[Forumlucca] Econews - 2 maggio 2005

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Aihe: [Forumlucca] Econews - 2 maggio 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Primo maggio. Pecoraro: scelta sindacati risposta a chi vuole vendere spiagge
- Calipari. Cento: Italia prenda atto che non ci può essere coesistenza in Iraq
- Calipari. Pecoraro: dopo schiaffo diplomatico governo prepari ritiro
- Trimestrale. Ripamonti: Governo gioca con i numeri
- Conti pubblici. Pecoraro: premier illusionista parte col piede sbagliato
- Elezioni. Francescato: Italia si sveglia da rimberlusconismo
- Elezioni Sardegna. Bulgarelli, chi avvelena il clima?
- RAI. Pecoraro: bene apertura Landolfi, subito nuovo Cda
- Finanziaria. Zanella: reddito familiare? Cdl smetta di fare demagogia
- Competitività. Ripamonti: ricorso a fiducia è ennesima prova di debolezza
- Puglia. Pecoraro: escludere Verdi sarebbe grave
- Parlamentari a Kabul. Zanella: un viaggio per incontrare le donne afghane
impegnate nella ricostruzione
- Roma. Cento: bloccare sfratti per evitare emergenza
- Servitù militari. Bulgarelli: con Soru per resistenza passiva
- Alta velocità. Donati: bene no del Via alla Trieste-Ronchi
- Alta velocità. Verdi: bocciatura occasione per riparlare di sviluppo
sostenibile
- Palermo. Verdi: stop al progetto dei 4 inceneritori siciliani
- UE. Per europei un ambiente sano conta quanto economia
- Ambiente. Greenpeace lancia il rapporto sui veleni nascosti in
giocattoli, maglie e detergenti per bambini
Econews dalle agenzie estere:
- Senate confirms new EPA chief (ENN)
http://www.enn.com/today.html?id=7641
- UN to review "Dirty dozen" chemicals (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30639/story.htm


Primo maggio. Pecoraro: scelta sindacati risposta a chi vuole vendere spiagge

“Ringraziamo i sindacati per aver riportato al centro dell'attenzione la
necessità di una svolta nelle politiche economiche e occupazionali per il
Sud. La scelta di Scampia è la migliore risposta a chi ha avanzato proposte
dissennate come vendere le spiagge". Lo ha dichiarato Alfonso Pecoraro
Scanio, presidente dei Verdi, indirizzando un messaggio alle organizzazioni
sindacali in occasione della festa dei lavoratori. "Parlare di sviluppo e
legalità - ha continuato il presidente dei Verdi - significa chiedere
impegni concreti per il Mezzogiorno, sottolineare che non vi può essere
sviluppo senza sicurezza e giustizia. L'aver dimenticato il Sud è una delle
colpe maggiori di questo Governo". "Dovremo tutti - ha concluso Pecoraro -
essere capaci di riportare al centro dell'azione politica i temi delle
garanzie e dello sviluppo. I Verdi rilanceranno la proposta di destinare i
beni confiscati alla malavita all'occupazione e all'imprenditoria giovanile
del Mezzogiorno. Sarebbe questo un modo concreto per raccogliere lo spirito
di questo primo maggio dedicato al lavoro e alla legalità".

