[Cm-milano] [ajornamentho] 24 aprile 2005 (programma)

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Auteur: Lia
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Sujet: [Cm-milano] [ajornamentho] 24 aprile 2005 (programma)
>
> Subject: Fwd: progetto 24 aprile


> GUAGLIO'!!!
> Ti mando l'ultimo stadio del progetto
> (si e' un po' ingessato secondo me,
> ma restano possibili tutti i dirottamenti del caso...)



Sessantesimo Anniversario della Liberazione

24 aprile 2005
LA BICICLETTA DI LIA
Voci, suoni e pedalate di donne resistenti

a cura di Renato Sarti / Teatro della Cooperativa

con il sostegno della
Provincia di Milano

All'interno della grande pagina della Resistenza le donne ebbero un
ruolo importante, che la storiografia e l'ufficialità troppo spesso
hanno ignorato. Non a caso la maggior parte dei libri sull'argomento
continuano ad essere scritti da uomini, riproponendo così - anche
all'interno di un dibattito che nasce su presupposti di emancipazione,
parità e uguaglianza - una delle forme di discriminazione più odiose,
antiche e difficili da sradicare: quella nei confronti delle donne.
Anche la figura di Gina Galeotti Bianchi, una delle personalità di
spicco della Resistenza milanese, autentica eroina, ha subito la
stessa identica discriminazione. Catturata e più volte torturata a San
Vittore, Gina Bianchi Galeotti fu colpita al ventre da una raffica di
mitra nazisti il 24 aprile 1945, il giorno precedente alla
Liberazione. Lia, questo il suo nome di battaglia, era incinta di otto
mesi ed era una delle figure di primo piano del Gruppo di Difesa della
Donna: assistevano famiglie in difficoltà; erano parte integrante dei
Gruppi Volontari della Libertà e del comitato cittadino C.L.N.;
compivano manifestazioni e comizi improvvisati; fornivano staffette in
operazioni delicate; stampavano Noi Donne, un giornale clandestino
precursore del movimento femminista. Inoltre, e soprattutto, sulle
spalle delle donne ricadeva gran parte della realtà quotidiana, fatta
di bambini e anziani da accudire nel freddo, nella fame, e nelle
malattie.


PROGETTO

Il 24 aprile 2005, in occasione del Sessantesimo Anniversario della
Liberazione e della morte di Gina Bianchi Galeotti, il Teatro della
Cooperativa organizza, con il sostegno della Provincia di Milano,
l'iniziativa LA BICICLETTA DI LIA, una giornata, tutta al femminile,
dedicata a lei e alle donne che parteciparono alla Resistenza.
L'idea è quella di ricordare, a sessant'anni dalla morte e della
Liberazione della città di Milano, una figura emblematica e
rappresentativa di quell'universo femminile che tanto ha fatto per la
libertà del nostro Paese.

Inoltre, durante la Lotta di Liberazione innumerevoli sono gli episodi
in cui compare la bicicletta come mezzo di locomozione delle
partigiane e dei partigiani: quando fu uccisa, Gina Bianchi si stava
recando a Niguarda in bicicletta; in bicicletta le staffette portavano
messaggi, volantini, ordini militari; in bicicletta si scappava dopo
le imboscate contro fascisti e nazisti.
Per questo motivo la bicicletta è stata scelta come simbolo
dell'iniziativa: simbolo del passato ma anche del presente, come
elemento di liberazione contemporanea, tentativo di riappropriazione
della città e insieme rivendicazione di una mobilità sostenibile.

Un lungo corteo ciclistico seguirà infatti i diversi eventi artistici
della giornata lungo i luoghi della storia di Gina Bianchi:
performances teatrali, iniziative di carattere musicale, (con il
coinvolgimento di artisti importanti, giovani compagnie e gruppi, ma
anche degli Istituti Storici, A.N.P.I., A.N.E.D., F.I.A.P., Arci,
ecc.), testimonianze dirette e interventi istituzionali.
Un serpentone umano che vedrà coinvolti i singoli cittadini, ma anche
le diverse associazioni e gruppi che vi parteciperanno, accompagnate
dal ritmo di bande musicali, con l'obiettivo prioritario di
coinvolgere - in una giornata che vuole essere di memoria, ma anche di
festa - soprattutto le nuove generazioni.


