Rassegna quotidiana di notizie verdi.
SOMMARIO:
- 25 aprile. Pecoraro: onorare liberazione non stravolgendo Costituzione
- Governo. Pecoraro: governicchio elettorale pericoloso e dannoso
- Governo. Boco: Berlusconi bis e' un castello di sabbia
- Governo. Cento: allarme di Scalfaro pienamente giustificato
- Governo. Bonelli: Storace campione di incoerenza politica
- Rai. Pecoraro: Cdl non tenti colpi di coda
- Matrimoni gay. Zanella: Italia sola tra grandi paesi UE a non riconoscere
diritti coppie di fatto
- Matrimoni gay. Bulgarelli: bravo Zapatero su riforme, così la sinistra
costruisce la società
- Papa. Pecoraro Scanio: una sorpresa positiva
- Calipari. Cento: urgente commissione inchiesta parlamentare
- Spiagge. Pecoraro: Tremonti insulta il Sud
- Pesca. Zanella: subito degli osservatori nel sud Tirreno
- Occupazioni case. Cento: contro repressione intervengano istituzioni locali
- Mobilità. Fiab: no alla camionabile sulla prevista via ciclabile Treviso
Ostiglia
Econews dalle agenzie estere:
- World Bank says polluted air, water a growing health threat in East Asian
cities (ENN)
http://www.enn.com/today.html?Id=7596
- Coral reef damage could have global impact (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30524/story.htm
25 aprile. Pecoraro: onorare liberazione non stravolgendo Costituzione
Il modo migliore per celebrare ed onorare la liberazione dalla dittatura
nazifascista è rispettare la Costituzione repubblicana". Lo ha dichiarato
il Presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. "La Cdl spaccata- continua
Pecoraro, rinunci a stravolgere la Carta Costituzionale e, se è in grado,
si occupi dei problemi del Paese. Gli attacchi indegni alla Costituzione
sono uno schiaffo sia al patrimonio culturale e storico italiano, sia alla
memoria di chi ha combattuto per la libertà contro l'orribile totalitarismo
nazifascista".
Governo. Boco: Berlusconi bis è un castello di sabbia
Berlusconi vuole che si risolva tutto nel più breve tempo possibile
altrimenti rischia il crollo del castello di sabbia che ha cercato con
fatica di costruire". Dichiara il Presidente dei senatori verdi Stefano
Boco. "Un piccolo rimpasto. Qualche 'agnello sacrificale' si fa da parte e
Fini e Follini fanno retromarcia. Un Berlusconi bis è un modo solo formale
di uscire dalla crisi. Ad oggi, e ancor più alla luce degli ultimi sviluppi
della crisi di Governo, sono convinto che l'unica soluzione per uscire da
questo impasse siano le elezioni anticipate. Il Paese - conclude Stefano
Boco - giudicherà anche questo passaggio cruciale".
Governo. Pecoraro: governicchio elettorale pericoloso e dannoso
Il valzer di poltrone della Cdl non risolverà la crisi della Cdl che è
profonda e nemmeno i problemi del Paese che rischiano di essere aggravati
da un governicchio che intende solo limitare i danni alle prossime
elezioni. Lo ha dichiarato il Presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro
Scanio. E evidente a tutti - afferma Pecoraro - che la Cdl è spaccata su
tutto e sta ancora insieme per mero opportunismo, incapace di governare.
Conosciamo il caso sono senza un programma, senza prospettive e come al
solito cercano di risolvere i problemi con un valzer di poltrone. Un caso
di irresponsabilità politica che danneggia tutti. Un Governo del genere
sarebbe pericoloso e dannoso. Le elezioni anticipate - conclude il leader
del Sole che Ride - sarebbero state un segno di rispetto per i cittadini,
che hanno espresso alle regionali tutto il loro dissenso per il
centrodestra e Berlusconi. Non si correrebbe nemmeno il rischio di un
Governo elettorale pronto a dissestare i già pessimi conti pubblici per un
pugno di voti in più. Questo Governo si annuncia come una fotocopia
sbiadita del precedente e, se possibile, ancora peggiore. Le parole
impresa, famiglia e Sud, in questo contesto, sembrano solo bugie,
propaganda per illudere i cittadini e gli alleati riottosi su un
cambiamento di rotta che non ci sarà perché la Cdl è troppo spaccata al suo
interno per poter governare, indipendentemente dai ministri che cambierà.
