(L) volantinaggio e distribuzione cd autoprod. davanti ricor…

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Szerző: SM
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Tárgy: (L) volantinaggio e distribuzione cd autoprod. davanti ricordi mediastore di Roma
Scusa Scarph, scusate tutti, ma a me il volantino
qui sotto mi sembra una canzone un po' antica,
scritta da persone che useranno pure la
tecnologia per scopi altamente eversivi, come
condividere i Rage against the machine, ma che
della modernita' hanno capito ben poco.

Il brutto e' che non c'e' nemmeno da fare
polemica, perche' gli ovvi argomenti da opporre a
questo tipo di logica sono gia' diventati noiosi.
Incluso il piu' ovvio: tutti spirateggiano? Ma
che bello: vivo in un mondo di robin hood e non
me n'ero accorto... Purtroppo invece tutti
spirateggiano perche' e' aggratise, fottendosene
di tutto il resto. Il che va benissimo come
segnale ma culturalmente e politicamente e'
irrilevante: tant'e' che si scambiano Britney
Spears, la stessa che vendono al Ricordi
mediastore.

In che senso allora "sulle spalle di chi ama
l'arte e compra cd a prezzi esasperati"? Quale
arte? Cosa si intende con "passarsi informazioni,
diffondere cultura, condividere il sapere"? Anche
Barbie girl? Intendiamo dire che la frase: "Le
idee appartengono a tutto il mondo e per il mondo
devono circolare liberamente senza nessun prezzo
e nessun diritto d'autore" si applica anche a
Dragostea? O che dovrebbero uscire dei CD
cambogiani tutti bianchi perche' l'autore non
deve esistere?

L'artista che oggi si vende dentro al ricordi
Mediastore ci sta perche' ci vuole stare lui, ha
firmato un contratto che prevede che ci stia. Mi
sembra bello distribuire musica libera davanti ad
un negozio dove vendono musica occupata, e' una
buona idea, ma mi pare un po' controproducente
corredarla con un volantino cosi' poco sensato,
contraddittorio e rozzo.

La pirateria piace a tutti, ispira qualcosa di
briccone e simpatico? Per piacere: per me che mi
batto da anni per distinguere tra pirateria (per
lucro) e gente che scambia musica - equiparati di
fatto dalla legge Urbani - questo volantino suona
come un "forse non ci siamo capiti". Vogliamo
sostenere la pirateria (cioe' i CD copiati che si
comprano al mercato da africani presumibilmente
sfruttati)? Interessante, parliamone, ma non qui.

Molto bella la chiosa: "Loro arriverebbero a
privatizzare anche ogni sospiro che emettiamo,
noi arriveremmo a un mondo senza denari..."
Direbbe Nanni Moretti: Nel frattempo continuiamo
a farci del male.

