Rassegna quotidiana di notizie verdi.
SOMMARIO:
- Procreazione. Pecoraro: è ipocrisia chiedere modifiche e astenersi
- Balene. Verdi: no ai piani di Tokyo per caccia in Antartico
- G8/Bolzaneto. Cento: Parlamento convochi ministro Castelli per nuova
audizione
- Berlusconi. Pecoraro: basta alibi, si dimetta Cdl ha fallito
- Consiglio Europa. De Zulueta: appuntamento importante per regole e
istituzioni
- Afghanistan. Cento: ridiscutere presenza italiana
- Afghanistan. Zanella: assurdo mettere in discussione ruolo cooperanti
- Cofferati. Cento: Casini richiami a imparzialita Guazzaloca
- Caserta. Verdi: lavoriamo con spirito di coalizione alla costituzione
della giunta
Econews dalle agenzie estere:
- Cellphone risk may be higher in countryside (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30835/story.htm
- Tsunami rebuilding stalls as survivors confront Government delays (ENN)
http://www.enn.com/today.html?id=7742
Procreazione. Pecoraro: è ipocrisia chiedere modifiche e astenersi
La presenza di ben quattro differenti quesiti rende quantomai possibile
articolare un giudizio su una legge che va assolutamente cambiata perché ora è
evidentemente indifendibile. Questo rende paradossale la posizione ipocrita
degli astensionisti, i quali chiedono di non recarsi alle urne, ma nel contempo
affermano che la legge va cambiata. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi
Alfonso Pecoraro Scanio. Siamo - afferma Pecoraro - al festival del paradosso:
tutti sono concordi nel dire che si tratta di una brutta legge, che va
modificata, ma contemporaneamente si sta creando una spaccatura ideologica e
strumentale tra le diverse posizioni. Il rischio concreto è che, in caso di
vittoria del fronte astensionista, sarebbe molto più difficile apportare
modifiche alla legge sulla fecondazione. Il clima di scontro e di rissa -
conclude il leader del sole che ride - non aiuta certo a sviluppare un
dibattito
serio e concreto su temi delicati che riguardano la coscienza di ognuno, nel
rispetto delle diverse posizioni.
Balene. Verdi: no ai piani di Tokyo per caccia in Antartico
No al piano Tokyo allestensione della caccia alle balene in Antartico. E
lappello della deputata verde Luana Zanella che chiede in un'interrogazioen al
Governo italiano di fare pressione presso il Governo giapponese affinché
desista
dal suo piano di allargare la caccia alle balene in Antartico e ascolti le
richieste di Australia, Usa, Gb e Nuova Zelanda che si stanno battendo per
ostacolare il piano giapponese . Tokyo spiega Zanella - presentera' la sua
proposta alla prossima riunione della Commissione baleniera internazionale
(iwc)
in Corea del Sud, il mese prossimo, ma luccisione dei cetacei nelle acque
antartiche avrebbe l'effetto di ridurre la popolazione che migra ogni anno al
largo dell'Australia. E inaccettabile continua Zanella - che il Giappone
voglia allargare la caccia alle balene, facendo credere che dietro ci siano
obiettivi scientifici, quando gli stessi comitati scientifici dell'iwc si sono
da sempre detti contrari alla 'caccia scientifica' sostenendo che la
ricerca può
essere effettuata anche tramite metodi non cruenti. LItalia , dunque,
faccia la
massima pressione per indurre Tokyo a cambiare i suoi piani".
G8/Bolzaneto. Cento: Parlamento convochi ministro Castelli per nuova audizione
Il Parlamento convochi subito il ministro Castelli che deve rivedere, dopo la
decisione della magistratura di Genova, i suoi giudizi e le sue informative
allallora commissione dindagine sui fatti di Bolzaneto. Così il
vicepresidente della commissione Giustizia della Camera Paolo Cento commenta il
rinvio a giudizio di 45 persone tra agenti di polizia penitenziaria,
carabinieri
e poliziotti, solo una prima conferma - spiega Cento - della gravità di quanto
accaduto a Bolzaneto durante il G8. Non ci accontentiamo delleventuale
condanna
di qualche agente delle forze dellordine perché verità e giustizia su quelle
giornate di Genova sono possibili solo accertando con chiarezza le responsabità
politiche e giudiziarie di chi ordinò e coprì le violenze commesse a Bolzaneto
come alla Diaz. Per questo riteniamo irrinunciabile listituzione di una
commissione parlamentare dinchiesta, una proposta che rilanceremo anche nella
prossima legislatura.
Berlusconi. Pecoraro: basta alibi, si dimetta Cdl ha fallito
Basta alibi, Berlusconi si dimetta. Perché il premier non riconosce il
fallimento della politica economica della Cdl, piuttosto che giocare
irresponsabilmente allo scaricabarile?. Lo ha dichiarato il presidente dei
Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. La Cdl - afferma Pecoraro - ha fallito
completamente sulla politica economica e non solo, ma Berlusconi pare
ancora non
rendersene conto. Questo Governo è incapace di riconoscere le proprie
responsabilità e di andare avanti. Sono allo sfascio, in una situazione di
tutti
contro tutti che aggrava ancora di più la situazione di crisi che sta
vivendo il
paese. Berlusconi - conclude il leader del sole che ride - si deve
dimettere e
si deve andare ad elezioni anticipate. Sarebbe lunica soluzione per dare
impulso al sistema Italia. E grave che Berlusconi parli di nuova legge
elettorale e di beghe interne alla Cdl quando lItalia è in recessione e la sua
sgangherata coalizione non riesce nemmeno a rinnovare il contratto dei pubblici
dipendenti. E addirittura sconvolgente che arrivi ad affermare che il
contratto
con gli italiani è stato rispettato.