Calipari. Cento: Italia prenda atto che non ci può essere coesistenza in Iraq

“La rottura tra Italia e Stati Uniti non è un fatto burocratico ma tutto
politico: il Governo Berlusconi ne prenda atto e ritiri i soldati
dall’Iraq”. Paolo Cento, coordinatore dei Verdi, interviene dopo la notizia
delle conclusioni delle indagini miste sulla morte di Nicola Calipari e
afferma che “quella commissione era solo uno strumento del Pentagono per
ribaltare le responsabilità dell’assassinio del nostro agente, una tesi
completamente inaccettabile. Ora il Governo difenda l'orgoglio del nostro
paese, ritirando i nostri soldati dal pantano della guerra in Iraq. Il
Governo italiano alzi la testa e reagisca contro la vergognosa campagna
dell’amministrazione Bush tesa a ribaltare le resposanbilità dell’omicidio
di Nicola Calipari”. “La stessa vicenda del riscatto ­ prosegue Cento - non
può essere il pretesto usato dal Pentagono per legittimare quella che
sempre più si configura come una ritorsione contro l’intelligence italiana
che era riuscita ancora una volta a liberare un ostaggio. Il problema,
semmai, riguarda il comportamento di Berlusconi e Fini che hanno negato di
aver pagato il riscatto, anziché rivendicarlo davanti al paese. Non può più
esserci un rinvio di un dibattito parlamentare su questa vicenda che ormai
riguarda i rapporti internazionali del nostro paese e la lealtà del Governo
di fronte al Parlamento”.

Calipari. Pecoraro: dopo schiaffo diplomatico governo prepari ritiro

“Il comunicato congiunto, o meglio disgiunto, della Farnesina e del
Dipartimento di Stato Usa è uno schiaffo alla diplomazia italiana. Ora il
Governo prepari un piano di ritiro delle nostre truppe dalla palude
Irachena”. Lo ha dichiarato il Presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro
Scanio. “La mancanza di una versione condivisa - afferma Pecoraro - ed un
comunicato ipocrita e contraddittorio segnano il primo grande fallimento
della politica estera del Berlusconi Bis e la subalternità di questo
Governo a Bush ”. “Siamo di fronte - prosegue il leader del Sole che Ride -
ad un’altra promessa tradita, ad un altro smacco per la nostra immagine
internazionale, che rende ancora più urgente approntare un piano di ritiro
dall’Iraq, visto che non possiamo contare nemmeno su quelli che dovrebbero
essere i nostri alleati. Il ritiro dei nostri soldati è ora l'unica
risposta concreta in difesa della nostra dignità nazionale. A maggior
ragione dopo le conclusioni dell'inchiesta Usa sulla morte di Calipari che,
in un mare di omissis, si è svolta con modalità poco chiare". "E' evidente
- ha concluso Pecoraro - che la difesa della dignità nazionale non può
essere affidata semplicemente ad un comunicato. E' necessario invece che vi
sia un'azione forte tesa a pretendere la verità, anche chiedendo la nomina
di una commissione internazionale indipendente e - contestualmente -
l'immediato ritiro del nostro contingente dall'Iraq".

Trimestrale. Ripamonti: Governo gioca con i numeri

“Con la trimestrale di cassa il Governo gioca con i numeri tentando
disperatamente di stare entro il tetto flessibile del nuovo Patto di
Stabilità del 3,5% di deficit". Dichiara il senatore Natale Ripamonti,
capogruppo dei Verdi in Commissione Bilancio. "La verità è che il deficit è
ampiamente superiore perché la crescita per quest'anno è molto al di sotto
delle previsioni del Governo e non tiene conto delle decisioni di Eurostat
su alcune partite contabili Inoltre, la vendita di pezzi di autostrada,
prevista dalla finanziaria, non produrrà il gettito di 3 miliardi di euro
dal momento che sembrano insuperabili alcune difficoltà tecniche e
giuridiche. Il Governo - conclude Ripamonti - dovrebbe finalmente dire la
verità e occuparsi del declino industriale ormai accertato anche da
Confindustria e del reddito delle famiglie che continua a diminuire".

Conti pubblici. Pecoraro: premier illusionista parte col piede sbagliato

“Il Berlusconi Bis parte col piede sbagliato anche in economia. Di fronte
ad una situazione economica molto difficile il premier tenta i consueti e
consunti illusionismi contabili, affermando che tutto è a posto”. Lo ha
dichiarato il Presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Gli italiani -
continua Pecoraro - sono stanchi di essere presi in giro. La verità è che
la disoccupazione è altissima, il Paese ha una crescita pari a zero e
mancano del tutto delle politiche economiche per il rilancio, perché la Cdl
al posto di proporre progetti strutturali continua ad utilizzare vecchi
slogan, come il taglio delle tasse, di cui, in realtà, nessuno si è
accorto”. “Irresponsabilmente - conclude il leader del Sole che Ride -
Berlusconi continua a fare campagna elettorale, ingannando gli italiani sul
reale stato di salute della nostra economia, ignorando che il costo della
vita aumenta continuamente mentre i servizi diminuiscono. L’attuale crisi
richiede interventi concreti, serve una sterzata ed una seria presa di
coscienza della situazione, prima che il Paese vada a rotoli”.

