Molto suggestivo l'impegno dell'Assessore D'Alessandro, riportato su un noto quotidiano, su sessanta "sentinelle" contro le antenne fuorilegge. "Chi sfora con le emissioni sarà chiuso!" dice l'Assessore ai Lavori Pubblici. Sarà che in varie occasioni si è sforato e non ha chiuso nessuno (Scuola Leopardi, Radio Vaticana docet, temometri impazziti...) ma davanti a questi ripetuti annunci di buone intenzioni dell'Assessore D'Alessandro non si può non rimanere scettici.
A parte il fatto che il danno alla città non è solo quello, certamente più importante, che investe la Salute dei cittadini ma è anche quello ambientale e paesaggistico.
Quando si concedono autorizzazioni o silenzi-assensi in base ai quali i gestori invadono interi terrazzi con più impianti o costruiscono stazioni radio-base su tre condomini limitrofi oppure li si installa sotto un traliccio dell'alta tensione come è avvenuto, ad esempio, sul condominio adiacente alla stazione Fr3 di Ottavia. Da queste circostanze ogni annuncio suggestivo dell'Assessore aumenta, anzichè diminuire lo scetticismo dei cittadini.
A questo si aggiunge il fatto, non di scarso rilievo, che i gestori di telefonìa mobile sono attualmente tra i più quotati sponsor di iniziative del Comune di Roma. Eppure, c'è stata di recente la nota campagna sulla scelta di banche, aziende e produttori in base a principi etici con tanto di mozione approvata dal Consiglio comunale. Staremo comunque a vedere, augurandoci che i cittadini prendano coscienza della situazione e pretendano sempre più di partecipare alle scelte dei nostri amministratori "mettendo i piedi nel piatto".
Domenico Ciardulli
Coordinamento Comitati Roma Nord
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