[Forumlucca] Econews - 23 maggio 2005

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Szerző: Federazione dei Verdi di Lucca
Dátum:  
Tárgy: [Forumlucca] Econews - 23 maggio 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Armi. Consiglio Federale dei Verdi aderisce a campagna “Control arms”
- Unione. Verdi: unica lista al propozionale, entro 30 giugno si definisca
assetto
- Unione. Pecoraro: devastante pensare di sostituire Prodi
- Eco-incentivi moto. Lion: governo svende residui di magazzino!
- Clonazione. Zanella: votare sì ai referendum, non restiamo fuori dalle
nuove frontiere della scienza
- Turismo. Pecoraro: in calo per disastrosa politica Cdl
- Foreste. Bonelli:sinistra italiana prenda distanze da Lula che sacrifica
Amazzonia ad agrobusiness
- Immigrati. De Zulueta: grave ripresa esplusioni verso Libia
- Farmaci. Zanella: avanti tutta con la demagogia!
- Coni. Cortiana: Di Centa, un'atleta dopata al governo dello sport italiano
- Sfratti. Cento: il Decreto è una vittoria dei movimenti
- Padova. Zanella: auto incendiata è segnale inquietante
- Roma. Cento: Clima pesante contro i movimenti
- Friuli Venezia Giulia. Verdi: necessarie ulteriori indagini
sull’acquacultura a Marano
- Calabria. Verdi: la chiusura della Guardia di finanza di Cetraro approda
in Parlamento
- Biodiversità. Ogni anno scompaiono 15.000 specie
- Ogm. Gravi anomalie topi nutriti con mais transgenico
- Europa. Wwf e Greenpeace: anche le aziende sostengono il principio di
sostituzione delle sostanze chimiche
Econews dalle agenzie estere:
- Climate change could crowd middle of Europe
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30908/story.htm
- Portugal to get world's first commercial wave farm
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30917/story.htm


Armi. Consiglio Federale dei Verdi aderisce a campagna “Control arms”

Il Consiglio Federale dei Verdi ha approvato per acclamazione l'adesione
del Sole che Ride alla campagna Control Arms contro la diffusione
incontrollata degli armamenti promossa da Amnesty International, Iansa,
Oxfam e dalla Rete Italiana per il Disarmo. Ogni minuto una persona nel
mondo rimane uccisa a causa delle armi, soprattutto di quelle leggere che
sparano in tutti i conflitti a bassa intensità nelle regioni più povere del
mondo. I paesi delle aree più povere, Africa, America Latina e parte
dell'Asia, spendono in armamenti circa 22 miliardi di dollari in armamenti
e mai come negli ultimi anni si sta assistendo ad una crescita
incontrollata di questo mercato. Sono dati terribili e drammatici. Per
questo è essenziale che il Governo e le istituzioni italiane ed europee
spingano per ottenere la firma di un trattato internazionale sul commercio
degli armamenti.

Unione. Verdi: unica lista al propozionale, entro 30 giugno si definisca
assetto

Un passo indietro di tutti i partiti e la proposta di presentarsi nella
parte proporzionale per le prossime elezioni politiche solo con il simbolo
dell'Unione. Questa la richiesta dei Verdi, approvata all'unanimità dal
Consiglio federale che si è concluso sabato scorso a Roma. Il presidente
Alfonso Pecoraro Scanio nell'intervento conclusivo ha chiesto "l'immediata
convocazione dei tavoli per il programma e per le regole" e che in ogni
caso "l'Unione definisca entro il 30 giugno prossimo come si presenterà
nella parte proporzionale". "Siamo la forza più unitaria della coalizione -
ha detto Pecoraro - e per questo siamo disposti a rinunciare al nostro
simbolo per utilizzare quello dell'Unione. Oggi abbiamo bisogno di unità
perchè l'obiettivo di tutti deve essere quello di costruire al più presto
un programma forte e condiviso capace di farci vincere le elezioni". Nel
documento approvato, i Verdi invitano anche tutti i militanti ad una
mobilitazione straordinaria a sostegno della campagna referendaria e
lanciano una sfida: un milione di tetti solari nelle regioni in cui ha
vinto l'Unione.

