[Cm-milano] Oltre l'Ovunque ... risvegliare il serpente.

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Author: invel
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Subject: [Cm-milano] Oltre l'Ovunque ... risvegliare il serpente.
scusate, ma con questa discussione non posso non coinvolgere il poeta romagnolo
(lingua in cui esiste il termine "nowhere", e non è poco...)

Invel di Giovanni Nadiani

... un póst a vaion pr e' mond a cve invel
in sta piaza d' séra l'è à nöt ...
lampiôn apié int al pscol cal stël
ch'al fora e' sren a là so da par ló
senza pinsê coma nô d'duvê cminzê
d'a cve (i di acsè) 't e' brót
t'larmor gvicêr e' bël pr un sgond
naêr e' zet par no' atachês
a i fil dl'élta tension chi? cvi?
qui s'impicca chi in piazza?
s'la sona ben sta parola avden zà
la piaza d'Fênza chijcvël d'tuscân
arte fiorentina e nô a di chilometar
piantê a cve in sta bria-piaza
un parcheg signê da righ tirati
a chés senza savé da ch'pert ch'u s'vega
d'dentar e ch'u s'dega fura un lastrôn
d'asfêlt cadù a lè a fê arbull l'isté
pr arduar e' cios se ven la nev
tra i cartel scurdê da tot cun cvi
ch' s'incoza int e' vut dagl' elbar
ghêdi spuridi a n'al fa gnânch piò óra
una spezi di betulla argentata scandinava
da ca' d'dio a l'ultum ós a cresar mêl
in sta tëra grasa coma j élbar d'Nadël
ch'i s'seca sobit elbar malêdi maldèti
muribondi a spargujê sol dla pioma
cvând ch'l'è e su mument bugnareb
dêj e' fugh e invezi a sla magné
la s'infila 't j oc 't agli urec
a cve pr e' mond 't un post in piaza
a parchigê sta machina rubêda a e' son
pr avdé d'ciapê cun la nostra Pioneer
le onde medie mej ch'u s'pò

da Carta da musica

In nessun luogo - ... un posto a zonzo per il mondo qui in nessun luogo /
in questa piazza di sera è già notte .../ lampioni accesi nelle pozzanghere
quelle stelle / che forano il sereno lassù da sole / senza pensate come noi
di dover iniziare / di qui (dicono così) nel brutto / nel rumore adocchiare
il bello per un attimo / annusare il silenzio per noti appenderci / ai fili
dell'alta tensione chi? quelli? / qui s'impicca chi in piazza? / come suona
bene questa parola già vediamo / la piazza di Faenza qualcosa di toscano
/ arte fiorentina e noi a dieci chilometri / piantati qui in questa non-piazza
un / parcheggio segnato da righe tirate / a casaccio senza saper da che parte
/ si entri e si esca una lastra / d'asfalto piombata lì a far ribollire l'estate
/ a raccogliere lo sporco se vien la neve / tra i cartelli scordati da tutti
con quelli / che si scontrano nel vuoto tra alberi / segati intimoriti non
fanno neanche più ombra / una specie di betulla argeneata scandinava / da
casa di dio ultima porta a crescere male / in questa terra grassa come gli
abeti di Natale / che si seccano subito alberi malati maledetti / moribondi
a spargere solo piuma / quando è il suo momento bisognerebbe appicarle il
fuoco e invece ce la mangiamo / s'infila negli occhoi nelle orecchie / insomma
qui per il mondo in piazza / a parcheggiare questa macchina rubata al sonno
/ per veder di prendere con l nostr Pioneer / le onde medie meglio che si
può...

In No Place

. . . a place to vagabond around the world here in this no-place
in this piazza in the evening it's already night. . .
lamplights lit in the puddles those stars
perforating the serenity up above alone
without thinking like we do about having to start out
from here (so they say) in the ugliness
of the noise eying the beauty for an instant
sniffing out the silence in order to not hang ourselves
from the high tension wires who? them?
whoever comes here might as well hang himself in the piazza?"
how nice this word sounds already we have seen
something of Tuscan art Florentine in the piazza of Faenza
and we ten kilometers away
planted here in this non-piazza
a parking lot designated by stripes painted every-which-way"
not knowing where you enter
and where you exit an asphalt
slab dropped there to make it boil hotter in summer
to gather filth if it snows
between posters forgotten by everyone with all those people
jostling each other in the emptiness between the sawed-down
intimidated trees they don't even give shade anymore
a species of betulla argentata scandinava
from the house of the Lord the last door to grow poorly
in this fat land like the Christmas fir-trees
which dry out right away sick damned moribund
the only thing they do is strew pollen
when it's time and we should set them on fire
and instead we swallow it it gets into our eyes our ears
so at any rate the world here in a piazza
parking this car stolen from its slumber
trying to grasp with our Pioneer
medium waves as best we can. . .

>-- Original Message --
>Date: Fri, 20 May 2005 14:48:56 +0200
>From: andrea_cip@???
>To: cm-milano@???
>Subject: [Cm-milano] Oltre l'Ovunque ... risvegliare il serpente.
>Reply-To: "critical mass milano - crew ::: http://www.inventati.org/criticalmass/
>::: la rivoluzione non sara' motorizzata !!!" <cm-milano@???>
>
>
>Con il termine luogo si intende, attraverso le parole di de Certeau,
>"L'ordine (qualsiasi) secondo il quale degli elementi vengono distribuiti
>
>entro rapporti di coesistenza"; parlando di spazio, invece, lo stesso
>autore fa riferimento a "vettori di direzione [...] incrocio di entità
>mobili". In questa accezione, cioe' come "luogo praticato" lo spazio si


>avvicina alla definizione di spazio sociale fornita da Gallino: "universo
>
>delle relazioni fornite di senso tra individui, gruppi, categorie, strati
>e
>classi sociali, elementi culturali."
>
>[Gallino L. (1993), Dizionario di sociologia. p. 639]
>
>Una città non e' costruita come un mammifero o come un edificio a ossatura
>
>metallica, e neppure come un alveare o un corallo. La struttura di una
>citta' e' costituita dalla stessa mescolanza degli usi, e noi ci
>avviciniamo di piu' ai suoi segreti strutturali quando ci occupiamo delle
>
>condizioni che generano diversità. Essendo un sistema strutturale sui
>generis, una città può essere meglio compresa direttamente in termini
>propri anzichè in termini di altre specie di organismi o di oggetti.
>Se però vogliamo ricorrere all'incerto strumento dell'analogia, forse la
>
>similitudine migliore é quella di una vasta distesa immersa nell'oscurità.
>
>[...] L'oscurità non ha forma o un disegno, se non là dove viene
>trasformata in spazio dalla luce.
>
>[J. Jacobs, Vita e morte delle grandi città, 1961]
>
>
>Oltre l'Ovunque | poi, al primo incrocio | NON scegliere nessuna strada...
>
>| ecco... NowHere... NoWhere. forse intendi dire che l'ashram di graziano
>
>predielis riposa dentro di me come la forza misteriosa della kundalini...
>
>si forse si, bi_sogna risvegliare il serpente
>
>_______________________________________________
>Cm-milano mailing list
>Cm-milano@???
>https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cm-milano




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... un póst a vaion pr e' mond a cve invel
in sta piaza d' séra l'è à nöt ...