PROGRAMMA DELL'INIZIATIVA

ore 10.00
Lettura scenica dello spettacolo Nome di battaglia Lia (testo e regia
Renato Sarti, con Marta Marangoni, Rossana Mola e Renato Sarti,
prodotto dal Teatro della Cooperativa) all'interno del reparto
femminile del carcere San Vittore, dove Gina bianchi fu più volte
rinchiusa e torturata (per motivi di sicurezza, la lettura sarà a
porte chiuse, con intervento finale di una partigiana e interventi
istituzionali)

ore 13.00
Concentramento del corteo ciclistico presso il Piazzale del Cimitero
Maggiore, con punto di ristoro presso la Cascina Torchiera

ore 13.30
Partenza del corteo, con interventi musicali della Banda degli Ottoni
lungo il percorso


ore 14.00
1° tappa / sosta nei giardini di Piazza Prealpi (adiacente a via
Bartolini, dove Gina Bianchi abitò e dove è apposta una targa a lei
dedicata):
_ lettura breve stralcio di Nome di battaglia Lia, con riferimenti al
luogo e agli accadimenti
_ performance teatrale del gruppo NudoEcrudo Teatro, tratto da
Sull'Italia calavan le bombe
_ intervento di una partigiana

ore 14.45
Partenza del corteo ciclistico, con passaggio in via Bartolini in
direzione di via De Castilia (dove Gina Bianchi abitò per un altro
periodo della sua vita), con accompagnamento musicale della banda

ore 15.30:
2° tappa / sosta nei giardini di via De Castilia / via Confalonieri:
_ lettura breve stralcio di Nome di battaglia Lia, con riferimenti al
luogo e agli accadimenti
_ intervento teatrale di Lucia Vasini
_ intervento musicale: canti partigiani a cura di Simonetta
Interlandi, accompagnata da un fisarmonicista
_ intervento di una partigiana (Norina Pesce)
_ punto ristoro presso la Stecca degli Artigiani

ore 16,45
partenza del corteo in direzione dell'Ospedale Maggiore di Niguarda:
in un cortile dell'Ospedale i partigiani, alla fine della guerra,
piantarono un ulivo in segno di ringraziamento a tutte le suore e le
infermiere che durante la Resistenza li avevano aiutati a fuggire
(Gina Bianchi vi si recava a ritirare dei pasti dalle suore, da
portare alle famiglie in difficoltà)

ore 17.00
3° tappa / ingresso e sosta nel cortile dell'Ospedale Maggiore:
_ lettura breve stralcio di Nome di battaglia Lia, con riferimenti al
luogo e agli accadimenti
_ intervento teatrale di Ottavia Piccolo
_ intervento di una partigiana
_ deposizione di una targa commemorativa alla base dell'ulivo

ore 18.00
partenza del corteo ciclistico in direzione del cortile di via
Graziano Imperatore davanti al quale Gina Galeotti Bianchi fu uccisa
il 24 aprile 1945

ore 18,30
4° tappa / passaggio davanti al cortile e sosta nella adiacente via
Bianchi d'Espinossa, in quella occasione chiusa al traffico per
l'iniziativa Niguarda FreeZone - Micropolitiche della Resistenza, che
si protrarrà anch'essa per tutta la giornata:
_ lettura breve stralcio di Nome di battaglia Lia, con riferimenti al
luogo e agli accadimenti
_ intervento teatrale /musicale (in attesa di conferme di alcune
artiste)
_ intervento di una partigiana (Stellina Vecchio)

ore 19.30
Partenza del corteo, passaggio davanti alla sala del Teatro della
Cooperativa (dove Lia il 24 aprile 1945 si sarebbe dovuta incontrare
con le compagne di Niguarda per l'insurrezione), che sarà per
l'occasione rinominata in sala Gina Galeotti Bianchi

ore 20.00
5° tappa finale /sosta nei giardini di via Hermada /via Val di Ledro,
che saranno in quel giorno ufficialmente dedicati a Gina Galeotti (a
seguito della raccolta di firme del Teatro della Cooperativa e della
mozione approvata dal Consiglio Comunale di Milano):
_ interventi istituzionali
_ intervento musicale della banda e chiusura dell'iniziativa


Iniziative collaterali

ore 20.30
Partenza della fiaccolata organizzata dall'A.N.P.I. di Niguarda, in
ricordo della Liberazione del quartiere

ore 21.00
ritrovo dei partecipanti al corteo ciclistico in via Bianchi
d'Espinossa e ricongiungimento finale con l'iniziativa Niguarda
FreeZone - Micropolitiche della Resistenza, dove si proseguirà nel
corso della serata con banchetti espositivi, performance musicali,
punti ristoro


Altre iniziative collaterali

ore 11.30
Messa all'aperto celebrata da Don Colmegna, presidente della Casa
della Carità di Milano, organizzata dalla Associazione Villa
Pallavicini: a seguire pre-concentramento per gli abitanti della zona
Crescenzago e partenza in bicicletta, lungo la pista ciclabile della
Martesana, verso il luogo del concentramento


Aderiscono e collaborano:
A.N.P.I., C.G.I.L., Cantieri Isola, Associazione Villa Pallavicini,
Cascina Autogestita Torchiera, Buzz 2001, ...


Associazione Culturale Teatro della Cooperativa
Via Hermada 8 - 20162 Milano Tel/fax 02.64749997 02.6420761
info@???
www.teatrodellacooperativa.it