[Forumlucca] Econews - 15 aprile 2005

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Aihe: [Forumlucca] Econews - 15 aprile 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Rifiuti. De Petris: Decreto non risolve problema
- Scuola. Cortiana: il nodo della Legge 53 viene al pettine
- Scuola. Verdi: a Milano è insurrezione popolare contro Ddl Moratti
- Governo. Pecoraro: torbido scontro di potere
- Governo. Boco: crisi irreversibile, subito alle urne
- Governo. Cento: vertice conferma caos
- Smog. Lion: allarmanti dati Oms, ma governo abbandona citta'
- Unione. Pecoraro da Prodi: più ambiente in programma
- Inflazione. De Petris: per alimentari un tetto ai prezzi
- Immigrazione. Cento: Pisanu chiuda Cpt
- Immigrazione. Ds e Verdi: su espulsioni Governo non ha piu' alibi
- Calipari. Pecoraro: figuraccia Governo, non si ripeta Cermis
- Giustizia. Zancan: condivido appello Andreotti
- Alitalia. Bulgarelli: no a piano di smembramento divisione informatica
- Calcio. Cento: tolleranza zero del Viminale e’ propaganda
- Scorie nucleari. Greenpeace: Cogema colpevole di stoccaggio illegale
Econews dalle agenzie estere:
- Developing nations ripe for wind, solar energy (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30393/story.htm
- NGOs say World Bank policies harm forests (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30402/story.htm


Rifiuti. De Petris: Decreto non risolve problema

“Il decreto non risolve il problema dei rifiuti in Campania. Dopo dieci anni di
gestione commissariale la situazione è peggiorata ed è incredibile che si
riproponga una logica emergenziale e, addirittura, la nomina di altri
subcommissari". Lo ha affermato in Aula la senatrice dei Verdi Loredana De
Petris annunciando il voto contrario dei Verdi al decreto sull'emergenza
rifiuti
in Campania. "Invece di rescindere il contratto con la FIBE - prosegue
l'esponente del Sole che Ride - e con altri soggetti affidatari che hanno
realizzato impianti fuori norma, si continua con la logica emergenziale del
commissariamento, senza nessun piano di ritorno alla gestione ordinaria e senza
nessuna ipotesi credibile del ciclo dei rifiuti. La raccolta differenziata è
all'anno zero. L'unico obiettivo che si sono posti - conclude De Petris - è
quello di realizzare dei termovalorizzatori, nonostante la forte
opposizione dei
cittadini".

Scuola. Cortiana: il nodo della Legge 53 viene al pettine

La Riforma Moratti ha causato in tutti i settori scolastici delle problematiche
relative alla sua attuazione, tali problematiche colpiscono qualitativamente la
classe insegnanti, gli studenti e gli educatori in genere". Lo dichiara il
senatore Fiorello Cortiana (Verdi), segretario della commissione istruzione.
"Servirebbero 280 posti - aggiunge l'esponente del Sole che Ride - per
garantire
a Milano il tempo pieno in 1500 classi delle elementari e continuare, in tal
modo, le attività ed i progetti previsti per il ciclo scolastico. Tale tipo di
conseguenze della riforma Moratti delineano una scuola con meno risorse, con
meno tempo e qualità per tutti, rendendo la situazione drammatica" "La legge 53
prevedeva l'abrogazione del tempo pieno che è attualmente molto richiesto per
una serie di valide ragioni, che vanno dalle esigenze lavorative dei
genitori al
bisogno di tutela e socialità per bambini e ragazzi" "Ad oggi - conclude
Cortiana - la destrutturazione della scuola è un dato di fatto che contraddice
le promesse del ministro Moratti".

Scuola. Verdi: a Milano è insurrezione popolare contro Ddl Moratti

“Una vera e propria sommossa popolare contro il Ddl Moratti”. E’ questo il
commento del deputato verde Mauro Bulgarelli (commissione Cultura) alla notizia
che insegnanti e studenti hanno occupato ieri 40 istituti superiori
milanesi per
protestare contro la riforma Moratti. “L’unico obiettivo fino ad oggi raggiunto
dalla riforma Moratti ­ ha dichiarato Bulgarelli ­ è quello di aver portato la
sommossa generalizzata nella scuola pubblica italiana. Di fronte allo sfascio
completo che sta rischiando la scuola italiana grazie alle ricette della
ministra Moratti, insegnanti e studenti si sono uniti a Milano per dare il vita
a una grande protesta e chiedere l'abrogazione della riforma Moratti e il
ritiro
di tutti i decreti''. “Quello che ci lascia esterrefatti ­ conclude
Bulgarelli -
è l’assoluta e ostinata inamovibilità della ministra dell’istruzione sorda a
qualsiasi rivendicazione e alle richiesta di chi protesta . Di fronte a questo
sfascio istituzionalizzato, Moratti la smetta finalmente di fare il gioco delle
tre scimmiette: io non vedo, io non sento, io non parlo”.

