secolo xix
Fincantieri, siglato il patto trasversale
A Sestri Levante tutti i partiti sono uniti per salvare il futuro dei cantieri di Riva Trigoso e del Muggiano
Sestri Levante Prevedere, in sede di trasformazione in legge del decreto sulla competitività, l'inserimento di un emendamento che consenta di recuperare risorse per finanziare il programma italo-francese legato alla costruzione delle nuove fregate europee multi missione. Contemporaneamente, chiedere al governo di incontrare gli enti locali e le parti sociali per ottenere conferme sugli impegni assunti dal ministero della Difesa in merito all'ammodernamento della flotta militare italiana.
Questi, in sintesi, i termini di un ordine del giorno che i Comuni e le Province di Genova e La Spezia, i sindacati, i parlamentari di vari schieramenti politici convocati ieri sera a Sestri Levante dal sindaco Andrea Lavarello hanno deciso di trasmettere al Consiglio dei ministri. L'incontro, una sorta di maxi-consiglio comunale aperto, si è svolto in una stracolma sala congressi dell'ex convento dell'Annunziata, presenti numerosissimi operai dei cantieri di Riva e del Muggiano.
In questi termini si sono espressi tutti i partecipanti alla riunione, a cominciare dal neopresidente della Regione Claudio Burlando («Un problema serio: è positiva questa risposta unanime data da tutto il territorio, segno che i liguri sono molto legati alle loro realtà produttive»). Il nuovo presidente della Regione, nel pomeriggio, ha avuto un colloquio telefonico con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, che gli ha confermato come il governo stia valutando una soluzione per assicurare i finanziamenti al progetto Fremm.
Tra i parlamentari presenti, Lorenzo Forcieri dei Ds, che ha indicato la strada parlamentare da seguire, Gabriella Mondello di Forza Italia, Egidio Banti della Margherita, Graziano Mazzarello e Roberta Pinotti dei Ds, l'intero consiglio comunale della Spezia con in testa il sindaco Giorgio Pagano e il gonfalone della città, sistemato accanto a quello di Sestri, gli amministratori di Chiavari, Santa Margherita, Lavagna, Moneglia, Deiva, Varese Ligure, Carasco, Casarza, Sesta Godano, Framura, i neoeletti consiglieri regionali Ezio Chiesa, Gino Garibaldi, Giacomo Conti, Patrizia Muratore e Fabio Broglia. Per Fincantieri il responsabile della comunicazione Rinaldo Marinoni.
L'obiettivo primario rimane quello di sollecitare il governo a trovare un immediata soluzione ad un problema - quello del finanziamento al programma Fremm che assegnerebbe a Fincantieri la costruzione di 10 nuove unità - che rischia di condizionare pesantemente il futuro della cantieristica militare incentrata in particolare sui due poli di Riva Trigoso e del Muggiano di La Spezia, ma anche di ostacolare possibili espansioni nel mercato internazionale di un prodotto di alta qualità, frutto della tecnologia made in Italy più avanzata espressa da aziende liguri quali Fincantieri, Oto Melara, Elsag e Marconi.
La strada più semplice da seguire - condivisa da altri parlamentari anche di opposti schieramenti politici che ieri sera non hanno potuto partecipare alla riunione, come il senatore "azzurro" Luigi Grillo - potrebbe essere quella suggerita dal senatore Lorenzo Forcieri (Ds) che, dopo aver individuato in un fondo speciale accantonato dal ministero dell'Economia le risorse necessarie a finanziare il progetto Fremm, propone il suo inserimento nella legge sulla competitività di prossima discussione in Parlamento. «Nel caso non si potesse garantire oggi la copertura finanziaria integrale del programma - ha concluso il senatore diessino - chiedo al governo di individuare subito le risorse per almeno un paio di fregate, la cui costruzione scongiurerebbe il rischio di pericolosi vuoti di produzione. Fermo restando l'impegno a reperire in tempi brevi i finanziamenti per l'intero progetto».
Sandro Pistacchi
15/04/2005
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