[Forumlucca] Econews - 12 aprile 2005

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Autor: Federazione dei Verdi di Lucca
Data:  
Temat: [Forumlucca] Econews - 12 aprile 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- 25 aprile. Pecoraro: sì a grande manifestazione per difendere Costituzione
- Nucleare. Lion: quello nuovo non esiste è solo la mistificazione della
lobby dell’atomo
- Internet. Cortiana: Gasparri blocca l'innovazione tlc per favorire i
soliti noti?
- Amnistia. Pecoraro: ora nessuno giochi con speranze detenuti
- Amnistia. Cento: bene sospensione Pannella, nessuno pensi a provvedimento
farsa
- Governo. Pecoraro Scanio: meglio elezioni anticipate
- Governo. Boco: troppo tardi per cambiare regole del gioco
- Governo. De Petris: Borghezio contro Roma e l'Italia
- Unione. Pecoraro: nessuno spazio per operazioni neocentriste
- Calcio. Cento: basta svastiche, decreto antiviolenza è fallito
- Esplosioni in deposito munizioni. Bulgarelli: ripristinare abitazioni
danneggiate e risarcire danni
- Caserta. Verdi: istituire subito l’assessorato all’Ambiente
- Ambiente. Onu: nuove misure per strato d'ozono ed effetto serra
- Canada. Esponenti Lav e alcuni giornalisti italiani aggrediti dai cacciatori
Econews dalle agenzie estere:
- South Africa, Bhutan, Patriarch win new Green Awards (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30324/story.htm
- Czechs say reach Co2 emissions deal with EU (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30326/story.htm


25 aprile. Pecoraro: sì a grande manifestazione per difendere Costituzione

“Sì ad una grande mobilitazione in difesa dei valori della nostra
Costituzione”. Alfonso Pecoraro Scanio, leader dei Verdi, giudica molto
positivamente la proposta avanzata da alcune prestigiose figure della
cultura e della politica italiana in occasione del 60/mo anniversario della
liberazione. “Noi Verdi - spiega Pecoraro - siamo convinti che sia
indispensabile una mobilitazione straordinaria per riaffermare le origini
della nostra costituzioni e l’alto spessore dei suoi contenuti: è
insopportabile il tentativo della destra, che non rappresenta affatto la
maggioranza degli italiani, di cancellare con un colpo di spugna i principi
per i quali i nostri padri hanno pagato con la propria vita. Siamo certi
che il 25 aprile sarà una occasione per un grande incontro di popolo a cui
non dovrebbe mancare ogni forza politica che ha a cuore le sorti della
democrazia nel nostro paese”.

Nucleare. Lion: quello nuovo non esiste è solo la mistificazione della
lobby dell’atomo

“Il nucleare nuovo non esiste: è sempre la stessa costosissima e
rischiosissima fonte energetica”. Lo afferma il deputato verde Marco Lion a
commento di quanto ha sostenuto Bruno Tabacci in occasione del convegno
"L'energia del futuro" organizzato dalla Coldiretti presso la Camera di
commercio di Venezia. Lion aggiunge che "proprio il Governo, sostenuto
anche dalla forza politica dell’onorevole Tabacci, non è stato in grado di
risolvere neppure il problema delle scorie ancora esistenti nel nostro
paese: come si fa a parlare di energia nucleare quanto si è dimostrata
tanta incapacità a gestire anche il problema dei rifiuti? A noi pare che il
nucleare nuovo di cui parla Tabacci sia solo la solita mistificazione della
lobby dell’atomo”.

Internet. Cortiana: Gasparri blocca l'innovazione tlc per favorire i soliti
noti?

