[Forumlucca] Econews - 18 maggio 2005

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Szerző: Federazione dei Verdi di Lucca
Dátum:  
Tárgy: [Forumlucca] Econews - 18 maggio 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Nucleare. Lion: radioattivi anche inciuci politici sull’atomo
- Conti pubblici. Pecoraro: Siniscalco smascheri responsabilità Tremonti e
Berlusconi
- Conti pubblici. Ripamonti: relazione al cloroformio, Governo cerca solo di
galleggiare
- Software. Pecoraro: inaccettabile brevettare gli alfabeti
- Software. Cortiana: grande successo la mobilitazione nazionale, ora
aspettiamo
il Governo
- Catania. Pecoraro: Cdl vince partita truccata, Unione vincera’ campionato
- Elezioni. Cento: Cdl si accontenta di poco
- Mare. Pecoraro: bandiera nera a Matteoli, in programma Unione priorità a
tutela mare e coste
- Mare. Bonelli: dati balneazione? Conseguenza politiche Cdl
- Spadare. Zanella: bene operazione di Reggio Calabria, ma Governo ignora
questo
cancro del mare
- Pesca. De Petris: stop a deroghe è aiuto a illegalita'
- Giorgiana Masi. Cento: ancora piu’ urgente ora commissione inchiesta
- Terrorismo.;Bulgarelli: a Lecce criminalizzata protesta sociale
- Codici militari. Cento: secca sconfitta per i militaristi
- Forum giovani. Due settimane di incontri per Agenda 21 scuole
Econews dalle agenzie estere:
- UN seeks climate "Roadmap" beyond Kyoto (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30839/story.htm
China warns of danger of melting Everest glaciers (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30845/story.htm


Nucleare. Lion: radioattivi anche inciuci politici sull’atomo

“Qualsiasi tentativo di inciucio sul nucleare è altamente radioattivo, l’Unione
eviti di rimanerne contaminata”. Marco Lion, deputato verde della commissione
Ambiente, commenta così le esortazioni rivolte all’opposizione dal viceministro
Urso ad aprire sui temi del nucleare. “I Verdi guardano avanti ­ spiega Lion -
senza attardarsi dietro a tecnologie usurate e pericolose. Se anche nell’Unione
emergesse qualche logica economicista che bada al costo del kilovattore e non
alle politiche di sostenibilità, ne saremmo decisi avversari politici. I Verdi
sono disponibilissimi ­ conclude Lion - a lavorare subito ad una programma per
l’utilizzo di energie alternative e pulite, come quella solare o lo sviluppo
dell’idrogeno. Quanto alle presunte svolte americane, devono solo essere
inquadrate nella logica di una paese che a livello pro-capite consuma energia
sette volte in piu’ dell’Italia e che vuole mantenere a tutti i costi questo
standard: trovare un manipolo di pseudo-ambientalisti prezzolati che reggono il
gioco, purtroppo, non è difficile in America e neanche in Italia”.

Conti pubblici. Pecoraro: Siniscalco smascheri responsabilità Tremonti e
Berlusconi

“Il ministro Siniscalco sembra un giocoliere che tenta di nascondere una verità
che è sotto gli occhi di tutti: l’economia è a pezzi e in 4 anni di Governo di
centrodestra le casse del paese sono state letteralmente disastrate a causa di
provvedimenti sbagliati o interessati o anche per omissioni d’intervento. Si
tratta di una verità difficile da occultare ed è tempo che si smetta di giocare
a nascondino sul reale stato dell’economia italiana”. Lo ha dichiarato il
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Siniscalco - afferma Pecoraro -
si definisce un tecnico e per questo ha il dovere di smascherare le
responsabilità della demagogia di Berlusconi e della finanza creativa di
Tremonti. Serve un’operazione verità nel senso più pieno della parola, anche
perché i cittadini sono stanchi di essere presi in giro”. “Questo Governo -
conclude il leader del sole che ride - dovrebbe riconoscere il proprio
disastroso fallimento e togliere il disturbo, piuttosto che cercare di
nascondersi dietro un dito”.

