Per chi fosse interessato
Jaime Pilatuna , sacerdote tradizionale indigeno del popolo Qito Karu dell' Ecuador arriva sabato 16 e dispone di 3 sere libere dal 18 al 20 aprile (poi sarà impegnato con altri al Forum lucchese e poi in un giro in Italia fino all' 8 maggio)
se qualche realtà fosse interessata ad organizzare un incontro sulla cultura indigena in questi 3 giorni o dal 9 all' 11 maggio è pregato farlo sapere
tema possible: lostato dei diritti comunitari indigeni oggi
cordialmente
Aldo Zanchetta
ACCENDENDO IL FUOCO SACRO
Jaime Pilatuña Lincango
Yachak Vilakhuma del Popolo Quito Cara (Ecuador)
Chiedendo innanzi tutto il consenso dei miei avi e salutando le divinità del luogo qui presenti per parlare dei nostri saperi e celebrare all? arrivo del Taita Inti (Padre Sole) in questo inizio del giorno (data) ?.. ciò che essi ci affidarono.
Iniziamo con l? aiuto di ??(nome delle persone che aiutano) a preparare il tavolo-altare cerimoniale nel centro del cerchio del ??(il luogo) con le offerte e i doni preparati dagli organizzatori dell? incontro: erbe dolci, fiori colorati, frutta, pane dolce e salato, sementi che colloco nel piatto cerimoniale di argilla posto qui al centro.
Inizio il rituale invitando tutti i fratelli e tutte le sorelle a partecipare in cerchio, dopo essersi tolte le scarpe per la cerimonia di congiunzione collocando i responsabili dell? organizzazione??(nomi) con gli anziani al loro lato secondo una mezzaluna rivolta verso l? est, attendendo l? apparire del Taita Inti (Padre Sole). Suggerisco di avvicinarsi a un albero e prendere un pugno di terra che lo ha originato e lo fa crescere pensando alla bontà della Allpa Mama (Madre Terra) che lo alimenta e ci alimenta, che ci protegge, ci custodisce, sopra la quale viviamo nella nostra (piccola) casa assieme ai nostri esseri amati e ai nostri familiari.
Sentendo con il cuore e con la mente che è la stessa terra che un giorno ci ha visto nascere e un giorno ci vedrà ritornare a essa per ricongiungerci ai nostri avi che già ci hanno preceduto.
Mama Quilla (Madre Luna) ci sta anche lei accompagnando e si sta alzandosi luminosa verso??(la direzione) dando la sua benedizione con la sua luce sopra le nostre anime e il nostro essere.
Preparo la tavola collocando i nostri strumenti cerimoniali con i piccoli legni aromatici (????nomi delle piante aromatiche) e il bastone del potere.
Continuo risvegliando il luogo in questo??(nome del luogo) salutando verso le 7 direzioni mentre ci rispondono gli uccelli con i loro cinguettii??e con la farina del mais macinato disegno sul piatto - che è così armoniosamente adornato per questa cerimonia - la croce quadrata rituale orientata secondo le quattro regioni della terra.
Fratelli e sorelle, passate ciascuno a deporre il pugno di terra nel piatto cerimoniale e ricevete in cambio un legnetto aromatico che subito dopo sarà bruciato con una preghiera-richiesta- ringraziamento, per la vostra vita, per la vostra salute, per la vostra energia, per il vostro lavoro, per i vostri esseri amati, per i vostri familiari, per gli obbiettivi di questo incontro, per ciascuno dei nostri fratelli e sorelle che abitano in questo luogo.
Con la terra depositata da coloro che assistono al rituale costruisco una Apachita (montagna sacra), con l? acqua sorgiva imploro: ?Jana pacha Taita Inti, Jana Pacha Mama Quilla, Allpa Mamitahua, caibi mimchik ATSILL LA TAITICO, ATSIL LA MAMITA? ( Arriva nel cielo Padre Sole, arriva nel cielo Madre Luna, buona Madre terra, qui stiamo Divino Sacro Padre-Madre creatore, Luminoso, Generoso, Buono, Ordinatore e Artefice della nostra vita), aggiungo il legno aromatico in forma di croce quadrata, con tabacco e aspergo l? ambiente circostante con la asua fukushka (birra di mais).
Facciamo dei piccoli circoli di sette persone e in ogni circolo, unendo le punte dei piccoli legni in un solo centro, accendiamo il Fuoco Sacro salutando con la mano destra, ponendola sul nostro cuore e sulla nostra fronte, innalzando questo dolce fuoco aromatico assieme alla nostra preghiera verso Janan Pacha (il cielo o firmamento), JANAN AYLLU (esseri che vivono sopra)?..e veniamo a collocare ciascuno dei nostri fuochi assieme alle nostre richieste nel piatto cerimoniale.
Con questo fuoco centrale ora acceso salutiamo la PACHAMAMA esteriorizzando il nostro essere??tendendo le nostre mani verso dove si leva il sole, l? est??ritraendole sul nostro cuore, alzando nuovamente le nostre mani??e ponendole sulla nostra fronte. Ripetiamo questi gesti rivolgendoci verso dove si nasconde il sole, l? ovest???verso il nord??? e verso il sud.
E ponendoci di fronte alla montagna di ??(nome di una montagna vicina) leviamo le nostre mani verso il Cuore del Cielo, Janan Pacha, verso il cuore della Madre Terra, Uku Pacha, e verso il Cuore di tutti i processi biologici, Kay Pacha, e salutiamo tutto ciò che ci circonda; le montagne sacre; le vallate, i fiumi, i laghi, i mari, le cascate, le nuvole, gli alberi e tutti gli animali, gli uccelli, i pesci di questa regione, che sono la nostra Famiglia Sacra.
Concludo rivolgendo una preghiera-ringraziamento-richiesta finale per tutti i presenti deponendo ?? l? incenso, le foglie di?? sopra ATSILL-HUA (Fuoco Sacro), accompagnandomi col suono di questi sassolini e tonalità di sibili rituali di congiunzione??e con le piume benedico tutti con il fumo bianco aromatico.
Ora abbracciamoci come figli della nostra Madre terra scambiandoci i migliori desideri per tutti questi giorni del nostro lavoro.
?Un corretto sentire nel nostro cuore, un corretto pensare nella nostra testa, un corretto parlare con la nostra lingua, un corretto operare delle nostre mani, un corretto camminare dei nostri piedi, dei buoni giorni e delle buone notti e??una vita bella.
A sua volta ora ??(nome) intona il suo canto rituale in lingua nativa accompagnato dal tamburo e comincia a purificare e benedire??(nomi) con acqua sorgiva e con le piume.
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