[Forumlucca] Econews - 19 maggio 2005

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Szerző: Federazione dei Verdi di Lucca
Dátum:  
Tárgy: [Forumlucca] Econews - 19 maggio 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Ocse/conti pubblici. Pecoraro: bocciata devolution, dati Siniscalco
sbugiardati
- Pestaggio gay. Cortiana: ministri intervengano
- Legge elettorale. Cento: no a trucchi governativi
- Villa Certosa. Pecoraro: c’entra ballottaggio ad Olbia?
- Immigrazione. Bulgarelli: abolizione Bossi-Fini sia al centro programma
Unione
- Rai. Pecoraro: Dg e' vero dominus azienda
- Disobbedienti. Cento: arresti inaccettabili
- Disobbedienti. Bulgarelli: grave criminalizzare lotte sociali
- Ponte Stretto. Regione Calabria chiedera' blocco progetto
- Ogm. Greenpeace: fermate il mais Monsanto, non e’ sicuro
- Premio giornalistico. Etica e Giornalismo, Prima edizione 2005
- Ambiente. Vital signs: piu' petrolio, auto, Co2, ma...
Econews dalle agenzie estere:
- Amazon destruction accelerating in Brazil (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30869/story.htm
- Cellphone technology to track dolphins (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30854/story.htm


Ocse. Pecoraro: bocciata devolution, dati Siniscalco sbugiardati

“Anche l’Ocse boccia la devolution, oltre ad assestare l’ennesimo sonoro
schiaffo alla fallimentare politica economica di questo Governo. Urgono misure
strutturali, condoni ed una tantum sono inutili e spaccare il Paese non è solo
un danno sociale ma anche economico”. Lo ha dichiarato il Presidente dei Verdi
Alfonso Pecoraro Scanio. “Il durissimo rapporto sull’Italia - afferma
Pecoraro -
non fa altro che confermare le critiche che da anni muoviamo alla Cdl, quindi
nessuna sorpresa. I dati sono quelli e non basta la demagogia berlusconiana a
renderli migliori. In televisione si possono fare i proclami, si può persino
negare l’evidenza, ma si viene inevitabilmente sbugiardati sia quando ci si
deve
confrontare su rapporti dettagliati sia di fronte all’evidente impoverimento
delle famiglie italiane”. “Ci attendiamo che già domani - conclude il
leader del
Sole che Ride - Siniscalco si presenti con proposte serie e non con le solite
illusorie promesse cui ci hanno abituato Berlusconi e Tremonti. E’ grave che la
Cdl ancora non si renda conto che il paese è in grave crisi e che non adotti
misure adeguate, pensando solo al proprio tornaconto elettorale”.

Pestaggio gay. Cortiana: ministri intervengano

“A seguito della barbara aggressione subita dai due omosessuali e documentata
dalle telecamere di “Lucignolo”, occorre che gli organi di polizia ed i
ministri
Pisanu e Castelli intervengano per garantire le libertà individuali e
l'incolumità di tutti i cittadini soprattutto in queste settimane che precedono
il Gay Pride di Salerno che si terrà il 24 e il 25 giugno”. Lo afferma il
senatore dei Verdi Fiorello Cortiana, segretario della commissione Cultura, che
ha presentato un'interrogazione urgente ai ministri dell’Interno e della
Giustizia nella quale si denuncia il grave episodio e si chiede di avviare
regolari indagini. "Occorre che le istituzioni - prosegue l'esponente del Sole
che Ride - si attivino per prevenire altri episodi di intolleranza,
sponsorizzando e patrocinando manifestazioni come il Gay Pride in tutte le
città
italiane e garantendone la sicurezza. Solo così si potrà alimentare una cultura
dell’uguaglianza e del rispetto. Oggi ho incontrato il Sindaco di Salerno per
chiedergli il patrocinio dell'iniziativa da parte del Comune e farò la stessa
richiesta alla Provincia e alla Regione. Noi Verdi da sempre - conclude
Cortiana
- ci battiamo per garantire libertà e diritti civili".

Legge elettorale. Cento: no a trucchi governativi

Sulla legge elettorale e sulla revisione dei collegi “il Governo non faccia
trucchi”. Lo afferma il coordinatore dei Verdi Paolo Cento il quale si rivolge
anche al ministro Pisanu perché “garantisca questa materia contro colpi di mano
o decisioni prese senza il consenso di tutte le forze politiche. Si tratta di
questioni così delicate che anche interventi cosidetti tecnici rischiano di
alterare l’espressione della sovranità popolare, a pochi mesi dalle elezioni
politiche. Occorre una ferma vigilanza, contro i tentativi di vere e proprie
manomissioni”.

