R: (L) Uno spunto di riflessione

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Autor: manooze
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Assumpte: R: (L) Uno spunto di riflessione
Guarda che voglio i diritti per questo msg... :)
Credo che il modello brasiliano dell'ACS sia attualmente riferito agli
utenti ed artisti brasiliani (è tutto in fase di sperimentazione).
Il prossimo passo sarà quello di cedere anche opere di artisti
internazionali (solo ad utenti do Brazil), a cui il governo farà
corrispondere i dovuti compensi. Il problema che questo sistema per
essere "perfetto" dovrebbe essere gestito da un'unica entità a livello
mondiale e da distinte entità nazionali, altrimenti rischia di diventare
un clamoroso flop. Se tutti i paesi avessero come riferimento una sola
Authority, con eventuali "filiali" nazionali (vedi ad esempio
l'organizzazione per la registrazione di un dominio ed il suo
riferimento all'IP della relativa macchina) il modello potrebbe
diventare la soluzione a tutti i problemi di pirateria. Morirebbe il
copyright così come lo conosciamo, ma anche il "no-copy" ed il copyleft.
Tutto si fonderebbe assieme formando una nuova realtà che potremmo
chiamare "new-copy". Chiunque poi potrebbe registrare i propri diritti
digitali, mettere in catalogo la propria musica e farla girare solo su
internet, senza costi per la produzione di CD o altri supporti e
soprattutto senza intermediari che si mangierebbero una fetta di
torta... Comunque i brasiliani sono avanti... Guarda Adriana Lima... Se
non è avanti lei... Miii che gnocca...


-----Messaggio originale-----
Da: left-bounces@??? [mailto:left-bounces@inventati.org] Per
conto di marco
Inviato: giovedì 2 giugno 2005 17.47
A: autoprod - muzak - no-copyright - etc.
Oggetto: (L) Uno spunto di riflessione


Il Brasile è molto più avanti di noi.
Questo documento, che spiega per sommi capi come il governo (ricordo che
il ministro della cultura è Gilberto Gil) ha affrontato il problema del
diritto d'autore, pone degli interrogativi e delle prospettive
interessanti.
E' chiaro che il nostro sistema legislativo, la cui chiusura è nota e
manifesta, non sarà mai propenso ad una soluzione del genere,
indipendentemente dallo schieramento al potere. Per noi può essere
tuttavia un
motivo di dibattito e di riflessione.
A me la cosa ha suscitato un certo entusiasmo, è la soluzione che mette
d'accordo utenti e musicisti, una volta per tutte.
La matrice di questo modello è americana ma gli americani, a quanto
pare, e come gli europei, sono ancopra troppo occupati a far cause a
destra e a manca per violazioni del diritto.
Come si dice "quando un ministro della cultura è un uomo di cultura".
Marco

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"Il Modello brasiliano ­ Alternative compensation system.
Un¹innovativa e rivoluzionaria proposta è stata avanzata dal ministro
alla cultura del
governo brasiliano. Il Brasile sarà la prima nazione al mondo in cui
sarà possibili scaricare
gratuitamente la musica da internet.
Il progetto, già in fase di attuazione, prevede che una serie di siti
con banche dati
organizzate, metta a disponibilità dell¹utenza tutta la musica
registrata con diritto
d¹autore. Tramite dei sistemi di DRM-Tracking sarà possibile poi
quantificare la popolarità
di ogni singolo brano: maggiore sarà il download di un¹opera e maggiore
saranno i
proventi versati dallo stato brasiliano all¹artista che l¹ha composta.
Questo nuovo modello
di business prende il nome di ³Alternative compensation system² ed è
basato su uno
scenario di compensazione alternativa, vale a dire che i diritti
d¹autore verranno
corrisposti ai creatori delle opere con gli introiti derivanti dalle
tasse sui supporti
registrabili e sulle connessioni in rete (tasse che paghiamo anche noi
in Italia, ma che
entrano direttamente nelle casse dello stato o della SIAE, senza nessuna
equa ricompensa
per gli artisti). Nella brillante soluzione proposta dallo stato
brasiliano, si prevede la
rapida scomparsa dei fenomeni di pirateria multimediale, perché in
effetti non ci sarebbe
più nulla da ³piratare² dato che sarebbe il governo stesso ad offrire il
download gratuito
di brani da internet.
In questo caso i DRM diventerebbero solo un raccoglitore di informazioni
sulla frequenza
di fruizione di ogni singola opera.
Il modello brasiliano non è altro che l¹applicazione del ³The Compulsory
License
Scenario², l¹ultimo dei cinque scenari proposti da un gruppo di
ricercatori dell¹università
di Harvardi."

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