Unione. Pecoraro: devastante pensare di sostituire Prodi

Pensare di sostituire Romano Prodi alla guida del centrosinistra sarebbe
"devastante". Ne è convinto il leader dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio,
che commenta la decisione della Margherita di dire no alla lista unitaria
della Fed. Secondo il presidente del 'Sole che ride', i Dl hanno
danneggiato Prodi e hanno sbagliato. Sempre che, riflette, il loro reale
obiettivo non sia un progetto neocentrista. "Ieri si è scritta una brutta
pagina per la coalizione - osserva - non solo per il merito della
discussione, ma per le modalità ruvide con cui si è sviluppato il dibattito
nella Margherita. Un conto è una riunione della Fed che stabilisce di
presentarsi al proporzionale con liste separate, altra cosa è uno strappo
che amplifica il problema, trasmettendo all'esterno un'immagine di
divisione di tutta l'Unione. Capisco tutti gli orgogli di partito, ma la
modalità scelta dai Dl sembra fatta apposta per creare i problemi maggiori.
A meno che l'obiettivo reale non sia un altro: accentuare le divisioni per
creare veramente qualcosa di diverso e cioé un'area neocentrista, una nuova
Democrazia cristiana". "La Margherita ha danneggiato Prodi - spiega
Pecoraro - perché il voto di ieri è visto come un attacco a lui. Ma Prodi é
stato suffragato dal voto del popolo alle regionali. Se ci fossero
tentativi per cambiare la leadership sarebbe devastante e noi ci opporremmo
in tutti i modi. Poche decine di dirigenti di un partito non si possono
permettere di privare gli italiani del candidato premier già premiato dagli
elettori. Se qualcuno pensasse a manovre contro Prodi, noi lavoreremo per
sbarrargli la strada". Il leader dei Verdi chiede dunque a tutti gli
alleati uno sforzo per garantire l'unità della coalizione e
un'accelerazione sul programma: "Bisogna subito convocare le due cabine di
regia del centrosinistra, il tavolo del programma e quello delle regole.
Qualsiasi ritardo darebbe l'impressione di rallentamento di un percorso che
invece va accelerato. Soprattutto - conclude - di fronte alla crisi e alle
risse che sta vivendo la Casa delle libertà".(Ansa)

Eco-incentivi moto. Lion: governo svende residui di magazzino!

“Solo un Governo piazzista poteva tirar fuori dal cilindro questa
proposta!”. Marco Lion, deputato Verde della commissione Ambiente, commenta
così la notizia del via libera definitivo ai nuovi incentivi per l'acquisto
dei motorini cosiddetti ecologici. “Il fatto è che si tratta solo di
residui di magazzino: esistono infatti ­ spiega Lion - veicoli a due ruote
meno inquinanati, perché dunque finanziare l’acquisto di quelli più
obsoleti? E’ ovvio più che alla salvaguardia dell’ambiente il governo
Berlusconi vuole dare una mano alle industrie delle settore”.

Clonazione. Zanella: votare sì ai referendum, non restiamo fuori dalle
nuove frontiere della scienza

“E’ inutile trincerarsi in una isola di divieti e tabù, come pretendono gli
oppositori al referendum o quanti invitano all’astensione: il progresso
scientifico non lo permette”. Luana Zanella, deputata Verde, interviene nel
dibattito aperto dalle recenti notizie sui successi di esperimenti di
clonazione umana, sottolineando che “si tratta di una frontiera che ci
lascia senz’altro sbigottiti ma che può aprire strade verso conquiste
benefiche per l’umanità. E’piuttosto urgente l’individuazione di regole
certe e condivise che mettano al riparo dalla mercificazione del vivente:
ma il successo dei referendum è un primo passo per evitare un isolamento
inutile e penalizzante”.