Villa Certosa. Pecoraro: c’entra ballottaggio ad Olbia?

“Meglio tardi che mai. Ma non vorremmo che sia una disponibilità tutta
elettorale, in vista del ballottaggio ad Olbia”. Lo ha dichiarato il Presidente
dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, commentando la decisione della
Presidenza del
Consiglio di dare l’ok all’ispezione dei magistrati che indagano su presunti
abusi edilizi a Villa Certosa. “Una decisione - continua Pecoraro -
colpevolmente tardiva su un abusivismo di Stato per coprire il quale sono state
invocate delle ragioni di sicurezza risibili. Dopo un anno di polemiche ora
finalmente il premier apre ai magistrati e rinuncia ad una copertura ridicola,
che denunciava solo il suo scarso rispetto per le istituzioni”. “Certo è
quantomeno sospetto conclude il leader del Sole che Ride- che tale inattesa
apertura arrivi proprio a ridosso del ballottaggio ad Olbia ed a pochi giorni
dal pronunciamento della Consulta sull’ammissibilità del decreto sul segreto di
Stato”.

Immigrazione. Bulgarelli: abolizione Bossi-Fini sia al centro programma Unione

“Una legge liberticida come la Bossi Fini non può essere emendata e l’Unione
deve mettere al centro del suo programma la sua abrogazione e la chiusura di
lager come i Cpt”. A dichiararlo è il verde Mauro Bulgarelli a margine della
conferenza stampa tenuta ieri alla Camera da vari parlamentari dell’Unione,
nella quale è stata annunciata la costituzione di un’unità di crisi a
tutela dei
diritti dei migranti. “Mi fa piacere che si faccia largo a sinistra la
necessità
di chiudere queste orribili strutture di detenzione che sono i centri di
permanenza temporanea ed è molto importante che anche il segretario del maggior
sindacato italiano si sia espresso, in occasione della conferenza nazionale
sull’immigrazione organizzata dalla CGIL, risolutamente in questo senso. La
Bossi Fini ­ conclude il deputato del Sole che Ride- è un concentrato di
razzismo e repressione e viola i più elementari diritti umani. Appena ce ne
saremo liberati il nostro paese ne guadagnerà in democrazia e autorevolezza
internazionale.”

Rai. Pecoraro: Dg e' vero dominus azienda

“L'Unione non vuole equivoci, né fungere da foglia di fico alla disastrosa
gestione della Rai fatta finora dalla Cdl. Dopo l'esperienza di una presidenza
di garanzia boicottata e obbligata alle dimissioni da un centrodestra che
non ha
cultura delle istituzioni, è necessario che anche il dg sia di garanzia perché
con la nuova legge Gasparri, che peraltro va modificata, questo ruolo è
diventato il vero dominus dell'azienda". Lo ha dichiarato il Presidente dei
Verdi e segretario della Commissione di Vigilanza Alfonso Pecoraro Scanio. "Per
questo servono garanzie vere. L'Unione - afferma Pecoraro - non offrirà alcuna
copertura alle manovre della Cdl che, attraverso il direttore generale, vuole
usare la Rai come una clava per la prossima campagna elettorale non
preoccupandosi di indebolire l'azienda. E le dichiarazioni di Bonolis, secondo
il quale Cattaneo non l'avrebbe ricevuto, se vere sono gravissime. E' quindi
necessario che su questa vicenda sia fatta la massima chiarezza". "E nessuno -
conclude il leader del Sole che Ride- pensi ora di accelerare un processo di
privatizzazione pericoloso e che aprirebbe la strada allo smantellamento del
servizio pubblico radiotelevisivo".

