[Forumlucca] Econews - 1 giugno 2005

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Aihe: [Forumlucca] Econews - 1 giugno 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Infrastrutture. Donati: non si possono fare opere contro ambiente e
patrimonio
- Procreazione. Pecoraro: smetterla con guerra di religione, vescovi
sbagliano a
lanciare diktat
- Procreazione. Zanella: Cei continua a essere soggetto principale campagna
referendaria
- Iraq. Pecoraro: grave tragedia, ora ritiro
- Iraq. Boco: difficile accettare ennesima tragedia, ritiro immediato
- Iraq. Cento: basta lutti Parlamento discuta mozione per ritiro soldati
- Iraq. Bulgarelli: nostri giovani vittime guerra senza fine
- Fazio. Verdi: situazione drammatica, serve grande mobilitazione popolare
- Rai. Pecoraro: Verdi non votano dopo rinvio Cda Regione Lazio. Bonelli:
spolpati fondi regionali per tutela
- Centro storico. Cento: no a decisioni proibitive nella capitale
- Regione Lazio. Bonelli: spolpati fondi regionali per tutela
- San Giovanni in Persiceto. Interpellanza dei Verdi al ministro su aumento
personale scolastico
- Mediterraneo. Associazioni: maxi sequestro di spadare in Sardegna
Econews dalle agenzie estere:
- One-fifth of Earth's bird species in danger (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/31048/story.htm
- Ecuador lifts Galapagos sea cucumber fishing ban (Reuters) (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/31047/story.htm


Infrastrutture. Donati: non si possono fare opere contro ambiente e patrimonio

"Quella di ieri è una sentenza storica che dimostra come progettare grandi
opere
contro l'ambiente ed il patrimonio storico-monumentale non funziona. Forzare la
mano e piegare le regole per mettere la prima pietra di una infrastruttura
sbagliata e devastante, peraltro già bocciata dal ministero per i Beni e le
Attività Culturali, semplicemente non si può fare." E' il commento della
senatrice Anna Donati, Capogruppo Verdi-Unione in Commissione LLPP e Trasporti
di Palazzo Madama, sulla sentenza del TAR Veneto che ha accolto i ricorsi
presentati da privati, Italia Nostra e WWF, dal Comitato intercomunale
contro la
realizzazione dell'autostrada A-31 Valdastico Sud e dalla Fondazione inglese
''The Landmark Trust'' contro le procedure di Valutazione di Impatto Ambientale
e di approvazione del tratto autostradale A-31 da Vicenza a Rovigo, la
cosiddetta ''Pirubi''. "Non servono le scorciatoie, se non e' dimostrata la
utilità dell'opera e se non si rispettano ambiente, paesaggio e PRG. Fra
l'altro- continua Donati - è bene ricordarlo, per portare a casa questa
autostrada inutile non e' stata applicata la Legge Obiettivo, ma è stata usata
la forzatura del Consiglio dei Ministri per aggirare quelle regole di
tutela che
per il Governo Berlusconi sono solo 'lacci e lacciuoli'." "Con questa
sentenza -
conclude la senatrice verde - un'altra opera sbagliata del Governo e' caduta
inesorabilmente. Berlusconi impari la lezione: i progetti bocciati sono e
restano bocciati."

Procreazione. Pecoraro: smetterla con guerra di religione, vescovi sbagliano a
lanciare diktat

"Bisogna smetterla con un'assurda guerra di religione su un referendum che non
obbliga nessuno, ma offre solo la possibilità a coppie che ne hanno bisogno di
ricorrere a tecnologie moderne". Alfonso Pecoraro Scanio, leader dei Verdi, lo
afferma a commento delle perplessità espresse dalla Cei nei confronti dei
cattolici che andranno a votare per il referendum sulla fecondazione assistita.
"Eviterei di fare questa assurda guerra di religione. Credo che anche i
vescovi,
che hanno il diritto di esprimersi, sbagliano quando cercano di lanciare dei
diktat ai cittadini che devono essere liberi di andare a votare". Pecoraro
Scanio sottolinea che "il non voto viola la segretezza del voto perché si
sa chi
vota e chi no" e si appella ai cattolici, come ai laici affinché vadano a
votare. "Se vogliono mantenere la legge votino no o nel dubbio si astengano ma
vadano a votare". (Ansa)

Procreazione. Zanella: Cei continua a essere soggetto principale campagna
referendaria

"La Cei continua ad essere uno dei soggetti principali di questa campagna
referenderaria come se l'orientamento delle gerarchie cattoliche non fosse già
ben rappresentato - ha dichiarato la deputata verde Luana Zanella. I toni si
fanno progressivamente più aspri e pressanti . Cosa si teme? Credo che sia
nell'interesse del mondo cattolico che il nostro Stato si mantenga laico e
garante della pluralità, della libertà e dell'autonomia individuale. Cerchiamo
di dare a Cesare quel che è di Cesare e di mantenere ben distinti la legge
dello
stato dalla religione".