Turismo. Pecoraro: in calo per disastrosa politica Cdl

“Il calo delle presenze turistiche in Italia è il prezzo pagato alla
politica disastrosa dei condoni, dell'assalto al territorio e
dell'abbandono dei beni culturali portata avanti da questo centrodestra,
oltre che rappresentare anche un grave danno per l'occupazione". Lo afferma
il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, commentando il rapporto
annuale della World Tourism Organization. "Il rilancio di un turismo
sostenibile dovrà essere al centro del programma dell'Unione - ha aggiunto
Pecoraro - è questo l'unico tipo di sviluppo possibile delle grandi risorse
culturali, storiche e ambientali di cui il nostro paese è ricchissimo".(Ansa)

Foreste. Bonelli: sinistra italiana prenda distanze da Lula che sacrifica
Amazzonia ad agrobusiness

“La sinistra italiana ed europea non puo' stare in silenzio davanti alla
distruzione della foresta amazzonica e farebbe bene a prendere le distanze
dalla politica del governo Lula, che sta sacrificando il futuro
dell'Amazzonia in nome dell'agrobusiness". Lo afferma in una nota Angelo
Bonelli, coordinatore nazionale dell'esecutivo dei Verdi e assessore
all'ambiente della Regione Lazio. "I dati satellitari documentano l'aumento
della deforestazione negli stati Para' e Mato grosso del 511% - afferma
Bonelli - a Ulianopolis si sta gia' coltivando soia transgenica, mentre nel
2004 sono stati assassinati 23 indios senza che si sia registrata alcuna
reazione indignata" il Brasile "e' diventato il quinto produttore mondiale
di anidride carbonica a causa delle fuoco che utilizzato per deforestare -
continua Bonelli - in pochi anni diventera' il primo esportatore di soia al
mondo". "Con i Verdi brasiliani e con molte Ong abbiamo lanciato una
proposta di moratoria della deforestazione dell'Amazzonia e chiesto
l'istituzione di una fondazione guidata dal segretario generale dell'Onu
Kofi Annan, dal ministro brasiliano Marina Silva, e dagli ecologistiVandana
Shiva e Jeremy Rifkins - conclude Bonelli - con il compito di acquistare
progressivamente la foresta amazzonica e contrastare cosi' i processi di
deforestazione". (Dire)

Immigrati. De Zulueta: grave ripresa esplusioni verso Libia

“Sono riprese le espulsioni di stranieri da Lampedusa verso la Libia. E'
una notizia che il Governo non ha voluto confermare, ma dai tabulati di
volo risulta che sabato 14 maggio alle 16.15 un aereo italiano (volo
AZ8300), proveniente da Lampedusa, è atterrato sulla pista dell'aeroporto
di Al Beida, nella Libia occidentale. Sulla pista dello stesso aereoporto,
sessantasette persone provenienti dal Centro di detenzione di Lampedusa
sono state consegnate alle forze dell'ordine locali. Il lunedì seguente un
altro volo dell'Alitalia avrebbe seguito la stessa rotta". Lo comunica la
senatrice dei Verdi Tana de Zulueta che aggiunge: "Il silenzio
dell'esecutivo, interpellato più volte nei due rami del Parlamento, e il
riserbo e la segretezza su questi voli segnalano una svolta grave e
preoccupante. Il Governo sembra essere passato dalle espulsioni collettive,
già condannate dal Parlamento Europeo e oggetto di indagine da parte della
Corte Europea dei diritti dell'uomo, alle espulsioni clandestine". "Ancora
una volta, durante i giorni di massima affluenza di questo mese nel centro
di Lampedusa, il Governo italiano ha impedito l'accesso al rappresentante
dell'alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, che avrebbe
dovuto verificare la presenza o meno nel campo di persone bisognose di
protezione. Siamo ormai - conclude - alla negazione, ad opera del ministro
Pisanu, dei più elementari principi di trasparenza e di legalità
internazionale".

Farmaci. Zanella: avanti tutta con la demagogia!