Consiglio Europa. De Zulueta: appuntamento importante per regole e istituzioni
Questo vertice è un appuntamento importante non solo perchè cade
nell'anniversario della fine della seconda guerra mondiale, ma anche perchè
affronta la questione urgente del futuro delle istituzioni e delle regole che
governano l'Europa tutta, quella che si estende dalla Russia all'Atlantico". Lo
afferma la senatrice dei Verdi Tana De Zulueta (Verdi), presente a Varsavia al
summiti dei capi di stato e di Governo del Consiglio d'Europa. "Il Consiglio
d'Europa, con i suoi 46 membri, - prosegue l'esponente del sole che ride -
offre
qualcosa di più all'Unione Europea che il buon vicinato di cui tanto si parla.
La convenzione europea dei diritti dell'uomo, che è la carta fondamentale del
Consiglio d'Europa, è anche la base per la costituzione di uno spazio di
libertà
e giustizia per tutto il continente anche attraverso la Corte di Strasburgo che
ne garantisce l'applicazione. E lo abbiamo visto di recente anche in Italia
quando la corte è intervenuta a tutela dei diritti dei migranti giunti a
Lampedusa e a rischio di espulsione collettiva verso una destinazione
pericolosa, la Libia".
Afghanistan. Cento: ridiscutere presenza italiana
Il rapimento a Kabul di una cooperante italiana impone una discussione sui
risultati della guerra e sulla presenza militare anche del nostro paese che
sembrava dimenticata. Lo afferma il coordinatore dei Verdi, Paolo Cento,
secondo il quale sotto loccupazione militare è raddoppiato il mercato delle
droghe mentre le tanto invocate riforme democratiche sono rimaste sulla carta.
Non cè dubbio che di fronte al fallimento della missione in Afghanistan ed il
rapimento della nostra cooperante è necessario ridiscutere la presenza delle
truppe italiane in quel paese oltre che attivare tutti i canali indispensabili
per la sua salvezza.
Afghanistan. Zanella: assurdo mettere in discussione ruolo cooperanti
Il rapimento a Kabul di una cooperante italiana getta una luce sinistra sul
processo di democratizzazione e ricostruzione dellAfghanistan. Lo afferma la
verde Luana Zanella, rientrata pochi giorni fa da Kabul dove ha partecipato ad
una missione di parlamentari italiane. Chiediamo che il Governo riferisca
subito in Parlamento su quanto accaduto e garantisca il massimo impegno per
tutelare la nostra concittadina. Dispiace che cè ancora chi, come il ministro
Calderoli, chieda di far rientrare i cooperanti, pensando di poter prescindere
dalla loro preziosa opera, anello indispensabile di una difficilissima
ricostruzione.
Cofferati. Cento: Casini richiami a imparzialita Guazzaloca
Il coordinatore della segreteria di presidenza dei Verdi Paolo Cento, in una
lettera inviata al presidente della Camera Casini ha chiesto che lex
sindaco di
Bologna Guazzaloca, ora membro dellautorità garante della concorrenza e del
mercato, sia richiamato a interpretare con imparzialità il proprio ruolo. Il
deputato Cento ha dichiarato: nellintervista rilasciata domenica 15 maggio al
Corriere della Sera Guazzaloca è entrato nel pieno del dibattito politico
esprimendosi sullattuale sindaco di Bologna Cofferati e sul futuro dellUnione
guidata da Prodi. Ovviamente tutto legittimo tranne il fatto che Guazzaloca è
stato nominato recentemente dai presidenti delle camere membro dellauthority
della concorrenza, ruolo che va interpretato con imparzialità che richiede una
sospensione della propria militanza politica. Tutte le esperienza passate di
membri delle authority della concorrenza sono stati sempre interpretati con
grande rispetto di questa regola, ed ora bisogna evitare che la novità negativa
introdotta da guazzaloca diventi unabitudine.
Caserta. Verdi: lavoriamo con spirito di coalizione alla costituzione della
giunta
La Federazione provinciale dei Verdi di Caserta sottolinea come il ritiro delle
dimissioni del presidente De Franciscis costituisca un atto politicamente
importante, necessario alla ripresa della discussione fra tutti i partiti della
coalizione. I Verdi stanno lavorando in queste ore affinché si giunga ad un
utile composizione delle divergenze apertesi nella coalizione, cercando di
fungere da elemento di raccordo fra le diverse anime dellUnione e cercando di
lavorare ad unintesa, basata su metodi e scelte condivise, che consenta a
tutti
i partiti che hanno partecipato alla campagna elettorale di sentirsi
adeguatamente rappresentati dal nuovo esecutivo provinciale. In queste ore di
grandi tensioni e fibrillazioni - ha dichiarato il leader dei Verdi avv.
Raffaele Aveta - i Verdi stanno dimostrando di saper essere forza di Governo,
evitando fughe in avanti e non acuendo le differenze e le distanze, ma
lavorando
con spirito di coalizione perché si pervenga nel più breve tempo possibile alla
costituzione della giunta e al rafforzamento del percorso che negli ultimi mesi
ha portato alla sconfitta delle destre in provincia di caserta. Siamo
favorevoli
a qualche giorno ancora di riflessione, purché questo serva a rafforzare
lalleanza di centro-sinistra, assicurando scelte di lunga durata che
consentano
poi di lavorare unicamente ad un innovativo programma di sviluppo e
salvaguardia
del territorio di terra di lavoro.
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Federazione dei Verdi di Lucca ->
www.verdi.luccanet.com
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