Disobbedienti. Cento: arresti inaccettabili

L’arresto di tre giovani dell’area dei Disobbedienti bolognesi, secondo il
vicepresidente della commissione Giustizia della Camera, il verde Paolo Cento,
“è un provvedimento sproporzionato rispetto ai comportamenti sociali
contestati”. Cento aggiunge che “forte preoccupazione nasce anche dal
tentativo,
in atto non solo a Bologna, di applicare il Codice penale come strumento di
repressione di lotte sociali, dalle occupazioni delle case alle proteste contro
il caro-vita, tese a tutelare diritti e che richiederebbero innanziatutto
risposte politiche. Per questo gli arresti di Bologna ­ sottolinea ancora Cento
­ confermano che c’è bisogno di una battaglia di democrazia per garantire la
piena agibilità dei movimenti contro ogni tentazione autoritaria. Il Parlamento
deve fare la sua parte eliminando dal Codice penale i reati associativi e
introducendo esclusioni di reato per comportamenti che hanno la finalità di
tutelare diritti sociali”.

Disobbedienti. Bulgarelli: grave criminalizzare lotte sociali

“L’arresto dei tre giovani di Bologna è solo l’ultimo segnale che una vera e
propria offensiva contro le lotte sociali è in atto nel paese”. E’ il commento
del verde Bulgarelli alla notizia dell’arresto di tre disobbedienti avvenuto
ieri a Bologna per l’occupazione di alcuni locali privati. “La disinvoltura con
la quale si commina il carcere per reati, avvenuti mesi fa, come l’occupazione
di spazi abbandonati e la resistenza a pubblico ufficiale è sconcertante, così
come veramente inquietante è la cornice scelta dal Pm Giovagnoli ­ eversione
dell’ordine democratico-, che mi pare assolutamente sproporzionata e fuori
luogo. Purtroppo ­ continua Bulgarelli- mi pare che da parte del Governo e di
alcuni settori della magistratura ci sia l’intento di criminalizzare le lotte
sociali, punendo con sanzioni abnormi ­ penso alla misura degli arresti
domiciliari per alcuni attivisti che presero parte all’autoriduzione simbolica
al supermercato Panorama- atti di protesta messi in pratica alla luce del sole.
Questi atti, posti in essere come estrema risorsa per la riaffermazione di
diritti negati ­come quello del diritto alla casa, al reddito, ai saperi- non
possono essere valutati, sotto il profilo della liceità, al di fuori della
rivendicazione sociale che li ha generati e segnalano la necessità che tali
diritti -molti dei quali sanciti costituzionalmente- vengano soddisfatti.
Sarebbe ora -conclude il deputato del Sole che Ride- che a sinistra ci si
pronunciasse, finalmente, contro la criminalizzazione di tali pratiche e si
avanzasse la proposta di una moratoria per tutti i reati sociali imputati ai
movimenti negli ultimi anni”.

Ponte Stretto. Regione Calabria chiederà blocco progetto

La Giunta regionale della Calabria valuterà, in occasione della riunione
fissata
per lunedì prossimo, su proposta degli assessori alle Infrastrutture,
Michelangelo Tripodi, ed all'Ambiente, Diego Tommasi, le forme più
opportune per
chiedere il blocco della fase esecutiva del progetto per la realizzazione del
ponte sullo Stretto di Messina. Ad annunciarlo è stato lo stesso assessore
Tripodi intervenendo all'Università della Calabria al convegno sul tema "Le
ragioni ambientali tecniche sociali ed economiche per un no definitivo del
ponte
sullo stretto". Tripodi, nel suo intervento, ha ricordato il "no al al ponte
contenuto - ha detto - nel programma del nuovo esecutivo calabrese, presieduto
da Agazio Loiero, approvato ieri dal Consiglio regionale". Secondo Tripodi "la
mega infrastruttura appartiene ad una logica di poli industriali e
infrastrutturali rivelatasi fallimentare nella nostra regione. Lo sviluppo
della
Calabria deve partire dalla valorizzazione delle risorse del territorio e del
paesaggio. In questo quadro l' area dello Stretto è un grande ambito di
sostenibilità pronto a decollare attraverso la valorizzazione della sua cultura
e del suo ambiente, due risorse - ha aggiunto Tripodi - che verrebbero
irrimediabilmente danneggiate con la realizzazione del ponte". Nuccio Barillà,
della segreteria nazionale di Legambiente, ha sottolineato "l' inutilità del
manufatto, che sarebbe una infrastruttura paradossale in quanto
peggiorativa del
sistema dei trasporti. I traffici di lunga distanza, infatti, stanno
abbandonando lo stretto di Messina. I passeggeri raggiungono la Sicilia sempre
più in aereo e le merci via mare. Proprio per tale motivo non si capisce perché
le Ferrovie dovrebbero pagare al ponte una tassa annua di quasi 110 milioni di
euro per 40 anni. Altro, dunque, che fondi privati". (Ansa)

