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From: "Maurizio Baruffi" <mbaruffi@???>
Date: Sun, 29 May 2005 13:22:49 +0200
Raccolta di firme contro il progetto e i Verdi chiedono al
ministro Buttiglione di bloccare i lavori. Il Comune: quei posti
servono Sant´Ambrogio si ribella alle ruspe I residenti dicono
no al maxi parcheggio sotto la basilica
da Repubblica - 29 maggio 2005
Un parcheggio sotterraneo a pochi metri da una delle più belle basiliche romaniche d´Italia. In piazza Sant´Ambrogio sono arrivate le ruspe e con loro le proteste. I cittadini della zona hanno iniziato a raccogliere le firme, mentre i Verdi promettono battaglia alla Camera. «Come sono stati fermati i lavori in piazza Vittorio e San Carlo a Torino, così bisogna bloccare il silos in piazza Sant´Ambrogio» annuncia Maurizio Baruffi.
Il progetto, approvato dal Comune nel 2003 e da allora fermo in un cassetto, prevede la costruzione di un parcheggio di quattro piani proprio sul lato della basilica. Ingresso di fianco alla chiesa, uscita di fronte alla caserma. Oltre 500 posti auto, in parte destinati ai residenti, tre anni di lavori, sempre che al termine delle indagini appena iniziate della Sovrintendenza si decida di andare avanti. L´architetto Cini Boeri, che da una vita abita sulla piazza, promette battaglia: «Questo progetto è una follia, lì sotto si nasconde una necropoli».
I SERVIZI A PAGINA V
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Parte la mobilitazione per fermare i lavori avviati sotto la
basilica. I Verdi porteranno il caso alla Camera Sant´Ambrogio
dice no al parcheggio I residenti: "È uno scempio". Il Comune:
"Servono posti auto" Quattro piani di box sotterranei al posto
dei resti di una necropoli medievale e tre anni di cantiere
aperto
ALESSIA GALLIONE
Le auto al posto dei resti di una necropoli medievale. Quattro piani di box sotterranei a cancellare i resti della storia della città. E la bellezza di piazza Sant´Ambrogio. Uno «scempio» per chi vive in zona e ha iniziato una raccolta di firme, ma per tutta Milano: «Perché questa piazza è di tutti e chiediamo a tutti di difenderla». Un parcheggio sotterraneo sotto la basilica romanica: ecco il progetto del 1983, approvato nel 2003 dal sindaco commissario straordinario del traffico. E pronto a partire adesso, nonostante l´opposizione di molti. A cominciare dai Verdi, che porteranno il caso in Parlamento. Potendo contare su un recentissimo precedente: «Mercoledì scorso il governo ha sospeso i lavori dei parcheggi sotterranei in piazza Vittorio e San Carlo, a Torino. Deve applicare lo stesso rigore per Milano», annuncia il consigliere comunale Maurizio Baruffi.
La rivolta è iniziata qualche giorno fa, quando lungo la recinzione della chiesa, sono arrivate le ruspe: saggi archeologici voluti dalla Soprintendenza per valutare se lì sotto ci sia davvero una necropoli medievale e che rilevanza abbia. Lavori pagati dalle imprese che costruiranno il parcheggio in project financing e lo gestiranno per 45 anni: quattro piani sotto terra, circa 500 posti - a rotazione e riservati ai residenti - tre anni di cantieri. Sempre che, al termine di queste indagini, si decida di andare avanti: «Il progetto, anche dal punto di vista dell´impatto paesistico, ha ricevuto l´autorizzazione della Soprintendenza che, però, in casi delicati come questo, prima di dare il via libera definitivo vuole avere la certezza di cosa si va a intaccare - spiega l´assessore al Traffico Giorgio Goggi -. Nel caso si trovasse un sito rilevante il progetto potrebbe arrestarsi. Anche se la piazza è una delle più problematiche per il parcheggio selvaggio». Per capire se in città siano ancora 60mila le auto in divieto durante la notte, partirà anche una nuova indagine: «Verificheremo cosa è stato fatto e cosa rimane da fare. Potrebbe esserci un altro bando», anticipa Goggi.
