(L) Lettera di richard Stallmann ai Parlamentari italiani

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Autor: s*phz
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Assumpte: (L) Lettera di richard Stallmann ai Parlamentari italiani
lo so' che e' OT ma mi sembra un bellissimo manifesto contro i brevetti
in classico stile RS...
ciao
s*phz

>Lettera di Richard Stallman ai Parlamentari Italiani
>
>Cari membri del Parlamento italiano,
>
>         Gli sviluppatori e gli utilizzatori di software in Europa si
>troveranno di fronte ad un grande pericolo se l?UE permetterà di
>brevettare le tecniche di software: il pericolo di essere incriminati per
>le idee contenute nei software che essi sviluppano e usano.
>A differenza del copyright, che protegge la descrizione dell?intero
>programma ma non le singole idee che lo compongono, la brevettabilità del
>software consentirebbe un monopolio sull?uso di tecniche generiche. Un
>programma complesso è la combinazione di migliaia di queste tecniche. Se
>un paese permette la brevettabilità di ognuna di queste tecniche, un
>programma complesso può infrangere centinaia di brevetti in un colpo solo.
>( secondo uno studio svolto lo scorso anno il Kernel di Linux, la parte
>centrale del programma linux, usato per il sistema operativo GNU,
>infrangerebbe 283 brevetti USA)
>Come sono queste tecniche? Consideriamo la ?progress bar?, la barra
>progressiva che gradualmente passa dallo 0% al 100% mostrando sullo
>schermo la realizzazione di una operazione, come l?apertura di una pagina
>web o lo scaricamento di un documento. Questa tecnica è una piccola parte
>contenuta in migliaia di programmi software che svolgono differenti
>funzioni. Persino questa tecnica è stata brevettata all?Ufficio Europeo
>dei Brevetti, insieme ad altre 50.000, a dispetto dello stesso trattato
>costitutivo dell?Ufficio Europeo dei Brevetti. Se la Direttiva del Unione
>Europea desse un valore legale a questi brevetti, gli sviluppatori e gli
>utilizzatori di migliaia di programmi rischierebbero la minaccia di
>incriminazioni.