Conti pubblici. Ripamonti: relazione al cloroformio Governo cerca solo di
galleggiare

“L'unica vera informazione fornita dal ministro Siniscalco riguarda la chiusura
della stagione dei condoni:'perché non si può combattere l'evasione se si fanno
i condoni'. In altre parole è l'ammissione che non si è combattuta l'evasione
fiscale e contributiva perché c'era la necessità, per far cassa, di condonare
tutto. Ma dove era il ministro Siniscalco in questi anni?". Lo afferma il
senatore Natale Ripamonti, capogruppo dei Verdi in commissione Bilancio.
"Per il
resto - prosegue - si tratta di una relazione al cloroformio, altro che
operazione verità: niente sulla vendita delle sedi degli enti previdenziali
e al
successivo affitto agli stessi che ingrasserà il pool di banche che anticiperà
l'ammontare della vendita allo stato; niente sulla vendita da parte di
Anas, che
coinvolgerà Ispa e Cassa depositi e prestiti, con successivo pagamento di
pedaggio di 1500 km di strade e autostrade. Si sta ancora perdendo tempo, -
conclude - il cambiamento di politica economica passa ormai solo attraverso le
elezioni anticipate, perché questo Governo cerca solo di galleggiare. Ma ha una
cintura di piombo intorno al corpo".

Software. Pecoraro: inaccettabile brevettare gli alfabeti

“L'idea che idee astratte e alfabeti possano essere brevettate è inaccettabile.
Sarebbe come se gli arabi chiedessero royalties sull'uso dei numeri che
utilizziamo quotidianamente”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso
Pecoraro Scanio in concomitanza della discussione al Senato della mozione
promossa dal ‘sole che ride’ e firmata da 99 parlamentari di tutti i gruppi
contro la Direttiva europea che prevede la brevettabilità del software. “E' la
stessa battaglia ecologista per la libertà del sapere e della vita che ci
caratterizza in Italia ed in Europa ­ ha aggiunto Pecoraro -. I Verdi sono
infatti impegnati tanto contro la brevettazione delle sequenze geniche quanto
contro la brevettazione del software e degli algoritmi. Insieme alle decine di
imprese e associazioni che si sono unite alla nostra battaglia, aspettiamo ora
una parola chiara da parte del Governo italiano”.

Software. Cortiana: grande successo la mobilitazione nazionale, ora aspettiamo
il Governo

“Ieri abbiamo terminato in Senato l'istruttoria sulla mozione contro la
brevettabilità del software. In occasione della giornata di mobilitazione,
indetta tre giorni fa, sono state moltissime le reazioni più diverse:
associazioni, imprese, gruppi di utenti hanno messo in moto decine di
iniziative
sulla rete e nelle città. Dalle chiare prese di posizione delle grandi
associazioni nazionali, come Free software foundation, Italina linux society,
Newglobal, fino ai volantinaggi di informazione nelle piccole e grandi città
come Pavia, Salerno, Padova, Settimo Torinese, dalle discussioni in imprese,
cooperative, associazioni imprenditoriali, fino alle discussioni in università
come Genova, sono decine le iniziative messe in moto”. Lo afferma il senatore
dei Verdi Fiorello Cortiana, promotore della mozione e della giornata di
mobilitazione che si è tenuta ieri. “Ora abbiamo davanti l'importante passaggio
della replica del ministro Stanca e del voto dell'aula del Senato. Ma la
mobilitazione di oggi dimostra come l'attenzione del popolo della rete su
questo
tema è ormai vasta e profonda. L'idea che gli alfabeti della comunicazione
possano essere brevettati e dare vita a vere e proprie rendite di posizione si
dimostra tecnocratica e avulsa dal nostro sistema economico e sociale: ogni
volta che un'assemblea elettiva ha preso posizione su questo tema si è
dichiarata contraria alla brevettabilità; spero che sia così anche al Senato
prima e al Parlamento europeo poi".

Catania. Pecoraro: Cdl vince partita truccata, Unione vincera’ campionato

“La Cdl non esulti troppo perché a Catania ha vinto solo una partita, peraltro
truccata dal momento che hanno presentato 15 liste per 4 partiti, ma l’Unione è
nettamente in testa e vincerà il campionato”. Lo ha dichiarato il
presidente dei
Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Il risultato della città etnea - afferma
Pecoraro - deve servire da stimolo all’Unione per rilanciare immediatamente il
programma e per battere le destre alle elezioni politiche. Catania è un
episodio
da considerare nella giusta misura e certamente non oscura la netta vittoria
dell’Unione nelle ultime elezioni. Considerando regioni, province e capoluoghi,
il risultato complessivo di questa tornata elettorale da 20 a 3 diventa 21 a 4
in favore dell’Unione”. “La Cdl - conclude il leader del sole che ride - è in
crisi irreversibile e non sarà certo questa boccata d’ossigeno a risolvere i
problemi di Berlusconi e della sua coalizione”.

