[Forumlucca] Econews - 27 aprile 2005

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Szerző: Federazione dei Verdi di Lucca
Dátum:  
Tárgy: [Forumlucca] Econews - 27 aprile 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Berlusconi. Pecoraro: è il programma del tirare a campare, intervento
desolante
- Spiagge. Bulgarelli: idea inquietante, apre a deriva
- Spiagge. Turroni: Governo è all'ultima spiaggia
- Spiagge. Pecoraro: esecutivo vende per mancanza di idee e vena di follia
- Spiagge. Bonelli: finanza creativa? Ormai siamo a maga mago'
- Calipari. Verdi: assoluzione soldati, finale annunciato
- Calipari. Cento: la verità del Pentagono offende nostro paese
- Sottosegretari. Pecoraro: moltiplicazione poltrone unici posto di lavoro
aumentati da Cdl
- Competitività. Ripamonti: ricorso fiducia e' una vergogna
- Scuola/test di valutazione. Cortiana: no alle intimidazioni
- Sanità. Carella: nostalgie del passato
- Sanita'. Zanella: Storace apre anche allo spinello?
- Mediaset. Cento: Cdl non strumentalizzi
- Uranio. Verdi: risarcimento maresciallo Diana maschera strage
- Basilicata. Verdi: enti annullino i loro pareri favorevoli su centrale
del Mercure
- Spiagge. Greenpeace commenta la proposta del neo vice primo ministro Tremonti
Econews dalle agenzie estere:
- Garbage piles up in Zimbabwe as crisis deepens (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30583/story.htm
- Vast indian reserve in Brazil stirs conflict (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30587/story.htm


Berlusconi. Pecoraro: è il programma del tirare a campare, intervento desolante

“Un intervento desolante per la sua pochezza. Berlusconi in aula ha esposto
il programma della Cdl, quello del tirare a campare”. Lo ha dichiarato il
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “E’ stato - afferma Pecoraro
- il discorso di uno sconfitto, senza novità, senza idee, senza progetti,
come al solito infarcito di slogan e di chiacchiere che di certo non
servono a risollevare l’Italia. Questo Governo ha tanti ministri,
viceministri e sottosegretari, ma poche idee e quelle poche che ha, per
esempio vendere le spiagge, sono pessime”. “Abbiamo ascoltato - conclude il
leader del sole che ride - la solita aria fritta. Oltre alla squadra di
Governo anche questo programma è riciclato, tarato per consentire ad un
Governo balneare di vivacchiare, forse, in attesa delle elezioni, sperando
che succeda qualcosa”.

Spiagge. Bulgarelli: idea inquietante, apre a deriva

Secondo il deputato riminese dei Verdi Mauro Bulgarelli, "la trovata di
tremonti: vendere le spiagge ai privati per finanziare l'imminente campagna
elettorale e' un segnale inquietante. E' facile infatti prevedere che, se
il nuovo governo Berlusconi incassera' la fiducia, una deriva
pericolosissima investira' il bel paese che sara' vittima delle agitate
fantasie di Tremonti & company". Alla nuova compagine governativa "vorrei
solo ricordare che il patrimonio demaniale, che questo Governo - accusa
l'esponente del sole che ride - ha fatto cosi' poco per tutelare,
appartiene a tutti i cittadini ed utilizzarlo come una posta in un gioco
d'azzardo ­ conclude - mi sembra irresponsabile e criminale". (Dire)

Spiagge. Turroni: Governo è all'ultima spiaggia

“Il Governo è all'ultima spiaggia". Dichiara il senatore dei Verdi Sauro
Turroni, vicepresidente della commissione Ambiente. "Il neo vicepresidente
del consiglio, Giulio Tremonti è stato mosso da un irresistibile desiderio
di risolvere il problema di George Clooney che voleva comprare la
spiaggetta sul lago di Como. Evidentemente deve piacergli molto. Agisce con
il solito sistema: per fare il favore ad uno non esita a mettere a
repentaglio ciò che è di tutti. Ci eravamo liberati di lui e adesso torna
alla grande con una delle sue idee devastanti. Tra l'altro, - conclude
Turroni - mi chiedo se le spiagge saranno vendute a misura o a corpo, dato
che con l'erosione in atto che interessa tutte le coste italiane, ogni
giorno, grazie anche alle politiche nemiche dell'ambiente di questo
Governo, le spiagge riducono la loro superficie".