Iraq. Pecoraro: grave tragedia, ora ritiro

"La morte dei quattro militari italiani è l'ennesima tragedia di una guerra
drammatica che ogni giorno continua a mietere vittime. E' doloroso dover
constatare che in Italia ci si accorge del dramma iracheno solo quando muoiono
nostri concittadini. A nome dei Verdi esprimo profondo dolore per la scomparsa
di altri quattro ragazzi, mandati a combattere una guerra che in Italia nessuno
voleva". Lo ha dichiarato il Presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. "Il
ritiro delle truppe italiane dal pantano iracheno - continua Pecoraro - è
sempre
più urgente ed è inaccettabile il dietrofront del Governo che, dopo aver
annunciato più volte il ritiro, non ha ancora mosso un dito per riportare a
casa
i nostri militari, dando vita ad un indecoroso balletto di date". "Quanto
ancora
- conclude il leader del Sole che Ride - dovremo attendere per porre fine
ad una
missione di guerra che sta costando un numero inaccettabile di perdite? Il
Governo si assuma la propria responsabilità e appronti immediatamente un piano
di ritiro dall'Iraq".

Iraq. Boco: difficile accettare ennesima tragedia, ritiro immediato

"Ci uniamo al dolore dei familiari dei militari morti ieri in Iraq. Purtroppo,
l'ipocrisia di questa guerra rende sempre più difficile accettare l'ennesima
tragedia. Il Governo ritiri immediamente il contingente italiano". Lo
afferma il
senatore Stefano Boco, capogruppo dei Verdi a palazzo Madama. "Non continuino a
parlare - prosegue l'esponente del Sole che Ride - di operazione umanitaria:
questa guerra, piuttosto, è una vera e propria tragedia dell'umanità, scatenata
solo per meri interessi economici. E' un conflitto contro il dettato
costituzionale, contro la popolazione irachena e contro il buon senso.
Davanti a
tante vittime di tutte le nazionalità, bisogna soltanto urlare a gran voce il
ritiro immediato. Una follia di questo genere - conclude Boco - non può essere
più assolutamente assecondata.

Iraq. Cento: basta lutti Parlamento discuta mozione per ritiro soldati

"Basta lutti, il Parlamento deve discutere la mozione che chiede il ritiro dei
nostri soldati in Iraq". Paolo Cento, coordinatore dei Verdi, interviene
dopo la
tragedia dell'elicottero precipitato in Iraq e chiede "quale fosse
l'urgenza che
imponeva al veivolo di non fermarsi di fronte all'incipiente tempesta di
sabbia.
In quale missione erano impegnati quei militari tanto da non poter aspettare
condizioni migliori per poter viaggiare? Spero che questi dubbi siano
sciolti al
più presto ma il Parlamento non può restare in silenzio. Chiediamo che la
mozione già depositata che impegna il Governo a far rientrare i soldati
italiani
sia subito discussa: il coinvolgimento dell'Italia nella guerra in Iraq ha
prodotto solo vittime e non ha garantito niente altro, soprattutto non ha
portato pace e democrazia in quel martoriato paese".

Iraq. Bulgarelli: nostri giovani vittime guerra senza fine

Il deputato dei Verdi, Mauro Bulgarelli si stringe "al dolore dei familiari di
Giuseppe Lima, Marco Brignanti, Massimiliano Biondini e Marco Cirillo che erano
a bordo dell'elicottero precipitato per cause ancora da accertare". "Ma il
dolore - prosegue - non deve farci scordare che i quattro giovani sono morti in
un contesto tutt'altro che pacificato, il teatro di una guerra di dubbia
legalità internazionale che ci ha visti fin dall'inizio contrari e che sembra
non conoscere fine. Un caso che costringe gli eserciti alla scorta di quello
statunitense a protrarre la propria presenza, senza alcuna prospettiva
strategica, moltiplicando i rischi. Più volte abbiamo chiesto, assieme alla
maggioranza degli italiani, il ritiro immediato delle nostre truppe. Speriamo -
conclude - che questa nuova tragedia sia almeno l'occasione per porre fine alla
nostra prolungata presenza in Iraq". (Ansa)