Le elezioni anticipate sarebbero state la soluzione migliore, perché
lasciare lItalia senza guida per un altro anno è da irresponsabili. Ci
sono riusciti al termine di un lungo teatrino: hanno varato un Governo
peggiore del precedente. Siamo di fronte ad un lifting malriuscito che
dimostra lincapacità della Cdl di occuparsi del Paese. Questo esecutivo
- afferma Pecoraro - contraddice quanto affermato da Berlusconi al Senato.
Disse che avrebbe ascoltato gli elettori ed invece imbarca trombati
eccellenti come Storace, affidandogli addirittura la Sanità. Un insulto al
voto popolare ed unaltra picconata alla salute degli italiani. Per fortuna
avrà poco tempo per smantellare la sanità italiana, come ha fatto con
quella del Lazio. E evidente - conclude il leader del Sole che Ride - la
vittoria dellasse dellasse del Nord Bossi- Tremonti e lingresso di
Micciché è solo un tentativo di recuperare qualche voto in Sicilia.
Aumentano i ministeri, i partiti, si passa da un quadripartito ad un
esapartito, le poltrone, ed aumenterà anche il caos.
Governo. Cento: allarme di Scalfaro pienamente giustificato
Tipiche reazioni di chi ha la coda di paglia. Lo sostiene il coordinatore
dei Verdi Paolo Cento dopo i commenti di esponenti del centro destra alle
affermazione del ex Capo di Stato, Scalfaro, che bene ha fatto
sottolinea Cento a ricordare che 60 anni fa cadde un onniponete e che i
valori celebrati il 25 aprile sono di grande attualità. La riforma
costituzionale che il centro destra, sotto il ricatto di Bossi, vuole
imporre al paese tradisce, infatti, gli ideali della liberazione. E
importante dunque che la Festa della Liberazione richiami anche la
necessità di difendere la nostra Carta Costituzionale contro gli attacchi
di vorrebbe stracciarla.
Governo. Bonelli: Storace campione di incoerenza politica
Storace al ministero della Salute esporterà in tutta Italia la rovinosa
gestione della sanità pubblica che ha vissuto il Lazio nei cinque anni di
Governo regionale di centrodestra: liste di attesa interminabili, processi
di privatizzazione, vendita degli ospedali pubblici e ticket". E' quanto
afferma il coordinatore nazionale dell'esecutivo dei Verdi, Angelo Bonelli,
commentando la possibilità di un incarico per l'ex presidente della Regione
Lazio nel Governo Berlusconi bis. "In campagna elettorale - sottolinea
Bonelli - Storace aveva detto che Marrazzo non sarebbe dovuto tornare in
Rai in caso di sconfitta elettorale. L'ex presidente della giunta
desiderava che i candidati alla presidenza della Regione restassero in
Consiglio anche in caso di sconfitta, il tutto per far capire ai cittadini
l'importanza della Regione come istituzione". "Adesso invece - conclude
l'esponente dei verdi - Storace sembra pronto alla fuga perché gli viene
offerto un ministero. Se così fosse, diventerebbe un vero campione di
incoerenza politica".(Ansa)
Rai. Pecoraro: Cdl non tenti colpi di coda
Lennesimo grido dallarme sulla Rai lanciato stavolta dallAdrai impone
una seria riflessione sul futuro della più grande azienda culturale del
Paese. Lo ha dichiarato il Presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio,
segretario della Commissione di Vigilanza. La Cdl non tenti, in questo
momento delicato, colpi di coda. E dovere di tutte le forze politiche -
afferma Pecoraro - preservare e sviluppare il servizio pubblico
radiotelevisivo, un patrimonio culturale e professionale fondamentale per i
cittadini, per la democrazia e per laccesso allinformazione di tutti i
soggetti rappresentativi della società italiana. Per questi motivi
conclude il leader del Sole che Ride- è indispensabile un Cda che dia
adeguate garanzie e presenti un piano di rilancio dellazienda che,
altrimenti, rischia di essere progressivamente marginalizzata dalla
crescita delle concorrenti nel mercato radiotelevisivo, in continua e
rapida evoluzione.
Matrimoni gay. Zanella: Italia sola tra grandi paesi UE a non riconoscere
diritti coppie di fatto
A proposito dei matrimoni tra gay e le polemiche che la decisione di
Zapatero ha provocato in Italia, voglio ricordare che i Verdi hanno
sottoscritto la proposta di legge, la cosiddetta Pacs, ovvero il Patto
civile di solidarietà chiamato a tutelare giuridicamente le coppie di
fatto, anche quello fra componenti dello stesso sesso, perché assolutamente
convinti che questo sia un obiettivo irrinunciabile per un paese civile. Il
Governo italiano deve prendere atto che il nostro paese è l'ultimo dei
grandi paesi europei a non essersi ancora dotato di una legge nazionale che
tuteli le coppie non sposate sottoposte a discriminazioni inaccettabili e a
molteplici impedimenti burocratici per ciò che riguarda la casa, la
pensione, l'assistenza sanitaria, l'eredità.