Elezioni. Francescato: Italia si sveglia da rimberlusconismo

“La presenza di tanti vip della politica nazionale in Trentino Alto Adige
significa che questa tornata di elezioni comunali è fondamentale, da
Catania a Bolzano, per verificare se il messaggio delle regionali del 3-4
aprile avrà una conferma". Lo ha detto la portavoce dei Verdi Europei,
Grazia Francescato, parlando a Trento. "Se vinceremo ancora - ha detto -
avremo la conferma che Montanelli aveva ragione su quello che io chiamo il
Signore dei Tranelli, e cioé che il popolo italiano si sta svegliando dal
rimberlusconismo". "Ma il difficile comincia dopo la vittoria - ha aggiunto
Grazia Francescato - perché la parte più ardua è dare un buon Governo al
Paese. E i Verdi possono portare un elemento di diversità, perché hanno un'
esperienza di venti anni che altri non anno in tema di sviluppo
sostenibile. Abbiamo le ricette per un buon matrimonio tra economia e
ecologia". "Berlusconi dice che siamo il primo paese al mondo per numero di
automobili e telefonini - ha aggiunto la portavoce dei Verdi - e se ne
vanta pure. Ma non dice che la velocità con cui ci spostiamo è ormai vicina
al collasso, più lenta di quella delle bighe dell' antica Roma. Ormai si
stanno accorgendo tutti che i Verdi avevano ragione su tante cose.
Difendere le diversità biologiche e culturali: è questa la diversità
portata dai Verdi". (Ansa)

Elezioni Sardegna. Bulgarelli, chi avvelena il clima?

“Chi avvelena il clima elettorale in Sardegna?". Lo chiede il deputato dei
Verdi Mauro Bulgarelli in una interrogazione al ministro dell'Interno Beppe
Pisanu in relazione al fermo, avvenuto alcuni giorni fa, del candidato
sindaco al Comune di Sassari Massimo Mele (lista Liberiamo Sassari).
L'episodio, spiega il parlamentare del Sole che ride, "é solo l'ultimo di
una serie di episodi incresciosi che hanno avvelenato il clima elettorale.
Il questore Vincenzo Carrozza ha chiesto giustamente scusa per l'eccesso di
zelo dimostrato dai pubblici ufficiali, che pare fossero dei 'rinforzi'
voluti da Pisanu. Ma i controlli - prosegue Bulgarelli -, anche piuttosto
fastidiosi, da parte di polizia e carabinieri ai simpatizzanti e candidati
della lista Liberiamo Sassari sono continuati". "Bisogna constatare che
questi 'rinforzi' sembrano agire secondo precise indicazioni, e in molti a
Sassari si stanno domandando cosa stia succedendo in città. Per questi
motivi - conclude il deputato dei Verdi - ho esplicitamente chiesto al
ministro Pisanu se le forze dell'ordine abbiano avuto delle direttive tali
da giustificare l'inspiegabile accanimento nei confronti della lista
Liberiamo Sassari e, in caso contrario, quali misure intenda prendere per
sanzionarne l'operato. (Ansa)

