[Forumlucca] Econews - 8 aprile 2005

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Aihe: [Forumlucca] Econews - 8 aprile 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Ponte Stretto. Pecoraro: bloccare progetto, calamita per irregolarità e
malaffare
- UE. Cima: Governo italiano chieda ritiro Direttiva Bolkestein
- Procreazione. De Petris: decisione gravissima, ma prevedibile
- Referendum. De Zulueta: perche' non a ferragosto?
- Amnistia. Cento: Governo chiarisca sua posizione
- Governo. Pecoraro: meglio elezioni anticipate che un anno di rissa continua
- Papa. Cortiana: la scuola italiana colga un messaggio ecumenico e non
confessionale
- Iraq/Calipari. Cento: oltre a condoglianze, Bush dica la verità
- Ambiente. In edicola il numero di aprile di Modus vivendi
- Giornata internazionale dell'omeopatia. Frassoni: siamo olistici!
- Caserta. Grande successo dei Verdi alle elezioni regionali e provinciali
- Lazio. Verdi: diritto alla casa è una questione non più rimandabile
- Ponte Messina. Italia Nostra: il progetto va bloccato
- Animali. Iucn: sta scomparendo 1 specie di scimmie su 4
- Science. Pesci barriere coralline usano suoni per tornare a casa
Econews dalle agenzie estere:
- Paraguay rejects plan to protect untouched tribe (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30282/story.htm
- Deadly bird flu could spread beyond Asia (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30283/story.htm


Ponte Stretto. Pecoraro: bloccare progetto, calamita per irregolarità e
malaffare

“Quanto è accaduto dimostra qualora ce ne fosse ancora bisogno quanto i
Verdi da sempre sostengono: il ponte sullo stretto è una calamita per le
irregolarità ed il malaffare, oltre, naturalmente, ad essere un’opera
faraonica non solo inutile, ma anche costosissima e devastante dal punto di
vista ambientale”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso
Pecoraro Scanio, commentando l’apertura di un’inchiesta su irregolarità
nella valutazione di impatto ambientale dell’opera. “L’apertura di questa
inchiesta - afferma Pecoraro - dovrebbe confermare a tutti, nel
centrodestra e nel centrosinistra, la pericolosità per l’ambiente e per la
legalità del ponte sullo stretto. L’opera è fortemente a rischio di
infiltrazioni malavitose e stimola gli appetiti speculativi di personaggi
senza scrupoli. La sua costruzione sarebbe un duro colpo al sistema sociale
ed economico di tutta l’area”. “L’apertura di un’altra inchiesta conclude -
il leader del sole che ride - conferma i forti rischi che i Verdi
denunciano da anni. Per questo ora è necessario bloccare il progetto di
quest’opera che assolutamente non è prioritaria e destinare i fondi alle
vere esigenze infrastrutturali italiane, prima tra tutte la tutela del
territorio, troppo soggetto a disastri idrogeologici. Se necessario
porteremo il caso in Europa, come, peraltro, abbiamo già fatto”.

UE. Cima: Governo italiano chieda ritiro Direttiva Bolkestein

“La Direttiva Bolkestein, una stortura del peggiore neoliberismo globale, è
un attacco alla stato sociale e ai diritti dei lavoratori , già garantiti
dalle leggi nazionali dei paesi dell’Unione Europea”. Lo ha dichiarato la
deputata dei Verdi Laura Cima, (Commissione esteri), che in una
interpellanza a Berlusconi e ai ministri attività produttive e politiche
comunitarie, chiede al Governo di esprimere parere negativo sulla direttiva
dell’ex commissario UE, l’ olandese Bolkestein, sulla liberalizzazione dei
servizi nel mercato, già approvata dalla Commissione europea e ora
all’esame del Parlamento europeo. “Si tratta ­ spiega Cima ­ di una
direttiva partorita dalla consultazione di ben 10 mila imprese ma di
nessuna organizzazione sindacale che si basa sul cosiddetto ‘principio del
paese d’origine’che favorisce di fatto lo spostamento verso i paesi a più
debole protezione sociale, destrutturando definitivamente i diritti sociali
e contrattuali dei lavoratori della UE. La sua approvazione sarebbe il
colpo di grazia al modello sociale europeo, gia' messo a dura prova dalla
politica di privatizzazione del lavoro''. “Il Governo italiano ­ conclude
infine Cima ­ dia un segnale di responsabilità sociale e civile e chieda in
sede ue il ritiro della direttiva Bolkstein sostenendo al contrario una
direttiva che stimoli crescita economica e lavoro sostenibile, senza
pregiudicare le competenze degli stati membri, garantendo l'armonizzazione
delle regole e bloccando le delocalizzazioni e la liberalizzazione dei
servizi, della gestione dei beni comuni, della salute o dell'acqua, che
debbono rispondere invece a logiche di cittadinanza e non di mercato”.