Spiagge. Pecoraro: esecutivo vende per mancanza di idee e vena di follia

“La Cdl si presenterà a chiedere la fiducia per un Governo raccogliticcio,
balneare e già traballante che pensa all’assurda ipotesi di vendere le
spiagge come prima soluzione per rilanciare l’economia”. Lo ha dichiarato
il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “La provocazione di
Tremonti - afferma Pecoraro - denota da un lato la gravissima mancanza di
idee e dall’altra la vena di follia che attraversa questo esecutivo, dal
quale c’è da aspettarsi davvero poco di buono. Pensare di risollevare
l’economia dell’Italia, che ora è a picco, con la vendita delle spiagge è
patetico”. “Tremonti ­ conclude il leader del sole che ride - è una mina
vagante nel centrodestra, già traballante di suo. Questo Governo durerà
poco e l’Unione dovrà fare una rigorosa opposizione per evitare che la Cdl
faccia altri gravi danni al paese”.

Spiagge. Bonelli: finanza creativa? Ormai siamo a maga mago'

Altro che finanza creativa: ormai siamo a pratiche magiche simili a quelle
di maga mago', l'indimenticabile megera del disneyano "La spada nella
roccia". A citarla e' il coordinatore nazionale dell'esecutivo dei Verdi ed
esponente del sole che ride nel Lazio, Angelo Bonelli che accusa: "queste
dichiarazioni evidenziano che questo secondo governo Berlusconi e' peggiore
del primo, se mai possibile, e che si autocandida al suicidio politico".
"Si salvi chi puo' - ironizza ancora Bonelli - la finanza creativa di
Tremonti torna ad abbattersi sul paese e il centrodestra prepara il 'sacco
d'Italia'. Non appena nominato vice premier, con pericolosa
approssimazione, per far fronte ai gravi problemi economici del paese
Tremonti propone di vendere le spiagge per finanziare un grande piano per
il turismo di massa del Sud (che prevede tra l'altro enormi infrastrutture
ed aeroporti a quattro piste). Un piano, questo Tremonti evita di dirlo,
che garantirebbe enormi guadagni soltanto ai privati che ne fruiranno per
cento anni. Piu' che di 'finanza creativa' dovremmo parlare di formule alla
maga mago'". Tremonti, "tornato - per l'esponente del sole che ride -
immeritatamente alla ribalta, vuole saccheggiare e affossare
definitivamente anche le ricchezze ambientali dell'Italia, gia' messe a
dura prova dalla scellerata politica dei condoni edilizi del Governo di
centrodestra". Le dichiarazioni del neo-vicepremier "evidenziano che questo
secondo governo Berlusconi e' peggiore del primo, se mai possibile, e che
si autocandida al suicidio politico. Non avendo alcuna idea di come avviare
lo sviluppo del paese, non volendo toccare i grandi patrimoni ne'
combattere seriamente l'evasione fiscale, ancora una volta tentano di
vendere i gioielli di famiglia e di avviare senza alcuno scrupolo il
saccheggio dei beni ambientali e culturali del paese". Ma "svendere questi
beni non solo non apportera' alcun beneficio all'economia del paese, ma
privera' gli italiani di un patrimonio inviolabile", conclude Bonelli. (Dire)

Calipari. Verdi: assoluzione soldati, finale annunciato

“Un finale annunciato” così la deputata verde Laura Cima, commissione
Esteri, ha commentato il risultato della commissione d’inchiesta usa sulla
morte di Calipari che ha scagionato i soldati che hanno sparato.
L’assoluzione di chi ha ucciso è uno schiaffone degli USA al Governo
italiano, che in questo momento tragico deve trovare finalmente uno scatto
d’orgoglio e adoperarsi fino all’ultimo per pretendere la verità. Speriamo
che dall’analisi della macchina su cui viaggiavano Calipari e Sgrena che
oggi arriva in Italia, escano fuori elementi decisivi per arrivare alla
verità”.

Calipari. Cento: la verità del Pentagono offende nostro paese

“La verità del Pentagono sulla morte di Nicola Calipari offende la memoria
del funzionario del Sismi e l’intero paese: è grave il silenzio di
Berlusconi di fronte a questa inquietante vicenda”. Paolo Cento,
coordinatore dei Verdi, sostiene che: “l’inchiesta americana ha scagionato
i soldati che gestivano il posto di blocco a Bagdad e presenta tanti punti
oscuri che non è comprensibile quale possa essere la possibile mediazione
con la controparte italiana: in realtà, sulla morte del nostro agente non
si può trattare. E’ sempre più urgente che l’Italia promuova una indagine
internazionale indipendente che possa svelare quelle verità nascoste dalle
veline pentagono: senza quelle verità il ritiro dei nostri soldati
dall’Iraq dovrebbe essere chiesto non più solo da noi pacifisti ma anche da
chi a cuore la dignità del nostro paese”.