RAI. Pecoraro: bene apertura Landolfi, subito nuovo Cda

“Dopo aver vissuto la stagione Gasparri, salutiamo come un evento
importante le parole di buonsenso di Landolfi sulla necessità di un nuovo
Cda per la Rai, azienda che nessuno deve considerare un bottino di guerra”.
Lo ha dichiarato il Presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio,
segretario della commissione di Vigilanza. “C’è voluta - afferma Pecoraro -
una sonora sconfitta elettorale ed un nuovo Governo per riaprire un
dibattito civile sulla più importante azienda culturale del Paese, che è un
patrimonio di tutti e non semplicemente megafono dello schieramento
politico di maggioranza. Con questo clima è ipotizzabile un patto di
correttezza per migliorare e rilanciare il servizio pubblico, che deve
garantire tutte le aree di pensiero e le diverse sensibilità presenti nel
Paese”. “Ora ci attendiamo dal neo-ministro per le Comunicazioni conclude
il leader del Sole che Ride- un atteggiamento coerente anche sulle nomine
del Presidente e del Direttore. Per quanto concerne la privatizzazione è
necessario arrestare il processo in corso, sul quale non c’è alcun accordo
tra Unione e Cdl”.

Finanziaria. Zanella: reddito familiare? Cdl smetta di fare demagogia

“Il quoziente familiare costa, come è noto, dai 6 ai 12 miliardi di euro:
dove intende prenderli il ministro Maroni?”. Luana Zanella, deputata Verde,
commenta così le dichiarazioni del ministro del Welfare che è tornato a
parlare di sostegno alle famiglie, “un obiettivo ­ sottolinea Zanella ­ che
è comune a tutti ma sul quale non è accettabile la propaganda da parte di
un Governo che non è stato in grado neanche di ripristinare il fondo per la
non autosufficienza!”.

Competitività. Ripamonti: ricorso a fiducia è ennesima prova di debolezza

“Il ricorso alla fiducia sul decreto legge sulla competitività non è una
sorpresa, è solo l'ennesima prova che il Berlusconi- ter è un governicchio
traballante". Dichiara il capogruppo dei Verdi in Commissione Bilancio,
Natale Ripamonti. "Berlusconi ha chiaramente paura della sua maggioranza
che, dopo l'assalto in Commissione Bilancio, ha ripresentato centinaia di
emendamenti in Aula. Tra l'altro, questo provvedimento è assolutamente
inutile perché non prevede risorse aggiuntive per le famiglie, il sistema
delle imprese e il sud. Anche le cosiddette riforme a costo zero, previste
dalla deleghe, risulteranno inefficaci perché le deleghe prevedono tempi di
attuazione dai 12 ai 24 mesi. Con il biglietto da visita del ricorso alla
fiducia il Berlusconi-ter - conclude Ripamonti - si è presentato nel
peggior modo possibile".

Puglia. Pecoraro: escludere Verdi sarebbe grave

Il presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, ritiene che l'esclusione
di rappresentanti del suo partito dalla nuova giunta regionale pugliese
"sarebbe grave e incomprensibile". L'esclusione dei Verdi dalla giunta é
emersa a conclusione di incontri bilaterali del neopresidente della
Regione, Nichi Vendola: a conclusione degli incontri, i Verdi pugliesi
hanno infatti fatto sapere che è stata loro offerta "la delega consiliare
alla 'Protezione Civile', peraltro frutto di un evidente equivoco
amministrativo, atteso che la relativa legge regionale demanda in materia
le competenze alle Province". "Se si fanno insieme le primarie, si fa
insieme il programma - sottolinea Pecoraro Scanio - e si governa insieme, a
garanzia dei contenuti che dovrebbero essere condivisi. La correttezza in
politica non è forma ma sostanza. E sono convinto che il neopresidente
della Puglia converrà con questa valutazione". "Comprendo le difficoltà -
aggiunge il leader dei Verdi - nel formare la giunta di un'alleanza vasta,
ma dimenticare i primi alleati, indispensabili per vincere la battaglia
delle primarie, sarebbe un gesto incomprensibile e grave, anche per i
rapporti nazionali tra Verdi e Prc, impegnati a offrire contributi
importanti all'Unione sui temi dei diritti e della pace". (Ansa)

Parlamentari a Kabul. Zanella: un viaggio per incontrare le donne afghane
impegnate nella ricostruzione