“La politica del Governo non si smentisce nella sua assoluta inadeguatezza
a governare i processi tecnologici in corso e a fornire al nostro paese una
pur minima possibilità di competere sul terreno dell’innovazione e della
ricerca: siamo di fronte ad un Governo che, forse per mantenere posizioni
dominanti, forse per becera ignoranza, tiene bloccato il comparto delle
telecomunicazioni, vietando di fatto il ricorso alle tecnologie mobili come
wi-fi e wi-max". E' quanto dichiara il senatore dei Verdi Fiorello
Cortiana, presidente dell’intergruppo bicamerale per l’innovazione
tecnologica. "Queste tecnologie, che consentono di trasmettere dati e voce
senza dover stendere cavi per metri o chilometri, sarebbero utili per
consentire di superare il divario digitale che affligge larghe parti del
paese non raggiunte dalla banda larga e fornire un forte elemento
competitivo alle nostre imprese. Lo avevamo già segnalato con decisione -
continua Cortiana - rispetto alla direttiva gasparri sul wi-fi: ci sarebbe
la possibilità di aprire il mercato dominato dall’incumbent Telecom Italia,
lasciando la possibilità di coprire l’ultimo miglio di servizio telefonico
e internet, cioè la tratta che oggi solo Telecom possiede tra le centrali
telefoniche e le case dei cittadini, attraverso il ricorso a tecnologie di
trasmissione senza fili. Questo diviene ancora più agevole ricorrendo alla
tecnologia wi-max. Ma, rispetto al wi-fi, il Governo emana una direttiva
che consente praticamente, nelle attuali condizioni di mercato, solo a
Telecom di ricorrere a tale tecnologie, e rispetto al wi-max, dichiara
candidamente che quelle frequenze trasmissive sono riservate ai militari,
che però, abbiamo scoperto, non le usano, non le hanno mai usate e non
dispongono delle tecnologie per usarle. Poi la politica si interroga sui
motivi per cui un operatore egiziano acquisti Wind: il punto non e’ il
patriottismo economico, ma una politica europea vera e capace di costruire
le necessarie aggregazioni, se non vogliamo che questo diventi un paese in
franchising. Altro che due soldi per il digitale terrestre per vedere le
partite sulle reti Mediaset, questo Governo ci sta portando fuori
dall’Europa. Ormai -conclude Cortiana - ci sono norme più liberali nelle
telecomunicazioni di tutti i paesi dell’est e in quasi tutti i paesi arabi,
mentre in Italia neanche gli aeroporti più importanti sono cablati!”.

Amnistia. Pecoraro: ora nessuno giochi con speranze detenuti

“Un serio provvedimento di clemenza è un primo ma necessario passo per
affrontare la drammatica situazione delle nostre carceri”. Così il
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio interviene nel dibattito sulle
proposte di amnistia, confermando la posizione favorevole del partito. “Si
tratta quindi - ha aggiunto Pecoraro - di aprire un percorso vero e di
evitare un cinico balletto di ambiguità. Alla Cdl chiediamo chiarezza,
evitando doppi giochi e boicottaggi. Si eviti, insomma, di giocare con le
speranze dei detenuti”. “Ci auguriamo - ha concluso il leader dei Verdi -
che il centrodestra sia coerente con le dichiarazioni fatte nei giorni del
lutto per la scomparsa del Santo padre”.

Amnistia. Cento: bene sospensione Pannella, nessuno pensi a provvedimento farsa

“La sospensione dello sciopero della sete decisa da Marco Pannella è una
buona notizia, sia per la sua salute sia perchè evidenzia che qualcosa si
sta muovendo verso la ripresa della discussione delle proposta di amnistia
e indulto in Parlamento”. Lo ha dichiarato Paolo Cento, vicepresidente
della commissione Giustizia della Camera. “Dopo il fallimento
dell’indultino - ha aggiunto Cento - nessuno però pensi a provvedimenti
farsa o a discussioni ipocriti, incapaci di portare a decisioni concrete
così come auspicato dal Santo padre”. “Amnistia e indulto - ha concluso
Cento - sono provvedimenti generali che vanno presi di fronte alla
drammatica situazione delle carceri italiane e per chiudere definitivamente
le pagine degli anni di piombo”.

