L'ostiense ha un solo senso di marcia..quello dei ciclisti.
Non so bene quello che è successo domenica mattina..
C'erano le gambe il fiato, la bici che sfrecciava..un punto di vista nuovo da cui guardare la città..
E' stata la mia prima velocity...
Mai avevo spinto rapporti così duri a quella frequenza di pedalata..
Ho dato tutto e avevo molto...dopo la massa di venerdì e di sabato avevo energie a sufficienza..
senza questi due giorni non avrei pedalato così..
Già dalla partenza è stato imposto un bel ritmo..
Dopo l'ostiense il gruppo si è diviso...il percorso che ho scelto era lo stesso del bellino...e credo sia stata la scelta migliore...in quanto la più breve e pedalabile..via ostiense, viale tupin, viale egeo, ostiense, marconi, gianicolense, leone XIII, anastasio, cipro, doria, milizie, viale tiziano e viale de coubertain (arrivo)...
La salita della Gianicolense che ci ha portato a via Leone XIII quando l'avevo provata mi era parsa facile facile...leggera...ma fatta con quei rapporti a quella velocità è stata un bel muro...ho provato un allungo sul gruppone che era con me ma la velocità era talmente sostenuta che era difficile guadagnare molto..non valeva la pena rischiare di finire le energie..ho rallentato un attimo e sono stato passato dai tre che sono arrivati per primi all'auditorium..l'allungo tentato non mi era costato le gambe ma è stato sufficiente per non riuscire a reggere l'attacco dei tre che correvano come pochi...grandi!..riesco comunque a non perderli d'occhio e, pedalata dopo pedalata, quando dopo poco mi sono girato, mi sono accorto di essere rimasto solo dietro ai tre..nessuno con cui condividere la salita...lo stomaco cominciava a bruciare chiedendo sostanze di qualsiasi genere :-)...due morsi veloci (non potevo smettere di spingere per più di pochissimi secondi) alla mia immancabile e fedele rozza merendina, un sorso d'acqua e via di nuovo in piedi sui pedali...in discesa grande cagasotto ho perso tantissimo...imbocco via doria e una maglietta gialla mi sta appiccicata al culo...cerco di allungare ancora ma niente da fare..resta lì..io faccio da apri strada agli incroci..sopraggiungono altri due ciclisti all'altezza del ponte..e a metà di viale tiziano i tre mi passano...provo a riprenderli dando tutto ma comunque non li avrei ripresi prima dell'arrivo..mi volto..dietro a me c'è solo un lontanissimo ciclista..rallento la pedalata..e mi godo in tranquillità l'arrivo all'auditorium..e il primo momento di ripresa di fiato in una corsa folle spinta all'inimmaginabile dall'inizio alla fine..
Mi piazzo settimo..(così mi dicono perchè all'arrivo non ho neanche le forze per contare il numero delle persone già sul posto)..
Sono contentissimo del piazzamento..ma ancora di più per le emozioni..così indefinite..così intense e velocissime che riesci a metabolizzare solo con le ore che passano..
E' una gran cosa..stranamente anche per me grande amante della lentezza...corsa eccessiva e senza regole..senza sponsor nè interessi..competizione fortissima ma inusuale perchè senza vinti..tutti insieme costruttori di kaos e nuove geometrie urbane...
Poi tutti a colazione insieme..
Alla prossima, ovunque sia, tocca togliere la vittoria a milano..
A boscaiò..pure io come Albertino ce l'ho messa tutta..ma i milanesi se dopano! :-)
Meno male che c'è Giacomo er biondo che non c'ha fatto fa na figuraccia totale...grazie!
Spero che i due pezzi forti de roma tornino presto a sfrecciare all'alba..che ancora non ho avuto la fortuna di vederli correre..
Alla prossima però, se volete che ve do una mano utile pure io, me dovete far fare un'altra ciemmona energizzante..
brunociclo
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