“Avanti tutta con la demogogia, ma con la salute dei cittadini non si
scherza”. Così Luana Zanella, deputata Verde, commenta il decreto sul
prezzo dei farmaci approvato in Consiglio dei Ministri. “E’ chiaro che ogni
azione tesa a ridurre il prezzo dei farmaci di Fascia C ­ spiega Zanella ­
è ben vista da chiunque. Ma se davvero Storace volesse favorire gli utenti,
proporrebbe un regime controllato dei prezzi di questi farmaci, come
avviene negli altri paesi europei, anziché lasciare al caso la possibilità
di ottenere sconti e alle aziende la possibilità di rivalersi ogni due anni
con gli aumenti illimitati dei prezzi”.

Coni. Cortiana: Di Centa, un'atleta dopata al governo dello sport italiano

“Sono basito: la nomina di Mauela Di Centa a vicepresidente del CONI è un
brutto colpo alla lotta al doping in questo Paese: stiamo parlando di
un'atleta che ha ampiamente usufruito delle mirabolanti cure di Conconi, e
che ha ampiamente fatto ricorso all'epo. Non si tratta di illazioni
giornalistiche, ma di carte processuali: nell'indagine sul doping, svolta
dalla Procura della Repubblica di Arezzo prima e dalla Procura di Ferrara
poi verso Conconi, Manuela Di Centa è stata considerata dopata con epo sia
dal perito della Procura che dai super periti nominati dal giudice su
richiesta della stessa difesa di Conconi. Tale procedimento terminò per
prescrizione, ma il giudice, accettando la prescrizione, confermò la
validità dell'impianto accusatorio". Lo afferma il senatore Fiorello
Cortiana, segretario della commissione Cultura di palazzo Madama e padre
della legge antidoping. "In questo Paese - prosegue l'esponete del Sole che
Ride - c'è stato chi ha riconosciuto l'errore del lassismo contro il doping
ed ha fattivamente fatto autocritica, come il sottosegretario Pescante, che
pure era stato coinvolto proprio in quella inchiesta. E chi, invece, come
Manuela Di Centa si è sempre guardata bene dal fare la benché minima
autocritica. Proprio a Pescante ho indirizzato un'interrogazione perché il
Governo intervenga celermente, stante il ruolo di controllo che la
legislazione conferisce al Governo. Ora il sottosegretario Pescante deve
eliminare ogni ambiguità; siamo nell'imminenza dei Giochi di Torino, e
dobbiamo dare un messaggio chiaro: non vogliamo nessuna medaglia dopata, né
a Torino né mai".

Sfratti. Cento: il Decreto è una vittoria dei movimenti

“Una parziale ma importante vittoria dei movimenti e di quelle
amministrazioni comunali che hanno sostenuto una battaglia di civilta'.
Cosi' il coordinatore dei Verdi, Paolo Cento, commenta la notizia dei via
libera al decreto di blocco degli sfratti. Il provvedimento di oggi -
prosegue Cento- giunge dopo mesi di interpellanze parlamentari, mozioni e
delibere comunali, occupazioni di immobili destinati alla speculazione
edilizia, picchetti contro gli sfatti di action, disobbedienti e sindacati
degli inquilini. E' la migliore conferma di quanto sia sbagliata la
contestazione del reato di associazione a delinquere, come accaduto a roma,
o di associazione sovversiva come successo a Bologna contro i protagonisti
di quelle lotte”. (Dire)

Padova. Zanella: auto incendiata è segnale inquietante

“Un segnale inquientante di stampo mafioso-terrorista”. Luana Zanella,
deputata Verde, si dice “molto preoccupata” dopo l'attentato rivolto contro
la sindaca di Montebelluna, Laura Puppato, e chiede con una interrogazione
al ministro dell’interno “la massima vigilanza nei confronti di una azione
che non deve essere sottovalutata”. Secondo Zanella “nessuna pista, da
quella xenofoba a quella delle ritorsioni da parte di gruppi penalizzati
economicamente dagli indirizzi eco-compatibili della nuova giunta, deve
essere esclusa. Le dichiarazioni della stessa sindaca confermano la
necessità di indagini ampie per non lasciare impunito l’attentato e,
soprattutto, per risalire alla sua matrice. Esprimo comunque la mia
personale solidarietà e quella di tutti i Verdi alla nostra amica Laura
Puppato che saprà continuare il suo ottimo lavoro senza cedere ai barbari
richiami delle minacce”.

