[Forumlucca] Econews - 30 maggio 2005

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Szerző: Federazione dei Verdi di Lucca
Dátum:  
Tárgy: [Forumlucca] Econews - 30 maggio 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Procreazione. Pecoraro: grave l’astensione della seconda carica stato
- Procreazione. Cento: non usate i referendum come clava, Legge 194 non si
tocca
- Immigrati. De Zulueta: Frattini rifletta su operato Governo
- Immigrazione. Bulgarelli: Frattini pensi a far rispettare i diritti umani in
Italia
- Ulivo. Pecoraro: indebolire Prodi è un regalo a Cdl in crisi
- Unione. Cento: priorità sono programma e regole
- Unione. Bonelli: inammissibile cambiare candidato premier
- Costituzione UE. Pecoraro: ascoltare forte campanello d'allarme
- Innovazione. Cortiana: dall’India un messaggio per invertire la tendenza
- Berlusconi. Pecoraro: scambia l’Italia per il carnevale di Rio
- Economia. Bonelli: Berlusconi offende gli italiani
- Governo. Verdi: su pubblicità chiedono intervento authority per garanzia
delle
comunicazioni
- Italia-Africa. Pecoraro: governo inadempiente
- Scuola. Bulgarelli: approvazione riforma secondaria ennesimo misfatto Moratti
- Torino. Cima: abbassare toni per sereno chiarimento su parcheggi sotterranei
- Reggio Emilia. Si è costituito il Forum sui rifiuti della Federazione
Provinciale dei Verdi
- Ex Alfa di Arese. Mezzi: no al polo logistico senza ferrovia
Veneto. Paeseambiente: la Regione concede una nuova proroga alla cava
Morganella
di Ponzano Veneto
- Ogm. Associazioni: la sperimentazione su animali serve a trarre in inganno
l’opinione pubblica
- Spadare. La Cassazione da’ ragione al Pm e legittima il sequestro
Econews dalle agenzie estere:
- Study says raw sewage killing coral reefs (ENN)
http://www.enn.com/today.html?id=7834
- High-tech ship sets course for green ocean transport (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/31011/story.htm



Procreazione. Pecoraro: grave l’astensione della seconda carica stato

“E' un fatto grave che la seconda carica dello Stato inviti apertamente a non
votare". Lo afferma il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, secondo il
quale "se a questo si aggiunge la presenza di numerose persone decedute negli
elenchi computati per il quorum del referendum, non possono che aumentare i
sospetti di un vero e proprio boicottaggio istituzionale del voto, che è cosa
ben diversa dal legittimo diritto ad astenersi". Secondo il leader dei Verdi,
"non è accettabile che alcuni rappresentanti istituzionali direttamente o
indirettamente favoriscano la non affluenza alle urne - ha aggiunto - il
ricorso
all'astensionismo da parte di chi dovrebbe garantire il diritto al voto è una
cosa davvero inquietante". (Ansa)

Procreazione. Cento: non usate i referendum come clava, Legge 194 non si tocca

“La CDL usa anche i referendum sulla fecondazione assistita come fossero una
clava”. Paolo Cento, coordinatore dei Verdi, spiega che “la destra ha iniziato
un gioco pesante mettendo in discussione la legge 194, una norma frutto di
battaglie civili irrinunciabili. E’ chiaro che questa arroganza gli costerà
cara
perché gli italiani non ci stanno alle furbizie di Gasparri e Buttiglione e
sapranno difendersi le proprie conquiste”.

