[Forumlucca] Econews - 14 aprile 2005

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Szerző: Federazione dei Verdi di Lucca
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Tárgy: [Forumlucca] Econews - 14 aprile 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Smog. Donati: provvedimento vuoto, il Governo abbandona ancora le città
- Governo. Pecoraro: perdono voti, aumentano le poltrone
- Governo. Boco: Berlusconi subito in Parlamento, ma per riferire sulla crisi
- Beni culturali. Turroni: Commissione Senato accoglie emendamento dei Verdi
- Amnistia. Cento: sì a proposta Pecorella
- Calipari. Verdi: governo italiano pretenda la verità
- Mediaset. Pecoraro: è solo fumo, resta conflitto
- Mediaset. Verdi: l’ennesima butade di Berlusconi per raccogliere consensi
- Aborto. Zanella: a chi giova abbassamento termini per ivg terapeutica?
- Fiat. Cima: preoccupanti crisi e disinteresse governo
- Calcio. Cortiana: manca prevenzione e lavoro intelligence
- Violenza stadi. Cento: no a norme speciali invocate da Berlusconi e Pisanu
- Veneto/Lavoratori stagionali. Zanella: governo garantisca regolarità dei
flussi
- Immigrazione. Bulgarelli: su Libia Europa non segua Italia
- Influenza. Su campioni inviati per sbaglio interrogazione dei Verdi a
ministro salute
- Lavoro. Prc-Verdi: governo blocca legge su mobbing
- OGM. Moruzzi: la Corte Costituzionale boccia il Governo
- OGM. Greenpeace denuncia contaminazione da riso illegale in Cina
- Torino. I Verdi chiedono la sospensione dell’iter di approvazione del
piano provinciale dei rifiuti
Econews dalle agenzie estere:
- New species of ancient amphibians found in Africa
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30366/story.htm
- EU Parliament backs rules to clean up ship fuel
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30381/story.htm


Smog. Donati: provvedimento vuoto, il Governo abbandona ancora le città

“Il Governo continua a sfornare provvedimenti vuoti e con obiettivi fumosi.
Per far fronte all'emergenza smog, il decreto investe risorse irrisorie,
non fornisce strumenti adeguati ai Comuni ed è assolutamente privo di una
strategia. Insomma, ancora una volta, il Governo abbandona le città". Lo ha
affermato la senatrice Anna Donati, Capogruppo dei Verdi in Commissione
LLPP e Trasporti, dopo aver espresso in Aula il parere contrario del Sole
che Ride sul decreto ambiente e viabilità. "Le risorse stanziate dal
Governo - prosegue l'esponente del Sole che Ride - sono del tutto
insufficienti per affrontare una emergenza nazionale come quella del
traffico in città e, per di più, gli esigui finanziamenti saranno
spendibili solo a partire dal 2006. Con queste briciole il Governo
sconfessa le promesse fatte nei mesi scorsi all'anci e ai sindaci della
grandi città. La selezione delle poche risorse avviene senza alcuna
strategia e non promuove i processi virtuosi e la mobilità sostenibile,
collegando per esempio gli investimenti ai piani urbani del traffico. Alle
amministrazioni territoriali il Governo non fornisce, inoltre, gli
strumenti necessari per affrontare l'allarme: viene escluso il
coinvolgimento della Conferenza Stato-Regioni, si affidano poteri
straordinari solo ad alcuni sindaci su basi politiche e non di merito. Ai
sindaci delle grandi città servirebbero invece strumenti di Governo di area
vasta - ha spiegato la senatrice del Sole che Ride - poiché la mobilità
privata cresce soprattutto a partire dai Comuni delle grandi cinture e
periferie, con dinamiche di bacino e di ambito metropolitano alle quali le
amministrazioni di piccoli e grandi centri oggi non sono in grado di far
fronte." "E' un errore molto grave - conclude Donati - restituire
l'incremento delle accise sui carburanti per l'autotrasporto, senza che
questo comporti un impegno per riorganizzare il trasporto merci in ambito
urbano che ha un peso rilevante sui livelli di inquinamento e di traffico".