Ogm. Greenpeace: fermate il mais Monsanto, non e’ sicuro

Oggi, 19 maggio, a Bruxelles, il Comitato europeo della catena alimentare e la
salute animale voterà sul mais gm Monsanto 863, uno dei più controversi fra gli
organismi geneticamente modificati. Durante i test sono state riscontrate
anormalità nei ratti nutriti con questo Ogm. Uno studio condotto per la
Monsanto
ha rilevato che gli animali nutriti con mais Mon 863 (modificato per contenere
la tossina Bt) mostravano una serie di anomalie non riscontrate sui ratti
nutriti con mais convenzionale. Gli esperti di Greenpeace sottolineano che le
differenze osservate tra i due gruppi di ratti, nutriti con mais gm e non,
durante i test, sono preoccupanti ed è sorprendente che la Monsanto non abbia
svolto ulteriori indagini. "L'alimentazione dei ratti con il mais gm Mon 863 ha
causato danni ai reni e al sangue che dovrebbero essere analizzati con
attenzione" sostiene Janet Cotter dell'unità scientifica di Greenpeace.
Greenpeace chiede la pubblicazione integrale di tutti i dati dello studio:
secondo la legislazione Ue, non devono essere tenuti segreti dati rilevanti per
la valutazione del rischio. “È scandaloso che la documentazione decisiva di
questo caso venga tenuta segreta, contrariamente all'attuale legislazione che
stabilisce che tutti i documenti riguardanti informazioni sulla sicurezza di un
prodotto debbano essere resi pubblici. Bisogna che si riconosca che questo
prodotto non può essere considerato sicuro, e per tale ragione deve essere
completamente rifiutato" commenta Federica Ferrario, campagna OGM di
Greenpeace.
Greenpeace ha chiesto alle autorità di Germania e Svezia di rendere noti
integralmente i documenti scientifici in base ai quali si chiede
l’autorizzazione, ma la Monsanto si è rivolta ai giudici in entrambi i
Paesi per
evitare che questo accada. Gli studi sui ratti sono quindi ancora segreti e
Greenpeace chiede agli Stati membri di non esprimere alcun voto finchè i
tribunali non si pronunceranno sulla richiesta e i documenti vengano resi
pubblici.

Premio giornalistico. Etica e Giornalismo, Prima edizione 2005

La casa editrice Infinito edizioni, in collaborazione con l’Istituto per la
Formazione al Giornalismo (Ifg) di Urbino, il mensile “Modus Vivendi” e il
quindicinale on-line “Il Cassetto” bandisce la prima edizione del “Premio Etica
e Giornalismo”, dedicato a inchieste, reportage, storie, interviste,
testimonianze, cronache, note di viaggio. Tema di questa prima edizione è:
l’Acqua. Per concorrere al “Premio Etica e Giornalismo” è necessario inviare un
testo inedito scritto in lingua italiana, di ampiezza non superiore a 20
cartelle da 2.000 battute ciascuna. Infinito Edizioni sottoporrà i testi
anonimi
al vaglio di una giuria costituita da insegnanti dell’ifg di Urbino. La giuria
sceglierà i finalisti e il testo vincitore, al quale sarà assegnata una targa
ricordo e il diritto alla pubblicazione (in forma integrale o ridotta, da
stabilire con le testate interessate) sul periodico cartaceo “Modus Vivendi” e
sul quindicinale on line “Il Cassetto”. Quest’ultimo pubblicherà anche i
contributi del secondo e terzo classificato. L’esito del concorso sarà reso
noto
entro il 30 settembre 2005. La casa editrice contatterà i finalisti per
comunicare loro l’esito del concorso e invierà messaggi telematici agli altri
partecipanti. Sarà inoltre data notizia sul sito Web della casa editrice:
http://www.infinitoedizioni.it. Infinito Edizioni raccoglierà i testi finalisti
in una pubblicazione, nella quale saranno elencati i nomi di tutti gli altri
partecipanti al concorso. La premiazione, prevista per dicembre 2005,
coinciderà
con la presentazione in anteprima del volume stesso. I contributi devono essere
inviati entro e non oltre il 31 luglio 2005. Per le condizioni e le modalità di
partecipazione fa testo il regolamento pubblicato sul sito web di Infinito
edizioni (http://www.infinitoedizioni.it) e su quelli di “Modus Vivendi”
(http://www.modusvivendi.it) e del “Cassetto” (http://www.ilcassetto.it). La
partecipazione al premio comporta l’accettazione e l’osservanza di tutte le
norme del regolamento. Per informazioni, contattare Infinito edizioni:
http://www.infinitoedizioni.it, info@???, tel/fax: 06
9309839 La
casa editrice Infinito edizioni nasce per creare un nuovo spazio espressivo per
chiunque voglia far sentire la sua voce e per creare un nuovo spazio etico e
associativo al centro del quale vi sia la persona. Obiettivo confessato di
Infinito edizioni è dare spazio e possibilità d’espressione a tutti i “giovani”
scrittori, ossia a tutti coloro che, indipendentemente dall’età anagrafica e
dalla esperienza umana e professionale, abbiano idee, punti di vista o modalità
d’espressione innovativi e vogliano comunicarli. La casa editrice Infinito
edizioni si propone di fare della qualità della proposta la sua arma vincente
sul mercato al quale si riferirà, dando spazio a tematiche o filoni nuovi o
trattando temi d’interesse in modo innovativo.