Governo. Pecoraro Scanio: meglio elezioni anticipate

“Ormai perfino Confindustria chiede elezioni anticipate. Siamo di fronte al
fatto che è evidente a tutti che questo centrodestra non è in grado di
governare". Lo ha detto il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, a
margine di una conferenza stampa sulla situazione politica regionale dopo
le elezioni. Pecoraro rileva l'esistenza di "posizioni assolutamente
antitetiche tra la Lega, che continua a volere una devolution contro il
mezzogiorno d'Italia, e le altre forze politiche che, dentro la Cdl, sono
stanche di subire i ricatti di Bossi e dei suoi". "Così facendo - ha
proseguito l'ex ministro - rischiano di trascinarsi in un anno di paralisi
dannoso per l'Italia. Ritengo le elezioni anticipate rappresentino un bene
per l'intero paese. Per il centrosinistra, se dovessimo ragionare in
termini egoistici, un anno in più potrebbe essere anche più utile per
costruire il programma, ma mi chiedo: sono utili all'Italia dodici mesi di
rissa permanente tra bossi, fini e berlusconi che sta lì a bagnomaria?". (Ansa)

Governo. Boco: troppo tardi per cambiare regole del gioco

“Dopo la sonora sconfitta alle regionali, la Casa delle libertà ha un unico
obiettivo: modificare la legge elettorale e la par condicio a proprio uso e
consumo. Ma non si cambiano le regole del gioco nell'ultimo anno di
legislatura. E' politicamente scorretto". Dichiara il presidente dei
senatori verdi Stefano Boco. "Quindi, se effettivamente c'è questa
esigenza, la coalizione del centro destra dovrà aspettare il primo anno
della prossima legislatura. Più passa il tempo, più la situazione economica
rischia di precipitare irrimediabilmente ma tutte le componenti della Cdl
non hanno capito la gravità del momento e continuano a litigare e a
lavorare solo per se stessi. Il paese, - conclude Boco - comunque, ha già
dato il responso sull'operato di questo Governo e non si farà più ingannare".

Governo. De Petris: Borghezio contro Roma e l'Italia

“Chi è contro Roma è contro l'Italia". Così replica la senatrice dei Verdi
Loredana De Petris alle dichiarazioni di Mario Borghezio, l'eurodeputato
della Lega Nord che oggi ha detto "quando Roma è in difficoltà noi siamo
allegri". "Oggi Borghezio - dice la parlamentare - ha perso un'altra
occasione per rimanere in silenzio. Vorrei fare un appello ai giornalisti
affinché non lo sollecitino più su certi argomenti visto le risposte
becere, ignoranti e ridicole a cui ci ha abituato l'esponente leghista.
Comunque gli italiani, soprattutto in questi giorni di emergenza, hanno
capito come si comportano Roma e i romani nei momenti difficili e come Roma
possa essere tanto efficiente, ospitale e paziente da essere all'altezza
del ruolo di capitale del nostro paese". (Ansa)

Unione. Pecoraro: nessuno spazio per operazioni neocentriste

“Non c’è spazio per operazioni neocentriste. Non servono per vincere. E lo
dimostrano le elezioni regionali, dove l’Unione ha vinto con programmi
chiaramente alternativi alla destra”. Lo ha dichiarato il presidente dei
Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “I Verdi - ha aggiunto Pecoraro - non
aderiranno a coalizioni così caratterizzate. Mi auguro che non si vogliano
ripetere gli errori del 2001 e si comprenda sino in fondo che la destra va
sfidata su proposte pragmatiche ma alternative”. “E’ questa la strada
vincente. Non certo - ha concluso il leader dei Verdi - cadendo nella
tentazione di riproporre modelli berlusconiani, peraltro perdenti, su temi
programmatici centrali, quali l’economia, l’ambiente e i diritti. Come il
ponte sullo stretto, che è esempio perfetto dell’inganno berlusconiano
verso il sud”.

Calcio. Cento: basta svastiche, decreto antiviolenza è fallito

“Alla luce di quanto accaduto allo stadio olimpico e negli altri stadi
italiani, non convince l’ipocrita, e sostanzialmente inutile, richiamo alla
repressione e all’inasprimento delle norme penali, né la minaccia del
ministro Pisanu di chiudere gli stadi più a rischio, semmai è la palese
dimostrazione, come era per altro prevedibile, del fallimento del decreto
antiviolenza negli stadi - ha dichiarato” il deputato verde Paolo Cento,
vicepresidente della commissione Giustizia della Camera. Ciò che è successo
all’olimpico preoccupa e rappresenta, con l’esposizione delle svastiche,
un’ offesa pesantissima nei confronti della storia del nostro paese e della
Costituzione antifascista. Il calcio è un’industria malata che ha bisogno
di una rivoluzione copernicana se vuole continuare ad essere lo sport più
amato degli italiani. Anziché far sfoggio di demagogia si apra un tavolo di
confronto con le tifoserie delle curve e dei gruppi ultras, si sospenda
l’applicazione di quelle norme liberticida, come la diffida, che hanno
aumentato la tensione negli stadi anziché diminuirla e si pretenda dai
gruppi ultras l’impegno a non esporre più simboli come la svastica vietati
dalla normativa vigente”.