Governo. Pecoraro: perdono voti, aumentano le poltrone

“Gli unici posti di lavoro che aumentano sono quelli per i politici del
centrodestra bocciati alle elezioni”. Così il presidente dei Verdi Alfonso
Pecoraro Scanio commenta l’ipotesi della prossima nomina di nuovi ministri
nel Governo. “Potremmo limitarci a definirla ­ ha aggiunto Pecoraro ­
un’operazione disperata assunta da una maggioranza sconfitta alle elezioni,
se non fosse che giunge in un momento difficile per il paese, dove si
susseguono allarmi autorevoli per lo stato dei conti pubblici. Questa
vicenda è quindi offensiva per gli italiani”. “Invece di dimettere quei
ministri responsabili del malGoverno ­ ha concluso il leader dei Verdi ­
Berlusconi sceglie di moltiplicare le poltrone per recuperare qualche
esponente bocciato e per tentare un’altra vuota manovra propagandistica”.

Governo. Boco: Berlusconi subito in Parlamento, ma per riferire sulla crisi

“Berlusconi venga subito in Parlamento, ma per riferire sulla crisi,
rispondere ad una debacle elettorale proponendo due nuovi ministri è
semplicemente demenziale è come rifare la sola facciata di un intero
palazzo distrutto. Questo modus operandi porterà l'Italia allo sfascio
definitivo". Lo afferma il presidente dei senatori verdi Stefano Boco. "Il
Governo evidentemente non si è ancora reso conto del disastroso buco che ha
creato nei conti pubblici. Ogni giorno che passa ci allontaniamo sempre più
dall'europa e i cittadini non riescono ad arrivare neanche a fine mese. A
questo punto le elezioni anticipate sono necessarie perché il nostro paese
ha bisogno di risposte concrete ai tanti problemi incombenti e non potrà
certo reggere un intero anno di sola ed esclusiva campagna elettorale. Il
fumo che è stato proposto fino adesso ha procurato solamente il collasso
della situazione economica. La situazione che si prospetta per l'Italia è
disperata".

Beni culturali. Turroni: Commissione Senato accoglie emendamento dei Verdi

La Commissione Affari Costituzionali del Senato ha approvato ieri il sub
emendamento presentato dai Verdi per escludere l'applicazione del silenzio
assenso alle istanze riguardanti il patrimonio culturale, paesaggistico e
ambientale. Lo riferisce il senatore Sauro Turroni (Verdi), vicepresidente
della commissione Ambiente, autore della proposta, che aveva denunciato il
pericolo di una eventuale applicazione del meccanismo del silenzio assenso
ai beni sottoposti a tutela. "Era tanto 'cieco il mio furore' e tanto
immotivate le mie dichiarazioni a proposito del silenzio-assenso, che la
commissione Affari Costituzionali del Senato ha approvato il mio
sub-emendamento che esclude l'applicazione del silenzio-assenso medesimo
alle istanze riguardanti il patrimonio culturale, paesaggistico e
ambientale", ha commentato il senatore. "Quindi, non solo non potranno
essere manomessi beni che costituiscono l'identità del nostro paese, ma non
potranno neanche essere alienati, esportati o dispersi. La Commissione e lo
stesso rappresentante del Governo, ai quali ho potuto illustrare
dettagliatamente la delicatissima questione, hanno avuto toni assai diversi
dalle incredibili ed offensive accuse di Urbani e di Baccini che vorrei
fossero più attenti e rispettosi quando esercitano le funzioni per cui sono
stati eletti. In particolare, vorrei che imparassero a scrivere anche in
maniera più chiara e inequivoca i testi di legge riguardanti materie così
delicate che, invece, affrontate con dilettantismo rischiano di procurare
veri e propri disastri. Del resto conclude Turroni - cosa possiamo
aspettarci da Baccini dal momento che ricordo di lui solo le numerose
proposte di legge sul condono edilizio!". (Ansa)

Amnistia. Cento: sì a proposta Pecorella

“Se mercoledì prossimo il presidente Pecorella proporrà un voto di
principio su amnistia e indulto, i Verdi diranno sì”. Lo dice il
vicepresidente della commissione Giustizia, il Verde Paolo Cento, secondo
cui “l’iniziativa sarà utile per uscire dalle sabbie mobili di una
discussione astratta che rischia solo di illudere i detenuti. Le
dichiarazioni del ministro Castelli e di Alleanza Nazionale, pur con
qualche distinguo, rappresentano un macigno lanciato contro ogni ipotesi di
amnistia e indulto mentre un pronunciamento del Parlamento è indispensabile
per dare risposte concrete al digiuno di Rebibbia e alle proteste pacifiche
avvenute ieri anche al Dozza di Bologna”.