Governo. Pecoraro: torbido scontro di potere

“Stiamo assistendo ad uno spettacolo sempre più indecoroso, una lotta di potere
torbida, incomprensibile agli italiani, messa in atto da una maggioranza
totalmente indifferente ai problemi del paese”. Così il presidente dei Verdi
Alfonso Pecoraro Scanio commenta l’esito del vertice della Cdl. “Ma questa
guerra per accaparrarsi ministeri di spesa, posti di potere e postazioni utili
nella successione a Berlusconi ha aggiunto il leader dei Verdi rischia di avere
tempi lunghi, in quanto qualcuno nella cdl potrebbe aver sbagliato i calcoli,
dando per finito Berlsconi troppo presto. L’indecenza e l’irresponsabilità di
questo spettacolo è evidente: dimostrino un minimo di rispetto per il paese
e se
ne vadano”.

Governo. Boco: crisi irreversibile, subito alle urne

“Si vada subito alle urne. La crisi che sta attraversando la Cdl e
irreversibile
e questa volta la posizione dell'Udc non aiuta, ma aggrava la situazione in cui
versa il paese". Lo afferma il presidente dei senatori verdi Stefano Boco.
"Qual
e' il nuovo programma? Lo diranno in parlamento? Ma quali possono essere le
proposte credibili davanti a cosi' tante divergenze interne? Questo impasse -
conclude Boco - portera' il paese allo sfascio definitivo e ci fara'
allontanare
sempre piu' dall'Europa". (Dire)

Governo. Cento: vertice conferma caos

“Il vertice del centro destra conferma il caos in cui si trovano Governo e
maggioranza”. Lo sostiene il coordinatore dei Verdi, Paolo Cento, il quale
aggiunge che “la paralisi aumenta il declino del paese, la sua crisi sociale ed
economica ed il suo dissesto ambientale. C’è solo da augurarsi che in
Parlamento
prevarrà la sfiducia all’esecutivo, come del resto ha chiesto l’elettorato”.

Smog. Lion: allarmanti dati Oms, ma governo abbandona citta'

“L’allarme dell’Oms arriva proprio all’indomani dell’approvazione da parte del
Senato del decreto sullo smog con cui il Governo, di fatto, ha abbandonato le
città al loro inquinamento”. Lo sostiene Marco Lion, deputato verde della
commissione Ambiente, dopo la diffusione dei risultati dello studio
dell'Organizzazione mondiale della sanita' sulle polveri sottili. “Per far
fronte all'emergenza smog ­ afferma Lion - il decreto investe risorse irrisorie
e non fornisce strumenti adeguati ai Comuni: l’emergenza può essere affrontata
solo con processi virtuosi e la mobilita' sostenibile, collegando per esempio
gli investimenti ai piani urbani del traffico. E’ certo che l’attuale Governo
non si è preso nessuna responsabilità di fronte al quadro drammatico denunciato
di nuovo oggi anche dall’Oms”.

Unione. Pecoraro da Prodi: più ambiente in programma

Un'ora di incontro ieri mattina a Piazza Santi Apostoli tra il leader
dell'Unione Romano Prodi e il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio.
Pieno accordo sul rilancio della coalizione e sull'impegno per accelerare la
messa a punto di un programma condiviso che accentui la coesione tra le forze
riformiste e quelle della sinistra più radicale. A quanto si apprende, Pecoraro
avrebbe sottolineato come sia importante ottenere la massima unità e non
dividersi su spinte neocentriste che rischiano di dividere la coalizione. E
avrebbe poi messo l'accento sul fatto che tra le forze della sinistra radicale
ed ecologista i Verdi sono quelli che hanno ottenuto il più significativo
aumento di consensi rispetto alle europee, passando dal 2,4 al 2,8% dei voti,
consolidandosi come quarto partito della coalizione e crescendo anche in
termini
di voti assoluti. Da qui la necessità, sostenuta da Pecoraro, di imprimere al
programma un profilo ancora più attento alle tematiche ambientaliste, evitando
di riaprire discussioni inutili sul Ponte sullo Stretto così come su un ritorno
al nucleare. (Ansa)

