Autore: Marco Michelino Data: Oggetto: [Hackmeeting] logo 4 votez
c1cc10@??? ha scritto: > Per me la soluzione migliore
> sarebbe che i napoletani si
> scelgano il logo, ma la cosa che mi interessa maggiormente e' stimolare
> un thread sull'argomento
> dell'autogestione, che passa parecchio per il confronto su queste
> dinamiche.
Bene, faccio un passo indietro e mi accingo ad illustrare quello che stiamo
facendo a Napoli e le motivazioni del nostro agire.
Fin dall'inizio, quando abbiamo deciso di imbarcarci in questa avventura
dell'hackmeeting a Napoli ci siamo dati alcuni obiettivi politici; il
principale e' che se l'hackmeeting e' sapere condiviso, riteniamo giusto che
si rivolga innanzitutto a chi questo sapere non lo possiede e quindi puo'
beneficiarne maggiormente.
Ci siamo, quindi, autoimposti di cercare di realizzare qualcosa che sia
accessbile anche ai non iniziati e di tentare di coinvolgere il piu'
possibile anche chi l'hacking non sa neanche cosa sia.
Poi abbiamo individuato il posto, nel Rione Traiano, un luogo che incute
timore anche solo al sentirlo nominare, un quartiere popolare di cui le
istituzioni si dimenticano sistematicamente tranne quando si tratta di
repressione.
Alcuni ci hanno espresso perplessità su questa nostra scelta... per noi era
l'unica scelta possibile se volevamo tener fede alla linea di condotta che
abbiamo stabilito.
Per noi quel quartiere rappresenta un enorme potenziale umano... persone che
meritano qualcosa in piu' e che potrebbero anche significare una rinascita
del movimento a Napoli se opportunamente coinvolte.
E' per questo che lunedì scorso (il 18) abbiamo organizzato un momento di
presentazione dell'hackmeeting ai ragazzi del quartiere.
Purtroppo nell'organizzazione di quest'evento siamo stati piuttosto
superficiali e non l'abbiamo pubblicizzato a sufficienza per cui
l'affluenza e' stata un po' scarsa.
Abbiamo pero' potuto constatare che l'interesse non manca, anzi!
Dopo i nostri lunghi monologhi i ragazzi ci hanno tempestato di domande,
hanno fatto incetta di cd, ci hanno chiesto dove poterci riincontrare...
tutte cose che ci hanno dato la carica per fare di meglio la prossima
volta.
Per continuare su questa linea, il nostro imperativo e' quello di essere
semplici, comprensibili... Anche nella scelta del logo ci sembrava perfetta
un'immagine che e' familiare ad ogni napoletano, anche se vive a Soccavo
dove il golfo non lo vedi neanche col binocolo.
Questo e' il senso del nostro logo.
Trovo simpatico il logo di Alieno con il riferimento al WiFi, ma
incomprensibile per chi non conosca quel simbolo.
Da un punto di vista puramente estetico, il logo di Massimo (quello
segnalato da Elettrico) e' veramente bello ma perche' insistere con questo
stereotipo hacker = pirata?
Un'immagine cosi' agressiva la trovo controproducente se riportata su di un
manifesto che si rivolge a tutti.
Sulla questione dell'autogestione vs democrazia faccio presente che ci sono
compagni napoletani, in prima linea nell'organizzazione di questo
hackmeeting ma non iscritti a questa mailing list, che non intendono
tornare indietro su questa decisione...
Anche a me in realta' l'idea della votazione piace poco... confrontiamoci
piuttosto se c'e' da discutere.