Calipari. Verdi: governo italiano pretenda la verità

“Se, come sembra, l’inchiesta per la morte di Calipari si concluderà in un
nulla di fatto ­ha dichiarato la parlamentare verde Laura Cima membro della
Commissione Esteri - con l’assoluzione di chi lo ha ucciso, nel tentativo
di evitare la Corte marziale ai soldati americani, ci aspettiamo che almeno
in questa occasione il Governo italiano abbia uno scatto d’orgoglio e di
dignità e non accetti supinamente le decisioni Usa”. ''Il Governo italiano
­ conclude Cima - pretenda dall’amministrazione Bush risposte serie e
inchieste approfondite e l’individuazione dei responsabili mostrando per
una volta di non essere un Governo subalterno di serie c”.

Mediaset. Pecoraro: è solo fumo, resta conflitto

“E’ solo fumo. Una pura operazione di facciata, propagandistica, che
testimonia però la coda di paglia del Premier di fronte ad un problema
reale e serissimo. Resta intatto il suo scandaloso conflitto di interesse”.
Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Questa
vendita ­ ha aggiunto Pecoraro ­ è una vera presa in giro. Il controllo
sulle emittenti resta intatto e non sarà certo con questo gioco di
prestigio, dai contorni tutt’altro che chiari, che Berlusconi convincerà
gli italiani”.

Mediaset. Verdi: l’ennesima butade di Berlusconi per raccogliere consensi

“La cessione di una quota delle azioni di Mediaset da parte di Berlusconi
non risolverebbe il problema del conflitto d’interessi e questo va detto
chiaro e tondo agli italiani ­ ha dichiarato Paolo Cento, coordinatore
della segreteria di presidenza dei Verdi. Berlusconi, dopo che Siniscalco
lo ha sconsigliato vivamente di non perseguire il sogno di una ‘finanziaria
elettorale’, si inventa adesso una ‘cessione mediatica elettorale’ che in
realtà non cambia nulla dal punto di vista del controllo della societa'''.
E’ la ennesima boutade berlusconiana di un presidente del Consiglio che si
arrampica sugli specchi e cerca consensi come usa fare facendo propagande
menzognere”.

Aborto. Zanella: a chi giova abbassamento termini per ivg terapeutica?

“Nei casi di aborto terapeutico è del tutto ovvio che prima si interviene
meglio è per la madre e per il feto ma quali sono le conseguenze dei parti
prematuri?”. Luana Zanella, deputata Verde, interviene sulla proposta di
abbassare i termini per l’ivg terapeutico sottolineando che “sotto la 23 o
la 24 settimana la sopravvivenza del feto è bassissima mentre cresce di
molto il rischio di danni neurologici permanenti. Quella proposta è,
dunque, solo di una bandiera ideologica. Il problema centrale è sempre
quello della prevenzione: questo è il terreno migliore per garantire la
salute e la vita. Il resto mi pare un modo per mettere ancora più in
difficoltà le donne. Perché invece non ci poniamo il problema della tutela
delle giovani madri? Escluse per l’età da una serie di esami, rischiano
molto di più delle donne che affrontano una gravidanza in età più matura”.

Fiat. Cima: preoccupanti crisi e disinteresse governo

“L'ulteriore calo delle quote di mercato fatto registrare dalla Fiat è
molto preoccupante e denuncia l’incapacità dell’azienda di far fronte alle
sfide del mercato”. Laura Cima, deputata dei Verdi, sottolinea che “sulle
prospettive dell’azienda e sul futuro dei lavoratori della Fiat ci sono,
insomma, solo ombre e un persistente disinteresse del Governo: noi Verdi
esprimiamo solidarietà ai lavoratori e ai sindacati che denunciano anche
l’immobilismo dell’azienda ad aggredire la crisi. Il Governo si faccia
carico del destino di migliaia di famiglie e della definizione di una
strategia innovativa della Fiat”.