Uno stop, però, potrebbe arrivare. Ne è convinto Baruffi, che cita il caso di Torino: «Dopo un´interrogazione, il governo ha sospeso i lavori di piazza San Carlo e Vittorio a causa del codice Beni culturali e del paesaggio di recente emanazione, che è molto più restrittivo». Per verificare il caso, la commissione consiliare Traffico svolgerà un sopralluogo su richiesta del capogruppo dell´Udc, Giovanni Testori. Anche il presidente della commissione, l´azzurro Stefano Pillitteri, invoca cautela: «Vogliamo capire quale sarà l´impatto».
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L´INTERVISTA
Cini Boeri: "Il problema delle macchine esiste, ma lì sotto c´è
la nostra storia" "È la piazza più bella di Milano La
difenderemo dalle ruspe" Siamo la città con più architetti
famosi nel mondo ma nessuno di loro è mai stato consultato su
niente
TERESA MONESTIROLI
«Quando ho visto la ruspa mi è venuto un colpo. Ho chiamato subito Carla Di Francesco, sovrintendente regionali ai Beni culturali, per avere una spiegazione e lei ha cercato di rassicurarmi. "Tranquilla - ha detto - è solo un saggio archeologico". Ma da quando i saggi archeologici si fanno con le ruspe? Io sapevo che si facevano con il cucchiaio!». L´architetto Cini Boeri, che da una vita abita in piazza Sant´Ambrogio, è sconcertata. Da quasi un mese, alla sera, si affaccia alle finestre del soggiorno al secondo piano della bella casa progettata da Asnago e Vender negli anni Cinquanta che guarda la basilica, e controlla l´avanzamento dei lavori. Un brivido che le corre lungo la schiena. «Ormai siamo abituati a vedere di tutto, ma questo è veramente al di là dell´immaginabile. Scavare a meno di quaranta metri da una delle più belle basiliche romaniche d´Italia per fare un parcheggio. Va bene che a Milano posteggiare l´auto è diventato un problema, ma proprio qui dovevano costruire un parcheggio sotterraneo? Troveranno di tutto. Lì sotto c´è una necropoli. Il che significa non solo ossa ma anche resti di costruzioni. Una vera follia».
Architetto, non sapeva che sarebbero arrivati con le ruspe?
«No. I primi giorni, quando il buco non era così profondo ho pensato che allargassero le aiuole in modo da eliminare le auto dal marciapiede. Oggi pare assurdo, ma ero contenta. La piazza era diventata un orribile posteggio. Aumentare il verde mi sembrava una buona idea».
Invece qualche giorno dopo il buco è diventato più profondo.
«Quattro metri. Quando arriveranno a sei inizieranno a trovare resti archeologici. E allora cosa succederà? Si fermeranno, spero. Altrimenti lo faremo noi».
Come pensate di fermare i lavori?
«Ho già scritto una lettera per denunciare questa assurdità al consigliere comunale Testori, che è anche il mio padrone di casa. Coinvolgeremo gli architetti che abitano nella zona e i cittadini per creare un comitato di quartiere che difenda la piazza più bella di Milano».
La zona è congestionata e il Comune sostiene che questo intervento risolverà il problema delle auto.
«Sicuramente lo risolverà. Io stessa lascio spesso la macchina in studio perché qui sotto è praticamente impossibile trovare posto. Mettere le auto sottoterra va benissimo, ma devono scavare proprio qui? Faranno già un silos in via Olona, a pochi minuti di strada da piazza Sant´Ambrogio. Non era sufficiente? Almeno lì non rischiano di far crollare le fondamenta di una chiesa».
I Verdi hanno intenzione di fare un interrogazione alla Camera per chiedere di sospendere il progetto. Cosa ne pensa?
«Che fanno benissimo. Il problema è che questa giunta va avanti come un treno, senza curarsi del parere degli altri. Milano è la città con la maggior concentrazione di architetti famosi in tutto il mondo e nessuno di loro è mai stato consultato su niente. Io trovo questo modo di governare molto arrogante. Lo stesso errore lo stanno facendo sul traffico. Qualcuno ha mai chiesto un parere ai tassisti o ai guidatori degli autobus, insomma a quelle persone che nel traffico ci stanno tutto il giorno, prima di prendere qualunque decisione?».
Maurizio Baruffi
Consigliere Comunale di Milano
www.ilbaruffi.it 0288450208-9
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