Sottosegretari. Pecoraro: moltiplicazione poltrone unici posto di lavoro
aumentati da Cdl

“L’ultimo miracolo della politica del lavoro di Berlusconi: la
moltiplicazione delle poltrone per viceministri e sottosegretari, saliti a
ben 72 unità”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro
Scanio. “La Cdl è in crisi - afferma Pecoraro - e pur di non scontentare
nessuno il presidente del consiglio ha elargito generosamente poltrone agli
alleati, nel tentativo di placare le risse e gli agguati, stabilendo così
il nuovo record in materia”. “Se avesse saputo aumentare i posti di lavoro
per i cittadini con la stessa solerzia e capacità - conclude il leader del
sole che ride - oggi gli italiani non conoscerebbero la disoccupazione, che
invece continua ad affliggere soprattutto i giovani ed il mezzogiorno”.

Competitività. Ripamonti: ricorso fiducia e' una vergogna

“E' vergognosa, anche se ormai risaputa la decisione del Governo di porre
la fiducia sul decreto legge sulla competitività". Dichiara il capogruppo
dei Verdi in commissione Bilancio, Natale Ripamonti. "La fiducia è posta
per mettere a 'stecchetto' la maggioranza che, dopo l'assalto in
commissione Bilancio, ha ripresentato centinaia di emendamenti in aula.
Questo decreto è assolutamente inutile perché non prevede risorse
aggiuntive per le famiglie, il sistema delle imprese e il sud. Anche le
cosiddette riforme a costo zero, previste dalla deleghe, risulteranno
inefficaci perché le deleghe prevedono tempi di attuazione dai 12 ai 24
mesi. Il berlusconi-ter - conclude Ripamonti - si presenta nel peggior modo
possibile".

Scuola/test di valutazione. Cortiana: no alle intimidazioni

“No alle intimidazioni. E' incredibile che ancora oggi, pervicacemente, il
ministro Moratti riproponga i test a risposte chiuse come unica modalità
centralizzata di valutazione, vanificando l'autonomia scolastica e le sue
diversificazioni e mortificando la funzione dei docenti" .Così il
capogruppo dei Verdi in commissione Istruzione, Fiorello Cortiana protesta
contro i questionari distribuiti nelle scuole per verificare i progressi
degli alunni e per la valutazione complessiva del sistema istruzione. "Cosa
viene fatto - chiede l'esponente del 'sole che ride' - in un'interrogazione
urgente - per rispettare l'autonomia scolastica e la scelta di non aderire
a questo sistema di valutazione?". A quanto pare il 'quizzone' di
Berlinguer, per il quale un milione di professori sono scesi in piazza, non
ha insegnato nulla. Cosa bisogna fare - conclude Cortiana - per far capire
al ministro Moratti che non si riforma la scuola senza la partecipazione
della scuola stessa?".

Sanità. Carella: nostalgie del passato

“Il neo ministro della salute, Francesco Storace, porta indietro anni luce
la sanità italiana, quando invoca un ritorno alla malattia tradizionale
dimostrando, tra l'altro, ove mai qualcuno avesse dubbi, la sua totale
incompetenza in materia", dichiara il capogruppo dei Verdi in commissione
Sanità, Francesco Carella. "L'Organizzazione mondiale della sanità già nel
1978, con la dichiarazione Alma Ata, indicava nella prevenzione, nella cura
e nella riabilitazione la via maestra con la quale raggiungere gli
obiettivi per una migliore salute e per la lotta alle malattie. Questa
strategia comprende migliori stili di vita che, a quanto pare, il sig.
Storace ritiene inutili. Certamente, da soli non bastano, né è sufficiente
una politica come quella dell'ex ministro Sirchia che ha scaricato ogni
responsabilità sul singolo. Il vero problema è che ancora oggi, e
soprattutto nelle regioni meridionali, i servizi sanitari sono scadenti e
la prevenzione è solo una parola vuota. Ciò - conclude Carella - sarà
ancora più grave con la devolution voluta da Bossi e sostenuta da Storace".

Sanita'. Zanella: Storace apre anche allo spinello?