Procreazione. De Petris: decisione gravissima, ma prevedibile

“La decisione presa dal Consiglio dei ministri è gravissima, ma purtroppo
prevedibile. La Cdl spera nell'astensione e, quindi, il 12 giugno, un
tipico week end da mare, aiuta a distogliere l'attenzione degli italiani".
Lo afferma la senatrice dei Verdi Loredana De Petris, membro del direttivo
del Comitato promotore del referendum sulla fecondazione assistita. "Così
si spera in una scarsa partecipazione al voto. E' il solito espediente
della Cdl per far fallire il referendum".

Referendum. De Zulueta: perche' non a ferragosto?

“No, non sono affatto contenta". La senatrice verde Tana De Zulueta,
componente del comitato per il si' ai referendum sulla procreazione
assistita, commenta cosi' la scelta del Governo di tenere la consultazione
il 12 giugno, ultima possibile per legge. "Potevano farlo a ferragosto ­
dice - il fatto e' che non potendo farlo a ferragosto lo fanno il 12
giugno. Certo ­ continua - sono rammaricata ma non sorpresa". Per la De
Zulueta la strategia e' chiara: "farlo fallire con i peggiori argomenti
sapendo benissimo che chi vota votera' in maggioranza per cancellare la
legge". (Dire)

Amnistia. Cento: Governo chiarisca sua posizione

Dopo la telefonata notturna tra Berlusconi e Pannella, “il presidente del
Consiglio e il ministro della Giustizia vengano in Parlamento a spiegare la
posizione del Governo e del centro destra sulla approvazione di una legge
di amnistia-indulto”. Lo sostiene il vicepresidente della commissione
giustizia, il verde Paolo Cento, il quale chiede se “la posizione espressa
da Berlusconi nel colloquio con il leader radicale sia quella di tutto
l’esecutivo: non è accettabile, infatti, l’ennesima presa giro nei
confronti dell’opinione pubblica e di quanti guardano con speranza ad un
provvedimento di clemenza per alleviare i disagi nelel carceri. Le
condizioni per la sua approvazione sono state negate in passato soprattutto
da AN e Lega, oltre che da settori consistenti di Forza Italia: Berlusconi
può ora garantire che quegli ostacoli siano stati rimossi?“.

Governo. Pecoraro: meglio elezioni anticipate che un anno di rissa continua

“La Cdl è ormai allo sbando. Dopo anni di verifica permanente il
centrodestra è entrato in una crisi irreversibile pericolosa per l’economia
e le istituzioni del paese”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi
Alfonso Pecoraro Scanio. “L’Unione - afferma Pecoraro - non teme le
elezioni anticipate che sono una prospettiva migliore di un altro logorante
anno di risse continue, ricatti, liti sulla pelle dei cittadini italiani,
che soffrono sempre di più la grave crisi del paese. Per questi motivi
sarebbe meglio assicurare al paese un Governo forte e stabile capace di
affrontare la situazione”. “La Cdl, che oggi è minoranza, eviti blitz e
colpi di coda - prosegue il leader del sole che ride - su materie delicate
come le riforme costituzionali, la giustizia, la par condicio. Sarebbe una
deriva autoritaria molto poco onorevole e significherebbe ignorare il voto
dei cittadini e le reali esigenze dell’Italia”. “I vertici della Cdl sono
paralizzati dalla pesantissima sconfitta alle elezioni regionali e sono
incapaci di aprire una crisi di Governo che è ormai evidentissima.
Formalizzare una crisi di che non può più essere tenuta nascosta Governo
afferma Pecoraro - sarebbe un doveroso atto di serietà politica e di
responsabilità da parte del centrodestra. Il paese vive una situazione di
costante declino ed un Governo in queste condizioni non l’aiuta certamente
a risollevarsi”. “E’ paradossale conclude il leader del sole che ride - il
fatto che Berlusconi commissari i vertici del suo partito senza assumersi
le responsabilità di un voto popolare che significa una bocciatura per il
Governo, dimostrando in questo modo di pensare più agli interessi
elettorali di Forza Italia che a quelli ben più importanti del paese”.