Roma. Cento: Clima pesante contro i movimenti

“Una brutta provocazione”. Così il vicepresidente della commissione
Giustizia di Montecitorio, il Verde Paolo Cento commenta la notizia che
nella capitale una bomba carta e' esplosa la scorsa notte davanti
all'associazione Astra, in via Capraia. “Quella azione rischia di portare
indietro il clima nella nostra città e contribuisce ad alimentare un
pessimo clima contro Action e i movimenti. E’ indispensabile una reazione
democratica per bloccare questi tentativi tesi ad intimidire le lotte
sociali a difesa dei diritti: si faccia il possibile per fare luce sulle
responsabilità - chiede infine Cento - di questa grave provocazione”.

Friuli Venezia Giulia. Verdi: necessarie ulteriori indagini
sull’acquacultura a Marano

“Consideriamo inopportuno e ­ almeno in apparenza - politicamente
incomprensibile il salvagente lanciato dall’assessore Marsilio al sindaco
di Marano in merito alla denuncia ricevuta da quel Comune per danno
ambientale. Crediamo anzi che la Procura di Udine debba analizzare ancora
meglio la documentazione inerente l’attività di acquacultura di Marano. In
particolare ­ trattandosi di un sito di importanza comunitaria ­ l’autorità
giudiziaria dovrebbe verificare se sia stata redatta - come imposto dal
D.P.R. n. 357/97 e dalla Direttiva 92/43/CEE - la valutazione di incidenza
ha dichiarato Maurizio Rozza, il Responsabile ambiente e territorio della
Federazione dei Verdi del Friuli Venezia Giulia. Pare strano che la
procedura sia stata correttamente applicata, dal momento che il Regno di
Spagna, per un intervento assai simile o addirittura di minore entità, è
stato già condannato dalla Corte di Giustizia Europea ( CAUSA C-355/90 ).
La Procura dovrebbe anche chiarire se sia vero che nell’allevamento siano
state e siano tutt’ora utilizzate le vongole “Tapes philippinarum”, specie
proveniente dalle Filippine. Sia la legge italiana che quella comunitaria
vietano infatti espressamente l’introduzione di specie alloctone nelle aree
di interesse comunitario, causa riconosciuta di gravissimi danni agli
ecosistemi. Sarà inoltre utile capire se sia vero che l’allevamento e
l’introduzione di questa specie sia stata addirittura finanziata con fondi
comunitari. Come è ben noto, la Commissione Europea non gradisce affatto
che vengano utilizzati suoi fondi per violare le direttive. Dal canto
nostro, presenteremo le dovute interrogazioni ­ sia in sede regionale che
in sede comunitaria, per capire cosa sia realmente accaduto. La gestione
dell’area Maranese ha ridotto una delle zone più importanti dell’Adriatico
per la pesca e la riproduzione del pesce ad un deserto, causando danni
anche economici enormi che vanno ben oltre i confini di quel comune.
Passata infatti l’epoca del “gratta e vinci”, come è stata ribattezzata la
pratica della raccolta delle vongole con ramponi della laguna per i facili
ed elevati guadagni che se ne traggono, secoli di cultura marinara e un
ambiente ricchissimo saranno per sempre morti e sepolti. E saranno ben più
di duecento le famiglie che ne pagheranno le conseguenze”.

Calabria. Verdi: la chiusura della Guardia di finanza di Cetraro approda in
Parlamento

