[Forumlucca] Econews - 12 maggio 2005

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著者: Federazione dei Verdi di Lucca
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題目: [Forumlucca] Econews - 12 maggio 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Referendum. Pecoraro: basta guerra di religione, votare è scelta di
democrazia
- Software libero. Cortiana: le imprese più avanti della normativa
- Nucleare. Lion: un bluff soluzione problema scorie
- Iraq. Cento: Governo scherza con la guerra
- Competitività. Zanella: Cdl non in grado di salvaguardare interessi del paese
- Parchi. Verdi: da Matteoli esclusione sistematica delle migliori risorse
umane
- Uranio. De Zulueta: ministro rassicurante, forse troppo
- Uranio. Bulgarelli: inverosimili parole Martino
- Statali. Pecoraro: mancato accordo dimostra caos in Cdl
- Siae. Cortiana: su ente giochi di potere della Cdl
- Agricoltura. De Petris: bene indagine antitrust su prezzi
- Sicilia. Pecoraro: elettori dicano no a premier e a referendum sulla
legge elettorale
- Lazio. Cento: buon lavoro alla nuova giunta Marrazzo
- Roma. De Petris: Provincia parte civile contro maltrattamenti animali
- Disobbedienti. Cento e Bulgarelli: aprire vertenza di libertà in Parlamento
- UE. Verdi: su orario lavoro un passo verso l’Europa sociale
- Friuli Venezia Giulia. Verdi: bene la discussione nella maggioranza su
riforma venatoria
- Agricoltura. Lipu: per sostenibilita' Italia maglia nera nella UE
- Ambiente: rifiuti elettronici, un peso di 240mila tonnellate
Econews dalle agenzie estere:
- China's environmental Agency warns local officials against shielding
pollutors (ENN)
http://www.enn.com/today.html?id=7716
- Salmon farm escapees threaten wild cousins (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30767/story.htm


Referendum. Pecoraro: basta guerra di religione, votare è scelta di democrazia

“Il dibattito sui referendum non può ridursi ad una guerra di religione, ma
deve tradursi in un’occasione di confronto democratico, in cui al centro
della discussione siano messi i contenuti”. Lo ha dichiarato il Presidente
dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “L’aggressione - afferma Pecoraro - cui
è stato sottoposto Fini dai suoi alleati dopo aver espresso le proprie
posizioni conferma il clima di intolleranza all’interno della Cdl, mentre
servirebbe il rispetto delle posizioni di tutti. Il referendum è un mezzo
per abrogare le parti più ideologiche ed estreme della legge sulla
fecondazione assistita. Di questo si dovrebbe discutere e non di tradimenti
e stupidità”. “Andare a votare - conclude il leader del Sole che Ride - è
un esercizio di democrazia, perché il referendum è uno strumento di
partecipazione, non un tradimento. Per evitare che il clima si arroventi
ancora di più con l’approssimarsi del voto, è necessario che si torni a
parlare più concretamente dei quesiti referendari”.

Software libero. Cortiana: le imprese più avanti della normativa

“Il dibattito con Richard Stallman, padre del software libero e presidente
americano della Free Software Foundation, a cui ho partecipato ieri segna
come il mondo delle imprese italiane sia molto sensibile a quello che si
muove sui terreni dell'innovazione e delle opportunità tecnologiche: sono
queste le risorse attraverso le quali potremmo uscire dal declino."
Dichiara il sen. Fiorello Cortiana, presidente dell'intergruppo Bicamerale
per l'Innovazione Tecnologica, che ha partecipato ad un dibattito promosso
dalla Confesercenti sull'uso di software libero nelle imprese da loro
associate a Milano. "Ma le norme nazionali ed europee, invece di sostenere
questo sforzo, sono orientate solo a favorire i grandi gruppi dell'ict,
spesso extraeuropei: basti pensare alla proposta di direttiva europea che
entro giugno il Parlamento Europeo dovrà votare, che favorirebbe proprio
quei gruppi industriali che hanno un grande portafogli brevetti, a
disparito delle piccole e medie imprese europee del software. Oggi al
Senato inizieremo a discutere della mozione che 99 colleghi di tutti gli
schieramenti hanno sottoscritto - conclude Cortiana - che chiede di
bloccare la direttiva e approfondire il ragionamento per favorire quel
tessuto vivo di nostre imprese fondamentali per il rilancio e l'innovazione
dell'italia e dell'europa."