Calcio. Cortiana: manca prevenzione e lavoro intelligence

“Siamo stupefatti che nei confronti di gruppi organizzati che compiono
deplorevoli azioni, non solo nel proscenio degli spalti, il Governo non
utilizzi le forze dell'ordine in un lavoro di intelligence e prevenzione e,
invece, si lascino agire pressoché indisturbati". E' quanto afferma il
senatore Fiorello Cortiana (Verdi), segretario della commissione Sport e
Cultura del Senato, dopo gli incidenti di ieri a Milano. "Tra l'altro -
aggiunge - è curioso che proprio il giorno dopo le dichiarazioni del
ministro dell'Interno Pisanu, questi facinorosi abbiano potuto interrompere
la partita e ferire un calciatore, quasi a dimostrare la necessità della
chiusura degli stadi, piuttosto che un attacco ad un presidente libero come
Moratti". "Come hanno fatto - si chiede Cortiana- ad introdurre
indisturbati i petardi? Possibile che non sappiano chi li abbia lanciati e
chi fosse presente nei settori da cui sono partiti? Ribadisco - continua
Cortiana - che, se si attuasse la proposta di chiusura degli stadi, questi
gruppi di teppisti si organizzerebbero comunque. Noi Verdi siamo contrari
alla trasformazione del gioco del calcio in un reality show, con applausi e
fischi registrati, da vedere a pagamento solo attraverso i circuiti
televisivi. Chiediamo, invece, maggiore prevenzione e lavoro di
intelligence".(Ansa)

Violenza stadi. Cento: no a norme speciali invocate da Berlusconi e Pisanu

“Le norme speciali invocate da Berlusconi e Pisanu contro gli episodi di
violenza negli stadi sono propagandistiche”. Lo sostiene il Verde Paolo
Cento, vicepresidente della commissione Giustizia della Camera. A suo
giudizio “il fallimento del decreto anti violenza dimostra che non serve
invocare la repressione: le leggi esistono già, basta applicarle ed attuare
poi una riforma radicale del calcio, che comprenda la messa in sicurezza
degli impianti sportivi, spesso fuori norma, l'uniformità degli orari delle
partite e la responsabilizzazione di tifosi, giocatori e società. Perciò è
indispensabile l’apertura di un tavolo di confronto istituzionale per
coinvolgere i vertici del pallone e le tifoserie: è quella la sede per
studiare anche i modelli europei che hano dato buoni risultati nella
riduzione della violenza, il cui aumento, senza dubbio, è stato determinato
anche dall’introduzione dell’arresto differito, una misura liberticida,
inutile e anticostituzionale”. Inoltre Paolo Cento, replicando al
sottosegretario Pescante, dichiara: “chi ha incarichi istituzionali ha
anche il dovere di rispettare il Parlamento e gli organi preposti alla
verifica della costituzionalità delle norme. Il decreto, votato da
Pescante, è inutile a combattere la violenza negli stadi, anzi ha
alimentato solo tensioni. Non occorre la demagogia ma l’assunzione di
responsabilità da parte dei vertici del calcio e di chi nel Governo ha la
delega ai problemi dello sport. La prossima giornata di campionato sia
l'occasione per una giornata di impegno contro la violenza nei campi di
calcio: noi Verdi lanciamo un forte appello alle tifoserie, anche quelle
delle curve, alle società, ai giocatori, ai giornalisti, affinchè domenica
prossima si dia prova di grande maturità per interrompere questa spirale e
tornare a ragionare in modo più pacato".

Veneto. Zanella: governo garantisca regolarità dei flussi di lavoratori
stagionali

“Il Governo deve garantire il fabbisogno di manodopera stagionale per non
compromettere l’economia del Veneto e non favorire l’immigrazione
clandestina”. Luana Zanella, deputata Verde, ha sollevato la questione in
Parlamento con una interrogazione ai ministri degli Esteri, delle Attività
Produttivite e del Lavoro. “Le province venete ­spiega Zanella - scontano
un enorme deficit di autorizzazioni all’ingresso di lavoratori stagionali,
come si può desumere dalle assegnazioni provinciali per l’anno in corso:
Belluno (150 unità: -44,44% sul 2004); Padova (190 unità : -38,70% sul
2004); Rovigo (250 unità: -51,92% sul 2004); Treviso (100 unità: -50,00%
sul 2004); Venezia (730 unità: -49,65% sul 2004; Verona (2.800 unità:
-45,78% sul 2004); Vicenza (50 unità: -41,17% sul 2004). Per il 2005 al
Veneto sono state destinate 4.500 autorizzazioni (- 43,75% sul 2004) che
risultano essere largamente insufficienti a coprire il fabbisogno delle
imprese stagionali del comparto turistico-alberghiero e del settore
dell’agricoltura, considerato che nell’anno 2004 gli ingressi consentiti di
lavoratori extracomunitari stagionali erano stati di 8.000 unità. Ad
esempio, a fronte di una richiesta di lavoratori extracomunitari di circa
3.000 unità già pervenuta alla Direzione Provinciale del Lavoro di Venezia,
l’assegnazione provinciale risultava essere di 730 unità, al metà dell’anno
precedente, una cifra insufficiente anche nel 2004. Tale quota è stata
esaurita alle ore 9.00 del primo giorno previsto per l’invio delle
richieste. Il meccanismo dei tetti programmati, come è noto, mal si
concilia con le esigenze del lavoro stagionale: le fluttuazioni stagionali
delle attività non consentono una programmazione di lungo periodo. Per
questo motivo, - si chiede in conclusione Zanella - come intendere
risposndere il Governo alle necessità del Veneto, come anche delle altre
Regioni?”.

