On Wed, May 25, 2005 at 11:46:09PM +0200, danz wrote:
> garogno il 25/05/2005 03:48 ha scritto:
> > prima di tutto ci tengo a dire che queste richieste di numeri,
> > maggioranza, voti, poll e sarcazzi mi lasciano ogni volta sbalordito...
> > e poi mi rendo conto che uno non puo' passare la sua esistenza davanti
> > un pc, ma forse prima di criticare si potrebbe vedere di leggere il
> > perche' delle cose, senza appellarsi a un ridicolo "politicamente
> > corrette"...
>
> Io non capisco perche' stranirsi tanto del concetto di maggioranza. (AH
> GIA', SONO IDIOTA! CAZZO DI MERDA, CULO CHE PETA! MALEDETTI PETI!)
>
> Secondo la mia visione BALORDA, il concetto di maggioranza serve a
> identificare i bisogni MAGGIORMENTE sentiti da un gruppo di persone, non
> a pisciare in culo alla minoranza.
> Nell'ottica di NON poter accontentare tutti, e' NECESSARIO avere una
> maggioranza, altrimenti come si puo' passare dal PENSARE al FARE ?
Il problema e' il voto. Che riduce tutto ad una conta, asettica, non
argomentata, senza uno straccio di discussione. Tant'e' che pochissimi
(gli archivi mi smentiscano), tra quelli che si sono dichiarati
contrarii allo spostamento, hanno prodotto argomentazioni sulla questione
posta. ___giusta_o_sbagliata_che_possa_essere___
date proposte: 10-11-12
problema: c'e' il referendum in concomitanza
articolazione del problema dal minore al maggiore: non tutti riusciranno
a votare, chi e' impegnato in attivita' di sostegno al SI non puo'
parteciparvi, proprio negli ultimi giorni del referendum, e cosi' via...
argomenti correlati: ma a noi, in quanto esseri umani, la cosa ci tange?
vogliamo fare qualcosa in materia?
soluzioni
1. spostiamo l'hm avanti di una settimana. (e informiamo sulla
questione...)
2. spostiamo l'hm indietro di una settimana. (e informiamo sulla
questione...)
3. lo lasciamo cosi' com'e' (e informiamo sulla questione...)
elaborazione delle soluzioni:
1. mille problemi di logistica. pero' questo consente quanto detto al
punto "articolazione..." [ ... discussione ... ]
2. questo consente di costruire anche dei momenti informativi che poi
incidano sull'esito referendario (nella misura possibile chiaramente)
[ ... discussione ... ]
3. anche in questo caso si puo' fare qualcosa durante, anche se ha
meno ricaduta effettiva sul voto... [ ... discussione ... ]
questa e' la differenza che passa fra un metodo consensuale (ovviamente
_REALMENTE_ partecipato) e una banalissima crocetta su una scheda.
senza considerare che una votazione richiede controllo, verifica e
precisione. cose che non possiamo garantirci in lista manco se lo
volessimo, dato che non abbiamo stilato una lista degli aventi diritto
(aventi diritto? e sulla base di quale principio?)
alcune persone hanno risposto continuamente con l'output di
trenitalia.it; grazie, siamo hacker anche noialtri e ci sappiamo andare
su quel sito.
molti altri si sono destati dal torpore lurker solo a decisione presa,
per vomitare una tonnellata di insulti in lista a chi si sta sbattendo
per organizzarlo, nell'una e nell'altra direzione. (e mi stupisco che,
fingendo ingenuita', si additi l'assemblea napoletana: oh, ma qualcuno
che prepara prima fa comodo solo se prepara come ciascuno di noi vorrebbe?)
perplesso... il voto, la rappresentanza, maggioranza e minoranza non
sono aria. non ne abbiamo bisogno. sono strumenti che si usano quando il
tempo per discutere non c'e'. il problema e' che qui manca la volonta' di
farlo.
p.s. io non sto sostenendo "attivamente" il referendum, ma andro' a
votare. sarei riuscito ad andarci anche con hm concomitante. dunque per
la mia agenda personale le due date sono equivalenti.
p.p.s. ma perche' anche fra noi illuminati della comunicazione
interprocesso, adepti delle connessioni multinodo, esploratori della
societa' informazionale, non si riesce a fare una fottuta discussione
senza scadere nell'insulto, nella provocazione piu' becera, nell'attacco
personale, e soprattutto nella contrapposizione frontale?
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So stare un minuto senz'aria, non un secondo senza ideE
