Attenzione al linguaggio, si rischia di non essere capiti a nostra volta.
Non si può dire ai compagni arrestati che non hanno capito molto della lotta
che è stata fatta contro i cpt. Loro sono stati sempre in prima fila in
questa lotta, e le cose che dicevano nei loro volantini era tutto ciò che
abbiamo detto noi e che si è dimostrata essere la verità.
Loro sono stati arrestati come caproespiatori, ma gli arresti vanno a cadere
sù tutti noi che abbiamo condotto insieme a loro la battaglia contro il
lodeserto. Questa è una chiara risposta da parte dello stato che certe
istituzioni e certi personaggi non si toccano perchè fà parte della
normalità del riprodursi come sistema capitalistico, di oppressione che si
appoggia su queste strutture e su questi potentati.
Badate che se questi non ci hanno arrestati ancora tutti, non è che sono
democratici e tutte le schifezze varie, ma è che ancora stanno facendo le
prove tecniche di arresti di massa futuri. e se noi non diamo oggi una
risposta forte di massa, non tarderà molto e questi in galera ci metteranno
tutti quanti con la santa benedizione del papino nazista che si sono dati.
Riflettiamo bene, compagni, la situazione non è delle migliori, adesso non
si può neanche occupare una aula universitaria senza essere incriminati di
terrorismo. Stiamo attenti a quello che facciamo e a quello che diciamo,
senza creare inutili divisioni fra noi.
Ros.
----- Original Message -----
From: <smencherini@???>
To: "forumlecce" <forumlecce@???>
Sent: Thursday, May 19, 2005 12:30 PM
Subject: Re:[Lecce-sf] comunicato ARCI Lecce
personalmente, anche se non conta nulla, trovo giuste alcune riflessioni di
anna caputo, soprattutto quelle che riguardano la descrizione di cosa sono
oggi lecce e il salento. Il problema credo sia soprattutto non riuscire a
dar vita ad una agora', con varie energie e specificita', che pero' riescono
a dialogare concretamente sulle vicende aperte: sicurezza, lavoro,
immigrazione, cultura.
s.m.
---------- Initial Header -----------
>From : forumlecce-bounces@???
To : "social forum" forumlecce@???
Cc :
Date : Wed, 18 May 2005 23:51:46 +0200
Subject : [Lecce-sf] comunicato ARCI Lecce
> arci
> Comitato Territoriale
Lecce
>
> COMUNICATO STAMPA
>
> Abbiamo pensato molto in questi giorni a quanto accaduto a Lecce, gli
arresti di alcuni anarchici, definiti da procura e media "terroristi".
> Abbiamo riflettuto noi di ARCI, ci siamo confrontati sulle diverse idee
che abbiamo dei fatti e siamo arrivati tutti alla stessa conclusione: il
problema è altrove.
> Troppa enfasi, troppa esagerazione, del resto in linea con i tempi, dove
tutto sembra esasperato, non risolto e soprattutto non risolvibile.
> Secondo l'accusa queste persone hanno compiuto degli atti che noi, al più,
definiremmo "vandalici", non per minimizzare, ma per contrapporre quanto
chiunque possieda un minimo di equilibrio può pensare dei fatti contestati
rispetto alla risonanza data.
> Titoli da arresto della direzione strategica delle Brigate Rosse che, alla
luce di quanto realmente avvenuto, potrebbero addirittura far ridere, se non
ci fosse di mezzo la vita di alcuni giovani.
> Giovani che, se le accuse fossero confermate, dimostrerebbero di aver
capito ben poco della lotta che è stata fatta contro i CPT, visto che alla
base di tutto l'agire di chi è stato e sta in quelle situazioni, c'è
innanzitutto il ripudio di ogni forma di violenza, fosse anche
l'imbrattamento di un muro, proprio perché vogliamo contrapporre alla
cultura della violenza e della repressione, che quei luoghi esprimono, la
nostra voglia di pace, accoglienza, solidarietà.
> Probabilmente molta della loro intemperanza nasce dalla giovane età, dalla
incapacità di accettare i propri limiti che, oggettivamente, impediscono di
avere dei risultati subito, dalla tanta rabbia che certe situazioni
suscitano e che, a volte, vengono veicolate in modo non adeguato.
> Quantomeno quei ragazzi conoscono e si informano su fatti che la maggior
parte dei loro coetanei ignorano completamente, poi magari sbagliano il tipo
di intervento, ma stranamente individuano i problemi.
> Mi è parso surreale sentire la dichiarazione del Sindaco di Lecce che
diceva che adesso i suoi concittadini saranno più tranquilli.
> Ogni giorno nascono tafferugli, risse tra gruppi di giovani, a volte
qualcuno ci muore, così senza un motivo, ogni giorno, davanti ai nostri
occhi sfila questa moltitudine alla ricerca di qualcosa, di falsi miti
televisivi, di bisogni falsi e cari, di firme, di soldi, di tutto per
riempire il niente che siamo riusciti a trasmettere.
> Ogni giorno questi giovani hanno bisogno per esistere di essere presenti
nei luoghi prestabiliti, nei luoghi dove si spende, e si è in quanto si
spende, ma non sempre è possibile e da qui la frustrazione, la rabbia, anche
questa convogliata male: la violenza ovunque per un nonnulla.
> Fermiamoci un attimo. Troppa rabbia, quella di chi pensa di poter
risolvere tutto e invece reca danno alla giusta causa di un grande movimento
che chiede la chiusura dei CPT e quella di chi non ne capisce niente ma
sente che qualcuno lo sta privando del suo giusto diritto ad "esistere".
> Facce della stessa medaglia, che noi non vogliamo capire.
> I giovani hanno bisogno di attenzione, di relazioni vere, fatte di parole,
di sentimenti, di valori e hanno bisogno anche di spazi dove poter stare
senza consumare.
> Spazi per i giovani dove fare musica, incontrarsi, esprimersi. Mancano,
non se ne parla, gli enti locali li ignorano.
> Questo mi spaventa, non i quattro ragazzi che si arrabbiano male su cose
serie, mi spaventa la violenza gratuita, quella che nessuno si aspetta, ma
che poi lascia una giovane vita in un lago di sangue.
> Lecce 18.05.05
Il Presidente Provinciale ARCI
>
Anna Caputo
>
>
>
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