[Forumlucca] Econews - 3 maggio 2005

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Szerző: Federazione dei Verdi di Lucca
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Tárgy: [Forumlucca] Econews - 3 maggio 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Conti pubblici. Pecoraro: Italia in svendita per un pugno di voti
- Procreazione. Zanella: no ad invadenza della chiesa
- Calipari. Pecoraro: Berlusconi venga in aula ad annunciare ritiro
- Calipari. Cento: ritiro anche con eventuale mozione Unione
- Elezioni Sardegna. Pecoraro: isola dica basta a Berlusconi
- Izzo. Cento: Governo apra inchiesta su eventuali coperture
- Cdl: Pecoraro Scanio: partito unico scorciatoia autoritaria
- Centrale. Bonelli: Tar ha valutato solo procedura, non livelli inquinanti
- Ambiente. Italia Nostra: bene Corte costituzionale su legge regionale umbra
Econews dalle agenzie estere:
- Traveling light: the environmental impact of vacation travel (ENN)
http://www.enn.com/today.html?id=7652
- US geologists press for volcano early warning plan
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30664/story.htm


Conti pubblici. Pecoraro: Italia in svendita per un pugno di voti

“Mentre è allarme rosso sui conti, Berlusconi annuncia che venderà beni
pubblici e quote di Eni ed Enel semplicemente per fare cassa. Siamo vicini
al baratro e le ennesime esternazioni elettoralistiche di Berlusconi
dimostrano che il centrodestra non ha una politica economica. La Cdl svende
l’Italia per comprare un pugno di voti alla prossime elezioni”. Lo ha
dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Si stanno
avverando - afferma Pecoraro - le peggiori previsioni che hanno
accompagnato la nascita del Berlusconi bis. L’andamento dell’economia
italiana è assolutamente allarmante, ma il Governo non se ne rende conto e
continua irresponsabilmente a non prendere provvedimenti, se non miopi
misure per fare cassa. Berlusconi sembra il comandante del Titanic, danza
sul ponte prima di inabissarsi”. “Ora - conclude il leader del sole che
ride - è compito dell’Unione impedire che la Cdl prosciughi oltre le casse
dello stato con una dura opposizione. Si deve anche lavorare per definire
un programma economico per la prossima legislatura”.

Procreazione. Zanella: no ad invadenza della chiesa

Luana Zanella, deputata verde, intervenuta a proposito delle polemiche
sollevate ieri da una dichiarazione dell’on. Violante, afferma che “il
pervicace appello all’astensione da parte delle gererchie ecclesiastiche è
molto pericoloso” e che “occorre una forte reazione contro i pericoli di
assuefazione a questa ingerenza. Quella brutta legge - ha detto la deputata
­ deve essere migliorara perché così come l’ha voluta questo Parlamento
contrasta con i valori della vita e con il rispetto della donna, valori per
i quali ci battiamo anche con la campagna referendaria con cui chiediamo la
modifica delle norme. E la parola della chiesa, di cui tutti teniamo conto,
non può diventare mera propaganda: se continua così, alle elezioni
politiche torneremo ad avere indicazioni di voto dai pulpiti delle chiese”.

Calipari. Pecoraro: Berlusconi venga in aula ad annunciare ritiro

“Le evidenti contraddizioni tra la ricostruzione italiana e quella
statunitense dimostrano che in questa drammatica vicenda non c’è chiarezza.
A questo punto il presidente del consiglio ha il dovere di presentarsi in
aula non solo a riferire, ma ad annunciare il ritiro delle nostre truppe
dall’Iraq”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro
Scanio. “E’ allarmante - afferma Pecoraro - il modo in cui è stata trattata
la vicenda Calipari. Non si riesce a capire se siamo di fronte ad un
intrigo internazionale o ad uno sconcertante record di superficialità e
pressappochismo, come sembrerebbe confermare il grottesco episodio degli
omissis. Ci chiediamo: le truppe USA dipendono dagli stessi sistemi
d’informazione e di comunicazione quando sganciano bombe e missili in
Iraq?”. “Questa assurda e drammatica storia - conclude il leader del sole
che ride - dimostra che è assolutamente necessaria una commissione
internazionale d’inchiesta per accertare il reale svolgimento dei fatti e
magari per monitorare il comportamento delle truppe d’occupazione nei
confronti della popolazione civile”.

Calipari. Cento: ritiro anche con eventuale mozione Unione

“Il rapporto italiano segna una diversità su punti essenziali che hanno
determinato l'uccisione di Calipari e conferma che gli USA non hanno voluto
offrire alcun terreno di mediazione per una verità condivisa". E' il
commento del coordinatore dei Verdi, Paolo Cento. "Ora sulla base di questo
rapporto - prosegue Cento - Berlusconi giovedì in Parlamento deve dire che
conseguenze politiche trae. Noi Verdi ci auguriamo che tutta l'Unione
chieda con forza, anche presentando un'eventuale mozione, il ritiro dei
soldati e la revisione dei trattati sulla giurisdizione italiana per i
reati commessi da cittadini USA, in particolare quando sono militari, e il
riconoscimento di un tribunale penale internazionale come luogo per
definire questo contenzioso, perché non si può rimanere con due verità". (Ansa)