Fazio. Verdi: situazione drammatica, serve grande mobilitazione popolare

"Di fronte alla drammatica situazione economica e all'immobilismo del Governo
Berlusconi evidenziato con lucidità anche dal Governatore Fazio, serve una
grande mobilitazione di piazza dell'opposizione per rompere questo declino che
sembra inarrestabile - ha dichiarato il deputato Paolo Cento, coordinatore dei
Verdi. Dopo settimane di dati economici negativi che vengono da tutte le
istituzioni nazionali ed internazionali, non possiamo più rimanere fermi anche
perché di fatto in Parlamento è preclusa qualsiasi discussione seria sugli
interventi necessari per fronteggiare l'emergenza. E' giunto il momento che
l'Unione pensi ad una grande manifestazione di piazza in concomitanza con il
Dpf: o il Governo cambia radicalmente rotta o dobbiamo spingerlo alle
dimissioni
perché tollerare questo stallo per un anno sarebbe da irresponsabili".

Rai. Pecoraro: Verdi non votano dopo rinvio Cda

"I Verdi non prendono parte alla votazione sul presidente Rai in commissione di
vigilanza. Dopo la decisione del Cda di aggiornarsi a martedì riteniamo utile
dare un forte segnale di rifiuto del blitz del centrodestra attraverso la non
partecipazione al voto". Lo ha dichiarato il Presidente dei Verdi Alfonso
Pecoraro Scanio. "Di fronte a questa nuova situazione - afferma Pecoraro - è
molto più utile non partecipare al voto ed invitiamo tutta l'Unione a fare
altrettanto. Il parere favorevole sul presidente va espresso dai due terzi dei
componenti e non dei partecipanti al voto. Quindi non partecipare è un modo
netto e trasparente per prendere le distanze dal metodo inaccettabile ed
arrogante seguito dalla Cdl".

Centro storico. Cento: no a decisioni proibitive nella capitale

"La riunione convocata dal prefetto Serra del Comitato per la sicurezza
dell'ordine pubblico non prenda decisioni proibizioniste sul centro storico di
Roma rispolverando ordinanze come quella della scorsa estate che aveva vietato
il consumo di bibite in bottiglie fuori dai locali dopo le 22 - ha
dichiarato il
deputato Paolo Cento. "E' sbagliato affrontare i problemi delle piazze del
centro storico come un fatto di ordine pubblico e le scelte proibizioniste
rischiano solo di essere ridicole e inapplicabili. Per combattere gli abusi e
gli eccessi di disturbo nel centro storico di notte basta il regolamento di
polizia urbana già vigente e una buona politica di prevenzione. Se si vuole
trasformare Roma in una città vetrina inaccessibile alla godibilità dei giovani
si rischia solo di fare un danno inaccettabile a quell'idea di città aperta che
da sempre caratterizza la capitale."

Regione Lazio. Bonelli: spolpati fondi regionali per tutela

Uno "spolpamento" delle risorse a disposizione della Regione Lazio per la
tutela
dell'ambiente, un'erosione. Questa e' la situazione trovata da Angelo Bonelli,
neoassessore verde all'ambiente della giunta Marrazzo che guida la Regione
Lazio. "Ho trovato una situazione grave- spiega a margine della presentazione
del rapporto Ecomafie 2005 di Legambiente- la nostra regione e' stata spolpata
nelle sue risorse economiche e finanziarie. Per esempio c'e' un capitolo,
'educazione ambientale e informazione' che a regime avrebbe dovuto avere tre
milioni e mezzo di euro, ma l'assessore precedente dopo tre mesi ci ha lasciato
98 euro". E dove sono finiti i soldi? "tutti contributi a associazioni e pseudo
associazioni - spiega Bonelli - mi pare che l'ultima campagna elettorale sia
costata davvero molto". Situazione "gravissima" - continua Bonelli - per quanto
riguarda l'Agenzia regionale di protezione dell'ambiente (Arpa). "I
finanziamenti che le erano destinati nel 2000 ammontavano a 30 milioni di
euro -
spiega Bonelli - si e' passati nel 2005 a 16 milioni di euro, il 43% in
meno del
budget finanziario, e con una posta prevista dal documento di programmazione
finanziaria per il 2006 della precedente giunta regionale di 5 milioni di
euro".
E con tale cifra "a malapena si riescono a pagare gli stipendi e le spese fisse
tra affitti e altro - sottolinea l'assessore all'Ambiente del Lazio - c'e'
stata
una strategia precisa che ha voluto di fatto ridurre i livelli di controllo e
prevenzione di una struttura strategica come l'Arpa". Insomma, "questa e' la
situazione drammatica che ho trovato - conclude Bonelli - e ora devo rilanciare
una struttura che ha come scopo quello di prevenire l'inquinamento ambientale e
tutelare la salute dei cittadini, basti pensare a quanto successo nella valle
del Sacco: nel 2001 tutti sapevano e nessuno e' mai intervenuto". (Dire)

