[Forumlucca] Maria, ex-detenuta politica

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Auteur: equinozio
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Sujet: [Forumlucca] Maria, ex-detenuta politica
Maria, ex-detenuta politica



Maria Pomazunco, ex-detenuta politica e partner del ProgettoMariosa di EQUNOZIO non potrà partecipare al 2° Forum della Solidarietà di Lucca.

Non potrà partecipare perché l'ambasciata italiana le ha negato il visto.

La politica estera dell'Italia verso i paesi a rischio emigratorio è quella di dare meno visti possibile, di dare visti solo a chi è uguale a noi, solo a chi ha lavoro ed un conto in banca.

Il conto in banca e i movimenti finanziari degli ultimi tre mesi non sono necessari per avere il visto, ma indispensabili anche perché una persona possa anche solo farne richiesta.

Non importa se c'è chi, italiano, la invita, prendendosi ogni responsabilità del suo mantenimento e facendosi garante del suo ritorno in patria allo scadere del visto, non importa se ci sono anche istituzioni locali che appoggiano questa richiesta.

Gli uomini e le donne dei paesi poveri sono numeri, non sono persone, si trasformano in persone solo quando iniziano ad assomigliarci, solo quando possono mostrare di contar qualcosa esibendo il loro denaro. Quando arrivano davanti ad un cancello di una ambasciata cominciano ad essere umiliati, non vengono ricevuti, vengono lasciati in coda per ore ed ore, a volte per avere un appuntamento devono passare tutta la notte davanti all'ambasciata. e questo è solo un assaggio delle code umilianti che dovranno passare davanti alle nostre questure se mai riusciranno a partire.

In un paese come il Perù, in cui l'economia è in una crisi drammatica ed il lavoro nero e informale sono l'unica risorsa per la gente per continuare a sopravvivere, che percentuale della popolazione potrà esibire le decine di requisiti indispensabili richiesti dalle nostre ambasciate?

Che tipo di persone usciranno dal paese?

Il popolo, il popolo che lotta ogni giorno per sopravvivere non uscirà mai e non potrà mai portare fuori la sua voce e farla sentire al mondo opulento.

Questa è la situazione di profonda ingiustizia in cui ci è toccato di vivere, forse noi non ce ne accorgiamo sempre perché abbiamo un passaporto europeo e pensiamo di essere sostanzialmente liberi.

Ma in realtà, il mondo continua a soffrire tutte queste ingiustizie e continua a gridare che queste devono finire.

Grazie per aver letto queste parole,

Elisa Galli
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