Immigrati. De Zulueta: Frattini rifletta su operato Governo

“Frattini dovrebbe preoccuparsi delle espulsioni sommarie adottate dal nostro
Governo, vietate dalle norme internazionali sul diritto d'asilo, anziché
ipotizzare scambi tra il rispetto dei diritti umani ed aiuti economici, dal
momento che le recenti denunce in un dossier della Commissione europea
dimostrano l'invivibilità all'interno dei Centri di permanenza per immigrati".
L'esatto contrario.". E' il commento della senatrice Tana de Zulueta,
capogruppo
dei Verdi in commissione Difesa. "Il nostro Governo è il primo a calpestare i
diritti umani dal momento che ha proseguito con le espulsioni, nonostante il
richiamo della UE, con modalità semi-clandestine. Le politiche di immigrazione
si possono anche gestire con accordi bilaterali, ma nel caso della Libia,
l'Italia ha tentato una scorciatoia, utilizzando questo Paese, che non ha
ratificato la Convenzione di Ginevra sulla protezione dei rifugiati e che non
garantisce standard adeguati di tutela dei diritti umani, sede impropria di
delocalizzazione degli immigrati espulsi, sulla base di accordi tenuti segreti.
Piuttosto ribadiamo che venga reso pubblico l'accordo di cooperazione tra
Berlusconi e Gheddafi per contrastare l'immigrazione clandestina".

Immigrazione. Bulgarelli: Frattini pensi a far rispettare i diritti umani
in Italia

“Le dichiarazioni di Frattini, secondo il quale la Libia dovrà impegnarsi a
rispettare i diritti umani in cambio degli aiuti del Governo italiano per la
gestione degli immigrati suona piuttosto surreale, visto che il nostro
Governo è
il primo a non rispettare il diritto internazionale in tema di
immigrazione”. Il
verde Bulgarelli interviene polemicamente a riguardo dell’intervento del vice
presidente della Commissione Europea che, in occasione del convegno sulle
relazioni euromediterranee in corso a Palermo, ha esortato il Governo di
Tripoli
ad applicare la Convenzione di Ginevra sul rispetto dei diritti umani per
quanto
riguarda la gestione degli immigrati. “L’Italia viola sistematicamente il
diritto d’asilo attraverso le deportazioni collettive verso la Libia ­continua
Bulgarelli - e i diritti umani dei migranti vengono umiliati in quei lager che
sono i Cpt. Non lo dico io ma l’Alto commissariato per i rifugiati e la Corte
europea di giustizia, che ha avviato procedimenti contro l’Italia per le
espulsioni da Lampedusa. Penso dunque ­conclude il parlamentare dei Verdi - che
Frattini dovrebbe adoperarsi in primo luogo affinché il suo paese, l’Italia,
assicuri ai migranti le tutele previste dal diritto e ne rispetti la dignità,
piuttosto che rilasciare stucchevoli affermazioni di principio.”

Ulivo. Pecoraro: indebolire Prodi è un regalo a Cdl in crisi

“Indebolire Prodi è un regalo ad una Cdl in crisi che ha gravissime
responsabilità nel declino del Paese. I cittadini vogliono unità e programmi
seri e concreti, per questo è il momento di superare le incomprensioni e
concentrarsi sui contenuti”. Lo ha dichiarato il Presidente dei Verdi Alfonso
Pecoraro Scanio. “Prodi - afferma Pecoraro - è il leader di tutta l’Unione, non
di un singolo partito della coalizione. E’ stato scelto da tempo ed ha condotto
brillantemente l’Unione a stravincere le elezioni regionali. Ora si devono
mettere da parte le polemiche per definire un programma condiviso che dia ai
cittadini risposte sulla crisi economica e sociale dell’italia”. “L’Unione -
conclude il leader del Sole che Ride - deve essere responsabile e non deve
commettere l’errore di dare un aiuto alla Cdl, che ha condotto il Paese allo
sfascio. Tutti devono lavorare per l’unità della coalizione”.

Unione. Cento: priorità sono programma e regole

“Il dibattito di questi giorni sulla Fed e il confronto tra Ds Margherita e
Prodi non diventino i pretesto per ritardare la costruzione dell’alleanza
dell’Unione che deve avere nel programma e nelle regole i suoi pilastri
fondamentali - ha dichiarato il coordinatore dei Verdi Paolo Cento. Al
disorientamento di parte dell’opinione pubblica bisogna rispondere evitando che
la discussione, ovviamente importante, sulla rappresentazione delle forze
politiche nel proporzionale non travolga gli effetti positivi dell’unità
raggiunta dalla coalizione del Centro sinistra e uscita vincente dalle elezioni
regionali. Così come sbagliato sarebbe destabilizzare la leadership di Prodi
uscita rafforzata dal suo impegno diretto nelle elezioni Regionali.