“La discontinuità che Storace dice di voler segnare con il suo predecessore
vale anche per gli spinelli?”. Lo chiede la verde Luana Zanella,
commentando i propositi espressi dal neo ministro della Salute. “Storace ­
spiega la deputata del sole che ride - vuole opporsi al mito della
cosidetta ‘società terapeutica’: se fosse conseguente, dovrebbe inaugurare
una politica di liberalizzazione delle droghe leggere, nel pieno rispetto
delle scelte individuali. Infatti, contrariamente all’ex ministro Sirchia,
Francesco Storace dice di non voler intervenire negli stili di vita. Ci
aspettiamo, perciò, coerenza”.

Mediaset. Cento: Cdl non strumentalizzi

“Siamo alle solite: polemiche strumentali per coprire una autonoma
inziativa della magistratura”. Così Paolo Cento, vicepresidente della
commissione Giustizia della Camera, giudica i commenti di vari esponenti
del centro destra alla richiesta di rinvio a giudizio, nell'ambito
dell'inchiesta Mediaset, nei confronti del presidente del Consiglio.
“L’opposizione ­ sottolinea Cento - ha più volte dato prova di non voler
fare un uso politico delle vicende giudiziarie. Il bilancio fallimentare
del Governo Berlusconi è così evidente che non c’è bisogno di
strumentalizzare una azione della magistratura per dare un giudizio
politico sul suo operato: per questo gli esponenti della destra farebbe
meglio a tacere, lasciando lavorare in pace i giudici”.

Uranio. Verdi: risarcimento maresciallo Diana maschera strage

“Il risarcimento di 900.000 euro al maresciallo Marco Diana per danno
biologico derivante da esposizione a uranio impoverito fa giustizia degli
intollerabili silenzi, omissioni e occultamenti che per anni hanno nascosto
una delle pagine piu' nere della nostra storia recente". E' il commento del
deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli, da tempo impegnato nella denuncia
degli effetti nocivi dell'uranio impoverito, alla notizia dell'accoglimento
da parte dell'avvocatura di stato della richiesta di risarcimento avanzata
dal maresciallo Diana. "Le vittime, tra i militari impegnati in missioni
all'estero e tra la popolazione civile abitante in prossimita' dei poligoni
di tiro, aumentano purtroppo di giorno in giorno, ma il Governo e le
autorita' militari continuano a far finta di nulla. In alcune regioni, come
la Sardegna, devastata dagli insediamenti militari - continua l'esponente
del sole che ride - alle denunce per i tumori che hanno colpito sia civili
che militari in servizio nei poligoni, non e' mai seguito il minimo
interessamento da parte del ministero della Difesa, che ha continuato
ostinatamente a negare e a tacere. Ora - conclude Bulgarelli - spero si
apra una pagina nuova nella lotta contro questa strage silenziosa e mi
aspetto che il riconoscimento del danno biologico sia esteso a tutti
coloro, civili e militari, che si sono ammalati in questi anni". (Dire)

Basilicata. Verdi: Enti annullino i loro pareri favorevoli su centrale del
Mercure