“La paventata chiusura del Comando Brigata della Guardia di Finanza di
Cetraro, giovedì 19 Maggio è approdata nell’Aula di Montecitorio durante la
Seduta 629 della Camera dei Deputati, mediante la presentazione di
un’interrogazione parlamentare a risposta scritta (la n. 4-14574 ) rivolta
al Ministro dell’Economia e delle Finanze On. Domenico Siniscalco ed al
Ministro dell’Interno On. Giuseppe Pisanu. L’interrogazione è stata
presentata dall’Ex Ministro delle Politiche Agricole e Forestali del
Governo Amato ed attuale Leader dei Verdi Italiani On. Alfonso Pecoraro
Scanio, su sollecitazione del giovane Emilio Quintieri, noto esponente
della Federazione dei Verdi sul Tirreno Cosentino ­ denuncia una nota dei
Verdi di Cetraro. “Mi risulta ­ dice l’On. Pecoraro Scanio ­ che, sarebbe
intenzione del Comando Generale della Guardia di Finanza di procedere alla
soppressione del Comando Brigata di Cetraro ed al conseguente accorpamento
alla Compagnia di Paola, ove sarà trasferito il personale attualmente in
servizio nella cittadina tirrenica. Siffatta evenienza sta suscitando
giustificato allarme e vivissima preoccupazione presso la comunità locale e
l’opinione pubblica interessata; inoltre gli enti territoriali, attraverso
i loro organi, hanno già assunto, od intendono assumere forti e decise
iniziative di contrasto nel presupposto che la paventata chiusura
dell’importante Comando di Polizia Giudiziaria allontani ancora di più lo
Stato dai cittadini in un settore, quello del mantenimento dell’ordine e
della sicurezza pubblica che, soprattutto a Cetraro e località limitrofe,
ha necessità di essere potenziato piuttosto che indebolito anche perché
l’esistenza di una struttura portuale ­ prosegue il deputato dei Verdi ­ in
cui si svolgono attività come la pesca, o di tipo turistico, necessitano di
un maggiore controllo e sorveglianza contro il possibile proliferare di
attività economiche illegali “. Per quanto premesso nella sua
interrogazione, l’Onorevole Alfonso Pecoraro Scanio ha chiesto ai Ministri
Siniscalco e Pisanu: “ se siano a conoscenza dei fatti e se questi
corrispondano al vero; se e quali provvedimenti intendano adottare ognuno
per la parte di propria competenza, volti a scongiurare la soppressione del
Comando Brigata della Guardia di Finanza a Cetraro in Provincia di Cosenza;
se non ritengano opportuno non solo rinviare l’applicazione, ma addirittura
annullare il provvedimento in questione, in considerazione dell’ottimo
lavoro fin qui svolto in oltre quarant’anni dalla Brigata di Cetraro e dal
suo personale a tutela e salvaguardia degli interessi non solo dei
cittadini ma principalmente dello Stato Italiano“. In merito al caso in
questione interviene nuovamente il dirigente dei Verdi di Cetraro Emilio
Quintieri il quale ha dichiarato: come al solito siamo sempre noi i primi
ad attivarci a livello istituzionale per risolvere i problemi del paese.
Avevo già assicurato che il caso sarebbe finito in Parlamento, quale
oggetto di una interrogazione parlamentare ed oggi sono contento di
annunciarne l’avvenuta presentazione da parte del mio amico e presidente
Alfonso Pecoraro Scanio, sempre attento e disponibile a qualsiasi
iniziativa e/o problema riguardi la nostra cittadina. Adesso aspettiamo
cosa dice il Ministro Siniscalco sperando che accolga quanto da noi
richiesto per il bene della nostra città che non può nella maniera più
assoluta privarsi di un importante Presidio dello Stato”.