Immigrazione. Bulgarelli: su Libia Europa non segua Italia

Secondo il deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli, che oggi ha presentato
un'interrogazione parlamentare in proposito, "l'Europa non deve attuare
nessuna forma di cooperazione con la Libia sull'immigrazione clandestina".
"Credo che l'Italia dovrebbe porre immediatamente fine a questi
trasferimenti coatti di uomini, donne e bambini, che Amnesty International
ha severamente bollato come deportazioni, e - afferma Bulgarelli - mi
auguro che l'Europa non segua l'infelice esempio dell' Italia.". "Ritengo -
dice il deputato del Sole che ride - il Governo italiano moralmente e
direttamente responsabile della sorte e del trattamento a cui gli immigrati
clandestini inviati in Libia vanno incontro: condizioni detentive
degradanti e probabili ulteriori espulsioni, senza alcuna garanzia, verso
paesi dove rischiano prigione e la tortura anche per motivi politici.
Beninteso - spiega Bulgarelli - non esiste un problema Libia, fosse un
altro paese poco cambierebbe, la questione è il 'non luogo' in cui i
migranti sono respinti meccanicamente dopo procedure sbrigative che non
tengono in seria considerazione il diritto d'asilo e il dovere
d'accoglienza".(Ansa)

Influenza. Su campioni inviati per sbaglio interrogazione dei Verdi a
ministro salute

La deputata verde Luana Zanella ha inviato una interrogazione urgente al
ministro della Salute sull'allarme lanciato dall'Oms per i campioni di un
virus che nel 1957 causò una vasta epidemia di influenza letale che per
errore sono stati inviati in 3.747 laboratori sparsi nel mondo, tra cui
anche in Italia. Nell’interrogazione i Verdi chiedono al Governo di
prendere misure immediate ed adeguate per tamponare una situazione
d’emergenza e per far circolare su tutto il territorio le informazioni
necessarie. “Il Governo si attivi anche ­ ha concluso la deputata Zanella ­
per far sì che l’appello dell’Oms rivolto a tutti i laboratori che hanno
ricevuto i campioni, affinché questi vengano distrutti, sia raccolto con
urgenza dalle strutture interessate”.

Lavoro. Prc-Verdi: governo blocca legge su mobbing

Il Governo blocca l'iter legislativo della legge sul mobbing che è
all'esame della commissione Lavoro del Senato. Prc e Verdi lanciano un
appello affinché l'Italia adotti una normativa in materia dato che la
Commissione Europea aveva chiesto di adottarne una entro il 31 ottobre
2002. Ora la commissione Lavoro ha da circa un mese ha dovuto sospendere
l'iter del provvedimento in attesa delle proposte del Governo che non
arrivano. Gigi Malabarba (capogruppo del Prc al Senato) e Natale Ripamonti
(Verdi), che fa parte delle commissione del Senato, hanno rivolto un
pressante appello affinché il Governo che aveva annunciato una sua proposta
la avanzi, sbloccando l'iter del provvedimento. Stime internazionali
individuano nel 105 dei lavoratori i soggetti interessati al fenomeno dei
mobbing, "uno degli strumenti di intervento dell'azienda - come ha detto
Malabarba - per aggirare le norme di garanzia comprese quelle sui
licenziamenti: basta indurre il lavoratore ad andarsene". E Malabarba
avanza una ipotesi: che il Governo non voglia intervenire nel settore
perché questa legge fa paura perché potrebbe scardinare l'attuale sistema
del lavoro permettendo ai lavoratori di rispondere ad un utilizzo del
mobbing come normale mezzo di coercizione. Le potenzialità di questa legge
sono viste come una minaccia - ha aggiunto - che deve essere fermata".
Ripamonti ha detto che il Governo aveva parlato di alcuni problemi di
stesa: "Se è così si faccia una relazione tecnica ma si deve comunque
intervenire perché l'obiettivo del Governo é di non far nulla mentre serve
uno strumento per contrastare un fenomeno in forte espansione". (Ansa)