Nucleare. Lion: un bluff soluzione problema scorie

“E’ sempre più evidente il bluff nascosto dietro la pretesa del Governo di
avere una soluzione al problema scorie”. Marco Lion, deputato verde,
interviene dopo le affermazioni del presidente della Sogin, Carlo Jean, di
fronte alla commissione d'inchiesta sui rifiuti. “Jean ­ sottolinea Lion -
ha ammesso che resta irrisolto sicuramente lo smaltimento delle scorie di
media e bassa intensità: dunque il Governo non ha in mano nessuna proposta
seria mentre non è stata nomina fino ad oggi nessuna commissione tecnico
scientifica per l’individuazione del sito per i rifiuti atomici, così come
prevedeno le norme del famoso decreto Scanzano: il Governo dunque sta
giocando con una materia così delicata”.

Iraq. Cento: Governo scherza con la guerra

“Fini e Martino hanno dato versioni diverse sui tempi per il ritiro soldati
italiani dall’Iraq: il Governo si divide e scherza anche con il dramma
della guerra”. Lo sostiene il coordinatore dei Verdi, Paolo Cento, secondo
il quale "il ritiro dei soldati italiani non può diventare argomento di
campagna elettorale. Per questo, - sottolinea Cento ­ l’Unione incalzi il
Governo e lo faccia uscire dai tatticismi strumentali, chiedendo al più
presto un dibattito e un voto in Parlamento sui tempi e i modi del rientro
dei soldati italiani, scelta non più rinviabile”.

Competitività. Zanella: Cdl non in grado di salvaguardare interessi del paese

“Questa fiducia e' l'ennesima dimostrazione di una maggioranza molto divisa
e non in grado di salvaguardare gli interessi fondamentali per il futuro
del Paese''. Lo ha detto la coordinatrice dei deputati verdi Luana Zanella,
che accusa il Governo “di aver scelto la strada della fiducia per sottrarsi
al dibattito parlamentare. Il ministro Siniscalco aveva preannunciato
questo provvedimento in occasione della presentazione dell'ultima manovra
finanziaria, definendolo come uno dei pilastri della politica economica e
finanziaria del Governo. L'altro pilastro, lo ricordo, era la riduzione
delle imposte: il giudizio - conclude - lo hanno già dato gli elettori”.

Parchi. Verdi: da Matteoli esclusione sistematica delle migliori risorse umane

“Matteoli ha trasformato i parchi nazionali in sezioni di AN, operando una
sistematica esclusione delle migliori risorse umane sotto il profilo
culturale e professionale”. Lo afferma in una nota Angelo Bonelli,
coordinatore nazionale dell'esecutivo dei Verdi. "Il modello delle aree
protette e ambientali del ministro Matteoli lo conosciamo bene: condoni
edilizi, condoni ambientali, riduzione tutela dei parchi, diminuzione
perimetri, deregulation nell'attivita' venatoria e una totale latitanza
nella lotta all'inquinamento atmosferico", elenca Bonelli che aggiunge: "in
Italia nessun si e' accorto che esiste un ministro dell'Ambiente se non
quando si parla di poltrone". "Matteoli - continua l'esponente del sole che
ride - ha piu' volte tentato di ridurre le tutele nelle aree protette piu'
belle del nostro paese come il parco del Circeo. Il ministro Matteoli non
parli di razzismo - conclude riferendosi alle reazioni del ministro
raccolte questa mattina a margine di un convegno sul mare - perche' e' la
sua politica al ministero che ha escluso e discriminato. Per questo , il
bene del paese farebbe meglio a dimettersi". (Dire)

