Dopo le ripetute violenze ed intimidazioni neofasciste all'interno dell'
Ateneo di Roma tre; dopo che il 13 dicembre, sempre nello stessa Universi
tà, per la conferenza sugli ogm del ministro della repubblica Alemanno,
la Facoltà di Scienze Politiche è stata blindata (impedendo nei fatt
ti l'accesso a tutti gli studenti e il normale svolgimento delle lezioni)
dalle forze dell'ordine e dal servizio d'ordine di alleanza nazionale, c
he si è reso colpevole del pestaggio di alcuni studenti; dopo che, giov
edì 21 aprile, diversi militanti di Azione Universitaria hanno aggredit
o due studenti del collettivo di scienze politiche, ieri 22 Aprile gli an
tifascisti e antifasciste roman@ hanno deciso di dire basta.
La viltà e l'infamità unita alla finta politica portata avanti da Azi
one Universitaria connivente con elementi dell'estrema destra , come foro
753 e Casa Pound, non sono più tollerabili; il presidio degli studenti
di roma tre, nella mattinata, ha respinto fuori dalla facoltà di Scien
ze politiche i fascisti.
Gli antifascisti Romani, richiamati da un appello degli studenti di Roma
tre, hanno presidiato la facoltà per tutto il giorno. La forza e la det
erminazione dei compagni e la pesante situazione di ordine pubblico che s
i era creata per la presenza di numerosi squadristi hanno costretto le is
tituzioni univesitarie, il rettore nonchè il preside della facoltà a
prendere una chiara e netta posizione contro chi pretende l'agibilità p
olitica con espressioni di violenza, di fascismo e squadrismo. Oggi la Ro
ma Antifascista ha dimostrato a questi individui che non hanno e non devo
no avere legittimità politica all'interno di questa città.
Tutto questo in prossimità del 25 Aprile, una data fondamentale per una
città come Roma, medaglia d'oro per la resistenza, anniversario della
liberazione dal Fascismo e dal nazismo. Quest'anno, il 25 Aprile, 60esimo
anniversario della liberazione, assume un significato amplificato dai co
ntinui attacchi della destra istituzionale alla memoria di questo paese,
ai valori su cui questo stato è fondato, primo fra tutti l'antifascismo
. L' ultima provocazione è stata la proposta di legge, in discussione i
n parlamento, che equipara i reduci della repubblica di salò, che servi
rono i nazisti, ai partigiani che sacrificarono le loro vite per ridare d
ignità e un nuovo futuro all'Italia.
Riteniamo necessaria la convocazione di un assemblea cittadina antifascis
ta che affronti pubblicamente la questione "neofascisti e neofascismi",
Richiamando tutti i compagni romani ad una massiccia presenza per la mani
festazione del 25 aprile (p.ta S.Paolo, ore 9.30), vogliamo dare un segna
le forte a chi negli ultimi anni, coprendosi di una veste istituzionale,
ha portato avanti una politica revisionista e squadrista.
ROMA E' ANTIFASCISTA.
NOI LOTTE SOCIALI, VOI INFAMI MAIALI!
LA MEMORIA NON SI CANCELLA, ORA E SMPRE RESISTENZA!!!!