Unione. Bonelli: inammissibile cambiare candidato premier

”E' necessario che l'equilibrio e la ragionevolezza si impossessino del
centrosinistra e che si eviti così che la coalizione vada verso il suicidio
politico. I cittadini ci chiedono unità per battere le politiche aggressive,
speculative e liberiste della destra": lo afferma Angelo Bonelli, coordinatore
nazionale dell'esecutivo dei Verdi. "A questo punto dobbiamo dare risposta
conseguente. E' inammissibile pensare che a pochi mesi dal voto si possa
cambiare il candidato premier" - conclude. (Ansa).

Costituzione UE. Pecoraro: ascoltare forte campanello d'allarme

“Le proporzioni del voto francese sono campanello d'allarme che va
ascoltato, ma
non banalizzato.E' la dimostrazione che serve un'Europa più vicina ai cittadini
e soprattutto ai loro diritti". Lo ha dichiarato il Presidente dei Verdi
Alfonso
Pecoraro Scanio. "Da questo - afferma Pecoraro - si deve trovare il
coraggio per
costruire un'Europa diversa, non come questa, percepita come un'istituzione
tecnocratica, governata da burocrati e mercanti. In questo voto francese hanno
prevalso il disincanto e la paura, più che l'entusiasmo, che pur l'ideale di
Europa unita dovrebbe portare con sè".

Innovazione. Cortiana: dall’India un messaggio per invertire la tendenza

“L’Italia può uscire dalla fase difficile che il Presidente Montezemolo ci ha
descritto solo se investe in innovazione e qualità. Se volessimo competere solo
sul costo del lavoro, non andremmo lontano. Ne sono sempre più convinto, dopo
l’apertura dei lavori del meeting internazionale per il quale in questi giorni
sono in India, un incontro internazionale con Governi, parlamentari e
associazioni di India, Brasile e Venezuela. Di fronte a questi Paesi emergenti,
l’unica possibilità è scegliere, innovare, costruire una comunità di
condivisione del sapere e la conoscenza che garantisca una crescita coesa, un
cosiddetto gioco win-win, tema al centro della nostra discussione in questa
sede: l’Italia, ad esempio nel software ha una quantità significativa di
svluppatori, in particolare nel software libero, che non sono assistiti e
incoraggiati come avviene in questi Paesi”. Lo afferma il senatore dei Verdi
Fiorello Cortiana, delegato del Senato al World Summit on Information Society
dell’Onu “Questo incontro ci aiuterà anche a definire un percorso condiviso in
vista del secondo round del summit dell’Onu. E’ maturo il tempo per
definire una
vera e propria Carta dei Diritti degli utenti di Internet, senza prestare il
destro a quei Paesi, come la Cina e Cuba, che vogliono limitare l’accesso alla
rete, perché hanno paura della libera circolazione del sapere e delle idee”.

Berlusconi. Pecoraro: scambia l’Italia per il carnevale di Rio

“Forse Berlusconi scambia l’Italia per il carnevale di Rio. Il Cavaliere deve
aver perso il contatto con la realtà se arriva a descrivere l’Italia come il
Paese della ricchezza e della gioia. Preoccupa l’irresponsabilità del Premier
che non si rende conto della crisi economica e sociale che ha investito
l’Italia
da quando c’è la Cdl al Governo”. Lo ha dichiarato il Presidente dei Verdi
Alfonso Pecoraro Scanio. “Forse Berlusconi - afferma Pecoraro - preferisce
inventar un mondo dorato per non affrontare i problemi veri, delle famiglie,
delle imprese, dell’industria, del sistema Italia in generale, nella
convinzione
che basti un po’ d’ottimismo a cambiare la situazione. L’ottimismo va benissimo
se è accompagnato da competenza e capacità, non se assomiglia ai vaneggiamenti
di un premier disperato”. “Preoccupa - conclude il leader del Sole che Ride -
l’irresponsabilità del premier e la leggerezza con cui pretende di risolvere i
gravi problemi strutturali di un’economia in recessione. Di fronte a queste
dichiarazioni prive di lucidità è sempre più urgente che l’Unione metta da
parte
le polemiche sui contenitori e si concentri sul programma, per rilanciare
l’Italia”.