Uranio. De Zulueta: ministro rassicurante, forse troppo

“Il ministro e' stato volutamente rassicurante. Il mio dubbio e' che forse
lo e' stato troppo". La verde Tana De Zulueta e' scettica sulle
dichiarazioni rese dal ministro della Difesa Antonio Martino durante
l'audizione alla commissione di inchiesta del Senato sull'uranio
impoverito. Secondo la senatrice del sole che ride sono due i punti sui
quali le rassicurazioni di Martino non sono state convincenti. Il primo
sull'esclusione dell'utilizzo di munizioni all'uranio impoverito nei
poligoni italiani: "ci sono notizie - dice la De Zulueta - di fonte
internazionale che indicherebbero diversamente. C'e' ad esempio una
societa' di munizionamento svizzera che ha fatto esperimenti con quel tipo
di armi in Sardegna". Il secondo e' relativo alla questione sanitaria e
alla commissione Mandelli che avrebbe "nonostante le debolezze
statistiche", ha "sottolineato la presenza di un tasso di malattia per il
morbo di Hodgkin, una forma di tumore anche letale anomala. Faccio notare
che il tasso italiano e' comparabile a quello dei bonificatori di
Chernobyl". La senatrice De Zulueta non e' soddisfatta anche perche' a una
sua domanda non e' stata data alcuna risposta: "gli ho chiesto se non
sarebbe il caso di utilizzare le informazioni fornite dal comando
britannico all'Onu sull'uso da parte dell'esercito britannico di questo
tipo di armi nell'occupazione dell'Iraq nel '93". Infine l'esponente verde
ha chiesto che la commissione possa partecipare alla conferenza su uranio
impoverito e Iraq che si terra' ad Amman a giugno. (Dire)

Uranio. Bulgarelli: inverosimili parole Martino

Sono state "inverosimili e imbarazzanti", secondo il deputato dei Verdi
Mauro Bulgarelli, le dichiarazioni rilasciate dal ministro della Difesa,
Antonio Martino, nell'audizione alla commissione di inchiesta del Senato
sull'uranio impoverito. "Inverosimili - spiega Bulgarelli - perché il
ministro afferma che i nostri militari impegnati all'estero non corrono
nessun pericolo legato all'uranio impoverito dal momento che neppure altri
militari ne farebbero uso, quando è risaputo che il 60% dei munizionamenti
sono di questo tipo. E imbarazzanti - continua il deputato dei Verdi -
perché Martino nega con disinvoltura gli effetti della 'Sindrome del
golfo', dopo che anche l'esercito americano ha ammesso la correlazione tra
uranio impoverito e patologie riscontrate tra i militari". Sottolineando il
fatto che i militari, ma anche civili che vivono vicino a poligoni di tiro,
hanno una incidenza maggiore di certi tipi di leucemie e neoplasie del
sangue, Bulgarelli osserva, infine, che "se non è colpa dell'uranio
impoverito, forse il ministro Martino ci nasconde qualcos'altro". (Ansa)

Statali. Pecoraro: mancato accordo dimostra caos in Cdl

“Gli atteggiamenti all' interno dalla Casa delle libertà dimostrano che il
governo Berlusconi é allo sbando già dalle prime settimane". Lo afferma il
leader dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, commentando la notizia del
mancato accordo al vertice della Cdl sul rinnovo del contratto degli
statali. "Siamo di fronte - sostiene Pecoraro Scanio in Sicilia per un tour
elettorale - a un governo senza un progetto comune e una maggioranza che
continua a litigare, con il paese che rischia di non essere amministrato:
era preferibile andare a elezioni anticipate". Per il leader dei Verdi
"nella Cdl aumenta il caos ogni giorno". "Questo governo è dannoso alla
società e all'economia - osserva Pecoraro Scanio - abbia il coraggio di
gettare la spugna". (Ansa)

Siae. Cortiana: su ente giochi di potere della Cdl

“La Siae è ostaggio dei giochi di potere della maggioranza. E' il teatro
dell'assurdo, creato da protervie, contraddizioni e interessi puramente di
potere interni alla Cdl. Il Presidente Migliacci è stato costretto a
dimettersi: ha avuto un sussulto di dignità personale ed ha rifiutato
l'incarico attribuitogli legittimamente dalla base associativa. Tutta la
mia comprensione, solidarietà e stima, ma anche il mio personale rammarico
per una situazione creata esclusivamente dalla Cdl per soddisfare i propri
appetiti". Lo afferma il senatore Fiorello Cortiana, capogruppo dei Verdi
in commissione Cultura. "La commissione Cultura del Senato in una prima
fase, a seguito delle audizioni, si era espressa con un silenzio- assenso,
riconoscendo quindi la legittimità del Cda eletto dalla base associativa.
Oggi, la stessa commissione, chiamata in causa nuovamente dopo un consiglio
dei ministri, si è espressa diversamente, respingendo la proposta di nomina
di Migliacci. Il responso differente è dovuto al richiamo dei vertici di
maggioranza che vogliono in tutti i modi appropriarsi della Siae. Mi auguro
che gli associati continuino ad avere la forza di difendere l'ente e la
capacità di riorganizzarsi alla luce delle nuove sfide tecnologiche".

