[NuovoLaboratorio] METTIAMO UN GRILLO PER LA TESTA DEL COMME…

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Szerző: deb
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Tárgy: [NuovoLaboratorio] METTIAMO UN GRILLO PER LA TESTA DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE!

Comunicato stampa Tradewatch [Osservatorio sul commercio internazionale
promosso da Campagna Riforma Banca Mondiale, Crocevia, Fondazione Culturale
Responsabilità Etica, Gruppo d'Appoggio al Movimento contadino dell'Africa
occidentale, Mani Tese, Rete Lilliput e ROBA dell'Altro mondo fair trade],
Arci e Legambiente
Info stampa Andreina Albano (Arci) 348/3419402; Francesca Biffi
(Legambiente) 333/2164430; Monica Di Sisto (ROBA) 335/8426752; Cristiano
Lucchi (Rete Lilliput) 339/6675294; Luca Manes (CRBM) 335/5721837, Erica
Pedone (Mani Tese) 338/9960030

WTO: METTIAMO UN GRILLO PER LA TESTA DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE!
Candidiamo Beppe Grillo alla carica di direttore generale della WTO: la
nostra alternativa all'ultraliberista Pascal Lamy


Roma, 17 maggio 2005 - Il 26 e 27 maggio i rappresentanti dei 146 paesi
membri dell¹Organizzazione mondiale del commercio (Wto in inglese) si
riuniranno nella sede di Ginevra per nominare il prossimo Direttore generale
dell¹organizzazione maggiormente responsabile della svendita al mercato dei
servizi pubblici essenziali, della liberalizzazione e privatizzazione
dell¹acqua, della trasformazione dell¹agricoltura e del cibo da diritto
umano in merce.

Tradewatch, l¹Osservatorio italiano sul commercio internazionale promosso da
Campagna Riforma Banca Mondiale, Crocevia, Fondazione Culturale
Responsabilità Etica, Gruppo d'Appoggio al Movimento contadino dell'Africa
occidentale, Mani Tese, Rete Lilliput e Roba dell'Altro mondo fair trade,
con l¹ARCI e Legambiente hanno individuato il loro candidato ideale.

"Alla guida della WTO vogliamo una persona in grado di trasformarla
nell¹organizzazione mondiale dell¹ambiente, dei diritti sociali e del
commercio giusto, fissando regole vincolanti che subordinino il libero
mercato alla qualità, alla difesa dell¹ambiente e degli interessi delle
comunità locali, alla promozione di uno sviluppo sostenibile con un riguardo
particolare ai Paesi poveri, liberato dall¹ossessione di proteggere gli
interessi e i profitti di poche multinazionali".

Dopo la nomina di Paul Wolfowitz - di certo non un filantropo pacifista - a
capo della Banca mondiale, istituzione che dovrebbe aiutare i poveri del
pianeta, sembra ormai deciso che alla guida della WTO debba andare Pascal
Lamy. E' l¹ex commissario europeo al Commercio, il principale responsabile
del fallimento dei negoziati al vertice ministeriale del WTO che si è tenuto
a Cancun nel settembre 2003. Fallimento dovuto alla testardaggine
dell¹Unione Europea, che non ha voluto ascoltare le richieste dei Paesi del
Sud del mondo. Lamy è anche lo stesso che diceva di non volere aprire il
³mercato² europeo dell¹acqua e della fornitura dei servizi idrici alla
concorrenza estera, mentre nello stesso tempo chiedeva a molti dei paesi più
poveri del pianeta di aprirsi alle multinazionali Europee.

E¹ giunto il momento di iniziare a parlare di esclusione di alcuni servizi
essenziali, quali l¹educazione, la salute e l¹acqua dai negoziati
commerciali. Anche le questioni agricole non possono obbedire solamente ad
una logica di puro commercio che distrugge i mercati locali e condanna
intere regioni alla fame in nome del ³grande è bello².

Nel corso degli anni, Beppe Grillo ha ampiamente dimostrato la propria
attenzione e competenza riguardo all¹ambiente, ai problemi economici e
finanziari, alle innovazioni in economia, alle politiche di consumo critico.
In un club di ossessionati dal libero commercio c¹e¹ bisogno di un comico
per tornare ad essere seri e guardare lontano per proteggere l¹ambiente ed i
diritti fondamentali di tutti sull' unico pianeta che abbiamo.

Per maggiori informazioni sul Wto ed il commercio internazionale:
www.tradewatch.it


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