Economia. Bonelli: Berlusconi offende gli italiani

“Oltre ad essere un po’ pinocchio, il premier non rispetta i pensionati, i
lavoratori precari, i disoccupati, ma anche la classe media italiana che
termina
lo stipendio dieci giorni prima della fine del mese". Lo afferma in una nota
Angelo Bonelli, coordinatore nazionale dell'esecutivo dei Verdi, a proposito
delle dichiarazioni di Silvio Berlusconi nella conferenza stampa congiunta con
Tony Blair. "Un primo ministro che dice queste cose - afferma Bonelli - offende
la dignità di tanti italiani definiti oggi da Berlusconi bugiardi perché
avrebbero denunciato una situazione sociale di disagio falsa. Tutto ciò è una
vergogna, così come sono una vergogna i condoni edilizi e la riduzione dei
perimetri dei parchi, che hanno indebolito il patrimonio ambientale
dell'Italia". (Ansa)

Governo. Verdi: su pubblicità chiedono intervento authority per garanzia delle
comunicazioni

“Un intervento immediato e urgente dell’authority per la garanzia delle
comunicazioni e un chiarimento immediato in Parlamento”. E’ quanto chiede il
deputato Verde Paolo Cento, vicepresidente della commissione Giustizia, a
proposito del massiccio investimento pubblicitario sulle reti Mediaset
fatto dal
Governo, nel primo trimestre del 2005, a ridosso delle elezioni regionali.
Cento
ha dichiarato: “Dalla violazione della legge Gasparri, all’abuso di posizione
dominante nel mercato pubblicitario, alla violazione della par condicio, il
Governo Berlusconi, dopo l’elogio dell’evasione fiscale e agli abusi condonati,
ancora una volta, si ripropone come paladino del conflitto d’interessi “Ci
troviamo ­ ha concluso Cento - davanti all’ennesimo conflitto d’interesse che
non essendo mai stato risolto produce ogni giorno un fatto nuovo che rende
l’Italia ridicola agli occhi dell’opinione pubblica internazionale”.

Italia-Africa. Pecoraro: governo inadempiente

“Nonostante i clamorosi annunci lanciati nel corso del G8 di Genova, il Governo
italiano è uno degli ultimi per gli aiuti all'Africa e il silenzio del premier
su questa materia è grave e imbarazzante". Lo ha affermato il presidente dei
Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, che ha espresso sostegno alla manifestazione
Italia-Africa tenutasi a Roma. "Sul tema degli aiuti e della cooperazione, così
come sulla lotta all'aids - ha aggiunto Pecoraro - l'esecutivo italiano è
vergognosamente assente. Serve subito un dibattito in Parlamento per discutere
delle gravi inadempienze del Governo - ha concluso - a cui verrà chiesto di
fare
di più, molto di più". (Ansa)

Scuola. Bulgarelli: approvazione riforma secondaria ennesimo misfatto Moratti

“La riforma della scuola secondaria, varata per decreto dal Consiglio dei
ministri, è un vero e proprio misfatto, sia per quanto concerne i contenuti che
per quanto riguarda le modalità con le quali è stata approvata”. E’ il duro
commento del verde Bulgarelli all’annuncio dato dell’approvazione della riforma
della scuola secondaria. “Il testo è giunto blindato al Cdm senza che vi sia
stato alcun confronto con i sindacati, gli insegnanti e gli studenti e senza
l’intesa con la Conferenza Stato-Regioni. Si tratta dunque di un vero e proprio
blitz e di un grave vulnus istituzionale, in particolare rispetto al ruolo
delle
Regioni, alle quali la Corte Costituzionale ha attribuito precise
competenze per
quanto riguarda la programmazione scolastica. Per quanto concerne poi i
contenuti della riforma ­continua il deputato del Sole che Ride- essi
rappresentano quanto di peggio la riforma Moratti abbia espresso finora,
reintroducendo, tra l’altro, una odiosa discriminazione tra studenti di serie A
- che compiranno il loro percorso formativo nei licei - e di serie B, che
verranno invece indirizzati verso l’apprendistato. Sarebbe opportuno ricordare
alla Ministra ­ conclude Bulgarelli- che la scuola non è sua proprietà
privata e
che non può disfarsi con tanta disinvoltura del confronto con le parti sociali.
Da parte nostra, abbiamo invece un motivo in più per inserire nel programma del
centrosinistra lo smantellamento di questa odiosa controriforma.”

