[Hackmeeting] hackit vs referndum

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Autore: uomonero
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Oggetto: [Hackmeeting] hackit vs referndum
Fronte Internazionalista per la Liberazione del Tapiro wrote:
> potresti citare un po' di leggi?
>
> a me non risulta nulla di tutto cio'

ti posto ste poche cose che sn di fretta. ciao ciao

-->Ai lavoratori che debbono votare in comuni diversi da quello in cui
prestano la loro opera, le imprese, ai fini di consentire l'esercizio
del voto, prenderanno in considerazione le richieste di permesso nei
limiti del tempo strettamente necessario per esercitare il diritto di
voto. Per tali permessi non è dovuto nessun particolare trattamento
retributivo. Le imprese potranno decidere se imputare i permessi in
questione in conto ferie, ovvero per il recupero delle ore di lavoro
perdute.

-->credo che la costituzione basti :P
TITOLO IV

RAPPORTI POLITICI

Art. 48.

Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la
maggiore età.

Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è
dovere civico.

La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di
voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività. A
tal fine è istituita una circoscrizione Estero per l'elezione delle
Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma
costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge.

Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile
o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità
morale indicati dalla legge.

-->ma nn dovesse bastare c'è questo testo unico
http://www.riforme.net/leggi/testo-unico-leggi-elettorali.htm

-->e questo è un buon sunto
ASSENZA DAL LAVORO PER I DIPENDENTI CHE SI RECANO A VOTARE IN COMUNI
DIVERSI DA QUELLI OVE PRESTANO L'ATTIVITA' LAVORATIVA

Non esistono norme di legge in relazione ai lavoratori del settore
privato che debbono recarsi a votare in comuni diversi, a volte a
considerevole distanza, da quello in cui svolgono l'attività lavorativa.

E' pacifico il diritto del lavoratore a chiedere ed ottenere permessi
non retribuiti per raggiungere il proprio comune di residenza con i
mezzi di trasporto ordinari (treno, aereo, nave). Sono anche previste
agevolazioni sulle spese di viaggio sostenute (v. nota in calce), a
fronte della presentazione della tessera elettorale, distribuita
quest'anno per la prima volta.

Il lavoratore avrà poi cura di presentare al proprio datore di lavoro la
tessera elettorale, timbrata dalla sezione, che attesti l'avvenuto
esercizio del diritto di voto.

--> nota sindacale: Ci risulta, viceversa, che diverse aziende stiano
ponendo ostacoli alle richieste di permesso (anche non retribuito) da
parte dei lavoratori, richiedendo a questi ultimi di produrre la
documentazione di legge che attesti il diritto ad assentarsi dal lavoro:
trattasi di comportamento illegittimo, in quanto viola le disposizioni
generali dell'ordinamento che tutelano e garantiscono al cittadino
l'esercizio dei diritti politici, compreso il diritto di voto che a
norma dell'art. 48 della Costituzione è dovere civico.



AGEVOLAZIONI SULLE SPESE DI VIAGGIO



       -Elettori residenti in Italia


Treno: Riduzione del 60% sulla tariffa ordinaria (andata e ritorno)sia
per la 1^ che per la 2^ classe

Nave: Riduzione del 60% sulla tariffa ordinaria (andata e ritorno)



       -Elettori residenti all'estero


Treni: Riduzione del 60% sulla tariffa ordinaria di 1^ classe e gratuità
del viaggio per la 2^ classe

Aerei (Alitalia): Riduzione del 10% sulla tariffa ordinaria

Nave : Riduzione del 60% nella classe superiore e del 100% nella classe
inferiore

Auto: Gratuità del pedaggio autostradale



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uomonero