Biodiversità. Ogni anno scompaiono 15.000 specie

Ogni anno nel mondo scompaiono 15.000 specie viventi tra animali e vegetali
mentre sono circa 18.000 oggi le specie in pericolo contro le 11.000 del
'96. In Italia il 70% dei vertebrati soprattutto pesci (87,5%), anfibi
(83,8%) e rettili (73,5%) sono a rischio. Per uccelli e mammiferi il
rischio e' del 68%; il pericolo estinzione pesa invece su un quinto delle
specie vegetali del Belpaese. Questi gli ultimi dati disponibili sull' Sos
estinzione. A tutte queste specie, e a quelle estinte prima di essere
conosciute, e' dedicata l'International Day for Biological Diversity, la
Giornata internazionale per la diversita' biologica 2005 indetta dal
Programma Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP), come ogni anno, il 22
maggio. In particolare, per i pesci - come rileva un rapporto dell'Apat -
la minaccia di estinzione in Italia riguarda 42 specie sulle 48 presenti,
per gli anfibi 31 su 37, per i rettili 36 su 49, per gli uccelli 178 su 261
e per i mammiferi 75 specie a rischio sulle 110 esistenti. Il totale fa 362
specie minacciate su 505, in tutto il mondo animale. Per le piante, in
testa alla lista del rischio Muschi ed Epatiche con la meta' sotto
minaccia. Nel mondo, quasi 5.500 specie animali sono minacciate di
estinzione secondo l'ultima lista Rossa dell'iucn, l'Unione Mondiale della
conservazione. Nel 90% dei casi la causa principale e' la distruzione
dell'habitat. Delle 1.130 specie di mammiferi considerate a rischio
dall'iucn, il 16% sono ''minacciate in modo critico''. Ben 184 specie di
mammiferi rischiano di non sopravvivere a questa decade, mentre 182 delle
1.194 specie di uccelli sono minacciate in modo critico. (Ansa)

Ogm. Gravi anomalie topi nutriti con mais transgenico

Topi da laboratorio nutriti con un tipo di mais geneticamente modificato
che potrebbe presto essere piantato in Europa hanno sviluppato gravi
anomalie fisiche quali reni più piccoli ed una diversa composizione del
sangue. E' quanto rivela il domenicale Independent on Sunday che pubblica i
risultati di una ricerca segreta condotta dal gigante della biotecnologia
Monsanto, la stessa società che produce il mais gm in questione. Secondo il
rapporto riservato di 1.139 pagine, le anomalie riscontrate nel gruppo di
topi nutriti con il mais transgenico, denominato MON 863, erano assenti nei
topi alimentati con mais convenzionale. I risultati della ricerca sollevano
pesanti interrogativi sui potenziali rischi di MON 863 per la salute umana.
Proprio in questi giorni l'Unione Europea sta decidendo se dare il via
libera all'importazione in Europa del mais gm prodotto da Monsanto. Una
prima votazione la scorsa settimana ha respinto l'importazione di MON 863.
La Gran Bretagna ed altre nove nazioni europee hanno votato a favore. Il
domenicale sottolinea tuttavia che secondo una fonte interna al Governo
britannico, i ministri ora sarebbero talmente preoccupati dai risultati
dello studio che avrebbero chiesto a Monsanto ulteriori informazioni. I
dettagli della ricerca sui topi fanno parte di un rapporto su MON 863 che
Monsanto si rifiuta di rendere pubblico in quanto contiene "informazioni
riservate che potrebbero essere utili alla concorrenza". Un portavoce della
società ieri ha dichiarato: "Se qualcuno di questi oppositori della
biotecnologia aveva dubbi sulla credibilità delle nostre ricerche, avrebbe
dovuto sollevare il problema agli organismi regolatori in precedenza. Dopo
tutto, MON 863 non è nuovo ed è stato decretato sicuro quanto il mais
convenzionale da nove autorità internazionali dal 2003" Lo studio sui topi
evidenzia tuttavia la necessità di condurre ulteriori ricerche sull'impatto
a lungo termine del mais gm sulla salute. Secondo alcuni esperti
interpellati da Independent on Sunday infatti, i cambiamenti nella
composizione del sangue dei roditori potrebbero indicare che il loro
sistema immunitario sia stato danneggiato o che abbia messo in atto un
meccanismo di risposta ad una malattia. Michael Antoniu, esperto di
genetica molecolare del Guy's Hospital Medical School, ha definito i
risultati dello studio "estremamente preoccupanti dal punto di vista
medico", aggiungendo di essere "esterrefatto dal numero di differenze
significative riscontrate" nei topi nutriti con MON 863.Vyvyan Howard,
docente di anatomia umana e biologia molecolare presso l'Università di
Liverpool ha chiesto che l'intero studio condotto da Monsanto venga reso
pubblico. Le anomalie riscontrate nei roditori alimentati con il mais
trangenico richiamano alla memoria un simile esperimento condotto sette
anni fa dal ricercatore britannico Arpad Pusztai su topi nutriti con patate
Ogm. Anche Pusztai aveva riscontrato nei topi marcate differenze
riguardanti il loro sistema immunitario e la crescita dei loro organi. A
causa della sua ricerca Pusztai era stato oggetto di violente critiche da
parte di grandi associazioni scientifiche britanniche e dello stesso
Governo. Il ricercatore era stato costretto ad abbandonare il suo posto
presso il Rowett Research Institute (RRI) di Aberdeen dove aveva lavorato
per 36 anni ed il materiale riguardante il suo studio era stato confiscato .