Torino. Cima: abbassare toni per sereno chiarimento su parcheggi sotterranei

“Spiace che una nostra sacrosanta interrogazione sugli scavi per i parcheggi
sotterranei a San Carlo e a Piazza Vittorio, una questione che tanto sta a
cuore
oltre che ai Verdi, alle associazioni ambientaliste e a tutti i cittadini
torinesi, sia stata usata in modo strumentale per dare adito a polemiche
politiche e dare voce a dichiarazioni sopra le righe sulle alleanze in vista
delle prossime elezioni nel comune di Torino. Credo che sia il caso che tutti
abbassino i toni perché la vittoria non è mai in tasca a nessuno e invito da
subito a un sereno chiarimento all’interno della coalizione del centro
sinistra.
Al più presto, inoltre, i Verdi organizzeranno un incontro con i cittadini
torinesi e con le associazioni ambientaliste per un confronto allargato e
proficuo a cui ovviamente invitiamo il Sindaco e la Giunta”.

Reggio Emilia. Si è costituito il Forum sui rifiuti della Federazione
Provinciale dei Verdi

“Il Forum, aperto alla partecipazione di iscritti e simpatizzanti, nasce con
l’obiettivo di offrire e creare momenti di approfondimento, informazione e
dibattito su di un tema delicato e controverso quale quello della corretta
gestione dei rifiuti nella nostra provincia ­ dichiara una nota dell’esecutivo
Provinciale Verdi dei di Reggio Emilia. Temi, quali l’attuazione del PPGR e di
importanti progetti come il “porta a porta”, che hanno registrato interventi e
prese di posizione spesso difformi anche fra le forze politiche che
governano la
nostra città e la nostra Provincia, richiedono ulteriori occasioni di
approfondimento. Un leale e ricco confronto sulle opzioni e sulle scelte
possibili, finalizzato all’adozione delle soluzioni ambientalmente più
sostenibili non potrà che portare benefici all’intera comunità reggiana. Il
Forum si propone inoltre, come luogo e strumento di monitoraggio preciso e
puntuale del grado di attuazione delle scelte messe in campo dalle Istituzioni
cittadine e provinciali competenti sulla gestione dei rifiuti. Sbaglia chi
afferma che i rifiuti siano destinati ad aumentare sempre di più nei prossimi
anni. Infatti il primo e più importante obiettivo è la riduzione della quantità
di rifiuti prodotta sia dalle famiglie, quelli che vengono definiti rifiuti
urbani, sia nella grande e media distribuzione attraverso accordi finalizzati
alla riduzione e al riciclaggio degli imballaggi. Occorre d'altra parte,
sostenere e allargare la filiera virtuosa del riciclaggio della materia
recuperata rendendo il percorso quanto più possibile condiviso e
trasparente. La
tecnica di raccolta del “porta a porta” è in grado di favorire una sostanziale
riduzione della quantità di rifiuti prodotta, perché responsabilizza e premia
chi meno inquina, attraverso l’applicazione della tariffa puntuale.
Contemporaneamente favorirà un incremento della la raccolta differenziata ben
oltre il 60% favorendo una più elevato recupero di materia (dunque di recupero
energetico) a costi sostenibili. Il primo e più immediato obiettivo che ci
proponiamo ,come forum, è quello di sostenere con analisi, argomentazioni e il
confronto di esperienze concrete, il porta a porta, in realtà quali il
comune di
Reggio Emilia, Correggio , S.Martino in Rio ,Novellara ed altri comuni che
hanno
già deliberato o espresso l’intenzione di attuare tale soluzione. Ci
adopereremo
quindi, affinché il numero più elevato possibile di comuni della nostra
provincia adotti tale soluzione . Il forum attuerà il confronto e
l’informazione
attraverso conferenze pubbliche ­la prima si terrà entro il mese di giugno sul
porta a porta,- una news-letter mensile che sarà inviata a tutti gli
aderenti al
forum e agli amministratori del comune capoluogo e dei comuni della provincia,
comunicati stampa , riunioni a cui saranno invitati gli aderenti al forum , i
consiglieri e assessori verdi della provincia di Reggio Emilia”.