Matrimoni gay. Bulgarelli: bravo Zapatero su riforme, così la sinistra
costruisce la società
Il pacchetto di riforme varato dal Congresso spagnolo costituisce un nuovo
importante passo sulla strada delle riforme sociali e dei diritti civili,
intrapresa con determinazione da Zapatero fin dal giorno della sua
elezione". E' il commento del deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli alla
approvazione data dal Congresso dei deputati a un pacchetto di riforme che,
tra l'altro, legalizzano i matrimoni tra persone dello stesso sesso e
snelliscono le procedure per l'ottenimento del divorzio. L'azione
riformatrice di Zapatero "conferma che la sinistra in Spagna sta davvero
costruendo società, ripristinando e potenziando i luoghi della democrazia e
intervenendo concretamente per garantire a tutti libertà di pensiero,
religiosa e politica". "Zapatero non solo si è confermato uomo di parola,
realizzando altri punti del programma politico con il quale aveva vinto le
elezioni, ma sta facendo emergere un progetto compiuto di società
alternativo a quello iperliberista, oscurantista e repressivo di Aznar. E'
una lezione importante e coraggiosa - conclude Bulgarelli - che fa capire
come una politica 'di sinistra', per essere tale, vada riempita di fatti
concreti, debba riuscire a incidere realmente sulle tante disuguaglianze
che ancora opprimono le democrazie europee, debba, insomma, offrire
garanzie, tutele e opportunità alle persone". (Ansa)
tipiche del conflitto sociale.
Papa. Pecoraro Scanio: una sorpresa positiva
La prima omelia di Benedetto XVI è stata una sorpresa positiva" . A
scriverlo, nel suo blog su internet , è il leader dei Verdi Alfonso
Pecoraro Scanio, che vede nelle parole del Papa "un intervento da Pontefice
e non da Prefetto dell'ex Sant'Uffizio". "Ricordando gli interventi di
Ratzinger a capo della Congregazione per la dottrina della fede sostiene
Pecoraro - siamo stati piacevolmente sorpresi dagli aspetti ecumenici,
dalla sua volontà di ascolto e dalle sue parole contro i deserti della
povertà e della fame. Oggi i vari Calderoli, che in modo assolutamente
inopportuno avevano arruolato il nuovo Papa nelle fila della destra più
integralista, dovranno stare zitti. Auspichiamo che il nuovo pontificato di
Benedetto XVI conclude il leader dl Sole che Ride - ci riservi la positiva
sorpresa di un'attenzione per le grandi emergenze mondiali della pace,
della povertà e dell'ambiente". (Ansa)
Calipari. Cento: urgente commissione inchiesta parlamentare
E' sempre più urgente avviare una commissione parlamentare d'inchiesta
sull'esito dell'inchiesta congiunta Italia-Usa per accertare le
responsabilità dell'assassinio di Nicola Calipari, avvenuto dopo la
liberazione di Giuliana Sgrena. E' urgente richiedere al presidente del
Consiglio Berlusconi, una volta ottenuta la fiducia, di riferire al più
presto alle Camere". Lo afferma il coordinatore dei verdi Paolo Cento, che
aggiunge: "Siamo infatti di fronte a un inaccettabile tentativo
dell'amministrazione Bush di nascondere le responsabilità di quanto avvenne
quella sera vicino all'aeroporto di Baghdad ed è evidente il tentativo di
insabbiare tutta la vicenda". "L'Italia - continua - non può accettare una
conclusione pilotata dell'inchiesta bilaterale anche in relazione
all'impossibilità in cui è stata messa la magistratura del nostro Paese di
potere, fino a oggi, accertare eventuali responsabilità penali". "Il modo
in cui l'amministrazione Bush sta trattando il nostro Paese - conclude
Cento - è solo una delle ultime conseguenze della decisione scellerata di
portare l'Italia nella guerra in Iraq sotto il comando militare del
Dipartimento militare statunitense".(Ansa)
Spiagge. Pecoraro: Tremonti insulta il Sud
Dopo la fallimentare e scellerata politica dei condoni e la finanza
creativa che ha fatto schizzare il deficit in alto, Tremonti ha unaltra
brillante idea. Questa folle proposta tratta il Sud come un luogo desolato
del Terzo Mondo, dove chiamare le multinazionali per vendere le spiagge
nella speranza di ottenere qualche posto di lavoro. Lo ha dichiarato il
Presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. Non servono - afferma
Pecoraro - le provocazioni becere ed inattuabili come questa, che
dimostrano solo che questo governo non ha lintenzione di sostenere e
rilanciare il Mezzogiorno e se anche volesse farlo non saprebbe come.