“Un viaggio mirato ad incontrare le donne afghane impegnate nel
difficilissimo processo di ricostruzione del paese”. Così Luana Zannella,
deputata Verde, spiega le ragioni della missione organizzata dal 1 al 5
maggio a Kabul delle parlamentari italiane del Gruppo di contatto in favore
delle donne afghane. La delegazione sarà guidata dal questore della Camera,
Paola Manzini e ne faranno parte Monica Baldi (FI), Dorina Bianchi
(Margherita), Giovanna Bianchi Clerici (Lega), Carla Castellani (An),
Elettra Deiana (Prc), Anna Maria Leone (Udc), Elena Montecchi (Ds), Chiara
Moroni (Nuovo Psi) e la stessa Luana Zanella (Verdi) la quale sottolinea
che “in questo momento cruciale per la vita di questo martoriato paese è
importante che le amiche afghane sentano che noi siamo al loro fianco e le
sosteniamo totalmente”.

Roma. Cento: bloccare sfratti per evitare emergenza

“La manifestazione di Action e dei comitati di lotta per la casa è
pienamente condivisa - ha dichiarato il deputato verde Paolo Cento - e
riaffermo con forza la necessità di un provvedimento urgente del Governo
per bloccare gli sfratti, aumentare i finanziamenti per gli affitti a
canone sociale ed evitare che la casa diventi un’emergenza sociale e di
ordine pubblico. Ci vuole una politica sociale condivisa che non ha bisogno
di nuove speculazioni edilizie ma la contrario del pieno utilizzo sociale
del patrimonio abitativo già esistente”.

Servitù militari. Bulgarelli: con Soru per resistenza passiva

Per il deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli la resistenza pacifica contro le
servitù militari in Sardegna annunciata dal Presidente della Regione,
Renato Soru, "é un'importante segno di coerenza e serietà da parte di
un'amministrazione che vuole restituire pacificamente l'isola ai sardi e
rappresenta una vera rottura con il passato". "Del resto il peso che grava
sulla Sardegna - denuncia il parlamentare - è davvero troppo e per quanto
sarà nelle mie facoltà - annuncia -, mi batterò a fianco di Soru per
ricordare in Parlamento che la fine del regime indiscriminato delle servitù
militari in Sardegna è una questione che deve interessare tutto il Paese.
Per troppo tempo infatti - conclude Bulgarelli - l'Isola è stata il
dimenticato teatro di esperimenti e esercitazioni di guerra a dispetto
d'ogni forma di autodeterminazione". (Ansa)

Alta velocità. Donati: bene no del Via alla Trieste-Ronchi

“Finalmente la Commissione speciale sulla Valutazione di impatto ambientale
svolge il suo ruolo, respingendo un progetto ad alto impatto ambientale".
Lo ha affermato la senatrice Anna Donati, capogruppo dei Verdi in
commissione Lavori pubblici e Trasporti, commentando la notizia della
bocciatura del tratto Ronchi-Trieste del corridoio V, Lisbona-Kiev. "E'
solo una delle tante opere contenute nella legge obiettivo insostenibili
per il nostro territorio - ha spiegato Donati. Finalmente la commissione
VIA dà un parere realmente tecnico e super partes, come in più occasioni
sollecitato da noi Verdi. Adesso Rfi ripresenti il progetto, tenendo conto
del parere della Commissione". (Ansa)

