[Cpt] sabato, aggiornamenti da corelli

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Autor: Federica Sossi
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Betreff: [Cpt] sabato, aggiornamenti da corelli


Sabato 16 aprile a Corelli:



questo pomeriggio, durante il presidio davanti al Centro di detenzione di Corelli, una delegazione, composta da 4 compagne, due medici e un consigliere regionale (Carlo Monguzzi, Verdi), è entrata nuovamente nel centro. Ha chiesto che nelle camerate potessero accedere, oltre al consigliere, anche le interpreti e i due medici, per poter visitare i detenuti in sciopero della fame da una settimana, alcuni dei quali sono sieropositivi. Croce rossa e prefettura hanno negato l'entrata, dopo aver dichiarato ai giornalisti che nessuno era in sciopero. Nel frattempo, mentre i manifestanti al di fuori erano riusciti a calare uno striscione dalla tangenziale con sopra scritto "libertà" in vari lingue, per farlo vedere ai detenuti, i detenuti, da dentro, hanno cominciato dapprima a chiedere di essere liberati, poi sono saliti sui tetti delle camerate. La delegazione all'interno ha dichiarato che non sarebbe uscita dal centro finché la prefettura non avesse concesso l'entrata dei medici nelle camerate. Il tutto è durato dalle 16 alle 22. Dentro, per la delegazione, la situazione era del tutto paradossale: le compagne che dichiaravano l'occupazione e il consigliere e i medici che volevano uscire per incontrare la stampa ma che venivano sequestrati all'interno perché la questura comunicava loro che sarebbero potuti uscire solo insieme all'intera delegazione. Verso le sette di sera si è presentato il capo gabinetto della prefettura ed è iniziata una trattativa, alla fine della quale la delegazione ha deciso di uscire. Lunedì pomeriggio la prefettura incontrerà i detenuti, come loro chiedevano nel documento iniziale in cui spiegavano le ragioni dello sciopero, alla presenza della stessa delegazione del comitato di appoggio entrata questo pomeriggio e di Monguzzi. Un medico, sempre lunedì, potrà visitare tutti i detenuti. La prefettura garantisce che lunedì mattina non ci saranno deportazioni. Fuori, il presidio è continuato sino alle 22. Dentro, sino alla stessa ora i detenuti sono rimasti sui tetti. Poi, riunitisi in assemblea, hanno fatto sapere che da oggi tutti sono in sciopero, anche quelli che sono entrati dopo la notte di venerdì 8 aprile, per continuare a chiedere libertà per tutti, perché essere immigrato non è reato.



(durante questa settimana sono state liberate dal centro più di 20 persone, a molte delle quali non scadevano i termini del trattenimento. Anche nella mattinata di ieri sono stati liberati 6 detenuti. Altri, però, come vi abbiamo già comunicato, sono stati deportati. Tra di essi, i cinque che erano i portavoce dello sciopero. La nostra valutazione è che la prefettura abbia cercato, in questo modo, di far terminare la protesta, senza riuscirci.)





Comitato di appoggio alla lotta dei detenuti di corelli

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