Ex Alfa di Arese. Mezzi: no al polo logistico senza ferrovia

L’assessore al territorio della Provincia di Milano, Pietro Mezzi, ha
partecipato all’incontro organizzato dal Gruppo Consigliare Provinciale di
Rifondazione comunista per discutere dell’ipotesi di localizzare nell’area
dell’ex Alfa Romeo di Arese un polo logistico per le merci in connessione
con il
Porto di Genova. “Considero indispensabile l’esigenza di realizzare una
piattaforma logistica per le merci nell’area milanese - afferma l’assessore
Mezzi - e a questo proposito il nostro assessorato sta lavorando affinché il
Piano territoriale di coordinamento provinciale individui aree per favorire la
circolazione su rotaia delle merci. C’è però una carenza decisiva nel progetto
proposto dal Porto di Genova: manca un’indicazione precisa circa la
realizzazione del collegamento ferroviario tra il capoluogo ligure e l’area
individuata, il che impedisce di considerarne la reale fattibilità. Stiamo
parlando di soluzioni infrastrutturali di consistente impegno finanziario, ma
nel progetto non è indicato con chiarezza chi dovrebbe assumerne l’onere. Per
tutte queste considerazioni non posso ritenere praticabile la formula proposta
dal Porto di Genova”.

Veneto. Paeseambiente: la Regione concede una nuova proroga alla cava
Morganella
di Ponzano Veneto

“Nei giorni scorsi la Regione ha concesso una nuova proroga all’attività della
cava “Morganella” del gruppo Biasuzzi sita a Ponzano Veneto, lungo i
confini con
il comune di Paese ­ denuncia l’associazione Paeseambiente. Si tratta della
quarta proroga per l’estrazione di ghiaia concessa dalla Regione
considerato che
l’autorizzazione iniziale è scaduta ben quindici anni fa, ovvero nel 1989.
Questa è una proroga per una cava che estrae ghiaia addirittura sotto la falda
acquifera, in un comune dove si è già raggiunta la superficie massima del 3 %
del territorio scavabile imposto per legge, in un’area geologicamente molto
delicata in quanto identificata da appositi studi come bacino di ricarica degli
acquiferi, in un sito dove nei pressi vi è una discarica esaurita di rifiuti
urbani. La proroga inoltre è stata concessa dalla Regione Veneto nonostante le
precise istanze contrarie del comune di Ponzano Veneto. “Mi auguro che il
sindaco di Ponzano Veneto - ha commentato Andrea Zanoni presidente di
Paeseambiente - il quale ha definito come inqualificabile l’atto della Regione,
faccia seguire alle parole anche i fatti provvedendo ad impugnare l’atto della
Regione con un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto. I
comuni devono reagire a testa alta contro lo strapotere dei cavatori e le
imposizioni della Regione, soprattutto se si tratta di tutelare l’ambiente e
quindi di conseguenza anche la qualità della vita e la salute di tutti i
cittadini, utilizzando tutti gli strumenti legali a loro disposizione. Mi
chiedo
poi come sia tecnicamente sostenibile da parte della Regione il rilascio
continuo di proroghe su proroghe per un’attività esercitata addirittura
sotto la
falda acquifera.”

