regà, giuso m'ha messo un pulcione nell'orecchio e mi sto appassionando alla vélo-city (ora capisco il mio sbaglio, non avevo letto bene) di dublino. vi giro il link, ché non ricordo se giuso l'ha postato o no.
ma intanto me sto a ammazzà dalle risate: allora.
nel programma si relaziona abbastanza diffusamente su cosa si ascolterà durante la 4 giorni nodale di dublincity, il cui titolo è "delivering the vision" (? cioè consegne a domicilio di visioni?)
il link è
http://www.velo-city2005.com/
"We will all be busy! Over 150 papers
will be heard in over 66 sessions in
4 days."
annuncia trionfante la bro/sciùra.
cioè ci si pippano ("saremo tutti occupati!" è la traduzione) oltre 150 interventi distribuiti in 66 sessioni durante 4 giorni.
alcuni argomenti, i primi che trovo (in italiano e tra parentesi i miei inutili commenti, in chiusura il relatore):
- Moving with the times - progressing
bicycle manufacturing standards
without losing market share. (regà, quote di mercato... vogliamo innestare una bella polemica?) Michael Addiscott UNITED KINGDOM
- Cycle Route Implementation
Stakeholder Plan. (aridaje.... stakeholder vuol dire azionista...ma allora 'o vedete che famo tendenza?) Festus Agwu-Jones UNITED KINGDOM
- Behaviour at Cycle Advanced Stop Lines. (? qui l'inglese non m'aiuta, mi sembra di capire che devo avere fede nelle linee di stop avanzate per bici -avanzate?-, e visto che vado senza freni magari 'sta cosa mi è utile) David Allen UNITED KINGDOM
- The region of Flanders: A new cycling
laboratory in Europe. (grazie ar ciufolo, le fiandre...) Tim Asperges BELGIUM
- Cycling in Brescia, second step.
The effect of the last two years' policies. (da cui traggo la notizia che negli ultimi due anni a brescia sìè fatta una politica per ciclisti, se magari ci mandano via mail l'intervento non perdiamo tempo). Barbara Badiani ITALY
- Revamping the United Kingdom Cycle
Design Guidelines. (design? de che?) Tom Bertulis UNITED KINGDOM
- The European bicycle safety standard and
the EU integration process part 2 (un'altra parte due: mi sa che gli italiani barano, la parte uno non l'ho mai vista). Pietro Boselli ITALY
- A Community Action Plan for
cycling in Brescia. (un'altra bresciana -anche di cognome-. e fanno due. e che cazzo starà a succede a brescia...) Chiara Bresciani ITALY
- City model and alternative transport.
How the use of alternative transport
builds a new city model. (ma non è quello che stiamo facendo noi, direttamente?) Claudia Carrizosa COLOMBIA
- Improving public health in England
through cycling: Delivering the vision. Nick Cavill UNITED KINGDOM
- When Cyclists are Forgotten. Nigel Coates UNITED KINGDOM
ci sono altre pagine che vi risparmio. in generale sono tutti interventi del genere: classiche relazioni scritte dai funzionari (intendo funzionari *mentali*, anche se appartenenti a gruppi ecc).
oh, stamo a parlà de bici.
la prendi, ci pedali. la strada è la tua ciclabile.
questo mi sembra il solito convegno internèscional, una scusa per viaggiare e cazzeggiare la sera alle cene in piedi organizzate dall'opite, e pagate dall'organizzazione che ti ci spedisce, che poi scarica dalle tasse/ha bisogno di dimostrare che spende.
maccheccazzo c'annamo a fà?
i prezzi:
"fees for the 4 day
conference are as follows:
Discount Fee EUR400
Speaker Fee EUR790
Early General Delegate Fee EUR875
Standard Delegate Fee EUR975"
non per criticare chi vuole andarci, ma non vi sembra una europresa per il culo?
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quanti iracheni fai fuori con un litro?
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