[Lecce-sf] Lecce Città plurale presenta il DVDsu Lecce

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Autor: Silverio Tomeo
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Assumpte: [Lecce-sf] Lecce Città plurale presenta il DVDsu Lecce
Lecce Città plurale presenta (in anteprima assoluta):

"IMPRESSIONI DI CITTA'.
.una città impressionante!"

Un corto in DVD di circa 17'' realizzato dal Laboratorio PAZ (Permanent Autonomy Zone) sulla nostra città, commissionato dalla nostra associazione per la cittadinanza attiva.

LUNEDI' 23 MAGGIO 2005 alle ore 19, 30 nell'AUDITORIUM
del Museo Provinciale "SIGISMONDO CASTROMEDIANO" - lì in Viale Gallipoli dove c'è anche la Biblioteca Provinciale a Lecce

intervengono inizialmente
dr. Michele Frascaro redazione del periodico "l'imPAZiente"
ing. Stefano Pallara di Lecce Città plurale
arch. Enrico Romano assoc. VITRUVIO

Subito dopo il corto, che vuole essere uno stimolo per capitoli, temi e suggestioni all'autoriflessione critica sullo stato della nostra città, si apre il dibattito pubblico di cittadini, associazioni, movimenti, consiglieri comunali, partiti. Tra i temi toccati per suggestioni (solo musica, immagini e brevi didascalie) del DVD ci sono: il caos urbano, lo stile delle opere pubbliche, la battaglia del Viale dell'università, periferie e degrado, spazi sociali e beni pubblici negati e privatizzati, la questione dell'accoglienza e dell'esclusione, ecc. Come affrontare assieme "la paura e la fiducia nella città" (Z. Bauman)? Come continuare nell'opposizione civile e preparare un percorso che porti all'alternativa a questo stato di cose esistente? L'anomalia leccese si è rivelata, recentemente, nel voto difforme alla primavera pugliese, come superarla? Il corto è uno sguardo critico ma non isterico o ideologico sulla città che abitiamo e che ci abita. Dovremo farci i conti, cominciamo allora: la strada è impervia, inutile negarcelo, e non breve, ma merita la nostra attenzione e partecipazione, poiché non vogliamo essere parte noi stessi di questa infelicità urbana, di questo disastro a cielo aperto sotto la retorica del populismo imperante, della politica come affare. Vale la pena di ripartire dai contenuti, dall'analisi locale ma non localistica, dai bisogni da ascoltare, dalla messa a valore di quanto di positivo si è mosso in questi ultimi anni. Senza la retorica del politicismo, ma ripartendo dalla realtà, dalla maturità delle associazioni, dal tessuto civile sano, dall'autonomia culturale, dall'autovalorizzazione di competenze diffuse, dai preziosi fatti di informazione indipendente.

Silverio Tomeo
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