Elezioni. Cento: Cdl si accontenta di poco

“La Cdl si accontenta veramente di poco per vedere il successo a Catania
come un
elemento di grande esaltazione - ha dichiarato il coordinatore della segreteria
di presidenza dei Verdi Paolo Cento. I numeri dicono che nel 2001 aveva
stravinto le elezioni politiche in sicilia, ora perde consensi in tutte le
amministrative dell’isola oltre che il comune di enna. Per l’unione comunque è
una salutare indicazione che conferma la necessità di non dare già per
acquisito
il successo alle elezioni politiche, e ci impegna tutti ad una maggiore
coesione
e consapevolezza del lavoro che ci attende per dare finalmente al paese un
Governo alternativo”.

Mare. Pecoraro: bandiera nera a Matteoli, in programma Unione priorità a tutela
mare e coste

“Il rapporto sulla balneazione del ministero della Salute descrive una
situazione drammatica per le coste italiane. Una bandiera nera alle politiche
ambientali del Governo Berlusconi, che le coste vuole venderle e non ripulirle,
ed al ministro dell’Ambiente Matteoli”. Lo ha dichiarato il presidente dei
Verdi
Alfonso Pecoraro Scanio. “Il mare - afferma Pecoraro - è sempre più
inquinato ed
addirittura un terzo della costa italiana non è accessibile ai cittadini per
diversi motivi. E’ una descrizione che getta un’ombra pesantissima sul futuro
turistico dell’Italia e sul suo patrimonio marino e costiero. Servono
interventi
immediati per ripulire il mare e tutelare le coste. Tra le priorità del
programma dell’Unione dovranno esserci anche interventi in questo senso, perché
il rilancio del paese passa anche attraverso la valorizzazione del patrimonio
ambientale, in questo caso marino, che rappresenta una risorsa infinita dal
punto di vista turistico”. “E’ comprensibile - conclude il leader del sole che
ride - il ritardo con cui il ministero di Storace abbia ritardato la diffusione
del rapporto, visto che è un altro schiaffo alle politiche ambientali della
Cdl,
ma molto meno comprensibile è l’annosa inerzia di Matteoli nel prendere misure
adeguate. Ogni anno lo stato di salute delle acque e delle coste italiane
peggiora, nell’indifferenza di un Governo che pensa a inutili e costosissime
grandi opere o a vendere le spiagge”.

Mare. Bonelli: dati balneazione? Conseguenza politiche Cdl

I dati negativi che caratterizzano le acque del Lazio non stupiscono piu' di
tanto il neo assessore all'ambiente della Regione Angelo Bonelli. Per
l'esponente della giunta Marrazzo, "questi dati sono la diretta conseguenza
delle politiche messe in campo dal centrodestra e dalla giunta Storace: se
s'incentiva l'abusivismo edilizio- spiega ad esempio Bonelli- si avra' un
incremento degli scarichi abusivi. Se non si tiene in giusta considerazione la
tutela del territorio queste sono le conseguenze". D'altro canto, aggiunge
commentando la mancata diffusione dei dati da parte del ministero della Salute,
"i cittadini hanno diritto ad essere informati sullo stato di salute del
proprio
mare. E noi questo intendiamo fare". Per il futuro prossimo venturo, il neo
assessore regionale all'ambiente enuncia i provvedimenti che intende mettere in
campo. "innanzitutto, un forte intervento sulla rete dei depuratori gia'
esistenti; poi la redazione di una lista di depuratori iniziati ma mai
terminati; infine un censimento accurato degli scarichi fognari della regione".
Ricorda, infatti, Bonelli: "molte delle realta' urbane della costa, anche
quelle
a spiccata vocazione turistica, hanno una rete di depurazione che non riesce a
star dietro all'aumento esponenziale della popolazione residente durante
l'estate". Altro intervento "essenziale", il censimento dei depuratori interni:
"perche' tutto quello che non viene intercettato lungo i corsi d'acqua finisce
in mare". Un'ultima annotazione, riguarda gli scarichi illegali "chi si muove
nella sfera dell'illegalita' sara' colpito con durezza". (Dire)

Spadare. Zanella: bene operazione di Reggio Calabria, ma Governo ignora questo
cancro del mare