Agricoltura. De Petris: bene indagine antitrust su prezzi

Calano i prezzi pagati agli agricoltori e aumentano incessantemente quelli
sopportati dai consumatori finali, e allora "bene ha fatto l'autorita'
antitrust ad aprire una indagine su questa evidente anomalia, che provoca
la riduzione di consumi indispensabili per la salute e conduce al lastrico
le aziende agricole". Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e capogruppo
in commissione Agricoltura, commenta cosi' l'annuncio del presidente
dell'autorita antitrust, Antonio Catricala', in merito all'apertura di una
indagine sul processo di formazione dei prezzi di frutta e verdura. "Una
catena troppo lunga di trasmissione dei prodotti dal campo alla tavola -
prosegue la senatrice - favorisce l'inserimento di comportamenti
speculativi che gonfiano i listini e ne impediscono un controllo
trasparente, ma il problema non e' solo questo. "Nel recente dibattito sul
decreto per la crisi agroalimentare abbiamo posto il problema di introdurre
modifiche legislative per assicurare l'accesso dei prodotti locali alla
grande distribuzione e per prevedere un meccanismo di controllo dei prezzi
in caso di crisi di settore che leghi i prezzi al dettaglio a quelli pagati
all'origine - conclude l'esponente dei Verdi - se ne sta discutendo in
Francia e negli Stati Uniti, mi auguro che si apra il dibattito anche da
noi". (Dire)

Sicilia. Pecoraro: elettori dicano no a premier e a referendum sulla legge
elettorale

“Ai siciliani che domenica andranno al voto chiediamo due no: uno a
Berlusconi e l'altro al referendum sulla legge elettorale regionale". E' l'
invito del leader dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, che chiude la
campagna elettorale del suo partito a Catania a sostegno del candidato
sindaco del centrosinistra, Enzo Bianco. Pecoraro Scanio chiede "continuità
ai siciliani" per fare in modo che "dopo avere perso le elezioni alle
regionali e in Sardegna la Cdl perda adesso anche in tutti i comuni della
Sicilia in cui si vota". Il leader dei Verdi auspica inoltre la "bocciatura
netta" della legge elettorale regionale che prevede uno sbarramento al 5%
che sostenendo che "é una legge truffa". "Ai catanesi - conclude Pecoraro
Scanio - chiedo un voto per portare l'Unione alla guida amministrativa
della città, e in particolare ai Verdi per cambiare in meglio la città". (Ansa)

Lazio. Cento: buon lavoro alla nuova giunta Marrazzo

“Buon lavoro alla nuova Giunta del presidente Marrazzo che avrà il sostegno
e l’entusiamo di tutti noi per cambiare radicalmente la nostra regione”. Lo
afferma il coordinatore dei Verdi Paolo Cento il quale sottilinea
“l’importante assunzione di responsabilità da parte del Sole che ride con
l’incarico ad Angelo Bonelli di assessore all’ambiente e il positivo
allargamento dell’esperienza maturata da Monica Cirinnà a tutela dei
diritti degli animali e che dal Campidoglio approda anche anche alla
Regione Lazio”.

Roma. De Petris: Provincia parte civile contro maltrattamenti animali

Grazie alla nuova Legge 189 contro il maltrattamento degli animali, i
responsabili del canile abusivo di Torrimpietra denunciati ieridalla
polizia provinciale, rischiano una seria sanzione fino ad un anno di
reclusione. "Queste tragiche realta' devono essere cancellate dal nostro
territorio ed e' per questo motivo che proporro' di far costituire la
Provincia di Roma come parte civile nel procedimento che verra' aperto". Lo
dichiara l'assessore provinciale all'agricoltura Loredana De Petris che
ringrazia la polizia per l'iniziativa scaturita da una segnalazione al
servizio "sos maltrattamenti" della Lav. Venticinque fra setter e pitbull
erano detenuti nella struttura abusiva in box angusti e sporchi, privi di
riparo ed esposti alle intemperie, i cuccioli erano costretti a stare nei
propri escrementi ed al momento del blitz non c'erano ciotole per il cibo.
(Dire)