Alta velocità. Verdi: bocciatura occasione per riparlare di sviluppo
sostenibile

“La Commissione per la valutazione d' impatto ambientale del ministero
dell' Ambiente ha bocciato il progetto volto a realizzare una linea
ferroviaria ad alta velocita' tra Trieste e Ronchi dei Legionari (Gorizia),
snodo focale del Corridoio 5 Barcellona-Kiev: una buona occasione per
ricominciare a parlare seriamente di sviluppo reale e trasporto sostenibile
ha dichiarato Maurizio Rozza, responsabile ambiente e territorio della
Federazione dei Verdi del Friuli Venezia Giulia. La ragione, il Carso, le
associazioni ed i cittadini hanno vinto. La bocciatura dell’alta velocità
ferroviaria connessa al cosiddetto “Corridoio 5” deve essere ora
l’occasione per ricominciare a discutere di cose serie, accantonando le
ambizioni di rivitalizzare l’economia unicamente attraverso distribuzioni
di giganteschi appalti pubblici, finanziati con i soldi dei cittadini.
Auspichiamo dunque che cessi ogni forma di “accanimento terapeutico” su un
progetto che abbiamo sempre giudicato devastante per l’ambiente e le tasche
dei cittadini, inutile per lo sviluppo, visti i tempi di realizzazione
previsti, e privo di ogni forma di democrazia partecipativa per il modo in
cui era stato portato avanti. Trieste, la Regione Friuli Venezia Giulia,
l’Italia e l’Europa hanno bisogno subito di scelte credibili e sostenibili.
Si ricominci dunque subito a discutere del trasporto breve via nave, che
consentirebbe al porto di Trieste di riacquistare il ruolo fondamentale che
la geografia gli ha assegnato e all’Italia di liberare le autostrade dal
traffico caotico, inquinante e assassino di milioni di camion. Si pensi
subito a ristrutturare seriamente l’attuale linea ferroviaria, che sta
cadendo a pezzi e che è ampiamente sottoutilizzata. Questo progetto di
Corridoio 5, come era stato per l’Expo, sembrava più un bluff per prendere
tempo e distribuire denaro che un reale programma di sviluppo. Crediamo che
i cittadini e l’ambiente di Trieste, del Friuli Venezia Giulia e
dell’Italia intera meritino di più.

Palermo. Verdi: stop al progetto dei 4 inceneritori siciliani

“La vicenda giudiziaria sullo smaltimento del percolato della discarica di
Bellolampo dimostra che , nonostante la gestione pubblica della discarica e
di tutte le operazioni relative, è possibile far prevalere interessi
truffaldini privati a danno dell’ambiente e della collettività ha
dichiarato Alberto Mangano Presidente dei Verdi di Palermo. C’è da
chiedersi, con questi precedenti, quali garanzie avranno i palermitani sul
rispetto delle normative di tutela ambientale nella gestione del futuro
impianto di incenerimento previsto da Cuffaro a Bellolampo? Questa vicenda
apre uno spaccato che, aggiunto ai fatti di Messinaambiente, rende ancora
più inquietante la politica dei rifiuti voluta da Cuffaro e impone uno stop
al progetto dei quattro inceneritori siciliani e il ripristino della
legalità a partire dal rispetto del decreto “Ronchi”, più volte violato
dall’operato del Commissario all’emergenza rifiuti”.

