[Incontrotempo] comunicato cariche e aggressione squadrista …

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Autore: reddauser@insiberia.net
Data:  
Oggetto: [Incontrotempo] comunicato cariche e aggressione squadrista a roma


        2 Giugno festa della repubblica, cariche e aggressioni squadriste
a Roma


Il 2 Giugno per le istituzioni e per gli uomini in divisa che ogni anno
"esportano" la nostra democrazia in giro per il mondo a forza di bombe,
è stata la festa della repubblica e della democrazia. Una democrazia che
ha bisogno di mostrare i muscoli in parate militari di altri tempi,
spendendo diversi milioni di euro,
e che esalta la patria quando questa stessa patria e gli stessi uomini in
divisa, delle stesse istituzioni democratiche caricano in maniera
selvaggia un corteo di uomini e donne
che proprio ieri, la FESTA DELLA REPUBBLICA, sono scesi/e in strada per
ricordare che è ora di ritirare le truppe italiane dall' Iraq e smettere
di spendere 21 miliardi di euro l'anno per le altre missioni militari
redistribuendoli per i bisogni sociali che accomunano i/le precari/e
italiani/e ai/lle precari/e migranti, che come ricordava lo striscione
"non autorizzato" vengono richiusi in carceri lager come i CPT con la
complicità del ministro degli interni e degli apparati giudiziari e di
polizia.
Il 2 giugno è stata la festa della repubblica, dove il presidente Ciampi
ha esaltato la guerra di liberazione, e dove i partigiani sono stati usati
come reliquie da mostrare per
mantenere una apparenza di continuità democratica all'interno del clima di
generale revisionismo storico che vede i repubblichini equiparati a chi
lottò per liberarsi e liberarci dal nazismo e dal fascismo. In questo
giorno di festa noi ancora una volta non abbiamo niente da festeggiare
visto che le nostre condizioni di vita peggiorano giorno dopo giorno, e
che i processi di precarizzazione della vita continuano ad assaltare la
nostra vita e la nostra voglia di cambiamento.
Per concludere "in maniera degna" questa grande giornata di esaltazione
della patria, i giovani italici in camicia nera ieri in seguito alla ferma
volontà del movimento antifascista romano di non concedere a forza nuova
alcuno spazio a Centocelle, hanno vigliaccamente colpito durante una
iniziativa al Forte Prenestino un compagno di Radio Onda Rossa con una
COLTELLATA alla gola tentando di entrare nel centro sociale prontamente
respinti dalle persone presenti.
Questa infamata si inserisce in un contesto dove questi topi neri,
coccolati dalle istituzioni ma orfani della presidenza di Storace e del
foraggiamento che è provenuto dalle casse regionali negli ultimi cinque
anni, hanno ripreso ad aggredire, mettere bombe sempre nel loro stile, di
notte, al buio e di nascosto.
2 giugno festa della repubblica noi non abbiamo niente da festeggiare, la
nostra festa sarà il 4, giorno della liberazione di Roma, dove chi
quotidianamente combatte per il diritto alla casa, contro la precarietà e
per un reddito per tutt@, contro la guerra e le leggi razziste sui
migranti, sarà in piazza a Centocelle per ricordare che il fiore del
partigiano continua a sbocciare nelle nostre lotte, nelle nostre idee,
nelle nostre pratiche, per avviare un processo di cambiamento radicale
dell'esistente.

! CASA E REDDITO PER TUTT@ !

COORDINAMENTO LOTTA X LA CASA ROMA