Esplosioni in deposito munizioni. Bulgarelli: ripristinare abitazioni
danneggiate e risarcire danni

Il deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli ha presentato un' interrogazione
parlamentare, sottoscritta anche dal coordinatore politico del partito,
Paolo Cento, sull' esplosione nello stabilimento militare di Baiano di
Spoleto. Secondo Bulgarelli, "le conseguenze di quanto avvenuto nella
giornata di ieri potevano essere drammatiche, come testimonia anche l'
ipotesi di reato - disastro colposo - avanzata dalla Procura della
repubblica di Spoleto, e mettono in luce ancora una volta la pericolosità
dei tanti insediamenti militari situati nei centri abitati. Molto spesso,
infatti, nulla si sa delle attività che vengono svolte in tali
insediamenti, né si conoscono le misure di sicurezza adottate a tutela
della popolazione civile. Ora - continua il parlamentare del sole che ride
- dev'essere accertata l'esatta dinamica dell'incidente e devono essere
attivate tutte le misure di assistenza, a partire dallo stato di emergenza
e di calamità, predisponendo i lavori di ripristino delle abitazioni
colpite dall' esplosione ed erogando al più presto i risarcimenti per
coloro che hanno riportato danni. E' inoltre necessario - conclude
Bulgarelli - che le amministrazioni locali e la società civile possano
esercitare un maggiore controllo democratico sulle basi militari presenti
nei territori, affinché dalla loro attività non scaturisca alcun
pregiudizio per la salute pubblica". (Ansa)

Caserta. Verdi: istituire subito l’assessorato all’Ambiente

Il primo impegno dei Verdi per il Governo della Provincia di Caserta sarà
l’istituzione dell’assessorato all’ambiente. Un assessorato che è mancato
negli ultimi dieci anni e che in virtù delle emergenze ambientali che
caratterizzano terra di lavoro, risulta essere di fondamentale importanza
per iniziare un virtuoso discorso amministrativo che consenta di creare un
modello di sviluppo eco-compatibile per la Provincia di Caserta. L’annosa
questione rifiuti, lo scandalo delle cave abusive e le segnalazioni
dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) relative all’aumento delle
malattie tumorali in questo territorio, avvalorano, secondo gli esponenti
del sole che ride, ancora di più la scelta di istituire al più presto
l’assessorato all’ambiente con l’esigenza di preparare dei piani
d’intervento specifici per ogni criticità ed iniziative di
sensibilizzazione ed informazione nei confronti dei cittadini.

Ambiente. Onu: nuove misure per strato d'ozono ed effetto serra

La comunità internazionale deve al tempo stesso attenuare i cambiamenti
climatici e proteggere lo strato d'ozono. Lo afferma un rapporto dell'Onu
pubblicato ieri a Ginevra indicando una serie di nuove misure a tale scopo.
Dopo 20 anni di sforzi resi necessari per assicurare la protezione dello
strato d'ozono con l'utilizzo di nuovi prodotti chimici, i governi devono
affrontare un altro problema dovuto ai prodotti che hanno sostituito i
clorofluorocarboni (Cfc). Senza pericolo per lo strato d'ozono, questi
prodotti di sostituzione non sono però meno dannosi dei gas a effetto serra
che contribuiscono al surriscaldamento planetario, spiega il rapporto. Per
poter trovare delle possibili soluzioni e valutare la vastità del problema,
145 esperti di 35 paesi hanno collaborato alla realizzazione del rapporto
speciale intitolato "Protezione dello strato d'ozono e del sistema
climatico planetario: domande relative agli idrofluorocarboni e agli
idrocarburi" e ultimato durante una recente riunione ad Addis Abeba.
Secondo il rapporto per ridurre al minimo le emissioni di Cfc e dei loro
prodotti di sostituzione (hfc) bisognerebbe circoscrivere maggiormente i
prodotti chimici per impedirne l'evaporazione, le fughe e le emissioni di
sottoprodotti indesiderabili. Favorire inoltre il recupero, il riciclaggio
e la distruzione delle sostanze presenti negli apparecchi rottamati,
utilizzare maggiormente l'ammoniaca, ricorrere alle nuove tecnologie che
non necessitano l'utilizzo di gas. Le diverse soluzioni proposte
permetteranno di ridurre di metà la parte dei cfc e dei loro prodotti di
sostituzione entro il 2015. (Ansa)