Inflazione. De Petris: per alimentari un tetto ai prezzi

Il meccanismo del 'price collar' nel comparto agricolo, adottato in Francia
e in
discussione negli Stati Uniti, è un esempio di intervento politico di Paesi,
certamente non ostili all'economia di mercato, utile a intervenire
all'accrescersi della forbice fra prezzi corrisposti all'origine e prezzi
pagati
dai consumatori, con un trend che sta conducendo al collasso l'agricoltura
nazionale. Lo afferma la senatrice dei Verdi e capogruppo in Commissione
Agricoltura Loredana De Petris nel commentare i dati Istat, diffusi ieri,
sull'inflazione registrata nel mese di marzo. "In un periodo di crollo del
reddito dei produttori e crisi di mercato per alcuni prodotti agroalimentari -
aggiunge De Petris - può essere legittimo ed opportuno istituire, in assenza di
accordi interprofessionali, un limite massimo ai margini di ricarico applicati
dai trasformatori e dalla distribuzione, legando i prezzi al dettaglio a quelli
pagati sui campi e impedendo speculazioni che danneggiano l'intera filiera e
l'economia del Paese. Abbiamo proposto un emendamento in questo senso al
decreto
legge sulla competitività all'esame della Commissione Bilancio del Senato: ci
auguriamo - conclude l'esponente dei Verdi - che si cominci seriamente a
discuterne".(Ansa)

Immigrazione. Cento: Pisanu chiuda Cpt

“E’ necessario garantire accoglienza ai nove rumeni che si trovano ora
all’interno del Cpt di Bologna: quella è una deportazione che non può essere
tollerata”. Paolo Cento, vicepresidente della commissione Giustizia di
Montecitorio, dopo la manifestazione di ieri davanti al centro di permanenza
temporanea di Bologna interviene sottolineando che “è necessario denunciare con
forza le condizioni di vita all’interno di quella struttura come di tutti gli
altri CPT del nostro paese. Comune, Provincia e Regione si impegnino in un
tavolo comune a trovare una soluzione ai nove rumeni condotti a forza
all’interno della struttura. E’ chiaro tuttavia che il problema resterà aperto
finche il ministro dell’Interno non si assumerà la responsabilità di chiudere i
Cpt voluti dalla legge Bossi-Fini contro qualsiasi cultura dell’accoglienza e
della solidadrietà”.

Immigrazione. Ds e Verdi: su espulsioni Governo non ha piu' alibi

“Da Strasburgo un'ottima notizia". Lo affermano le senatrici Tana de Zulueta
(Verdi) e Maria Chiara Acciarini (Ds) e commentando la risoluzione del
Parlamento Europeo che invita il Governo italiano e di tutti gli Stati membri a
bloccare le espulsioni di massa.. Le senatrici hanno visitato più volte il
centro di prima accoglienza di Lampedusa e sono tra le promotrici della
battaglia che ha portato al ricorso alla Corte Europea. "La risoluzione del
Parlamento europeo - aggiungono - fa un esplicito riferimento all'ordine dato
dalla Corte europea dei diritti dell'uomo al Governo italiano di documentare
tutti i provvedimenti presi nei confronti dei 79 ricorrenti trattenuti a
Lampedusa. Infatti, il mese scorso il nostro esecutivo ha mandato più di 500
persone, di cui non si sapeva la provenienza, in Libia e in Egitto. La
richiesta
del Parlamento europeo era stata anticipata in una nostra conferenza stampa che
metteva in luce i gravi rischi a cui sono esposte persone mandate forzatamente
in Libia. Adesso il Governo - concludono - non ha più alibi: non devono più
partire charter verso la Libia".

Calipari. Pecoraro: figuraccia Governo, non si ripeta Cermis

“Ancora una volta c'é una figuraccia del Governo". Così il leader dei Verdi,
Alfonso Pecoraro Scanio commenta gli sviluppi dell'inchiesta sulla morte di
Calipari. "Il caos della crisi strisciante di Governo - attacca Pecoraro -
rischia di nascondere una vicenda gravissima. Stanno emergendo le vere
difficoltà di una vicenda inquientante sulla quale il Governo ancora una volta
ha fatto propaganda dicendo che aveva ottenuto una commissione congiunta
con gli
Usa. Il prestigio internazionale si conquista quando si ha capacità di
difendere
la sovranità e l'interesse nazionale". "Non si ripetano le vicende del Cermis -
conclude Pecoraro - perché quello che sta accadendo sembra una deja vu". (Ansa)

Giustizia. Zancan: condivido appello Andreotti

Giampaolo Zancan, senatore dei Verdi, condivide l'appello rivolto da Giulio
Andreotti che aveva invitato ad una pausa di riflessione affinché la riforma
dell' ordinamento giudiziario sia largamente condivisa. "La riforma dell'
ordinamento giudiziario - secondo il senatore dei Verdi - non deve trovare
l'unanime e aperto dissenso delle categorie interessate. Dai magistrati a tutti
gli altri operatori della giustizia, avvocati inclusi. I proverbiali cani e
gatti, magistrati e avvocati, si ritrovano assolutamente uniti, infatti, nel
dire no a questa riforma. E' un vero e proprio record esser riusciti a
compattare tutte queste realtà in un secco e totale no. L'invito del presidente
Andreotti è assolutamente opportuno: le norme sull' ordinamento giudiziario
devono essere norme che trovano condivisione larga in Parlamento e soprattutto
non trovino l'unanime dissenso delle categorie interessate". (Ansa)