S

>Giovedi' 12 maggio... ore 18.30...
>
>Giornata di sole, ottima per una scampagnata, ma tutto
>sommato e' apparsa ottima anche per un volantinaggio
>anti copyright davanti al ricordi Megastore di Via del
>Corso a Roma.
>
>Cosi' armati di volantini, di biciclette e cd
>autoprodotti un gruppo di circa trenta attivisti ha
>deciso di piazzarsi davanti l'ingresso del noto
>commerciante di musica.
>Molte persone si sono soffermate a scambiare qualche
>chiacchera con gli svolantinatori. Abbiamo regalato
>decine di cd autoprodotti (dalla techno al blues),
>riscuotendo un'interessante successo. Quasi tutti i
>clienti dello Store dichiarano di
>condividere/scaricare musica online, ritenendo
>eccessivi i costi imposti dal mercato.
>
>Insomma (quasi)tutti spirateggiano, con piu' o meno
>consapevolezza, tutti apprezzano i regali e tutti
>conoscono il file sharing... la pirateria fa passi da
>gigante........
>
>Una medesimo distribuzione di materiale e' stata fatta
>all'Universita' di Roma Tre, facolta' di Lettere nella
>mattinata.
>
>
>Sabato e domenica, presso gli spazi di L38squat e ZK
>ci sara' un festival di gruppi indipendenti sui
>medesimi contenuti
>(http://italy.indymedia.org/news/2005/05/790537.php).
>
>
>Segue il testo del volantino distribuito.
>
>
>----------------------------------------------
>
>
>La Pirateria libera!
>
>Il copyright contrasta la libera circolazione del
>sapere.
>
>Informazioni e musica, arte in genere, libri come
>canzoni, teatro e cinema: le mille facce
>dell'espressione e della cultura sono quasi sempre
>sottomesse al guadagno di pochi, grassi, ricchi
>editori, case discografiche, manager, produttori e
>speculatori che si arricchiscono sulle spalle
>dell'artista il quale a sua volta, nel caso delle
>star, si arricchisce sulle spalle di chi ama l'arte e
>compra cd a prezzi esasperati.
>
>E' un problema che sembra avere una sola ed unica
>soluzione: abolire il copyright, allontanare il
>business dalla cultura, alimentare la libera
>circolazione del sapere.
>
>La tecnologia oggi ci da una mano e milioni di persone
>in tutto il mondo gia' lo fanno; in quale casa non
>esiste almeno un cd masterizzato? Chi non ha mai
>fotocopiato un libro? E' la cosa piu' normale del
>mondo, violare il copyright, difendersi spontaneamente
>dai costi eccessivi imposti dai sostenitori della
>proprietà delle idee.
>
>Data questa "naturalezza" che senso ha dunque il
>copyright? Non e' forse spontaneo passarsi
>informazioni, diffondere cultura, condividere il
>sapere?
>
>Siamo qui per ribadire questo. Per non sottomettersi
>alle leggi delle major e delle multinazionali, per
>rilanciare l'indipendenza della musica e
>dell'espressione in genere, dal business e dalla
>mercificazione della cultura.
>
>Monopolio delle ricchezze, monopolio dei mezzi di
>informazione, monopolio dei brevetti: questo e' il
>copyright. Assicurare tramite leggi e repressione
>guadagni sempre maggiori a chi sull'arte specula.
>
>"...sarebbe una possibilita' incommensurabilmente
>fruttuosa, per un numero qualsiasi di persone, di
>usare nello stesso tempo le cose astratte (le idee, la
>musica, le informazioni) in un qualsiasi numero di
>luoghi diversi". (B.R. Tuker)
>
>E' semplice. Qualcuno, poiche' aveva i mezzi di
>produzione, ha deciso di legittimare la proprieta'
>delle idee. In un mondo in cui i potenti si arrogano
>il diritto di possedere tutto, oggi privatizzano anche
>i pensieri, i progetti, i suoni, i sogni. Ma le idee
>non possono avere padroni. Non possono essere uno
>strumento di guadagno, perche' significa imbrigliarle
>in una logica del tutto opposta alla loro natura.
>Un'idea nasce per essere espressa, diffusa,
>confrontata, vissuta, non venduta. Le idee
>appartengono a tutto il mondo e per il mondo devono
>circolare liberamente senza nessun prezzo e nessun
>diritto d'autore, lasciando la proprietà intellettuale
>a tristi e triti artisti, disposti a imbavagliare la
>creatività umana.
>
>Loro arriverebbero a privatizzare anche ogni sospiro
>che emettiamo, noi arriveremmo a un mondo senza
>denari...
>
>Dalla parte dei Pirati!
>------------------------------------------------
>
>
>www.tmcrew.org/laurentinokkupato/
>www.tmcrew.org/zk
>
>
>
>
>________________,,,,...;;;;:::::!!!!|||||>>>sktt0|
>"La specializzazione e' roba da insetti,
>l'uomo dovrebbe essere capace di fare
>qualunque cosa!!!"
>
>_______________________________________________
>Left mailing list
>Left@???
>https://inventati.org/mailman/listinfo/left