[Lecce-sf] Fw: Solo contro tutti, il popolo francese

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Autor: Gaetano Bucci
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Betreff: [Lecce-sf] Fw: Solo contro tutti, il popolo francese

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From: Angelo Ruggeri
To: Angelo ; Gaetano Bucci ; andrea catone ; Area Oltre ; paolo.barrucci@??? ; d.losurdo@??? ; pianetafuturo@??? ; gernika@??? ; g.mina@??? ; Domenico Chirico ; Pier Paolo Frassinelli ; G. P. Patta ; Cini ; Angelo ; Giovanni Chiellini ; gi24chia@??? ; Italia Losa
Sent: Saturday, May 28, 2005 7:32 PM
Subject: Solo contro tutti, il popolo francese


LA FILIBUSTA POLITICA-INTELLETTUALE DELLA BORGHESIA EUROPEA CONTRO IL POPOLO FRANCESE. Per la TRUFFA COSTITUZIONALE U.E.
"Galoppini di governo e di destra-sinistra di tutta Europa, uniti !" Contro il popolo.

Mettono già in opera la "costituzione UE" che -come quella USA- cancella il popolo e mette al suo posto la c.d. "opinione pubblica", cioè l'ideologia dominate delle classi dominanti veicolate dalle elite economiche, politiche, giornalistiche e  accademiche e delle elite delle professioni e dei gruppi di interesse della "società civile", che si "auto-selezionano" corporativisticamente (non democraticamente). Organizzate politicamente nelle varie "Forza Italia", "Forza Luca" e "ForzaToni" della borghesia-destra, borghesia-"sinistra" e borghesia-estrema "sinistra".    Da settimane,  con  porte-bagages al seguito  e populisme intervengono nel referendum per invertire il No francese alla "costituzione UE".                                Il battage del bàton sulle pentole è tutto loro,                                                come in Cile contro Allende.                                          Il pueblo è solo, come nel nostro referendum contro il taglio della scala mobile. Finirà uguale? Probabile. La "sinistra"  ciampista e poco ciapatista, "si stringe a coorte pronta alla morte". Per il multimperialismo e il dumping sociale UE di una borghesia che si distribuisce ed occupa l'intero arco politico in ogni Paese.                  


LA "COSTITUZIONE TRUFFA" e il DUMPING SOCIALE U.E. della filibusta politica e intellettuale della borghesia di centro-destra-sinistra-estremasinistra