Canada. Esponenti Lav e alcuni giornalisti italiani aggrediti dai cacciatori

La denuncia, le immagini trasmesse ieri sera dal Tg2 Rai. La Lav: “altro
che caccia ‘umanamente accettabile’, e’ un orrore con illegalita’ e
intimidazioni”. La missione della Lav sui ghiacciai del Canada (Golfo di
San Lorenzo) per denunciare e documentare l’ennesima strage di foche ­
circa 320.000 orribilmente uccise in pochi giorni per completare la quota
di 975.000 cuccioli dei quali il canada ha autorizzato la mattanza nel
triennio 2003-2005 ­ si è conclusa con l’aggressione da parte di una decina
di cacciatori canadesi ai danni del responsabile della Lav-Lega anti
vivisezione, Roberto Bennati, e dei giornalisti portati sul luogo dalla
Lav: una troupe del Tg2 Rai (Carlo Sacchettoni, Amedeo Fortunati,
Secchiaroli), il caporedattore attualità del settimanale Vanity fair
Italia, Andrea Scarpa, e la fotoreporter Annalisa Losacco, tutti
regolarmente autorizzati dal ministero della pesca canadese ad assistere
alle battute di caccia in qualità di osservatori. La testimonianza della
drammatica mattanza di foche e dell’aggressione ai danni della delegazione
italiana è stata trasmessa ieri dal Tg2 Rai delle ore 20:30. L’ufficio
legale della Lav sta predisponendo le azioni legali conseguenti
all’intimidazione e all’aggressione subita dalla Lav e dai giornalisti
italiani. Una formale denunciata alle autorità canadesi è stata presentata
dall’Ifaw, che coordina al livello internazionale la campagna contro la
caccia alle foche, presente sui ghiacciai insieme alla Lav. “In poche ore
abbiamo assistito al massacro di più di 500 foche di appena tre settimane
di vita ­ dichiara roberto bennati, responsabile delle campagne europee
della Lav, presente sul posto ­ ancora una volta, come lo scorso anno
quando abbiamo assistito alla stessa carneficina, abbiamo documentato e
spiegato ai giornalisti le ripetute violazioni della legge canadese e la
barbarie del metodo di uccisione delle foche”. “Altro che metodi di
uccisione ‘umanamente accettabili’, come sostiene il Governo canadese:
abbiamo visto i cacciatori aprire con i coltelli le foche ancora vive -
prosegue roberto bennati - le bastonate, infatti, nella maggior parte dei
casi non provocano la morte immediata dei cuccioli. Nessun cacciatore ha
effettuato il test dei riflessi condizionati, obbligatorio per legge prima
di procedere allo scuoiamento delle foche. Violenza, sangue, crudeltà e
illegalità diffusa sono la realtà della caccia alle foche in canada, che le
autorità locali continuano a negare con la complicità dell’italia, maggior
paese trasformatore al mondo di prodotti di foca: nel 2003 le importazioni
italiane di pelli, pellicce grezze e derivati di foca sono state di 1,334
milioni di euro, mentre le esportazioni italiane hanno raggiunto i 4,3
milioni di euro. La Lav ritiene particolarmente importante che proprio
dalle istituzioni italiane e dall’Unione Europea giunga un monito ufficiale
a mettere fine al commercio internazionale di pelli, pellicce e derivati di
foca e a tale fine ha raccolto circa 250.000 firme che presto consegnerà al
Governo italiano”.


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