Alitalia. Bulgarelli: no a piano di smembramento divisione informatica

“I piani di ristrutturazione dell’Alitalia prevedono da tempo lo smembramento
del settore informatico, che dovrebbe confluire parte in Alitalia Servizi e
parte in Alitalia Fly, ma notizie insistenti, mai smentite dal management
Alitalia, vorrebbero che Alitalia Servizi abbia solo carattere transitorio
e che
Alitalia Spa abbia già provveduto a stipulare contratti con le società
Accenture
e Eds. Ciò comporterebbe un grave impoverimento di competenze e strutture
per la
compagnia di bandiera e un futuro oscuro per il personale impiegato”. Ad
affermarlo è il deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli, che sulla questione ha
presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro per le Attività
produttive. “Attualmente nella divisione informatica di Alitalia ­ continua il
deputato dei verdi - lavorano oltre 550 persone, con alti standard di
professionalità e qualità e del resto il comparto ICT rappresenta un settore
nevralgico per le attività di Alitalia, riguardando la gestione delle
informazioni, il controllo e lo sviluppo del traffico, la manutenzione degli
aerei. Sarebbe dunque gravissimo se questo settore fosse esternalizzato,
contribuendo così al declino delle sorti della società Alitalia. Ho chiesto
pertanto al ministro di recedere dallo smembramento e di mantenere un settore
informatico unico in Alitalia.”

Calcio. Cento: tolleranza zero del Viminale e’ propaganda

“La tolleranza zero è pura propaganda che rischia anche di alimentare nuove
incromprensioni e tensioni”. Lo afferma il vicepresidente della commissione
Giustizia di Montecitorio, Paolo Cento, dopo le conclusioni dell’incontro al
Viminale tra il Ministero la Figc e Coni. Secondo Cento “si sta preparando una
svolta autoritaria e liberticida, resa ancora più grave dagli attacchi degli
esponenti del Governo contro l’autonomia del Parlamento e le decisioni assunte
per rendere compatibile il decreto anti violenza con la Costituzione. I
mali del
calcio ­ prosegue Cento ­ sono il doping fiscale e sportivo, gli stadi
insicuri,
lo strapotere dei diritti televisivi che spinge le famiglie a stare casa. In
Parlamento continuerà l’opposizione contro ogni proroga di inasprimento delle
sanzioni penali mentre rilanceremo la necessità di un tavolo di confronto tra
forze dell’ordine, vertici del calcio e tifosi”.

Scorie nucleari. Greenpeace: Cogema colpevole di stoccaggio illegale

La Corte d’Appello di Caen, in Francia, si è pronunciata martedì 12 sul caso
dell’importazione di combustibile irragiato dall’Australia, che vede opposti da
marzo 2001 Greenpeace e Cogema, l’azienda francese del nucleare. La Cogema ha
importato illegalmente negli ultimi 4 anni combustibile irraggiato con la scusa
che questo non fosse definibile come "rifiuto nucleare" in modo da aggirare il
divieto di importazione in Francia di scorie nucleari estere. Il tribunale ha
invece dato ragione a Greenpeace che ha sempre sostenuto il contrario. Per
questo la Cogema dovrà pagare 10.000 euro di danni all’associazione
ambientalista. “E’ una grande vittoria per Greenpeace, che conferma quello che
sosteniamo da anni: la Cogema importa illegalmente rifiuti nucleari sul suolo
francese. Non è diversa la situazione dell’impianto di ritrattamento delle
scorie di La Hague, che può essere considerata una vera discarica nucleare !” -
afferma Roberto Ferrigno, direttore campagne di Greenpeace. La decisione della
Corte, che riconosce il “combustibile irraggiato” come “rifiuto nucleare
radioattivo”, costituisce un precedente per opporsi ad ogni ulteriore tentativo
di esportare questi rifiuti in Francia, così come intenderebbe fare il Governo
italiano per sbarazzarsi delle scorie stoccate all'interno delle vecchie
centrali nucleari. . La Corte d’Appello ha ordinato anche a Cogema, di
fornire a
Greenpeace entro tre mesi l’autorizzazione per il riprocessamento delle scorie,
altrimenti l’azienda del nucleare avrà due mesi per abbandonare lo stoccaggio
sul suolo francese o dovrà pagare una multa di 1.500 euro per ogni giorno di
ritardo. Il caso giudiziario che vede opposti Greenpeace e Cogema, iniziato al
Tribunale di Cherbourg, ha visto tre gradi di giudizio e diversi sviluppi: non
sono mancati i tentativi del Governo francese, ad esempio del Prefetto della
Manica, di interferire con la procedura.


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