UE. Per europei un ambiente sano conta quanto economia

Per i cittadini europei vivere in un ambiente sano e' importante quanto lo
stato di benessere dell'economia. Lo rileva un sondaggio di Eurobarometro,
il primo del genere realizzato nell'Ue a 25. Secondo l'indagine, basata su
un campione di circa mille cittadini per ogni stato membro, l'85 degli
intervistati si augura che i responsabili politici prestino alle questioni
ambientali la stessa attenzione che riservano ai problemi economici e
sociali. Leggermente inferiore, ma pur sempre alta (79%), anche la
percentuale degli italiani che danno grande importanza all'ambiente, mentre
i piu' convinti sostenitori di questa tesi (91%) sono i cittadini dei nuovi
stati membri. In cima alla lista delle preoccupazioni degli italiani viene
lo smog e l'inquinamento dell'aria (44%), mentre per gli europei al primo
posto c'e' l'inquinamento dei mari e dei fiumi (47%), seguito dalle
calamita' provocate dall'uomo e dagli incidenti industriali (46%), dai
cambiamenti climatici (45%), dall'inquinamento atmosferico (45%) e
dall'impatto sulla salute delle sostanze chimiche (35%) che e' fonte di
preoccupazione anche per il 31% degli intervistati italiani. Alla domanda
se ritengano di essere sufficientemente informati sulle questioni
ambientali, il 54% degli europei ha affermato di si', mentre il 44% ha
risposto di avere scarse notizie. In particolare, i cittadini Ue ritengono
di non avere sufficienti informazioni per quanto riguarda l' impatto delle
sostanze chimiche sulla salute (41%) e sugli organismi geneticamente
modificati (40%). Ma gli italiani (38%) si dicono scarsamente informati
soprattutto sulla biodiversita' e sulla scomparsa di specie animali o
vegetali. Un'ampia maggioranza di cittadini, rileva ancora Eurobarometro,
per avere informazioni sulla situazione dell'ambiente si fida soprattutto
delle associazioni ambientaliste (42%), degli scienziati (35%) e della
televisione (18%). L'Unione Europea o i governi nazionali e locali, quanto
a livello di informazione, ricevono invece una fiducia che non supera il
12%. Quando si tratta di prendere decisioni in materia ambientale, invece,
gli intervistati si dividono equamente: un 33% dice che spetta a Bruxelles
e una uguale percentuale sostiene che e' compito dei governi nazionali.
Solo il 23% degli italiani (contro una media Ue del 43%) risponde che
spesso si impegna per prendersi cura dell'ambiente, mentre il 53% risponde
di farlo solo saltuariamente. ''Vorrei fare di piu''', dice il 31%, ma ''mi
comporta troppi problemi'', dalla perdita di tempo o di denaro. Il 61%
degli italiani (72% degli europei) dice tuttavia di essere disposto a
impegnarsi nel riciclaggio dei rifiuti, il 34% (30% nell'Ue) a lasciare
l'auto a casa e utilizzare i trasporti pubblici, ma solo il 10% (8%
europei) afferma di rinunciare all'auto e il 32% di ridurre il consumo di
energia elettrica (39% degli europei). Positivi i commenti all'indagine
della Commissione europea che giudica i risultati la dimostrazione
dell'attenzione che i cittadini europei dedicano all'ambiente. L'inchiesta,
sostiene Bruxelles, conferma anche gli esiti di un'altra indagine
realizzata nel febbraio scorso che indicava come la maggioranza dei
cittadini Ue ritiene che le politiche ambientali siano un incentivo
all'innovazione (64%) e non un ostacolo all'economia (20%). (Ansa)

Ambiente. Greenpeace lancia il rapporto sui veleni nascosti in giocattoli,
maglie e detergenti per bambini

Ftalati, alchilfenoli, muschi sintetici, composti organostannici. Questi i
nomi dei composti potenzialmente pericolosi per la salute che sono stati
trovati da Greenpeace in magliette per bambini, detergenti per l’infanzia e
giocattoli. Tutti prodotti comunemente in vendita nel nostro Paese, che
sono stati analizzati da un laboratorio indipendente olandese, il TNO. I
risultati sono stati presentati in una conferenza stampa a Roma. Un totale
di 12 campioni sono stati raccolti da Greenpeace. I giocattoli, tra cui
Spiderman Flip ‘n zip e Barbie Fashion Fever di Mattel, e le stampe sui
tessuti contengono concentrazioni elevate in particolare di di-isononil
ftalato (DINP), fino a oltre 150.000 mg/kg. In uno dei giocattoli
analizzati sono state rilevate quantità rilevanti di composti
organostannici, mentre in altri concentrazioni di nonilfenoli e ottilfenoli
etossilati. I prodotti per la detergenza dei bambini analizzati contengono
entrambi il muschio sintetico galaxolide in concentrazioni fino a 327
mg/kg, nonché il muschio chetone più comunemente usato qualche anno fa.
Sorprendentemente, uno dei prodotti detergenti per bambini contiene sia
nonilfenolo che nonilfenoli etossilati, mentre l’altro presenta lo ftalato
DEP in concentrazione pari a 589 mg/kg. “Greenpeace è da anni impegnata in
una battaglia per eliminare i composti chimici pericolosi presenti nei
prodotti di uso comune.


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