Alle 16:27, giovedì 28 aprile 2005, Paolo Bellino ha scritto:
> - Moving with the times - progressing
> bicycle manufacturing standards
> without losing market share. (regà, quote di mercato... vogliamo innestare
> una bella polemica?) Michael Addiscott UNITED KINGDOM
Qui penso che si parlerà di un tema a me molto caro: come impedire che nei
supermercati vengano venduti dei catorci spacciandoli per biciclette...
> - Behaviour at Cycle Advanced Stop Lines. (? qui l'inglese non m'aiuta, mi
> sembra di capire che devo avere fede nelle linee di stop avanzate per bici
> -avanzate?-, e visto che vado senza freni magari 'sta cosa mi è utile)
> David Allen UNITED KINGDOM
In alcune città europee è prevista una linea di stop avanzata ai semafori per
le biciclette, in modo che al verde possano partire *davanti* alle macchine.
(ovviamente non hanno l'esorbitante numero di motocicli che abbiamo noi)
> - The region of Flanders: A new cycling
> laboratory in Europe. (grazie ar ciufolo, le fiandre...) Tim Asperges
> BELGIUM
E che ne sai che non stanno p.e. riproponendo i Provos?
(cut)
> - Revamping the United Kingdom Cycle
> Design Guidelines. (design? de che?) Tom Bertulis UNITED KINGDOM
Qui concordo con te...
> - The European bicycle safety standard and
> the EU integration process part 2 (un'altra parte due: mi sa che gli
> italiani barano, la parte uno non l'ho mai vista). Pietro Boselli ITALY
Forse era alla precedente Vélo-city
> - A Community Action Plan for
> cycling in Brescia. (un'altra bresciana -anche di cognome-. e fanno due. e
> che cazzo starà a succede a brescia...)
C'è un gruppo Fiab che si dà molto da fare... :-))))
(e magari li stanno anche a sentire... altro che qui a Roma)
> - City model and alternative transport.
> How the use of alternative transport
> builds a new city model. (ma non è quello che stiamo facendo noi,
> direttamente?)
Magari il problema del "nuovo modello di città" non è tanto inventarlo quanto
realizzarlo...
(cut)
> maccheccazzo c'annamo a fà?
A) a verificare se realmente è così, ed eventualmente cercare e creare
contatti con quelle persone e realtà, poche o tante che siano, che nella bici
ci credono veramente.
B) a rappresentare una "diversità", e credo che da questa presenza si avrà
un'eco enorme, verranno da tutta Europa per studiare le "Ciclofficine"
Avanti tutta!
Ciao
--
Marco Pierfranceschi
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"Il (nostro) scopo è reinventare la vita
in un'era che ce ne sta privando in forme mai viste."
(Luigi Pintor)