Europa. Wwf e Greenpeace: anche le aziende sostengono il principio di
sostituzione delle sostanze chimiche

Greenpeace e WWF sostengono i principi cardine della riforma della politica
chimica europea, REACH, ma ritengono che, affinché la futura legislazione
possa realmente tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini, debba essere
introdotto l'obbligo di sostituzione di quei composti particolarmente
pericolosi laddove esistano alternative più sicure. L'attuale bozza del
documento permette l'autorizzazione all'uso di composti altamente
pericolosi non giudicando l'esistenza di composti alternativi più sicuri
una ragione sufficiente per negarne l'autorizzazione. Eppure, a livello
europeo e non solo, alcuni grandi gruppi industriali e della grande
distribuzione hanno espresso, pubblicamente, l'auspicio di una nuova
normativa europea davvero efficace, sottolineando come le industrie non
possano ignorare la volontà dei consumatori, la cui quasi totalità, ben il
93% (Eurobarometro 2002), ritiene che le sostanze chimiche abbiano un
impatto negativo sulla salute. Tra le aziende che sosten! Gono la necessità
di un efficace Regolamento delle sostanze chimiche, H&M, Boots, Marks &
Spencer, EURO COOP ed Electrolux hanno già avviato politiche di
sostituzione di alcuni composti pericolosi. Durante l'incontro di questa
mattina a Roma, organizzato da WWF e Greenpeace, cui partecipano lo Swedish
Chemicals Inspectorate, B&Q e Castorama Italia (entrambi del gruppi King
Fisher), Aboca, Novamont e Coop Italia si è dimostrato come questa esigenza
sia fortemente sentita anche a livello nazionale e come l'adozione di una
legislazione davvero efficace costituisca una spinta positiva verso la
competitività e non un freno. Il controllo e la classificazione delle
sostanze chimiche esistenti è stato finora troppo limitato, lento e
inefficace. REACH, invece, contribuirà a promuovere un'industria innovativa
per produzioni più sane. La Commissione Europea ha calcolato che il nuovo
Regolamento potrebbe far risparmiare costi sanitari per 50 miliardi nei
prossimi 30 anni. Non solo, consentirà di produrre nuove sostanze chimiche
e una normativa unica e coerente che sostituisca un insieme complesso di
diverse leggi europee. Il sistema normativo attuale, infatti, si basa su
circa 40 leggi che rendono complicate le procedure e non incoraggiano
l'innovazione e la sostituzione. Sono sempre di più, fortunatamente, le
imprese che fanno del principio di sostituzione uno strumento cardine per
la gestione del rischio legato alle sostanze chimiche, cogliendo
un'opportunità reale di innovazione e competitività. Il principio di
sostituzione è uno strumento importante, in particolare per l'industria
chimica, come ha recentemente ribadito, in una conferenza stampa congiunta
con Greenpeace, la CIA, l'associazione dell'industria chimica britannica. I
benefici potenziali della sostituzione delle sostanze chimiche più
pericolose possono essere considerati, quindi, da più punti di vista: da
quello politico, ambientale e sociale, alla crescita dell'eco-innovazione e
concezione ecologica di materiali e beni di consumo, che potranno
riflettersi anche su tutto il ciclo di gestione dei rifiuti. Un REACH più
forte è la richiesta non solo di WWF e Greenpeace, ma un'esigenza sentita
dai consumatori europei e dalle aziende che vogliono puntare sulla
sicurezza e la qualità.

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Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com

Ambiente, pace, diritti, solidarietà: un altro mondo è possibile!