OGM. Moruzzi: la Corte Costituzionale boccia il Governo

Rimane in vigore la Legge Regionale delle Marche (così come quella
della >Puglia) che vieta la coltivazione di ogm sull'intero territorio
regionale, dopo la sentenza della Corte Costituzionale sul ricorso
presentato dal Governo che ne chiedeva la cancellazione. Marco Moruzzi
capogruppo regionale uscente per i Verdi del Consiglio Regionale delle
Marche e presentatore della Legge sottolinea che: "è stata respinta la
pretesa del Governo di imporre dall'alto la coesistenza tra ogm ed
agricoltura ogm-free anche a quelle Regioni che si sono dotate di una
propria normativa fondata sul principio di precauzione". "Si tratta di una
importante vittoria per noi Verdi che senza preconcetti verso la ricerca
scientifica in campo genetico abbiamo sostenuto da sempre che per la
crescita dell'agricoltura nazionale gli ogm non servono, anzi costituiscono
un pericolo per tutte quelle imprese agricole che hanno investito rilevanti
risorse nella filiera delle produzioni tradizionali e biologiche. Se a
questo aggiungiamo gli orientamenti dei consumatori, che nella quasi
totalità non vogliono a mangiare cibo transgenico, è facile comprendere
come la contaminazione delle coltivazioni italiane (che passerebbe anche
attraverso l'impollinazione, che per sua natura non può essere limitata)
serve solo a standardizzare le produzioni agricole uniformandole a quelle
di paesi come gli Stati Uniti, la Cina e l'Argentina rendendo più agevole
la concorrenza delle produzioni agricole di questi paesi sul mercato
italiano ed europeo."

OGM. Greenpeace denuncia contaminazione da riso illegale in Cina

Greenpeace, dopo aver scoperto lo scandalo, chiede che sia immediatamente
ritirato dal commercio il riso gm illegalmente introdotto in Cina, che non
è stato mai autorizzato per il consumo umano e potrebbe anche aver
contaminato le partite di riso destinate all’esportazione. “L´industria
biotech opera al di fuori di ogni controllo: un gruppo di sedicenti
scienziati ha preso in mano la più importante coltura, alla base
dell’alimentazione mondiale e sta sottoponendo la popolazione cinese ad un
esperimento totalmente inaccettabile” afferma Federica Ferrario, campagna
gm di Greenpeace. Un gruppo di ricercatori di Greenpeace ha scoperto che
una varietà di riso gm veniva piantata e venduta illegalmente nella
provincia cinese di Hubei. Le interviste condotte con i rivenditori di semi
e gli agricoltori indicano che sementi di riso Ogm sono state vendute negli
ultimi due anni: diversi campioni di riso sono stati raccolti presso
rivenditori di sementi, contadini e trasformatori ed i test del laboratorio
internazionale Genescan hanno confermato la presenza di Dna modificato in
19 campioni. Gli esami di laboratorio e le ricerche sul campo hanno
confermato che alcune delle varietà illegali di Ogm sono di riso Bt,
varietà che è stata modificata per produrre autonomamente un pesticida .
Secondo Greenpeace, dalle 950 alle1.200 tonnellate di riso Ogm sono entrate
nella catena alimentare dopo il raccolto dello scorso anno e fino a 13.500
tonnellate possono essere immesse nella catena quest’anno se non vengono
intraprese misure urgenti per bloccare la contaminazione. “Ci sono segnali
chiari che il riso Bt potrebbe causare reazioni allergiche negli esseri
umani. La proteina prodotta in questo riso Ogm, chiamata Cry1Ac, indurrebbe
reazioni allergiche nei topi: ad oggi non sono ancora stati condotti test
sulla sicurezza alimentare per l’uomo” afferma Janet Cotter, ricercatrice
dell’unità scientifica di Greenpeace International. La Cina è uno dei
maggiori esportatori di riso e lo scandalo della contaminazione potrebbe
avere significative ripercussioni sul commercio del riso, in particolare in
Europa o in Paesi come Giappone e Corea, dove il rifiuto degli Ogm da parte
dei consumatori è molto forte. Un caso simile, avvenuto negli Stati Uniti
nel 2001, ha comportato il ritiro dal mercato del mais Ogm Starlink,
sospettato di causare reazioni allergiche, per un danno economico alle
aziende di circa un miliardo di dollari. Anche in Cina sta crescendo
l’opposizione agli Ogm: secondo una recente ricerca, il 73% degli
intervistati sceglierebbe il riso non gm rispetto a quello gm. Il Governo
cinese deciderà nel corso del 2005 se autorizzare o meno la
commercializzazione di riso geneticamente modificato.

