[Lecce-sf] Fw: [BSF] Notizia inviata da leo

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Szerző: Rosario Gallipoli
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Tárgy: [Lecce-sf] Fw: [BSF] Notizia inviata da leo

----- Original Message -----
From: "Lottadiunità ProletariaOsimo" <lupo_osimo@???>
To: <assemblea@???>
Sent: Saturday, June 04, 2005 12:17 PM
Subject: FW: [BSF] Notizia inviata da leo


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> > La battaglia di Baghdad
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> >     La battaglia di Baghdad

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> >     Baghdad, 03 Giugno 2005. Si prepara una nuova Belfast. Come ad
> >Algeri, come in Palestina, come nel Sudafrica dell'apartheid. E'

cominciato
> >il martirio di Baghdad. Posti di blocco ovunque, 40.000 soldati iracheni

e
> >altre migliaia della forza multinazionale, rastrellamenti ed arresti di
> >massa; ci sarà battaglia nel cuore della capitale? Questo il menù

previsto
> >dalla forza di occupazione per sedare la capitale irachena. Un progetto

che
> >nei piani prevede di dividere la capitale in zone impermeabili, una rete

di
> >check point e controlli che trasformeranno la metropoli un una enorme
> >prigione divisa in settori, all'interno dei quali solo i membri della
> >sicurezza avranno licenza di movimento e l'ordine di fare qualsiasi cosa
> >per stroncare la resistenza all'interno di Baghdad. Una nuova, ma molto

più
> >gran!
> > de Falluja se la città dovesse ribellarsi; un enorme galera se la
> >popolazione accetterà le condizioni imposte dagli occupanti; famiglie
> >divise, ore per raggiungere i pochi posti di lavoro, nessun giornalista

in
> >giro e mano libera alla repressione nel dissolvimento di qualsiasi tutela
> >legale. Un film già visto, fiumi di sangue versati per piegare un popolo

ai
> >desideri di una potenza occupante.
> >
> >La chiameranno operazione di polizia, e sarà ovviamente intitolata alla
> >caccia dei cattivi; rinunciando però a tutto quanto faccia la differenza
> >tra i cattivi che non rispettano le loro leggi, ed i buoni che le
> >stracciano per fare i comodi loro. Misure che nella storia non sono mai
> >riuscite a piegare nessuno, visto che la loro applicazione è troppo
> >punitiva per le masse innocenti, che a quel punto solidarizzano con i
> >cacciati e prendono ad odiare gli occupanti, anche senza esservi
> >predisposti.
> >
> >E' naturale, tutta la gente che finora è riuscita ad evitare l'isteria e

a
> >mantenere il controllo sperando in una via d'uscita non cruenta, una

volta
> >martoriata da tali procedure, umiliata e sottoposta a soprusi, tende a
> >ribellarsi contro chi li applica, specialmente se straniero; gli abitanti
> >di Baghdad non se la prenderanno di certo con chi, almeno secondo la

teoria
> >americana, giustifica l'esistenza della repressione praticando la
> >resistenza; questo gli americani lo sanno.
> >
> >Si va dunque verso un massacro ed una escalation, prevista e prevedibile;
> >ma si sapeva: l'unica maniera di controllare l'Iraq con una forza tanto
> >sottodimensionata (per opinione unanime dei vertici militari i soldati

sul
> >campo dovrebbero essere il doppio) è quello di impegnare gli iracheni in
> >conflitti interni e in una strenua lotta per la sopravvivenza quotidiana.
> >L'invasione della capitale da parte di truppe non sunnite, i

rastrellamenti
> >e le prime prevedibili carneficine serviranno a questo scopo.
> >
> >Chi riconosce un dio, preghi per gli abitanti di Baghdad, da oggi ne

hanno
> >bisogno...
> >
> >mazzetta
> >
> >mazzetta@???
> >
> >
> >
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> >--
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