"LE RICETTE DI "NONNA MARIA"
Una nonna che cucina manicaretti a base di cannabis è stata accusata di 
"detenzione di sostanze stupefacenti a fine di spaccio". Ora ha scritto un 
libro sulle sue attività e spera venga pubblicato.
Patricia Tabram è una signora inglese di 66 anni che in passato faceva la 
cuoca. Ora è solita preparare biscotti, zuppe e sformati alla cannabis per 
sé e i suoi amici. Interpellata, conferma: «Le mie torte al cioccolato alla 
cannabis placano il dolore per oltre cinque ore ed è per questo che i miei 
amici le usano. Non credo che questo faccia alcun male».
Nonna di due nipoti, dopo essere stata introdotta all'uso della cannabis 
circa un anno fa, ha incominciato a cucinare piatti contenenti la "droga" 
per gli amici.
«Mi ha dato sollievo dal dolore e ne dà ai miei amici che soffrono di 
sclerosi multipla e altre patologie», afferma. E ancora: «Credo che la 
cannabis dovrebbe essere resa legale per scopi terapeutici - è una pianta 
naturale», «Le medicine del Servizio Sanitario Nazionale ci stanno 
avvelenando, anziché curare le nostre malattie. Voglio che la gente lo sappia».
La signora Tabram, riassume così la sua storia: «Soffrivo di depressione, 
colpo di frusta al collo e dolori alla schiena. Sono andata a dormire e il 
mattino seguente mi sentivo decisamente meglio. Non sapendo cosa avessi 
preso ho chiesto ai miei amici. Mi hanno risposto che si trattava di 
cannabis. Non mi piace fumare ma mi hanno detto che potevo cucinarla».
Ha anche scritto un libro - "Grandma Eats Cannabis" ("La nonna mangia 
cannabis" ndr.) - e spera che venga pubblicato presto.
Ma la polizia di Northumbria, in seguito a segnalazione, ha fatto irruzione 
a casa della signora per due volte, nel mese di maggio e giugno dello 
scorso anno. Sono state sequestrate 31 piante di marijuana coltivate in 
soffitta e un'altra sul tavolo dell'ingresso.
Così nonna Pat racconta l'accaduto: «Quando sono arrivati i poliziotti, li 
ho invitati a entrare, ho detto loro di guardare in soffitta e ho offerto 
loro del tè con i biscotti».
L'anziana signora è comparsa in Tribunale questa settimana, dopo avere 
ammesso il possesso di cannabis a scopo di cessione. L'udienza è stata 
sospesa per consentire l'allestimento della pratica e la donna è stata 
rilasciata su cauzione sino all'11 marzo. Tutto ciò non sembra averla 
turbata affatto: «Se mi manderanno in prigione potrò finire di scrivere il 
mio libro».
Nella sua casa si possono trovare, accanto ai libri di cucina, le opere di 
Howard Marks, spacciatore condannato. La speranza è che gli editori di Mark 
vorranno interessarsi al suo libro."
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: 
https://www.inventati.org/mailman/public/lemacerie/attachments/20050413/89c247d1/attachment.htm