Questa uscita insensata di Tremonti - conclude il leader del Sole che Ride
- dimostra che il Berlusconi Bis è peggiore del precedente
Pesca. Zanella: subito degli osservatori nel sud Tirreno
A seguito delle informazioni giunte dal sud del Tirreno, lOn. Luana
Zanella chiede al Commissario Borg lImmediato invio di osservatori in
zona, al fine di procedere alla verifica delle reti pelagiche derivanti
(spadare) delle imbarcazioni già scese in mare alle isole Eolie, a Bagnara
Calabra e a SantAgata di Militello. La situazione è grave - dichiara la
deputata dei Verdi - Poiché proprio pochi giorni fa un nuovo decreto del
Sottosegretario Scarpa Bonazza ha fornito un ulteriore copertura ai
pescatori che, nonostante abbiano ricevuto fondi dallUnione Europea e
dallo Stato italiano per la riconversione delle spadare in ferrettare,
cercheranno di utilizzare anche durante la stagione di pesca appena
apertasi reti vietate dallUnione Europea già dal 2002. La presenza di
osservatori nelle zone interessate dal problema è necessaria, per garantire
larresto definitivo non solo della frode ai danni del nostro Stato e della
Commissione Europea, ma soprattutto dellInutile morte di centinaia di
cetacei che nulla hanno a che fare con qualsivoglia attività di pesca.
Occupazioni case. Cento: contro repressione intervengano istituzioni locali
Action non è una associazione a delinquere, intervengano le istituzioni
locali per difendere questa importante esperienza sociale. Paolo Cento,
vicepresidente della commissione Giustizia della Camera, commenta duramente
la richiesta darresto per Nunzio DErme ed altri esponenti di Action,
struttura che ha relazioni stabili con il Comune di Roma e molti municipi
e che ha arricchito la partecipazione democratica nella nostra città. E'
sempre più opportuno che in Parlamento si discuta una norma per escludere
l'applicazione del Codice penale a queste forme
Occupazioni case. Mariani: anchio faccio parte di unassociazione a
delinquere!
La notizia è di questi giorni. Il pm Salvatore Vitello ha chiesto gli
arresti di cinque esponenti di Action, Fabrizio Nizi, Guido Lutrario,
Andrea Alzetta, Francesco Raparelli (Esc), oltre al consigliere comunale,
indipendente nelle liste di Rifondazione e delegato al bilancio
partecipativo, Nunzio D'Erme, con laccusa di aver creato "un'associazione
a delinquere atta alla commissione di reati contro il patrimonio
immobiliare". Stiamo al paradosso, è il commento del consigliere dei
Verdi alla Regione Lazio Peppe Mariani, Si considera reato il farsi
identificare per il sollevamento di un problema sociale, che nessuno,
tranne loro, né le autorità competenti, né le istituzioni coinvolte, né la
politica riesce a risolvere. Come dire che intervenire con forza per
fermare e cercare di risolvere gli oltre quindicimila sfratti che solo
nella città d Roma sono esecutivi, è la stessa cosa che compiere un reato
penale. Nelle occupazioni di Action, "agenzia comunitaria dei diritti",
nata dal movimento dei Disobbedienti romani, vivono centinaia di famiglie
con donne, vecchi, disabili e bambini. Tutti senza casa e senza la
possibilità concreta di averne una. lemergenza abitativa è arrivata al
suo punto più alto, qui a Roma, ma non solo, continua il consigliere
Mariani, ho lanciato questo allarme già da tempo, in altri comunicati, ma
adesso la situazione è davvero imbarazzante. I compagni di Action sono gli
unici interlocutori seri e competenti delle istituzioni pubbliche, che
promuovono, ormai da anni, lotte e vertenze dall'altissimo significato e
interesse collettivo, nel tentativo di avviare un processo generale di
ridisegno economico e sociale delle metropoli. Quindi tentare di bloccare
questo prezioso e indispensabile lavoro e intervento sociale, vuol dire
favorire la crescita del disagio sociale e interverrò personalmente con il
mio studio legale per denunciare a mia volta, chiunque continuerà con
questo lavoro di ostruzionismo e opposizione ad un lavoro che mira al bene
comune e collettivo La richiesta del Consigliere Mariani, di Action, di
tutta la Rete antisfratto e del presidente del Municipio X, Sandro Medici,
