Re: [NuovoLaboratorio] Fregate di BurlandoMi permetto di riprendere il
concetto dei "tre trombati" di movimento. In effetti, dal miolimitato punto
di vista, l'approccio alla candidatura è stato del tutto personale. Era in
corso un tentativo di coinvolgere nella partecipazione più persone (intendo
gli incontri promossi da Giuliani a cui per altro non sono mai riuscito a
partecipare) ma alla fine ognuno dei candidati, forse consultandosi con
qualche amico più stretto, è andato allo sbaraglio senza preoccuparsi di ciò
chestava avvenendo. Come ho provatoa spiegare ad altri che mi obiettavano
che chi vota per RC non vota per i DS e vv., se si ha l'umiltà di
condividere con gli altri i propri e desideri legittimi e le proprie
aspirazioni di affermazione, almeno si può cercare di capire come fare per
riuscire a fare eleggere qualcuno dei disponibili, magari anche più di uno
in liste diverse.
I partiti sanno benissimo come stuzzicare l'amor proprio delle singole
persone proponendo loro la candidatura, sta ai possibili candidati non farsi
fregare e soprattutto non fregare l'insieme di coloro che potrebbero
riuscire a far eleggere una persona a loro affine.
Le persone sono importanti. Per quanto in teoria dovrebbero venire prima i
programmi, come disse un tempo tal Romolo Benvenuto "i programmi sono fatti
per essere cambiati". Anche le persone possono cambiare (quasi sempre in
peggio) ma hanno un po' più di inerzia al cambiamento, ci mettono un po' di
più.
Allora io lancio una proposta: per le prossime elezioni vorrei che qualche
partito candidasse in maniera eleggibile una persona che possa, per esempio,
fare il lavoro di un Martone che dubito sarà possibile far rieleggere visto
che già in passato era stato eletto "per sbaglio".
L'identikit che vorrei sarebbe il seguente:
- donna
- impegnata ad aggregare gruppi ed iniziative politiche di movimento con
forte senso inclusivo
- che non ha mai sgomitato per farsi spazio come fanno gli "uomini"
- intelligente, non ingenua ma neppure opportunista
- dedicata alla diffusione e fortificazione della nonviolenza
- ...
Avrei anche dei nomi in mente ma me li tengo, almeno per ora.
Magari con questo anticipo riusciamo anche a far convergere le nostre
preferenze verso alcune persone che, per una sorta di elezioni primarie
senza schede, vengano proposte ai diversi partiti, con l'accordo di valutare
saggiamente poi di quelle candidabili quali realmente candidare al fine di
non disperdere i voti.
E se non fosse un approccio così naif?
Carlo Schenone
vico del fieno 5/7
16123 Genova
tel. 0102476295
cel. 3472294722
schenone@???
www.schenone.8k.com
----- Original Message -----
From: Roberto Faure
To: Mailing list del Forum sociale di Genova
Sent: Thursday, May 12, 2005 11:21 PM
Subject: R: [NuovoLaboratorio] Fregate di Burlando
Cara Caviglione,
Ti ringrazio per le tue considerazioni, e ti sottopongo le mie.
Ho inviato ad una mailing list, questa, un estratto dalla stampa nazionale
come mi pare facciano in molti a scopo informativo e senza attendersi
pertanto risposta. Ho aggiunto un motto di spirito perché lo spirito greve
induce alla depressione che mi auguro non ci colga mai, neppure in politica.
Dico quello che penso, e non mi pare che in questa lista sia fuori luogo.
Secondo me chi del movimento ha votato per i partiti della coalizione
"Burlando", per motivi intuibili lo ha fatto con piena riserva, come me, di
criticare e se del caso attaccare le scelte politiche sgradite
dell'Amministrazione Regionale.
Non credo che votare uno schieramento politico per sua natura eterogeneo,
benché forzatamente unitario nelle elezioni, significhi fare un giuramento
di fedeltà e rinunciare alla critica "sgarbata", soprattutto quando si
tratta di produzione di cannoniere e spreco di enormi risorse pubbliche.
Mi sovvengono altre circostanze storiche in cui all'interno di "schieramenti
unitari" i compagni di coalizione si sparavano anche con armi pesanti, e
oggi non mi pare siamo a tali eccessi.
Quanto a me, prima delle elezioni ho sempre detto, anche pubblicamente, che
se avesse vinto il centro destra avremmo dovuto combattere come siamo
abituati a fare; che se avesse vinto il centro sinistra anche.
Non credo che si debba aspettare qualche prossima elezione per perseguire i
nostri giusti obiettivi. Riguardo le considerazioni sull'ordine sparso che
non ha giovato alle candidature di movimento, sono d'accordo anche perché ho
perso.
Ti ringrazio anche a nome degli amici Chiarlo e Bruno per averci ricondotto
alla realtà, rammentandoci che, se eletti, non avremmo combinato nulla o
quasi. Ciò rende meno amaro il calice della nostra sconfitta.
Cordialmente
Roberto Faure
-----Messaggio originale-----
Da: forumgenova-bounces@???