Ogm. Associazioni: la sperimentazione su animali serve a trarre in inganno
l’opinione pubblica

“Tra le molte illegalità ed i molti inganni che hanno spianato la strada alla
commercializzazione degli Ogm, uno dei più efficaci è stato l’uso della
sperimentazione animale ­ dichiara in una nota il Comitato Scientifico
Equivita.
Il modello animale viene usato dalle aziende, siano esse chimiche o
biotech, con
la falsa motivazione di prevedere, attraverso di esso, le reazioni del corpo
umano. Ma il modello animale viene subito disconosciuto, e la sua totale
effettiva - impredittività per l’uomo viene evidenziata non appena la risposta
fornita è poco funzionale agli interessi di chi paga la ricerca. Questo
classico
e assai discutibile comportamento è quello adottato dalla Monsanto che, pur
avendo dimostrato attraverso lo studio sui topi che il mais Mon 863 è dannoso
all’ecosistema, ha avuto buon gioco nel poter affermare che tale studio non
aveva fornito alcuna indicazione di danno per la salute umana. Va detto,
inoltre, che fin tanto che la valutazione di tossicità sarà fatta sul modello
animale, le aziende avranno anche modo di scegliere, come spesso hanno
fatto, la
risposta desiderata, ottenibile molto semplicemente cambiando specie o ceppo di
animali.

Spadare. La Cassazione da’ ragione al Pm e legittima il sequestro

La Cassazione dà ragione al Sostituto Procuratore Francesco Sottostanti che
aveva confermato il sequestro effettuato dalla Guardia di Finanza, di reti
spadare utilizzate da 3 pescatori di S. Maria la Scala. “La Cassazione si
esprime a favore del sequestro di reti pelagiche derivanti bandite con il
Regolamento n.1239/98 dall’unione Europea. Con questo atto legittima la
fondatezza delle prospettazioni accusatorie del PM Sottostanti e quindi
riconosce la legittimità dei sequestri disposti dalla Procura competente.” ­
dichiara Ilaria Ferri, Direttore del Settore Ambiente Marino dell’associazione
Animalisti Italiani Onlus - “Questo atto, disconosce la scelta del
Tribunale del
riesame che inizialmente aveva annullato il sequestro delle reti pelagiche
derivanti. Le reti erano state sequestrate a tre pescatori che avevano aderito
al piano di dismissione, incassando ciascuno 136 mila euro, e che continuavano
ad usare le spadare illegalmente. Ciò dimostra che non si è mai fermato il
grave
danno causato a specie protette messo in atto con le spadare, nonostante il
bando del 1/1/2002 e che sussiste una truffa ai danni dell’unione Europea e
dello Stato Italiano che cofinanziarono la riconversione all’uso delle
ferrettare e la dismissione totale delle spadare. Inoltre, è gravissimo questo
comportamento messo in atto dai pescatori nei confronti dei colleghi, che,
onestamente, si sono riconvertiti all’uso di altre reti non così impattanti. Ho
ricevuto una lettera sottoscritta da moltissimi pescatori siciliani che ci
chiedono aiuto, segnalandoci la gravissima emergenza, anche sociale, che
sussiste in alcuni porti: in Calabria, Sicilia ed in particolare alle Eolie
e al
Sud della Sardegna. I pescatori, che si definiscono nella missiva, seppur a
loro
modo “animalisti-verdi”, contestano duramente il quotidiano uso delle reti
spadare, le iniziative del Sottosegretario Scarpa Bonazza Buora, con
l’emanazione di Decreti illegittimi e inammissibili, la truffa ai danni dello
Stato e dell’ UE, la collusione che esisterebbe in alcuni porti e
soprattutto il
danno che essi subiscono, semplicemente perché persone oneste che lavorano nel
rispetto delle leggi. L’informazione sull’uso regolare e quotidiano di reti
spadare coincide con quella dei nostri Osservatori presenti nelle zone “calde”,
grazie alle quali è stato possibile allertare il Corpo delle Capitanerie di
Porto e della Finanza fornendo le dettagliate segnalazioni utili al fine di
effettuare una serie di maxi sequestri, tra i quali anche quello dei giorni
scorsi della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria che ha sequestrato 5
spadare lunghe oltre 3 km nelle acque tra Tropea e Scilla. Per questo mi auguro
che il Procedimento Penale a carico dei tre pescatori di S. Maria la Scala,
accusati di frode ai danni dell’ue e dello Stato, segua il suo iter in tempi
brevi e che il processo si concluda con una severa ed esemplare condanna e che
sia un monito per ulteriori comportamenti illeciti relativi all’uso di sistemi
illegali di pesca.”

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