Autore: Azim Data: Oggetto: [Hackmeeting] [OT] Riflessioni sullo spostamento della data
marc0 wrote:
>>>giudizi cosi' generali che ignorano le circostanze valgono meno di niente.
>>
>>I giudizi generali che ignorano le circostanze servono per dettare le
>>linee guida di qualsiasi diritto (inteso come corpo di leggi). Su quelle
>>linee e principi guida poi vai a costruire tutto il tuo corpo di regole,
>>eccezioni, aggravanti, attenuanti, circostanze, etc.
>>
>>Adesso vienimi a dire che sei anarchico e non credi in una nessuna
>>regola/legge/etc...
>
>
> perche' spostare l'attenzione sugli interlocutori? Hai ragione, torno nel merito della questione.
> comunque, in generale non credo che la giustizia si possa delegare. Cioe': ognuno e' libero di farsi giustizia da solo?
Io credo che una qualsiasi società, intesa come insieme di persone,
abbia bisogno di un corpo di regole conosciute da tutti e condivise
dalla maggioranza. Credo che questo gruppo di persone che forma una
società (piccola o grande che sia) possa trovare utile delegare alcuni
poteri, quali ad esempio l'amministrazione della giustizia.
> in particolare e' _evidente_ che lo stato e la giustizia non c'entrano
> proprio niente, non c'e' nemmeno bisogno di fare esempi, guardati
> attorno. Guarda che non stavamo parlando di "come Hitler tramite il controllo
delle masse raggiunse in consenso" ma "decidere a maggioranza è giusto o
sbagliato?".
Cosa c'entra adesso "lo stato e la giustizia non c'entrano proprio
niente"? Me lo puoi spiegare?