[
mailto:forumgenova-bounces@inventati.org]Per conto di Giovanna Caviglione
Inviato: giovedì 12 maggio 2005 13.11
A: roberto.faure@???, Mailing list del Forum sociale di Genova
Oggetto: Re: [NuovoLaboratorio] Fregate di Burlando
caro roberto faure e cari tutti,
rispondo a questo mail ma avrei potuto rispondere anche ad altri precedenti.
alle regionali io ho votato perchè penso che al peggio no ci sia limite e
che il centro sinistra sia comunque meglio del centro-destra. il mio ormai è
un voto pragmatico e spesso scisso da quello che io veramente penso, sento e
aspiro ad ottenere. cioè il mondo diverso che vorrei e le mie utopie restano
sullo sfondo.
ho votato rifondazione e antonio bruno e sono contenta di averlo fatto. cioè
non sono pentita e rifarei esattamente così. dico questo nel senso che non
mi aspettavo assolutamente niente di diverso da quello che sta succedendo in
consiglio regionale. non pensavo che burlando decidesse di trasformare le
fregate in navi mercantili o che chjiudesse il giorno dopo l'altoforno
(probabilmente, anche avendo la volontà sono cose e decisioni che non si
possono prendere dalla sera alla mattina). chi pensava questo o è ingenuo o
fa dell'inutile demagogia o deve sempre comunque lamentarsi.
aggiungo anche che avere almeno tre candidati che facevano riferimento al
movimento è stato un grave errore. sono consapevole che trovare un candidato
unico del movimento richiedeva una unità euna maturità eonestà politica e
culturale che ci appartengono in quantità sufficiente. ma questo discorso ci
porterebbe lontano e dentro logiche politiche che non mi appartengono (io
non ho tessere di partito).
del resto, chi ha votato per te ha votato anche per burlando quindi trovo lo
spirito di quesot m ail e di altri fuori luogo. Del resto penso che se anche
uno di voi fosse stato eletto le cose non sarebbero molto diverese in
questo momento.
penso invece che, nel breve e medio periodo e se ne abbiamo la forza,
dovremmo lavorare perchè eventualmente siano le ultime fregate che si
costruiscono in liguria (per esempio avviando un incontro/confronto con i
lavoratori della fincantieri), e perchè sul futuro dell'area di cornigliano
si riesca ad avere una paroladeterminante. mi impegnerei anche perchè venga
cancellata la legge sui buoni scuola (che i ds non avevano votato) o, nella
peggiore delle ipotesi perchè i pochi soldi disponibili vengano distribuiti
in modo equo, e cioè anche alle scuole statali.
Il giorno 12-05-2005 8:34, Roberto Faure, roberto.faure@??? ha
scritto:
Burlando fregate
burlate fregando.
burlando frega te?
Frega Burlando.
Segnalo un interessante articolo su "Nigrizia" che trovate integralmente
all'indirizzo
"
http://www.nigrizia.it/doc.asp?id=6886&IDCategoria=127"
<<Fratelli d'Italia. in armi
Gianni Ballarini
Il "made in Italy armato" ha sostenitori a sinistra, centro e destra del
mondo politico italiano: dal gruppo dalemiano ai falchi di Forza Italia e di
An, come Previti, Berselli e Pini. Una classe dirigente che vuole
«riconciliare il paese con la guerra».
(omissis...)
La sinistra con l'elmetto
È la fine di un tabù. La classe dirigente italiana torna (se mai ha smesso)
a indossare l'elmetto. Al di là dei dati economici del settore, basta
svelare alcuni degli incarichi che ricopriamo a livello internazionale, per
capire lo spazio conquistato: Guarguaglini è presidente europeo dell'
AeroSpace and Defence Industry Association (Asd), la "confindustria"
continentale delle aziende (800, con 600mila addetti) del comparto militare;
l'Italia ha la vicepresidenza della Nato Industrial Advisory Group (Niag),
gruppo consultivo della Conferenza dei direttori nazionali degli armamenti
dell'alleanza atlantica; il generale Nazzareno Cardinali è diventato
direttore dell'Organisme conjoint de cooperation en matière d'armament
(Occar), una struttura voluta dai governi italiano, francese, tedesco e
britannico.
Un ruolo internazionale riconosciuto, che va a braccetto con la crescita
delle nostre aziende. Per il terzo anno consecutivo, Finmeccanica «registra
una crescita della redditività operativa, che si attesta sui valori più alti
nel settore aerospazio e difesa a livello mondiale», il commento di
Guarguaglini al bilancio 2004. Quest'anno, poi, il colosso supererà i 10
miliardi di euro di fatturato nella difesa, 20% in più rispetto al 2004. Nel
2006 il trend positivo dovrebbe superare il 6%.
Insomma, Finmeccanica è una realtà a livello internazionale. E coccolata in
Italia. Non solo a destra. L'11 marzo scorso il presidente dei Ds Massimo D'
Alema si è infervorato a Genova in sua difesa e della controllata
Fincantieri, battendo i pugni affinché fossero trovati in fretta i soldi per
pagare le 10 fregate europee multi missione (Fremm), destinate alla nostra
Marina.
Il più accanito garante degli interessi Fincantieri è, tuttavia, un collega
di D'Alema, il senatore diessino Lorenzo Forcieri, spezzino, presidente dei
parlamentari italiani nel gruppo Nato e vicepresidente della commissione
difesa di palazzo Madama. È suo anche l'ultimo emendamento (di metà aprile
2005) per inserire il finanziamento delle fregate tra i provvedimenti del
decreto sulla competitività. Emendamento sottoscritto pure dal forzista
Luigi Grillo e dall'altro esponente della Quercia Alessandro Longhi .
(omissis....)>>
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