"Cresce sempre più la distanza tra un dispositivo costituzionale comune ai 25 Stati, nel quale le élite politiche, amministrative e intellettuali si muovono a loro agio, e le popolazioni, che non si sentono tutte "in una stessa barca" europea e spesso considerano Bruxelles e l'Europa come entità estranee, se non ostili".  Così lo scorso aprile, la rivista Le Monde Diplomatique  rilevava ciò che i giornali europei vanno constatando di fronte al forte "blocco" di lavoratori e cetomedio che in Francia  e in altri Paesi dicono NO alla "truffa costituzionale" dell'europeismo d'impresa messa in opera dalle elite economiche e politiche, intellettuali e culturali borghesi di destra, di centro, di sinistra e anche di estrema sinistra, che al di là delle varianti delle modellistiche liberista, socialdemocratica, corporativa e democratica, ha sempre cercato - anche contro la nostra Costituzione -  di impostare tecniche di ingegneria istituzionale come quella dell'Europa della borghesia "liberista" e "riformista"  MISTIFICATORIAMENTE DISTINTI IN EUROSCETTICI ED EUROENTUSISATI, divisi solo dalle modalità con cui le istituzioni - siano ancora "statali" o divengano "europee" - debbono mantenersi al servizio del capitale, delle imprese e del mercato.                                                                                                             Il cervello sociale, e lavoratori e ceto medio, hanno bisogno di tempo per capire e scoprire la "truffa" che i filibustieri di stato e di governo  di ogni parte politica gli hanno confezionato. Ma cominciano a capire. Sintomatico che in Svezia il governo socialdemocratico è corso a cancellare il referendum previsto come in Francia. Già sconfitto nel 2003 sull'ingresso nella zona euro, nonostante il sostegno di tutti i partiti, la  Svezia vive una crisi di euroscetticismo di sinistra e di destra, dopo che i lavoratori  dipendenti hanno avuto un assaggio di cosa comporta una "costituzione" UE  tecnocratica, garante del mercato e del potere d'impresa, col vero e proprio dumping sociale generato dalla cosidetta direttiva Bolkenstein. Per cui ad es. in Svezia si è  progettato la costruzione di una scuola con un'impresa lettone, le cui maestranze verrebbero remunerate secondo gli standard lettoni, in dispregio dei contratti collettivi svedesi. Sicchè nonostante l'appoggio dei sindacati (!!! sic) nessuno in Svezia può garantire più la ratifica di un trattato costituzionale che erige al rango di norma superiore la "concorrenza libera" e c.d. "non falsata", ricusando al tempo stesso ogni tipo di armonizzazione delle norme sociali e fiscali. E' solo un anticipo di cosa comporta l'arretramento da una qualsiasi "costituzione democratica" di uno stato ad una "costituzione autocratica" e senza stato e senza popolo, quale quella c.d. "europea" che non fa più riferimento al popolo, sovrano e ad una sovranità popolare, ma come quella americana si riferisce solo alla c.d. "opinine pubblica".                                                                BASTA FARE DELL'EUROPA UNA CINA E LA CINA IN EUROPA, CON LA "COSTITUZIONE UE" E per le imprese non ci sarebbe più bisogno di andare fino in Cina per fare dumping sociale coi bassi salari.  Come fa la Krupp che è stata finanziata coi soldi del "fondo sociale europeo": fondo sociale che finanzia le imprese perchè in una UE e con una "costituzione" fondata sul mercato e il potere d'impresa,  con poteri gerarchici  e dall'alto dei centri e dei vertici di potere economico-politici (quindi ne "sociali" ne "democratici") QUELLO CHE IN EUROPA SI INTENDE PER "SOCIALE" NON E' LO STESSO "SOCIALE "CHE SI INTENDE IN ITALIA GRAZIE ALLA NOSTRA COSTITUZIONE, MA E' UN ALTRO, E' UN SOCIALE D'IMPRESA - questo anche a proposito della Carte dei diritti sociali enfattizzate ed esaltate come una conquista, anche da parte dei movimenti e dei sindacati) - IN CUI IL SOLO E UNICO DIRITTO VERAMENTE E TOTALMENTE GRANTITO E' IL DIRITTO D'IMPRESA, di fare profitti, ovviamente privatizzati, anche e con tanto di socializzazione delle perdite.Capite, cari sostenitori delle c.d. Carte sociali europee, e dei "diritti fondamentali" le vostre sono Carte stracce, per cui la Krupp - caso paridgmatica di altre centinaia - grazie alla privatizzazione di centrosinistra della prima grande industria della storia italiana, acquista le Terni, acquisisce il mercato italiano che è il 40% di quello europeo, prende 28 milioni di Euro dal "fondo "sociale",  prende gli aiuti del governo italiano per le infrastrutture, e dopo aver avuto mano libera, pace sociale e contenimento dei salari grazie al collaborazionismo di CGIL-CISL-UIL e delle amministrazioni di centrosinistra, prende su e se ne va in Cina a fare dumping-sociale coi bassi salari e contro la c.d. "Europa". Perchè il diritto totalmente garantito è il diritto d'impresa, che è al di sopra di quello del lavoro, della coesione sociale, dello sviluppo, della sicurezza, della dignità della  persona, ecc.   delle vostre Carte stracce di Lisbona o dei diritti fondamentali della vostra c.d. "costituzione Europea" . E se fossimo della Krupp vi faremmo persino il gesto dell'ombrello. Alla faccia della vostra maccheronica concezione dei diritti, che astrae e non si "frega" di quali sono i tipi di potere che servono per attuarli e quali invece sono fatti apposta per "dirli" e "non farli". Di quale tipo di potere democratico e sociale può garantirli. Andasse bene qualsiasi tipo di potere non si capirebbe perchè quellli di Pinochet e del fascismo non li garantissero e, viceversa, perchè  in Italia ci fossero più diritti e più garantiti che in qualsiasi altro paese che non aveva la nostra stessa Costituzione di democrazia-sociale che dava fondamento a dei poteri democratici e sociali, da ulteriormente democratizzare e socializzare con la lotta, di casse, come si è fatto dal '67 al '75.                              Contro le imprese  che anche in Italia hanno sempre cercato di affermare come "sociale" il loro "sociale d'impresa", senza riuscirci pienamente perchè ostacolate dalla costituzione italiana - come non lo sono invece dalla "costituzione europea" -  per cui ci si batteva e ci si è battuti PER PORTARE LA COSTITUZIONE ANCHE DENTRO LA FABBRICA, com'era nelle parole d'ordine delle LOTTE SINDACALI e politicho-sociali degli anni 60 e 70. Mentre ora ora non solo non si combatte più per la Costituzione e la democrazia in fabbrica, ma si assumono le forme del potere dall'alto e gerarchico dell'impresa come modello anche per riformare la Secondo Parte della Costituzione, per omologare all'impresa anche le istituzioni e la loro organizzazione rovesciando quelle della Seconda Parte definita dalla Costituzione del 48. Donde che si parla di Azienda Italia e si hanno Aziende sanitarie, SpA "pubbliche", manager  di Enti locali, o di scuole, ecc.