Ambiente. Vital signs: piu' petrolio, auto, Co2, ma...

Le emissioni di gas serra dai motori diesel statunitensi nel 2002 oltrepassano
quelle dell'intero comparto economico giapponese, il consumo mondiale di
petrolio e' aumentato del 3,4% nel 2004, la percentuale piu' alta da 16 anni a
questa parte. Ogni ora, il mondo spende piu' di 100 milioni di dollari in
soldati, armi e munizioni. Cifre nude che fanno l'ossatura dei trend
mondiali in
campo di ambiente, economia, scelte politiche e sociali. Le fornisce il
Wordlwatch Intitute di Washington che come ogni anno, dopo la pubblicazione
dello "State of the world", fa uscire anche una serie di pubblicazioni su
singole tendenze, "Vital signs". Il "sommario" dei "Vital signs" e' quindi una
sorta di inventario di quanto si muove a livello di economia mondiale in capo
ambientale: al primo posto, i problemi posti alle scelte energetiche sia sul
clima che sulla qualita' dela vita. La produzione globale di auto- spiega il
rapporto- e' cresciuta del 4,5% nel 2004, per un totale di 44 milioni di
modelli. La produzione di Suv, le grandi jeep da citta', ha raggiunto un nuovo
record: 18 milioni di esemplari, piu' del 6% rispetto al 2003. Inoltre, tra il
2003 e il 2004, la capacita' nucleare installata e' cresciuta del 2%,
raggiungendo quota 366.000 megawatt, la piu' alta mai raggiunta. Se il consumo
mondiale di petrolio cresce del 3,4%, quello che viene dai campi continentali
usa precipita: da 8 milioni di barili al giorno nel 1970 agli attuali 2,9. E la
produzione va in caduta libera in 33 dei 48 paesi produttori di cui 6 degli 11
membri dell'Opec. Ma non ci sono solo cattive notizie, sul fronte energetico
mondiale. Secondo i "Vital signs" del Wordwatch Institute, la capacita' globale
dell'energia dal vento e' salita del 20% nel 2004, per arrivare a circa 47.760
megawatt, abbastanza di che fornire energia a piu' di 22 milioni di abitazioni
in Europa. Idem per la produzione di cellule solari: il 58% in piu rispetto al
livello 2003. Il Giappone detiene la leadership, seguito dall'Europa. I
collettori termici solari sono cresciuti del 17% nel 2004, e la Cina vince la
corsa con piu' della meta' della capacita' mondiale di riscaldamento da questa
fonte. E cresce la produzione di bioetanolo (13,6%) e di biodiesel (18%). E
sempre nel campo delle risposte positive, i consumatori chiedono piu' carne,
latte e uova da allevamenti che alimentano a erba gli animali, mentre solo
negli
USA gli investimenti socialmente responsabili raddoppiano ogni anno. Mentre
Toyota e Honda hanno venduto sempre negli Stati Uniti 120.000 veicoli elttrici
dal 1999 e ci si aspetta che le vendite, solo nel 2005, si attestino su 200.000
macchine. (Dire)


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Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com

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