Domenica 24 aprile h 15.00
Parco feste di Gemonio
Assemblea aperta: tra contadini ecologici locali, consumatori, gruppi
dacquisto
Resistere allagricoltura industriale per ottenere cibi sicuri, cura del
territorio ed equità nello scambio dei beni significa riportare nellambito
delle relazioni umane tutte le nostre azioni quotidiane e le loro
conseguenze anche più lontane.
Significa salvaguardare e promuovere la piccola agricoltura contadina,
basata sul lavoro e non sulla speculazione finanziaria, in equilibrio con
il territorio che la mantiene e che rende unici i suoi prodotti, alla
faccia dei mille standard e dei cibi di plastica che ci vogliono far
comprare e ingoiare.
Significa vivere il territorio con coscienza, recuperandone la conoscenza e
intessendo reti che ci liberino dalla dipendenza delle catene commerciali.
Significa intavolare relazioni di fiducia in un ambito locale, basate sulla
conoscenza diretta, permettendo un equo scambio di prodotti e servizi,
senza la mediazione degli esperti di turno pronti a impadronirsi di ogni
nuovo settore che prometta lucrosi affari.
Per questo troviamoci faccia a faccia, rivendicando il nostro ruolo di
persone e non di attori passivi, ripopoliamo gli spazi e i luoghi che ci
vengono sottratti dal consumo industriale e creiamoci le alternative a un
mondo di sfruttamento che ci piace sempre meno.
Per un equo scambio di prodotti agricoli sani, che permettano giusti
ricavati ai lavoratori e prezzi accessibili ai consumatori.
Per la salvaguardia dei territori e delle loro particolarità.
Contro l omologazione industriale e l annientamento del gusto.
Il cibo non è una merce, non si fa nelle fabbriche.
Noi questo schifo non ce lo mangiamo più!
Resistenza in festa 2005
Presenta:
Terra resistente
Venerdì 22 aprile h 21.00:
Pueblos vivos: Itoiz, storia di un pueblo in lotta per la vita
Sabato 23 aprile h 17.00: Agricoltura globale: quali conseguenze nella
rincorsa al profitto infinito?
Domenica 24 aprile h 15.00 Assemblea aperta: tra contadini ecologici
locali, consumatori, gruppi dacquisto.
Durante i tre giorni:
#cucina popolare con i prodotti ecologici locali acquistati
direttamente dai piccoli produttori: verdure, formaggi, farine, carni
#pizza con forno a legna
#birra artigianale non pastorizzata (birrificio di Lambrate)
#vini del cicuito Critical Wine
Venerdì 22 aprile h 21.00
Circolo di Laveno. Proiezione video:
Pueblos vivos
Itoiz, storia di un pueblo in lotta per la vita
La storia della diga di Itoiz, un feroce attacco al territorio e agli
abitanti del Pireneo dellalta Navarra, nel cuore delleuropa civile, in
uno dei suoi momenti più cruenti: lo sgombero e la distruzione di due paesi
non ancora abbandonati dai propri abitanti, che decidono di resistere
allavanzata delle ruspe sulle proprie case.
Un chiaro esempio di sviluppo, che come il Vajont, come il treno ad alta
velocità (tav) non lascia dubbi su per chi siano i decantati vantaggi di
tali opere e su chi ne paghi le conseguenze.
Un video inedito in italia, poco conosciuto anche in Spagna, che documenta
i soprusi della polizia e le testimoninze dei vecchi contadini scacciati
dalle case natali in una serie di immagini di forte impatto.
Duarata circa 1 ora.
Sabato 23 aprile h 17.00
Parco feste di Gemonio. Dibattito:
Agricoltura globale:
quali conseguenze nella rincorsa al profitto infinito?
Mille mali per una sola, pericolosa causa: la liberalizzazione dei mercati
in cerca di massimi guadagni si percuote in molti modi e ambiti, ma i
risultati sono spesso gli stessi.
Così vediamo come, in ambito europeo e quindi anche locale, le direttive
della politica agricola comune (pac) premino la produzione industriale e
quantitativa di prodotti per asservire la trasformazione agroindustriale (a
descapito dei piccoli produttori che salvaguardano il territorio) rendendo
possibile pratiche di dumping (vendita di prodotti sottocosto) nei
confronti dei mercati dei paesi più poveri che rimangono quindi esclusi dai
nostri mercati. Lo stesso vale per gli Stati Uniti, con la farm bill di
Bush, altro sistema di aiuti interno e altamente protezionista.
Anche guardando fuori dall Europa e dal Nordamerica la situazione è
chiara: ne sono un caso le lotte dei contadini Sem Terra,in Brasile, o i
risultati della monocultura da esportazione in Argentina, sotto la duplice
sudditanza del mercato globale e degli ogm, complici nell immiserimento di
un intero popolo.
Ed è proprio lultima frontiera del dominio, l ingegneria genetica, che si
sta impossessando a suon di brevetti dei diritti di proprietà sulla
vita, creando conseguenze irrimediabili per la terra e i popoli.
Quali possibili soluzioni a questo scenario? Ci sono vie di uscita?
Un dibattito che partendo da diverse esperienze delinei con chiarezza le
cause del peggioramento progressivo delle condizioni di vita sul pianeta,
in un processo che lega indissolubilmente il nord con il sud del mondo.
h. 18.30 aperitivo:
Degustazione di vini biologici dal circuito Critical Wine
I vignaioli Critical wine promuovono una serie di proposte interessanti ,
tra le quali:
Autocertificazione, prezzo sorgente: idee efficaci in grado di trasformare
i rapporti di produzione e renderne visibili le contraddizioni. All
insegna della massima tracciabilità di prodotti e prezzi, della qualità dei
prodotti e delle relazioni sociali.
Acquisire una sensibilità planetaria come atto di resistenza contro la
distruzione dei sapori, lannichilimento dei saperi, la deprivazione
sensoriale, l idiotizzazione di produttori e consumatori.
Concepire che l insensatezza planetaria deriva dai rapporti di produzione,
ovvero dalle modalità con le quali gli uomini producono e si relazionano
tra loro.
Tramutare in atti il rifiuto di produrre e consumare linfelicità del mondo.
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