"Forza Toni", quanti ne rovinerai questa volta col "multimperialismo"?
Tra "stato senza costituzione" e "costituzione senza stato", una Triremi romana chiamata UE. Col popolo ai remi. E chi comanda sul ponte dare la rotta e a far battere la voga.

Liberazione giorni fa ci ha  informato che Toni Negri è per la "costituzione UE" (chi ne dubitava?). Da sempre è contro l'imperialismo, anzi contro l'"Impero" unico; Toni è per due "Imperi", anzi due Imperi. Per ciò Toni è a favore di una UE che per garreggiare o collaborare (multilateralismo) con gli USA deve farsi e diventare come gli USA. Essere cioè col federalismo in pace al proprio "interno" (come gli USA) e in guerra (o capace di guerra) al proprio "esterno", tutti insieme appassionatamente per poterla fare o farla meglio. Come gli USA, appunto.              La c.d. "costituzione Europea" mira proprio a questo e questo è ciò che soddisfa Toni. Non per caso la "costituzione UE" si guarda bene dall'assumere il "diritto di pace" della nostra Costituzione, anzi evita la stessa parola "pace", fosse pure senza quel conseguente  "diritto" che informa tutta la nostra Costituzione (e non solo l'art.11). Proprio perchè l'obbiettivo della UE non è "la pace" nel mondo ma è  "il dominio" multilaterale del Mondo anzichè unilaterale e solo degli USA. L'obbiettivo della UE è di contrattare e/o partecipare con gli USA al controllo e alla spartizione (multilaterale) delle risorse del Pianeta. Facendo credere che in Europa siamo tutti sulla stessa barca.                   
Il nostro Toni che, si crede, della "sinistra più di sinistra" è del resto sempre stato ferocemente -o"terroristicamente" ?- contro la Costituzione italiana democratica e antifascista e anti-imperialista,f ondata sul lavoro e sulla pace; Toni preferisce la liberal-capitalista-liberista "costituzione UE", fondata sul mercato e sull'impresa; e quindi è a favore del SI al referendum francese. Proprio perché quella UE è come la "costituzione" UE è come quella USA: non fa alcun riferimento alla "sovranità popolare" ma solo alla "opinione pubblica" - cioè il senso comune, l'ideologia dominante in pillole, che viene espressa dalle èlite delle corporazioni  politiche, intellettuali ed economiche della società civile, rappresentata e trasmessa dalla stampa ("libera", per chi la possiede) e dagli "apparati ideologici di stato" (quinid anche stampa, editoria, scuola. ecc.)
Cioè quelle elite e apparati che possiedono il "capitale culturale" 
inferiore solo al potere del "capitale economico", che con l'Europa puntano ad avere loro il ruolo di protagonisti e di filtro nel rapporto coi cittadini, che non potevano avere con la piena sovranità popolare degli stati-nazione, con partiti di massa che loro, le elite, definiscono "arcaici" perchè in essi e con essi la classe generale e il popolo contavano più di loro: non inventiamo nulla e lo  dice lo stesso Bronzini - in "Europa, Costituzione e movimenti" (manifestolibri) - che è uno di quei figuri sinistri "più di sinistra" appartenenti alle elite intellettuali ed "apparti ideologici  di stato" di cui - le vicende documentano il fondamento della critica gramsciana - si avvale il potere, perchè essi puntano sempre alla riproduzione dei rapporti sociali dominanti lettimando il potere "tanto più quanto più esso perde consenso" (Althusser)