Disobbedienti. Cento e Bulgarelli: aprire vertenza di libertà in Parlamento

“La decisione di porre agli arresti domiciliari Nunzio D’Erme egli altri
esponenti del movimento dei disobbedienti e dei precari per le azioni
contro il caro vita che si sono svolte il 6 novembre scorso a Roma segnala
un clima di repressione assolutamente sproporzionato e inadeguato ad
affrontare l’emergenza sociale determinato dal caro vita e dalla precarietà
lavoro - hanno dichiarato in una nota congiunta i deputati verdi Paolo
Cento e Mauro Bulgarelli. Non si può applicare il Codice penale per
spiegare le ragioni di una vertenza sociale che necessita di risposte
politiche. Lo stesso dibattito su legalità e illegalità non può essere
affrontato in maniera statica ma è sempre frutto di relazione dinamiche di
conflitti sociali come dimostra la storia del nostro paese dai picchetti
operai fino ai nostri giorni. E’ ora che le coscienze democratiche aprano
una grande vertenza di libertà anche in Parlamento per una modifica
sostanziale del nostro Codice penale riconoscendo il valore sociale del
conflitto anche radicale”.

UE. Verdi: su orario lavoro un passo verso l’Europa sociale

Il voto dell'Europarlamento sull'orario di lavoro è, ad avviso dei Verdi
europei, un "passo verso l'europa sociale". "E' una vittoria dell'europa
sociale e dei diritti fondamentali dei lavoratori europei - ha dichiarato
l'europarlamentare Francese Jean-Luc Bennhammias -; il parlamento ha così
dimostrato che è possibile armonizzare dall'alto le politiche sociali, al
contrario delle posizioni spesso ultraliberali della Commissione europea".
"Al di là del plafond di 48 ore generalizzato in tutta Europa, l'abolizione
della clausola dell' opt-out (deroga speciale per la Gran Bretagna) è una
grande vittoria della legge sociale europea sui peggiori interessi
padronali e nazionali", ha detto l'europarlamentare Alian Lipietz,
augurandosi che i ministri europei "sappiano mostrare la stessa
attenzione". (Ansa)

Friuli Venezia Giulia. Verdi: bene la discussione nella maggioranza su
riforma venatoria

“La norma di riforma della caccia presentata oggi dai democratici di
sinistra rappresenta un fatto importante. Senza entrare nel merito
dell’articolato - cosa che faremo dopo un confronto con i DS stessi -
crediamo che sia fondamentale che qualcosa si muova sul tavolo
dell’attuazione del programma di Intesa Democratica anche in materia di
ambiente ­ ha dichiarato Maurizio Rozza responsabile ambiente e territorio
della Federazione dei Verdi del Friuli Venezia Giulia. La riforma della
normativa sulla tutela della fauna e della biodiversità e sulla disciplina
dei prelievi , assieme alla attesa e promessa creazione del corpo unico di
vigilanza ambientale, rientra appunto nel nostro programma. La paura di
affrontare l’argomento non può però esimere nessuno dagli impegni
programmatici presi. Intesa Democratica ha le potenzialità per produrre una
legge di riforma autentica, capace di riportare il Friuli Venezia Giulia in
uno scenario moderno ed europeo sulla protezione e gestione del patrimonio
ambientale. Passati i fasti degli anni 70 e 80, oggi la nostra Regione è
agli ultimi posti in Italia per lo stato di attuazione delle direttive
comunitarie in materia. Per vincere la scommessa è necessario emarginare le
spinte più oltranziste di alcune parti del mondo venatorio, e trovare un
tavolo di intesa tra tutte le persone ­ cacciatori, ambientalisti,
agricoltori e cittadini ­ che sono coscienti dello stato di emergenza in
cui versa la legislazione e la gestione ambientale del Friuli Venezia
Giulia, e sono disposti a lavorare assieme mettendo le priorità davanti ai
pregiudizi. Noi crediamo di averlo fatto, e il risultato è un testo di
legge di riforma quadro “laica” di 40 pagine, che ho personalmente
coordinato in due anni di lavoro e confronti, e che oggi mettiamo sul
tavolo di questa maggioranza a fianco di quello dei Democratici di
Sinistra, come contributo per la nascita di una norma innovativa e per il
riscatto culturale di tutti quelli che credono che la ricerca scientifica e
l’approccio tecnico siano il punto di mediazione tra le varie sensibilità,
da contrapporre ai “tiratori di giacche” dell’assessore di turno. In Europa
la FACE (associazione che riunisce le più grosse federazioni di cacciatori)
e Birlife International (cui fa riferimento l’italiana LIPU) sono riuscite
a chiudere su un documento comune, con al centro la conservazione del
patrimonio ambientale. Noi crediamo che i presupposti per questo prezioso
risultato ci siano anche in Friuli Venezia Giulia, se ci saranno le
capacità e le lungimiranze politiche per cogliere questa occasione. L’anno
delle riforme ­ come ha detto il presidente Illy ­ è il 2005. Noi siamo qui
ad aspettare da tempo”.

