[Lecce-sf] comunicato ARCI Lecce

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Auteur: smencherini@libero.it
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Sujet: [Lecce-sf] comunicato ARCI Lecce
personalmente, anche se non conta nulla, trovo giuste alcune riflessioni di anna caputo, soprattutto quelle che riguardano la descrizione di cosa sono oggi lecce e il salento. Il problema credo sia soprattutto non riuscire a dar vita ad una agora', con varie energie e specificita', che pero' riescono a dialogare concretamente sulle vicende aperte: sicurezza, lavoro, immigrazione, cultura.
s.m.


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>From      : forumlecce-bounces@???

To          : "social forum" forumlecce@???
Cc          : 
Date      : Wed, 18 May 2005 23:51:46 +0200
Subject : [Lecce-sf] comunicato ARCI Lecce


>                                                                  arci
>                                                    Comitato Territoriale Lecce

>
>                       COMUNICATO STAMPA

>
> Abbiamo pensato molto in questi giorni a quanto accaduto a Lecce, gli arresti di alcuni anarchici, definiti da procura e media "terroristi".
> Abbiamo riflettuto noi di ARCI, ci siamo confrontati sulle diverse idee che abbiamo dei fatti e siamo arrivati tutti alla stessa conclusione: il problema è altrove.
> Troppa enfasi, troppa esagerazione, del resto in linea con i tempi, dove tutto sembra esasperato, non risolto e soprattutto non risolvibile.
> Secondo l'accusa queste persone hanno compiuto degli atti che noi, al più, definiremmo "vandalici", non per minimizzare, ma per contrapporre quanto chiunque possieda un minimo di equilibrio può pensare dei fatti contestati rispetto alla risonanza data.
> Titoli da arresto della direzione strategica delle Brigate Rosse che, alla luce di quanto realmente avvenuto, potrebbero addirittura far ridere, se non ci fosse di mezzo la vita di alcuni giovani.
> Giovani che, se le accuse fossero confermate, dimostrerebbero di aver capito ben poco della lotta  che è stata  fatta contro i CPT, visto che alla base di tutto l'agire di chi è stato e sta in quelle situazioni, c'è innanzitutto il ripudio di ogni forma di violenza, fosse anche l'imbrattamento di un muro, proprio perché vogliamo contrapporre alla cultura della violenza e della repressione, che quei luoghi esprimono, la nostra voglia di pace, accoglienza, solidarietà.
> Probabilmente molta della loro intemperanza nasce dalla giovane età, dalla incapacità di accettare i propri limiti che, oggettivamente, impediscono di avere dei risultati subito, dalla tanta rabbia che certe situazioni suscitano e che, a volte, vengono veicolate in modo non adeguato.
> Quantomeno quei ragazzi conoscono e si informano su fatti che la maggior parte dei loro coetanei ignorano completamente, poi magari sbagliano il tipo di intervento, ma stranamente individuano i problemi.
> Mi è parso surreale sentire la dichiarazione del Sindaco di Lecce che diceva che adesso i suoi concittadini saranno più tranquilli.
> Ogni giorno nascono tafferugli, risse tra gruppi di giovani, a volte qualcuno ci muore, così senza un motivo, ogni giorno, davanti ai nostri occhi sfila questa moltitudine alla ricerca di qualcosa, di falsi miti televisivi, di bisogni falsi e cari, di firme, di soldi, di tutto per riempire il niente che siamo riusciti a trasmettere.
> Ogni giorno questi giovani hanno bisogno per esistere di essere presenti nei luoghi prestabiliti, nei luoghi dove si spende, e si è in quanto si spende, ma non sempre è possibile e da qui la frustrazione, la rabbia, anche questa convogliata male: la violenza ovunque per un nonnulla.
> Fermiamoci un attimo. Troppa rabbia, quella di chi pensa di poter risolvere tutto e invece reca danno alla giusta causa di un grande movimento che chiede la chiusura dei CPT e quella di chi non ne capisce niente ma sente che qualcuno lo sta privando del suo giusto diritto ad "esistere".
> Facce della stessa medaglia, che noi non vogliamo capire. 
> I giovani hanno bisogno di attenzione, di relazioni vere, fatte di parole, di sentimenti, di valori e hanno bisogno anche di spazi dove poter stare senza consumare.
> Spazi per i giovani dove fare musica, incontrarsi, esprimersi. Mancano, non se ne parla, gli enti locali li ignorano.
> Questo mi spaventa, non i quattro ragazzi che si arrabbiano male su cose serie, mi spaventa la violenza gratuita, quella che nessuno si aspetta, ma che poi lascia una giovane vita in un lago di sangue.
> Lecce 18.05.05                                                                  Il Presidente Provinciale ARCI
>                                                                                                     Anna Caputo

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