“Dopo il rinvenimento da parte delle autorità di polizia di ingenti
quantitativi di amianto, l’Arpac ha rinvenuto, in campioni di terreno
prelevati nell’area della centrale, valori di nichel al di sopra dei limiti
consentiti dalla legge - ha dichiarato in una nota la Federazione regionale
dei Verdi della Basilicata. Il nichel in polvere finissima, è un buon
catalizzatore in molte reazioni di riduzione della chimica organica, per
esempio nella idrogenazione degli idrocarburi e degli oli combustibili. La
centrale del Mercure in passato ha utilizzato olio combustibile che
potrebbe essere alla base dell’inquinamento da nichel. Tale grave fatto
sarebbe alla base del nuovo sequestro di aree situate a diretto contatto
con il fiume mercure, le cui acque potrebbero quindi essere contaminate. Il
fiume mercure è il maggior tributario del fiume Lao, sito di interesse
comunitario e zona di protezione speciale, ricompreso nell’omonima riserva
naturale statale valle del fiume Lao, ricadente in zona 1 nella
perimetrazione del parco del Pollino. La Federazione regionale dei Verdi,
dopo l’ultimo sequestro operato ieri all’interno della centrale del Mercure
dai carabinieri di Laino su disposizione della procura di Castrovillari,
chiedono che gli enti che hanno rilasciato le autorizzazioni favorevoli
all’Enel (Provincia di Cosenza, Comune di Laino ed Ente parco del Pollino)
ritornino sulle loro decisioni annullando i loro pareri favorevoli. Questa
richiesta, a parere dei Verdi, è un atto dovuto, per consentire agli organi
di polizia e quelli preposti al controllo sanitario di accertare fino in
fondo entità e responsabilità. Nonostante sia stato disposto un nuovo
sequestro di aree all’interno della centrale a distanza di poche settimane
- ribadiscono i Verdi ­ si assiste purtroppo alla latitanza degli enti che
hanno rilasciato parere favorevole al progetto di riconversione della
centrale dell’Enel. Con la stessa solerzia con cui essi hanno dato le
autorizzazioni, hanno il dovere oggi di annullarle, per garantire la messa
in sicurezza e la bonifica del sito inquinato della centrale del Mercure e
scongiurare gravi pericoli per la salute dei cittadini e dei lavoratori. E’
inaccettabile invece che l’Enel voglia mettere in funzione l’impianto
nonostante l’area risulti inquinata da rifiuti pericolosi e si esercitino
pressioni e ricatti. Sul futuro della centrale del Mercure sono molti gli
interrogativi ancora senza risposte. Gravi sono le manchevolezze, ad
iniziare dall’assenza di trasparenza e coinvolgimento delle istanze delle
amministrazioni comunali e regionali della Basilicata. Per la riconversione
a biomasse della centrale del Mercure non sono ancora noti i quantitativi e
la provenienza delle biomasse. C’è inoltre il pericolo che l’impianto possa
diventare in futuro un inceneritore di rifiuti. Ipotesi questa prevista in
un documento del gestore della rete di trasporto nazionale che fa espresso
a questo utilizzo. Questa grave situazione sta provocando danni rilevanti
alle attività agricole ed ai prodotti agricoli di qualità della valle del
Mercure, per i quali sono stati attivati progetti di miglioramento e di
valorizzazione che vengono compromessi dalla contraddittorietà delle scelte
effettuate dagli stessi enti che ne dovrebbero tutelarne i valori. La
centrale del Mercure non può diventare l’ipoteca sul futuro del parco
nazionale del Pollino. Il Comune di Laino ha infatti chiesto ed ottenuto la
cancellazione di questo territorio dal parco con l’avvallo degli organi di
gestione. Un fatto questo grave che evidenzia come l’asservimento agli
interessi privati determini anche le scelte politiche ed amministrative. La
politica clientelare basata sulle promesse e sui ricatti occupazionali
costituiscono un freno allo sviluppo e si oppongono agli interessi e alla
salute della gran parte dei cittadini. I Verdi invitano le amministrazioni
comunali ad ascoltare finalmente a voce dei cittadini e facciano sentire
finalmente la loro voce, prima che sia troppo tardi, salvaguardando il
territorio, la salute e la democrazia”.

Spiagge. Greenpeace commenta la proposta del neo vice primo ministro Tremonti

“In Europa e nel bacino mediterraneo la domanda turistica è indirizzata
sempre più alla ricerca di qualità soprattutto ambientale” dichiara Walter
Ganapini, presidente del consiglio direttivo di Greenpeace Italia. “Francia
e Spagna, ad esempio, procedono alla rinaturalizzazione delle aree
costiere, fino a ricostituirne le cortine di dune (nei pressi di Tolone), e
ad abbattere strutture alberghiere caoticamente cresciute sulle spiagge. In
Italia invece Tremonti si candida a dare il colpo di grazia ai circa 8.000
km di coste italiane. “Il patrimonio costiero italiano è già aggredito da
abusivismo, criminalità ambientale, affarismo e insipienza. Questi fattori
hanno esposto quasi il 23% della fascia costiera a una seria erosione che
ne sta cambiando la morfologia aggiunge Donatella Massai, direttore
esecutivo di Greenpeace Italia, che conclude “questo scempio va arrestato e
non ulteriormente incoraggiato. Tremonti dovrebbe essere anche meglio
informato sulle necessità aeroportuali italiane. Non c’è bisogno di
finanziare nuovi giganteschi aeroporti: all’Italia, e all’Alitalia, basta
già il fallimento della megastruttura inutilizzata di Malpensa realizzata,
peraltro, a carico di un’area protetta quale il parco del Ticino”.
Ricordiamo, solo per memoria, che spetta a Tremonti superministro
dell’economia la paternità, fra l’altro, del decreto 15 aprile 2002 n.63,
con il quale l'intero patrimonio dello stato, compresi boschi demaniali e
spiagge, palazzi e altri beni storici e culturali, veniva trasferito a una
società, la "Patrimonio spa", che opera per la sua "valorizzazione,
gestione e alienazione" e con il quale viene creata anche la
"Infrastrutture spa" che può utilizzare il patrimonio e il demanio pubblici
come garanzie per finanziare opere pubbliche, strade e autostrade.”

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