“Una ottima notizia che dimostra, purtroppo, che questo vero e proprio cancro
del mare deve essere estirpato”. Così la verde Luana Zanella commenta
l’operazione condotta dalla capitaneria di porto di Reggio Calabria,
intervenuta
dopo la segnalazione degli animalisti italiani, che ha portato al sequestro
di 5
spadare illegali, lunghe tra i 2500 e 3000 metri, nelle acque tra Scilla e
Tropea. “Il maxi sequestro di spadare ­ spiega Zanella - dimostra che il
Governo
non può continuare ad ignorare questa realtà denunciata da anni da verdi e
ambientalisti. Presenterò una dettagliata interrogazione per chiedere al
Governo
di rivedere completamente la strada intrapresa, e confermata con il decreto del
19 aprile del ministro Alemanno, che di fatto legittima l’uso di mezzi
illegali.
A tre anni dal bando totale UE, in Italia sono ancora in uso reti da pesca non
selettive che causano ogni anno la morte di cetacei, tartarughe ed uccelli
marini. Un utilizzo inaccettabile di strumenti micidiali contro il quale
abbiamo
deciso di ricorrere anche nelle competenti sedi dell’Unione Europea chiedendo
l’apertura di una procedura di infrazione contro il nostro paese”.

Pesca. De Petris: stop a deroghe è aiuto a illegalita'

“La deroga rilasciata dal sottosegretario Scarpa Bonazza per l'uso delle
reti da
posta nelle isole minori e' un tentativo maldestro di legalizzare forme di
pesca
illecita e distruttiva delle risorse marine, in netto contrasto con la
disciplina comunitaria. Invece di scardinare le poche regole che impediscono un
eccesso di cattura per le specie tutelate, il Governo dovrebbe avviare concreti
progetti di salvaguardia degli habitat marini piu' a rischio". Loredana De
Petris, senatrice dei Verdi e capogruppo in commissione Agricoltura, ha chiesto
oggi al Governo il ritiro del decreto sull'uso delle reti da posta nelle isole
minori, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 12 maggio scorso. "Dopo la
deroga sulla pesca del novellame - dichiara la senatrice - il decreto a
firma di
Scarpa Bonazza autorizza l'utilizzo di reti fino a 20 metri di altezza e cinque
chilometri di lunghezza nelle isole minori, di fatto delle spadare in contrasto
con l'assoluto divieto comunitario per questo genere di reti in vigore dal 1
gennaio 2002. La deroga inoltre non e' limitata ai soli pescatori iscritti nei
compartimenti delle isole e questo significa di fatto legalizzare questa forma
di pesca distruttiva per tutte quelle imbarcazioni che ancora la praticano di
frodo. Dal luglio scorso un azione "piu' incisiva delle capitanerie di porto
aveva consentito il sequestro di oltre 27 chilometri di reti illecite e di
diverse imbarcazioni. Solo cosi' si spiega l'ennesimo decreto di Scarpa Bonazza
che apre le porte ad un ulteriore procedura di infrazione a carico dell'Italia
da parte dell'Unione Europea, un'altra pessima figura, proprio mentre -
conclude
De Petris - e' in discussione il nuovo regolamento per la pesca nel
Mediterraneo". (Dire)

Giorgiana Masi. Cento: ancora piu’ urgente ora commissione inchiesta

“Dopo le affermazioni di Cossiga, allora ministro dell’Interno è ancora più
urgente realizzare quella commissione parlamentare d’inchiesta sull’uccisone di
Giorgiana Masi che i Verdi hanno proposto da tempo - ha dichiarato il deputato
vede Paolo Cento, vicepresidente della commissione Giustizia. L’unica cosa
certa
e accertata di quel 12 maggio del 77 quando fu uccisa Giorgiana è la presenza
delle squadre speciali del ministero dell’Interno, le foto che ritraggono
agenti
in borghese che sparano ad altezza d’uomo coperti da blindati di polizia e il
tentativo dello Stato di far cadere nel silenzio le responsabilità politiche e
materiali di quella giornata fortemente condizionata dal divieto liberticida di
manifestazione imposto dalle autorità. Sulla morte di Giorgiana Masi serve la
verità e nessuno, neanche l’allora ministro dell’Interno Cossiga, può cavarsela
con una battuta o sollevando un polverone con l’obiettivo di cancellare le
gravissime responsabilità dello Stato e dei suoi apparati di allora”.

Terrorismo. Bulgarelli: a Lecce criminalizzata protesta sociale

Per il deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli, l'operazione "in grande stile" che
il 12 maggio scorso ha portato all'arresto "dei cinque anarchici salentini con
la gravissima accusa di associazione eversiva, e quindi di terrorismo, e i
comunicati dei rappresentanti del Governo, confermano una strategia
generale per
criminalizzare ogni forma di radicale protesta sociale". Il deputato ha
annunciato di aver presentato sull'argomento un'interrogazione al ministro
dell'Interno, Beppe Pisanu. Nello specifico - continua in una dichiarazione il
deputato - questi arresti, a pochi giorni dall'udienza del processo a Don
Cesare
Lodeserto, accusato di sequestro di persona e violenza nei confronti di 17
maghrebini, "fornisce l'occasione al ministro Buttiglione per dichiarare, con
scarso senso della logica ma con evidente parzialità, che quest'operazione
getterebbe nuova luce sulla vicenda di Lodeserto, che egli assolve
anticipatamente". "Per questo motivo - annuncia - ho presentato
un'interrogazione parlamentare in cui chiedo a Pisanu quali siano gli elementi
che abbiano indotto la questura di Lecce a muovere, dopo anni di stretta
sorveglianza, un'accusa così grave come quella di associazione sovversiva,
un'accusa che appare meticolosamente costruita pezzo per pezzo".(Ansa)