San Giovanni in Persiceto. Interpellanza dei Verdi al ministro su aumento
personale scolastico

Il deputato Verdi-Unione Paolo Cento ha presentato un'interpellanza al ministro
Moratti affinché sia data una risposta positiva alla richiesta di aumentare gli
organici del personale docente nelle scuole di San Giovanni in Persicelo, così
come richiesto anche da un ordine del giorno votato all'unanimità dal Consiglio
Comunale. Il deputato Paolo Cento ha dichiarato: "Ancora una volta la riduzione
di personale operata dal ministero dell'istruzione rischia di penalizzare
l'offerta didattica e di ridurre la capacità di offerta del servizio scolastico
a San Giovanni in Persicelo. Siamo di fronte a una politica inaccettabile di
tagli sul personale scolastico che deve essere rivista e con
l'interpellanza che
presentiamo al ministero dell'istruzione vogliamo sostenere la richiesta dei
genitori, degli operatori scolastici, del consiglio comunale affinché le scuole
di San Giovanni in Persiceto siano dotate di tutto il personale scolastico
necessario al loro migliore funzionamento e a garantire la qualità del
servizio".

Mediterraneo. Associazioni: maxi sequestro di spadare in Sardegna

Sequestrate spadare lunghe 3500 e 1550 metri e l'intero pescato di tonni e
pesce
spada a due pescherecci calabresi, in azione nelle acque antistanti
Sant'Antioco
nel sud della Sardegna. "Sono felicissima dell'incredibile efficacia dimostrata
dalla nostra task force di osservatori in collaborazione con Comando Generale
delle Capitanerie di Porto, che interviene localmente con le Guardie Costiere -
dichiara Ilaria Ferri Direttore del Settore Cattività ed Ambiente Marino
dell'associazione Animalisti Italiani - "l'incisiva sinergia creatasi con le
Capitanerie di Porto ha portato ad un altro sequestro, che si aggiunge alla
lunga lista di questa stagione di pesca. Ciò dimostra il perseverare di
comportamenti illeciti messi in atto da armatori che hanno anche percepito i
fondi per la riconversione dell'Unione Europea e dello Stato. Infatti, ai due
armatori denunciati è stato contestato il reato di frode ai danni dell'UE e mi
auguro anche di danneggiamento aggravato al patrimonio indisponibile dello
Stato
e di maltrattamento di animali. Ci costituiremo parte civile se questi reati
verranno contestati, pertanto ci auguriamo che le procure vorranno anche punire
in modo esemplare i gravissimi danni commessi nei confronti della fauna. E'
inaccettabile il grave silenzio del nostro Governo, del Sottosegretario del
Ministero delle Politiche Agricole e Forestali Scarpa Bonazza che non
commentano
le notizie dei sequestri. L'intervento del mese scorso di Scarpa Bonazza,
con un
nuovo decreto, anch'esso sull'uso delle ferrettare e anch'esso, come i
precedenti, del tutto illegittimo rispetto alle normative Europee, non ha fatto
altro che peggiorare la situazione e creare forti tensioni tra le marinerie
locali. L'attività degli spadarotti crea infatti notevolissimi danni anche ai
pescatori che operano nel rispetto delle normative vigenti. Continuo a ricevere
telefonate e lettere da pescatori che denunciano l'uso delle spadare che li
penalizza gravemente. La questione sta diventando una vera e propria emergenza
sociale nel sud Italia, ma il nostro Governo sembra infischiarsene."


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Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com

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