jackpot wrote:
>Ah ecco chi sucava, sei tu...
>Reputi la tua attivita' cerebrale nei livelli di norma?
>
>
in questo momento proprio no.
>Ma perche' non vai da questa cazzo di persona e glielo dici?
>Gli dici "Porcoddio mi intasi la mail, per favore mandami le cagate su
>un altro account" e magari ti fai un account trash tipo mailinator.
>
>
infatti ho risolto così per il momento con un account separato su gmail,
non ho problemi di connessione ma lo stesso è un esurimento.
considera cento persone con outlook ed antivirus (come se non bastassero
le debolesse intrinseche) datati, per non dire preistorici messo che
abbiano l'antivirus poi, che ricevono un messaggio, che in genere viene
riconosciuto come spam tanto è strambo (certi li scrive pure in inglese,
sgrammaticato ovviamente) di suo, con allegato eseguibile, con tanto di
worm o virus, con tutti gli indirizzi nel campo to. Automaticamente
iniziano a spammare l'un l'altro ed io mi devo esaurire prima a trovare
il messaggio giusto tra quelli scartati e poi vado in paranoia per leggerlo.
Quando ho scritto la prima mail ero veramente alle lacrime per la
disperazione, non scherzo. Ci metto più tempo a dietro un messaggio di
questo soggetto che a leggere e rispondere eventualmente a cinque ml
compresa questa.
La prima soluzione, scherzi a parte, che mi è venuta in mente è stata di
scrivere una lettera al suo isp per dire il tizio in questione mi sta
bombardando vedete di segargli l'account ma poi si vedicherebbe. Come il
suo pc faccia a funzionare non lo so visto che i suoi allegati sono un
campionario di virus d'ogni sorta ma se lo denuncio poi lo viene a
sapere e si vedica.
A spiegarglielo ci ho provato ma non vuol sentir ragione e l'ultima
volta ho avuto la fortuna che mio padre era presente e mi ha trascinato
via prima che gli rompessi il muso. Lo ho anche minacciato dicendo che
per causa sua il mio server admin mi aveva cazziato e voleva denunciarlo
ma niente.
e poi vi lamentate che sclero? Ma neanche nel più perverso dei film
comici/horror ho visto cose del genere.