Codici militari. Cento: secca sconfitta per i militaristi

“Una bocciatura sonora per i militaristi e per il Governo della Cdl le cui
divisioni, anche nel dopo Catania, sono sempre più profonde”. Così il verde
Paolo Cento, vicepresidente della commissione Giustizia di Montecitorio
commenta
il voto sull’emendamento Pisa con il quale “la Camera ha detto no ad un disegno
di legge fortemente militarista, teso a colpire l’autonomia e la libertà dei
giornalisti, degli operatori volontari e di quanti svolgono funzioni di pace
nelle areee di guerra. Un risultato importante ­ conclude Cento - frutto anche
dell’azione di pressione del movimento pacifista e antimilitarista del nostro
paese”.

Forum giovani. Due settimane di incontri per Agenda 21 scuole

Agenda 21 scuole e’ durato circa due settimane, dal 26 aprile al 12 maggio
2005,
il “viaggio” che ha condotto il forum dei giovani della Basilicata, nella
rappresentanza della delegata per i giovani Verdi, Roberta Labella, attraverso
le scuole superiori della città di Potenza che hanno aderito al progetto
“Agenda
21 scuole”. Nell’elogiare il Comune di Potenza per l’ideazione e l’abile
conduzione del progetto, la dott. Geol. Roberta Labella ha particolarmente
ringraziato la responsabile di “Agenda 21 scuole”, Maria Sabia, per la grande
disponibilità a favorire il connubio tra il progetto del Comune e il forum dei
giovani della Basilicata. Connubio che mette in evidenza la misura in cui i
temi
della “sostenibilità ambientale”, concetto chiave del documento Agenda 21
redatto a Rio De Janeiro nel 1992 da 160 capi di stato, siano anzitutto temi
rivolti alle giovani generazioni, cittadini del futuro e “sentinelle del
mattino”, come ci ha insegnato l’amato Giovanni Paolo II. Agenda 21 è
infatti un
documento che si denota come piano d’azione per le politiche del secolo odierno
definendo le linee guida affinchè si attuino a livello mondiale i principi
della
sostenibilità ecologica e sociale dello sviluppo. “Dal momento che per sviluppo
sostenibile si intende lo sviluppo in grado di soddisfare i bisogni del
presente
senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri
- afferma Labella - i destinatari della politica della sostenibilità siamo
soprattutto noi giovani, cittadini e genitori del futuro!” “Bisogna
insegnare ai
giovani - continua Labella - a ragionare, agire ed assumere nuovi stili di vita
nell’ottica di uno sviluppo che vada ad utilizzare risorse ambientali e sociali
in maniera razionale e rispettosa, affinché esse non vengano sprecate e
depredate e affinchè benessere ambientale ed economico non siano più percepiti
come concetti contrapposti, bensì come obbiettivi collegati tra loro e che si
supportano reciprocamente. Questi sono gli obiettivi di Agenda 21 scuole”. “Il
bilancio di questa esperienza - conclude la responsabile dei giovani verdi
lucani - che mi ha vista protagonista in prima persona come relatrice di un
ciclo di seminari sul tema dell’utilizzo sostenibile e razionale della risorsa
“acqua”, risorsa indispensabile per la vita e oggi fortemente a rischio, è
ampiamente positivo. Gli studenti hanno risposto con grande interesse ai temi
proposti, dimostrando che i giovani di oggi non sono quella massa “indefinita e
vanesia” dedita solo agli argomenti di facile e vacuo contenuto, come la
società
spesso ci descrive, ma bensì persone in grado di dimostrare interesse, impegno
ed attiva partecipazione ai problemi della nostra terra. E’ per questo che sono
sempre più convinta che migliorare il mondo è una sfida possibile: è una sfida
che parte da noi: giovani generazioni del nuovo millennio!” Auspichiamo dunque
un connubio stabile tra il Forum dei giovani e Agenda 21 scuole!


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Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com

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