Giusto!!!
Infatti in linea di massima abbiamo votato i nostri rappresentanti il 3e4 aprile
e dovrebbe essere fuori luogo (in un paese normale) che associazioni e cittadini confluiscano a Bari a fare incontri col neo*presidente*.
Dovremmo disporre di più strumenti per seguire e capire il loro operato in maniera continua.
ciao
ucio
> Mi permetto di far osservare che la "democrazia partecipata" dovrebbe avere come referente, in base ad una coerente concezione democratica, non il presidente eletto direttamente dal popolo, nè tantomeno l'esecutivo, ma il Consiglio regionale , ossia l'assemblea elettiva che , in quanto rappresentativa di tutto il popolo sovrano, dovrebbe essere lo specchio del territorio e la cassa di risonanza dei bisogni e dei conflitti sociali.Salvo che non ci troviamo già a vivere in un sistema plebiscitario
> cesaro-papista sorretto da truppe cammellate che applaudono al principe o all'imperatore (eliogabalo).Occorre, pertanto, rivendicare , facendosi propositori di leggi
> di iniziativa legislativa popolare, l'emanazione di leggi che prevadano forme di raccordo tra assemblee popolari ed assemblea legislativa e dotino i cittadini di strumenti
> istituzionali incisivi che consentano di determinare le scelte di indirizzo politico generale e legittimino forme di controllo sociale dei poteri pubblici privati. La premessa di tutto ciò dovrebbe , però, essere la lotta per la revisione dello statuto regionale al fine di abolire il presidenzialismo e di reintrodurre, in armonia con la Costituzione democratico-sociale, la forma di governo parlamentare.
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