[Lecce-sf] liberazione e memoria

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Szerző: Maria
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Tárgy: [Lecce-sf] liberazione e memoria
Per il sessantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, anche in una città come la nostra numerose iniziative: deVoglio ricordare che il concerto ha inizio alle ore 20,00 con le canzoni di lotta di Sergio Starace. A partire dalle ore 21,00 si esibiranno altri gruppi. MM.
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From: Silverio Tomeo
To: social forum
Sent: Saturday, April 23, 2005 7:06 PM
Subject: [Lecce-sf] liberazione e memoria


Per il sessantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, anche in una città come la nostra numerose iniziative: dell'ANPI, di associazioni, del circolo ZEI dell'ARCI, con CGIL e Provincia a contribuire.

Per il 25 aprile in particolare la mattina appuntamento alle 10 in Piazza partigiani, dove viva e necessaria è la presenza di chi vuole onorare la memoria, senza ricadere in retoriche particolari, né tantomeno accettare "memorie condivise uniche", nè omaggiare i repubblichin di Salò da ritenere combattenti legittimi, né tollerare stravolgimenti autoritari alla Costituzione repubblicana.

La sera del 25 il concerto organizzato da ZEI in piazza Libertini, inizio alle ore 21, con gruppi musicali vari: "La Resistenza", "Dopolavoro Ferroviario", "Le Loup Garou".

(Domenica sera al circolo ZEI di corte Chiaromonte (alle spalle della chiesa del Gesù che si trova vicino p.zzetta Castromediano) si presenta con l'autore il libro "Il partigiano Blister". E' la storia di un giovane di Arnesano che decide di partecipare alla resistenza e aderisce alla brigata Matteotti di Alba. Ci sarà Tonio Solazzo, l'autore, e il prof. Mario Proto. Saranno proiettate immagini della resistenza italiana e ascolteremo la musica di M.A. Losito.)



ANNIVERSARIO



Io ricordo quei giorni: nell'ignoto

mattino ove a svegliarci era il terrore

d'esser rimasti soli, udivo il cielo

come una voce morta. E già la luce

abbandonata dai morenti ai vetri

mi toccava la fronte, sui capelli

lasciava l'orma del suo sonno eterno.



Un grido umano che s'udisse, nulla

- solo la neve - e tutti erano vivi

dietro quel muro a piangere, il silenzio

beveva a fiumi il pianto della terra.



Oh, l'Europa gelata nel suo cuore

mai più si scalderà: sola, coi morti

che l'amano in eterno, sarà bianca

senza confini, unita dalla neve.



Alfonso Gatto





da Silverio T.



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