Agricoltura. Lipu: per sostenibilita' Italia maglia nera nella UE

La biodiversita' degli ambienti agricoli e' in una situazione di grave
rischio e l'Italia e' purtroppo un esempio negativo per l'Europa. E' quanto
denuncia la Lipu-Birdlife Italia con l'illustrazione del rapporto sulla
“condizionalita' ecologica”, presentato ieri a Bruxelles da Birdlife
International, rete mondiale di associazione per la salvaguardia degli
uccelli (di cui Lipu e' rappresentante per l'Italia), e dall'Institute for
european environmental policies (Ieep). Dal 1 gennaio di quest'anno un
regolamento dell'Unione Europea subordina "la concessione di sussidi agli
agricoltori a un effettivo rispetto dell'ambiente". Tuttavia, secondo lo
studio presentato a Bruxelles il recepimento di questo regolamento da parte
degli stati membri ue e' stato "largamente insoddisfacente". L'Italia e'
"purtroppo diventata un caso studio negativo - dichiara Claudio Celada,
direttore area conservazione Lipu - infatti il frequente ricorso a deroghe
da parte del ministero delle politiche agricole e delle regioni sta minando
l'efficacia del decreto sulla eco-condizionalita' e sta dunque esponendo
numerose specie di uccelli agricoli, peraltro in calo da molti anni, a
ulteriori rischi di estinzione". "Chiediamo al ministro Alemanno - spiega
Patrizia Rossi, responsabile agricoltura Lipu - di avviare un serio
processo di revisione del decreto per arrivare finalmente a un corretto
recepimento del regolamento sulla condizionalita' ecologica". In questo
senso, la Lipu e' pienamente disponibile a collaborare e mettere a
disposizione le proprie competenze affinche' tale obiettivo sia raggiunto.
Questo per far si' che siano realmente rispettati gli standard ambientali e
venga fermato il gia' grave declino degli uccelli tipici degli ambienti
agricoli, come l'allodola, la rondine, il barbagianni. "Il ministero
italiano delle politiche agricole - conclude Patrizia Rossi - ha piu' volte
dimostrato interesse e attenzione per questi temi. E' pero' indispensabile
che ai principi seguano i fatti e che la realta' agricola e ambientale
italiana venga finalmente valorizzata per quella che e': uno straordinario
patrimonio di risorse e natura e non il fanalino di coda di tutto il
continente". (Dire)

Ambiente: rifiuti elettronici, un peso di 240mila tonnellate

Ogni anno in Italia almeno 240 mila tonnellate di vecchi apparecchi
elettrici o elettronici finiscono nella spazzatura e solo un terzo viene
smaltito seguendo le procedure corrette in impianti specializzati. E' il
tema discusso ieri al convegno internazionale organizzato a Volpiano
(Torino) per l' inaugurazione di un nuovo impianto capace di trattare ogni
anno 20 mila tonnellate di elettrodomestici, tv, computer, telefoni
cellulari e accessori vari. La materia sta per essere regolamentata da un
decreto che accoglie la direttiva comunitaria e che attribuisce ai
produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche la responsabilita'
dei prodotti a fine vita, come gia' avviene per il settore automobilistico.
''Il 13 agosto prossimo - ha spiegato Guido Berro, presidente nazionale di
Federambiente - iniziera' una nuova fase, anche se il decreto forse
arrivera' solo nel 2007: da quel giorno infatti nel prezzo dei prodotti
elettrici ed elettronici dovra' essere compreso il costo per lo
smaltimento. Ma nella direttiva europea c'e' un inganno per i consumatori:
finiranno per pagare due volte, prima all' atto d'acquisto, poi quando si
disferanno del vecchio apparecchio. Mancano, infatti - sostiene il
presidente di Federambiente - i consorzi che avrebbero dovuto occuparsi del
problema dello smaltimento, fissandone criteri e costi, cosi' il costo
finiranno per pagarlo i contribuenti, con un aumento delle tasse. E sullo
smaltimento non ci sara' alcun ente che ne garantira' le procedure piu'
corrette e sicure''.(Ansa)

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Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com

Ambiente, pace, diritti, solidarietà: un altro mondo è possibile!