Elezioni Sardegna. Pecoraro: isola dica basta a Berlusconi

“Credo che anche la Sardegna possa dire basta a Berlusconi, pure per una
questione di orgoglio''. L'ha sottolineato il leader dei Verdi Alfonso
Pecoraro Scanio, intervenendo a una manifestazione a sostegno dei candidati
del centrosinistra alle elezioni provinciali e comunali in programma
domenica nell'isola. "Vogliamo una Sardegna in Europa e nel mondo, e non le
chiacchere di Tremonti che vuole vendere le spiagge isolane", ha sostenuto
il presidente dei Verdi, che si è detto ottimista sulla possibilià che il
centrosinistra possa ripetere il risultato delle ultime regionali. Pecoraro
Scanio ha anche elogiato l'operato della giunta regionale guidata da Renato
Soru, presente alla manifestazione. "Ha dato risposte forti nel suo stile -
ha osservato - molto rigorose, con forte inversione di tendenza. Il modello
di sviluppo è quello che valorizza le risorse naturali, e in questo senso
va letta la legge salva-coste. Dico perciò 'bravo Soru' e auspico che anche
le province siano coerenti, puntando su modelli di sviluppo seri. Basta, ad
esempio, con l'eolico selvaggio. Noi chiediamo il varo di una legge
regionale che finalmente possa dare il via libera all'energia fotovoltaica,
che rappresenta la vera svolta nel settore energivoro". (Ansa)

Izzo. Cento: Governo apra inchiesta su eventuali coperture

“E’ necessario aprire subito un’inchiesta all’interno dei ministeri Interno
e Giustizia per verificare se vi sono state leggerezze, superficialità o
peggio eventuali coperture nei confronti di Izzo e degli altri massacratori
del Circeo - ha dichiarato il deputato verde Paolo Cento, vicepresidente
della commissione Giustizia - così come i ministri competenti devono
rispondere al Parlamento se nei confronti di Izzo siano state riconosciute
forme di status di collaboratore di giustizia e se, infine, siano state
attivate tutte le procedure per assicurare l’esecuzione della pena nei
confronti di Andrea Ghira. E’ evidente che la polemica sull’amnistia è
priva di qualsiasi fondamento in quanto non applicabile ai reati puniti con
l’ergastolo e da Castelli invece che questa infondata strumentalizzazione,
ci aspettiamo la stessa solerzia che ha avuto in altri casi affinché venga
fatta piena luce sulle coperture che nel corso di questi anni i fascisti
autori del massacro del Circeo potrebbero aver avuto”.

Cdl: Pecoraro Scanio: partito unico scorciatoia autoritaria

La proposta di un partito unico nella Cdl è una "scorciatoia autoriataria,
che si configura come un'operazione di plastica facciale, un semplice
maquillage elettorale". E' il giudizio del presidente dei Verdi Alfonso
Pecoraro Scanio, a margine di una manifestazione in vista della tornata di
amministrative dell'8-9 maggio in Sardegna. "In tutti i paesi democratici -
ha sostenuto il leader dei Verdi - il pluripartitismo è un ampliamento di
democrazia, mentre i partiti unici ne sono una riduzione. Persino in Gran
Bretagna, patria del bipolarismo, si assiste a una crescita dei
liberal-democratici, cioé del terzo partito. E se il bipolarismo a cui si
guarda è quello del sistema americano che ha eletto Bush presidente, siamo
nettamente contrari perché estraneo alla cultura democratica europea".
Pecoraro Scanio ha segnalato, infine, un altro rischio nella proposta di
Berlusconi:"Il partito unico allontana i cittadini dalla politica ed è
l'opposto di quella democrazia partecipata che vogliamo. Quanto alle
esigenze si governabilità, queste si perseguono con i programmi". (Ansa)

Centrale Civitavecchia. Bonelli: Tar ha valutato solo procedura, non
livelli inquinanti

“Il Tar del Lazio ha valutato solo la procedura amministrativa ma quello
che e' grave e' che doveva essere valutato, e dovra' ancora essere valutato
anche dalla giunta Marrazzo, e' la perizia prodotta dal tribunale di
Civitavecchia da cui si evince che ci solo livelli di inquinanti sopra i
limiti posti dalla Direttiva europea". Angelo Bonelli, coordinatore
dell'esecutivo dei Verdi, sottolinea cosi' il fatto che il tribunale
amministrativo non e' entrato "nel merito" della questione legata alla
trasformazione a carbone della centrale Enel di Torre Valdaliga nord, a
Civitavecchia. "Il nostro no e' al carbone - sottolinea Bonelli - perche'
rappresenta una forte aggressione ambientale: servono soluzioni alternative
che non danneggino l'ambiente e i cittadini". (Dire)

Ambiente. Italia Nostra: bene Corte costituzionale su legge regionale umbra

Italia Nostra esprime "grande soddisfazione" per il pronunciamento con cui
la Corte costituzionale "ha ribadito che la tutela dell'ambiente e' un
valore costituzionalmente protetto e non c'e' decisione di un potere o di
una autonomia locale che possa avere il sopravvento rispetto alle leggi
dello Stato". La Corte si e' pronunciata in occasione di una legge della
Regione Umbria in materia di cave considerata penalizzante per l'ambiente e
l'ecosistema rispetto alla giurisprudenza dello Stato. "La sentenza della
Corte conferma, e di conferme in questo periodo ce n'e' un grande bisogno,
quello che Italia Nostra sostiene da sempre - commenta Gaia Pallottino,
segretario generale dell'associazione - le regioni e gli enti locali hanno
diritto a esprimersi sulla gestione e sulla tutela del territorio, ma
l'ultima parola spetta allo stato, come dice chiaramente la nostra
Costituzione". (Dire)


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