>
>Un programma è come un romanzo: una raccolta di dettagli che insieme
>sviluppano molte idee. Immaginate cosa accadrebbe se ogni idea letteraria
>venisse brevettata, per esempio ?una scena d?amore con una donna sul
>balcone? o ?gli occhi blu di una persona che assomigliano al mare?.
>Chiunque scrive un romanzo potrebbe violare diverse centinaia di brevetti;
>se uno scrittore scrivesse con la preoccupazione di essere incriminato
>difficilmente scriverebbe un buon romanzo. Non è questo il modo di
>promuovere la scrittura né dei romanzi, e neanche dei programmi software.
>
>Le pressioni per la brevettabilità del software provengono principalmente
>dalle multinazionali dell?informatica. Esse vogliono la brevettabilità del
>software perché ognuna ne detiene migliaia negli USA e li vuole importare
>in Europa. Se l?Europa permetterà la brevettabilità del software le
>multinazionali (molte non europee) avranno uno strumento di controllo
>sull?uso del software in Europa.
>Molti legislatori non hanno mai avuto a che fare con lo sviluppo di
>software, così possono credere ai miti relativi all?efficacia dei brevetti
>sul software. Per esempio il mito sulla protezione brevettuale
>dell?intero disegno di un prodotto, se si dice che un programmatore può
>ottenere un brevetto per ?proteggere il suo programma? questo potrebbe
>avvalorare questo mito.
>
>Poi c?è il mito che vuole che i brevetti possano ?proteggere? i ?piccoli
>inventori? dalla competizione delle multinazionali. Se questo fosse vero
>le multinazionali non sarebbero favorevoli alla brevettabilità del
>software. Ogni multinazionale usa le sue migliaia di brevetti per mettere
>ognuno nelle condizioni dello scambio le licenze. Così facendo il
>programma innovativo di un piccolo inventore combinerebbe le sue poche
>nuove idee brevettate con le centinaia (o migliaia) di idee ben
>conosciute, alcune brevettate da IBM, alcune brevettate da Microsoft, ecc.
>Poi loro si comporteranno con lui come se la questione dei brevetti non ci
>fosse. C?è quindi il mito del vantaggio che le compagnie americane
>avrebbero proprio perché gli USA riconoscono la brevettabilità del
>software mentre l?Europa no. Se questo fosse vero, le compagnie
>statunitensi ed il governo degli Stati Uniti non presserebbero l?Europa
>per consentire la brevettabilità del software.
>Al contrario l?Europa ora ha un vantaggio.
>
>I brevetti degli Stati Uniti riguardano soltanto ciò che è fatto negli
>Stati Uniti, ma ognuno può avere un brevetto statunitense. Le compagnie
>europee possono avere brevetti statunitensi e attaccare gli sviluppatori
>americani. Ma attualmente gli Americani non possono avere brevetti
>software Europei e quindi attaccare gli Europei. Fino a che l?Europa
>rifiuterà di brevettare il software, l?Europa avrà questo vantaggio,
>Se l?Europa mantiene il suo vantaggio, con il rifiuto di brevettare
>software, finalmente il mio paese può trovare necessario competere
>cambiando la sua insensata politica. Per favore aiutate gli Stati Uniti a
>salvarsi dai brevetti sul software, salvando innanzitutto voi stessi.
>
>Con franchezza,
>
>Richard Stallman
>
>Presidente della Free Software Foundation
>Membro della MacArthur Foundation
>
>La lettera di Richard Stallman in versione originale
>
>Dear Member of the Italian Parliament
>
>
>Software developers and users in Europe face the danger if the EU allows
>software techniques to be patented: danger of being sued for the ideas
>included in the software they develope or use.
>
>Unlike a copyright, which covers the details of an entire program but not
>the ideas, a software patent is a state-imposed monopoly on use of a
>general technique. A complex programs combines thousands of such
>techniques. In a country that allows each of these techniques to be
>patented, a complex program can infringe hundreds of patents at once.
>(Linux, the kernel used with the GNU operating system, infringes 283
>different US patents according to a study made last year.)
>
>What are these techniques like? Consider the "progress bar", which fills
>up gradually from 0% to 100% to show a program's progress in doing a
>certain task. This technique is a small part of thousands of programs
>that do many different jobs. It is also patented, according to the
>European Patent Office--one of the 50,000 software patents that it has
>illegally issued, defying the treaty that created it. If the European
>Union Directive gives legal validity to these patents, the developers and
>the users of those thousands of programs could all face threats of
>lawsuits.
>
>A program is like a novel: a large collection of details that together
>implement many ideas. Imagine if each literary idea could be
>patented--for instance, "A love scene with the woman on a balcony" or "a
>person's blue eyes resemble the sea". Anyone writing a novel would then
>infringe dozens or hundreds of patents; writing a novel you won't get sued
>for would be harder than writing a good novel. This is not the way to
>promote writing--not novels, and not software.
>
>The pressure for software patents comes mainly from the computer
>megacorporations. They want software patents because each has thousands
>of them in the US, and wants to import them to Europe. If Europe allows
>software patents, the megacorporations (most of them
>foreign) will have a measure of control over software use in Europe.
>
>Most legislators have never done software development, so they fall prey
>to myths about what software patents do. For example, the myth that a
>patent covers the entire design of a product--if you say that a software
>developer could get a patent "to protect his program", you have made
>appeal to this myth. I've explained the truth about this above.
>
>Then there is the myth that patents can "protect" a "small inventor" from
>competition by the megacorporations. If that were true, the
>megacorporations would not be in favor of software patents. Each
>megacorporation use its thousands of patents to make everyone else
>cross-license. Typically the small inventor's innovative program will
>combine his few new patented ideas with hundreds (or thousands) of
>well-known ideas, some patented by IBM, some patented by Microsoft, etc.
>The megacorporations will force him to cross-license. Then they will
>compete with him just as if there were no patents.
>
>Then there's the myth that US companies have an advantage while the US has
>software patents and Europe does not. If that were true, US companies and
>the US goverment would not be pressuring Europe to allow software patents.
> The truth is the opposite: Europe has the advantage.
>
>US patents restrict only what is done in the US, but anyone can get a US
>patent. European companies can and do get US software patents, and attack
>US software developers. But currently Americans can't get European
>software patents and attack Europeans. As long as Europe rejects software
>patents, Europe will have this advantage.
>
>If Europe maintains its advantage, by rejecting software patents,
>eventually my country may find it necessary to compete by changing its
>foolish policy. Please help save the US from software patents, by saving
>yourselves first.
>
>
>Sincerely
>
>Richard Stallman
>President, Free Software Foundation
>MacArthur Foundation Fellow


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NEUROGREEN
ecologia mentale, attivismo sociale
X sovvertire l'europa zerozero
http://liste.rekombinant.org/wws/subrequest/neurogreen