è ormai nota a tutti: bloccare gli sfratti in modo ufficiale, a partire dal
sindaco Veltroni, dal neo-presidente della Regione Lazio Marrazzo e degli
organi della Prefettura e partire con una seria e lungimirante politica e
gestione del patrimonio urbanistico pubblico, che crei spazi pubblici,
alloggi popolari o comunque a canone sociale. Anche perché lallarme
sociale, è sempre più preoccupante, conclude Mariani, già con la
delegazione dellOnu venuta negli scorsi mesi, ne avevamo parlato, ma ora
sono partito con un equipe di specialisti internazionali per approfondire
la conseguenze fisiche e psichiche sulle persone che vivono
questemergenza. Si parla di sindrome da sfratti, e lega quello che è un
disagio forte a livello sociale a disagi e malesseri fisici e non solo. Se
prevenire questo, è reato
allora lo ripeto: anchio faccio parte di
questassociazione a delinquere! Tra gli sfratti esecutivi a Roma, sto
seguendo uno in particolare, di un signore in gravissime condizioni di
salute, in lista per un trapianto e con invalidità al 100%, che da anni
aspetta una casa popolare. Se dopo il 1 maggio non vedrà rispettato quello
che anche lOnu ha definito un dritto primario, occuperò io stesso uno dei
tanti luoghi pubblici non utilizzati, per dare finalmente a questo signore
quello che gli spetta.
Mobilità. Fiab: no alla camionabile sulla prevista via ciclabile Treviso
Ostiglia
La Treviso-Ostiglia (MN) è la più lunga linea ferroviaria dimessa nel
nostro Paese. Sono ben 118 km di sedime e infrastrutture - dichiara Alberto
Deana Coordinatore FIAB per il Triveneto adeana@??? - ideali per
costruirci una ciclopista di sicuro richiamo per i turisti italiani e
stranieri nonché asse strategico di penetrazione e percorrenza ciclistica
attraverso tutto il Veneto, fino quasi al Po. Il sedime attuale, ancora
quasi interamente intoccato, attraversa ben 5 province: Treviso, Padova,
Vicenza, Verona e Mantova". Ora però la ciclopista prevista nel Piano della
mobilità ciclabile della Regione Veneto, rischia di saltare. "La Provincia
di Padova intende acquistare (o lo ha già fatto!) Il sedime ferroviario che
passa per il suo territorio per costruirci sopra una strada camionabile!" -
spiega allarmato Alberto Deana". "Tale opera servirebbe da circonvallazione
attorno a Padova e per inserirvi vicino ulteriori zone industriali e
insediamenti commerciali. Inoltre - prosegue ancora il Coordinatore
Triveneto Fiab - la Provincia di Vicenza, che ha acquistato anch'essa la
parte propria del sedime ferroviario, sembra attendere le decisioni della
vicina provincia per adeguarsi in merito (ciclopista o camionale). Anche
alcuni Comuni hanno acquisito brevi tratti di sedime ferroviario per
destinarlo ad usi quasi sempre diversi da quello ciclabile. La provincia di
Treviso invece ha già realizzato in parte la ciclopista prevista, che passa
all'interno del Parco del Sile, e sta per iniziare i lavori di
completamento dei 12 km che separano la città dal confine con la provincia
di Padova". Siccome il progetto esecutivo della camionabile è già stato
redatto e pare non vi siano vincoli pianificatori in grado di contrastarlo,
da mesi si è costituito un forte Comitato spontaneo di protesta, composto
di varie realtà ambientaliste e culturali del Veneto e della Provincia di
Padova, fra cui ovviamente anche diverse associazioni FIAB. Il comitato
tenta di ostacolare in tutti i modi la realizzazione della strada ed il
relativo scempio ambientale che comporterebbe. Per questo motivo si è
deciso di supportare l'azione di protesta contro la costruzione della
strada camionabile sul sedime della Treviso-Ostiglia e a favore della
realizzazione della ciclopista. Il Coordinamento Triveneto FIAB sta ora
organizzando una grande ciclo-manifestazione per il 19 giugno, con
l'obiettivo di portare a Curtarolo e dintorni, località sul Brenta tra
Padova e Vicenza, un gran numero di ciclisti e dimostrare contro la
camionabile. Sullargomento la Fiab ha lanciato una petizione on line sul
sito:
http://www.fiab-onlus.it/ostiglia2.htm
---
Federazione dei Verdi di Lucca ->
www.verdi.luccanet.com
Ambiente, pace, diritti, solidarietà: un altro mondo è possibile!