[Lecce-sf] sabato 16 a Brindisi iniziativa su migranti

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Autore: alessandro presicce
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Oggetto: [Lecce-sf] sabato 16 a Brindisi iniziativa su migranti

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From: Osservatorio sui balcani di Brindisi
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Sent: Thursday, April 14, 2005 10:46 PM
Subject: sabato 16 a Brindisi iniziativa su migranti




SABATO 16 APRILE A BRINDISI

GIORNATA ITINERANTE SULL'IMMIGRAZIONE


La prima tappa, che prevederà tra l'altro la presentazione del primo rapporto sul diritto d'asilo in Italia, curato da ICS, e del rapporto sul lavoro stagionale dei migranti curato da Medici Senza Frontiere, alla presenza inoltre del Padre Comboniano Alex Zanotelli sarà patrocinata dal Comune e dalla Provincia di Brindisi si svolgerà a Brindisi presso le Scuole Pie site in Via Tarantini ( nei pressi della vecchia questura ) con il seguente programma:

Auditorium Scuole Pie di Brindisi in Via Tarantini nei pressi della vecchia questura

Interverranno Ore 17.00

alla tavola rotonda sul tema

" Da clandestino ad essere umano "

Alex Zanotelli - Padre Comboniano

Giuseppe De Mola - Medici senza Frontiere

Don Raffaele Bruno - Associazione "LIBERA"

Maria Silvia Olivieri - I.C.S. ( Italian Consorsium of Solidariety)

Donatella Tanzariello - C.I.R. (Consiglio Italiano dei Rifugiati)

Rappresentante della Caritas di Brindisi

Moderatore :

Ibrahim ElSheik El Rashid - Associazione "ETNIE"




Ore 19.00

Incrocio dei corsi a Brindisi

"Performance sul tema " del Kollettivo Riscossa

Ore 20.30

All'interno del chiostro delle Scuole Pie

Spettacolo Teatrale

"KONFINE" del Teatro Minimo di Andria (BA)

Ore 22.00

Piazza Duomo

Concerto Musicale con i " Mama Roots "




Durante tutta la durata dell'evento saranno allestiti stands delle varie associazioni presso la Piazza di S. Pietro degli Schiavoni

"DA CLANDESTINO AD ESSERE UMANO"

BRINDISI E' ANCORA LA CITTA' DELL'ACCOGLIENZA?

Marzo 91, ventimila albanesi fuggono da un paese sconvolto da una grave crisi economica e politica e sbarcano a Brindisi in cerca di un futuro migliore; in quell'occasione la nostra città, nonostante i gravi problemi economici e sociali che l'affliggevano, fu capace di rispondere con il cuore all'emergenza creata da questo arrivo improvviso di migranti, guadagnandosi il titolo di " città dell'accoglienza".

Le ondate migratorie di massa degli anni 90 provocate dalle guerre che sconvolgevano l'altra parte dell'Adriatico sono state sostituite dagli arrivi scaglionati, se non individuali, di disperati, profughi, senza terra, spesso trasportati sulle nostre coste da criminali senza scrupoli , o anche costretti, dal marchio di "clandestino" a nascondersi in celle frigorifere o camion carichi di meloni rischiando spesso la vita o di esser scoperti dalla polizia di frontiera ed immediatamente respinti.

Quante e quali sono le cronache dolorose che avvengono su quei pochi metri di banchina del nostro porto ?

Può questa città esser ricordata, da esseri umani che tra mille sofferenze hanno valicato mari e monti, solo con il rifiuto dettato dalla ragion di Stato?

Può ancor oggi, a distanza di 15 anni da quella prima migrazione, non esservi in città una struttura che sia degna di un nome di Centro di accoglienza di migranti?

Con il crescere nel nostro territorio del fenomeno dei lavoratori "stagionali", quali sono le risposte di civiltà da dare ad esso?

La Rete di Lilliput di Brindisi e altre associazioni promuovono l'iniziativa del 16 aprile 2005 per far incontrare insieme associazioni , soggetti ed istituzioni che lavorano od hanno competenza nel campo per provare a dare delle risposte a queste domande ed interrogarsi sul ruolo di questa città, porta privilegiata sull'Oriente ed il Mediterraneo.





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