conversazione resistenza a fumettiRicevo da Graziella Bevilacqua ed inoltro volentieri
Norma
----- Original Message -----
From: Andrea Guglielmino
To: Undisclosed-Recipient:;
Sent: Tuesday, April 12, 2005 11:17 AM
Subject: Una segnalazione ed un invito
Gentili Corrispondenti,
Vi scrivo per chiederVi la cortesia di diffondere la notizia della conversazione che Pier Luigi Gaspa di Lucca Comics terrà sabato prossimo, 16 aprile alle ore 17, nella Sala Conferenze del Museo dell'Antartide, Area Porto Antico Palazzo Millo, Genova, di cui trovate qui sotto l'abstract.
Introdurrà l'incontro il Dr. Paolo Battifora
Grazie della attenzione e della collaborazione.
Un amichevole saluto,
Andrea Guglielmino - Porto Antico Libri
(per informazioni: 347/5720305)
PER LA LIBERTÀ
La Resistenza italiana nel fumetto
³Conversazione illustrata² di Pier Luigi Gaspa
(ricerche bibliografiche di Luciano Niccolai)
Sin dall¹immediato dopoguerra, e per tutti i sessanta anni trascorsi da quel lontano ma sempre vivo 25 aprile 1945, la Resistenza è stata più volte raccontata: letteratura, cinema, mostre fotografiche e altre iniziative hanno scolpito nella memoria attimi semplici, eroici, strazianti e commoventi della vita, e spesso della morte, di tanti partigiani che hanno combattuto per la libertà del nostro Paese, nel tentativo di raccontare alle generazioni più giovani un periodo cruciale per la nostra storia recente, per capire e per non dimenticare.
Curiosamente, però, il fumetto, uno dei media più diffusi, alla Resistenza ha dedicato una scarsa attenzione, nonostante fosse un mezzo dalle enormi potenzialità comunicative e assiduamente frequentato dai giovani.
Luciano Niccolai, appassionato collezionista di fumetti e figlio di Dino, partigiano della formazione "Libertà" e membro del Comitato di Liberazione Nazionale di Pistoia, ha raccolto con passione nel corso degli anni le storie disegnate aventi per tema la Resistenza; storie che vengono in questa sede messe a disposizione del pubblico in una nuova veste - con l¹ausilio del mezzo elettronico - adeguata ai tempi, dinamica e, crediamo, coinvolgente.
Scorrendo le vignette ingiallite dal tempo delle avventure di Sciuscià, personaggio nato sull¹onda del celebre film neorealista, le copertine magari spiegazzate di vetusti Albi dell¹Intrepido, con i suoi eroi coraggiosi e romantici, nel pieno stile delle pubblicazioni della Casa Editrice Universo, si dipana quindi la storia del partigiano a fumetti: dal piccolo Pinotto, con sue ³avventure di un ragazzo partigiano², risalente già al 1946, quindi all¹immediato dopoguerra, alle rievocazioni storiche del Pioniere, che negli anni Cinquanta narra diverse vicende con piglio storico non disgiunto, occorre dire, da un pizzico di retorica; fino a più moderne rievocazioni, come quelle apparse sul Corriere dei ragazzi a metà degli anni Settanta, opera peraltro di alcuni fra i più grandi nomi del fumetto italiano, come Alfredo Castelli, Mario Uggeri, Ferdinando Tacconi e Giorgio Trevisan, e, soprattutto alla serie 1945-1995 scritta e disegnata da Renzo Calegari per il settimanale per ragazzi Il Giornalino. Tutti tentativi riusciti di coniugare storia e divertimento, senza enfasi retorica ma con grande partecipazione.
Per non citare infine veri e propri camei, come quello apparso in un episodio della conturbante Valentina di Guido Crepax, e trasposizioni a fumetti di memorie, come quella del partigiano "Littorino", al secolo Valerio Parodi, che nel fasciolo Per non dimenticare - memorie di un giovane partigiano rivive la sua esperienza di partigiano nei disegni dei ragazzi della Scuola Chiavarese del fumetto.
Questo e altro materiale ancora, in parte proposto in una mostra tenuta a Pistoia in occasione del cinquantesimo anniversario della Resistenza, diventa ora, riveduto, corretto e aggiornato, e in un supporto consultabile anche a distanza di tempo, tema di una "conferenza illustrata" nella quale sfilano tavole e vignette delle storie citate e di molte altre, accompagnate da brevi note storiche e fumettistiche per rievocare e commemorare quegli uomini e quelle donne, padri, figli, sorelle, fratelli, che scelsero di impugnare le armi per liberare l¹Italia dal nazifascismo.
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