La moltitudine e il Principe dai Ciompi ai Ciampi.
Ovvero quella "società civile" che se non è "popolo" strutturato e organizzato socialmente e politicamente, con partiti e sindacati democratici (e non antidemocratici come oggi) e movimenti organizzati (e non disorganizzati)  allora è solo moltitudine, melassa socialmente indistinta e politicamente destrutturata, che può fare solo un  po' di "casino" contro "l'Impero" ("dell'aria dei sogni" direbbe Heine), come ha scritto lo stesso Toni, il "cattivo maestro" che negli anni 70 il "casino" lo faceva ed oggi lo teorizza.
Quindi solo una moltitudine che tumulta come i Ciompi contro qualche Principe Ciampi ma incapace di esprimere il potere del popolo sovrano, di esercitare una sovranità popolare. Insomma, una "moltitudine che "ne prende tante ma gliene dice molte". Tutti sulla stessa barca (come no?), ma che è come una grande triremi romana, chiamata "Europa".  Con loro (le elite) che stanno con Principi, Re, Regine e cavalli sul ponte a dare la rotta e a far dare la voga, mentre il popolo "bue" sta ai remi, a produrre, farsi sfruttare e ad obbedir tacendo: in fondo i Carabinieri i più amati dagli italiani (e da tutti i canali TV). E in fondo è ciò che Toni Negri faceva sul brigantino del  brigantismo (rosso?), prima di darsela a gambe in Francia, abbandonando i molti mal finiti di cui è moralmente responsabile. 
Il Toni motiva il suo SI alla "costituzione UE" proprio ribadendo (come in varie occasione, avevamo scritto in  "Cattivi maestri" e del suo  "Impero") che è necessaria per diventare ed essere come gli USA, perchè Toni - dice - è contro l'unilateralismo ( ma non era tutto un solo Impero capitalista? caro Toni kautskyiano incolto, senza l'intelligenza di Kautsky, come tutto l'orrendo operaismo che insulta il marxismo dicendo di esserlo).                     Toni è per l'imperialismo multilaterale, per il multil-imperialismo (o 2  Imperi?). E quindi è per la c.d. "costituzione UE" che come quella americana tende a farsi "stato federale dotato di un esercito e una marina federale" (vedi come nacque la Costituzione e il federalismo e presidenzialismo USA nel nostro "C'era una volta l'America"), capace al più presto di armarsi e dotarsi di un esercito federale (come gli USA", che garantisca la "pace" all'interno del Continente e la possibilità di fare all'esterno e tutti insieme la guerra. 




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