Torino. I Verdi chiedono la sospensione dell’iter di approvazione del piano
provinciale dei rifiuti

“L’Esecutivo dei Verdi per la Pace della Provincia di Torino, dopo un lungo
e approfondito dibattito, ha formalizzato la propria posizione rispetto
alla revisione del piano provinciale dei rifiuti. Gli elementi sostanziali
di contrarietà e perplessità sono già stati più volte enunciati in sede di
commissioni consiliari, di incontri con l’Assessore Massaglia, di riunioni
di maggioranza ha dichiarato in una nota Vanni Cappellato Presidente
provinciale dei Verdi per la Pace. Prima di entrare nel merito specifico
teniamo a sottolineare un dato politico per noi fonte di preoccupazione:
abbiamo rilevato una scarsa disponibilità all’ascolto del territorio,
associazioni, comitati, organizzazioni di categoria, gruppi di cittadini ma
anche Istituzioni come comuni e consorzi. O, meglio, una scarsa
disponibilità a rivedere posizioni e progetti dopo aver ascoltato le
istanze delle diverse parti. Anche la scelta di proporre una delibera per
l’assunzione dei poteri di surroga a fronte dell’adesione della maggioranza
degli enti all’associazione d’ambito non ci trova d’accordo: l’Associazione
d’ambito è la sede naturale e sancita dalla legge per decidere e la
Provincia allo stato attuale può (deve) surrogare gli enti inadempienti ma
non può surrogare i poteri dell’associazione stessa. Riteniamo che anche la
localizzazione degli impianti vada ridiscussa in sede di Associazione
d’ambito: è pur vero che il piano non la definisce, ma l’individuazione del
Gerbido è cosa nota e resa pubblica nel convegno di febbraio: il carico
ambientale di quella zona contraddice alla realizzazione di qualsivoglia
altra fonte di inquinamento ed è del tutto improbabile una soluzione circa
la rilocalizzazione della servizi industriali. Il testo definitivo proposto
per l’approvazione contiene un netto cambiamento di indirizzo di carattere
ideologico a favore dell’incenerimento dei rifiuti, raddoppiando rispetto
al piano precedente il tonnellaggio di rifiuti da conferire al
termovalorizzatore: infatti vengono inclusi nel calcolo gli assimilabili
prodotti dalle industrie e da altre attività che, grazie alla loro
omogeneità, sarebbero facilmente direzionabili verso i canali della
differenziazione e del riciclaggio, e i fanghi di depurazione (che hanno
bassissimo potenziale calorico); contestualmente si indebolisce di molto la
fase di preselezione e pretrattamento, grazie anche alla scelta, non
esplicitata nel piano, ma resa pubblica nel convegno di febbraio, di una
tecnologia di incenerimento che non richiede una preselezione spinta. La
posizione dei Verdi, anche a livello nazionale, è sempre stata chiara. Il
trattamento finale dei rifiuti deve essere definito dopo la realizzazione
forte e puntuale di irrinunciabili passaggi precedenti: riduzione a monte,
differenziazione, riciclaggio, recupero di materia. Non possiamo quindi
accettare l’insignificante e timida previsione di riduzione dell’1% in 6
anni. In Regione sta per insediarsi una nuova giunta di centrosinistra: i
Verdi chiederanno l’inserimento del piano regionale dei rifiuti (tutt’ora
mancante) tra le priorità di Governo, ed elaboreranno una proposta di legge
per la riduzione degli imballaggi.”


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Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com

Ambiente, pace, diritti, solidarietà: un altro mondo è possibile!