Papa. Cortiana: la scuola italiana colga un messaggio ecumenico e non
confessionale

“I direttori degli uffici scolastici regionali hanno inviato una lettera ai
dirigenti delle scuole per comunicare che oggi, venerdì 8 aprile, in
occasione dei funerali del Papa i vari istituti dovranno osservare un
minuto di silenzio al fine di condividere il triste momento. L'eccesso di
zelo del ministro Moratti stona con il rispetto della laicità della
repubblica italiana che proprio il Papa ha sempre avuto e di cui è stato
testimone il nostro presidente Ciampi che così lo ha ricordato. Proprio in
questo momento di dolore, dobbiamo cogliere con rigore il messaggio
ecumenico di Papa Giovanni Paolo II". Lo ha affermato il senatore dei Verdi
Fiorello Cortiana, segretario della VII Commisione istruzione. "Il ministro
Moratti - aggiunge l'esponente del sole che ride - deve capire che la
scuola italiana non è confessionale e ad essa sono iscritti credenti, non
credenti ed alunni praticanti varie confessioni. Questa forzatura -
conclude - appare eccessiva e mancante di rispetto verso l'autonomia
scolastica".

Iraq/Calipari. Cento: oltre a condoglianze, Bush dica la verità

“Oltre a ridabire le sue condoglianze per la morte di Nicola Calipari, Bush
dica anche la verità su quanto accaduto al funzionario del Sismi e
garantisca agli inquirenti italiani le condizioni per poter svolgere le
indagini”. Lo afferma il coordinatore dei Verdi, Paolo Cento, dopo quanto
anticipato dal portavoce della Casa Bianca, Scott Mcclellan sul colloquio
Berlusconi-Bush. “Senza un gesto concreto di disponibilità, e visti gli
ostacoli al lavoro degli agenti italiani che dovrebbero recarsi in Iraq per
poter perquisire la toyota nella quale viaggiavano Calipari e la gionalista
de Il Manifesto appena liberata, il cordoglio - conclude Cento - resta una
espressione di ipocrisia: la verità, come accaduto già per i fatti del
Cermis o di Ustica, sarà così solo allontanata”.

Ambiente. In edicola il numero di aprile di Modus vivendi

A partire da questo mese Modus vivendi offre ai suoi lettori l’allegato
Ecolavoro, il primo mensile per chi cerca un lavoro “verde”. Con le decine
di annunci di posti di lavoro nel settore ambientale, ecolavoro intende
stabilire una relazione diretta tra chi cerca lavoro e le imprese. Oltre
alle assunzioni, tutte le informazioni su concorsi pubblici e imprese
private, borse di studio e corsi di formazione per approfondire le
competenze che servono a migliorare l’ambiente e la qualità della vita.
Sindrome del Golfo, cosa fa l’esercito? In esclusiva per Modus vivendi, i
vertici della sanità militare illustrano il progetto di ricerca Signum, col
quale intendono studiare gli effetti dell’uranio impoverito sulla salute.
Inoltre, nell’inchiesta “quando la morte si respira”, i dettagli di una
nuova, convincente tesi per spiegare l’aumento delle gravi patologie
registrate tra i militari impegnati all’estero. Quali sono gli unici posti
al mondo senza formiche? Quanto pesano tutte le formiche del mondo, messe
insieme? In un vasto reportage illustrato, le tecniche di sopravvivenza,
l’organizzazione sociale e i segreti delle “piccole padrone del mondo”. In
copertina, sul numero di aprile, il millennium ecosystem assessment, uno
sforzo di conoscenza colossale, promosso dalle Nazioni Unite, frutto di
quattro anni di lavoro della comunità scientifica internazionale, volto a
misurare la biodiversità del pianeta. Infine, nello stesso numero, un
ritratto aggiornato dell’“Eden occupato”, il Tibet di oggi, tra politica ed
ecologia; l’inquinamento estetico del paesaggio italiano e delle sue città:
definirlo per poterlo combattere.
Modus vivendi è diretto da Marco Gisotti e Alberto Zocchi. Garante del
lettore è Fulco Pratesi. Il sito internet è all'indirizzo: www.modusvivendi.it

Giornata internazionale dell'omeopatia. Frassoni: siamo olistici!

Il 10 aprile 2005 si celebrerà il 250° anniversario della nascita del
fondatore dell'omeopatia, Samuel Hahnemann. Da quando il professore tedesco
teorizzò l'idea del "cura il malato e non la malattia" alla fine del XVIII
secolo, la scuola terapeutica omeopatica ha attratto sempre più
sostenitori. A due giorni da questa ricorrenza, Monica Frassoni,
co-presidente del gruppo dei Verdi/ale al Parlamento Europeo, ha
dichiarato: "lo sviluppo dell'omeopatia in Europa, America e Asia è un
esempio di "success story". Nonostante ciò, mentre l'interesse dei pazienti
continua ad aumentare, le autorità competenti restano indietro, noncuranti
delle potenzialità dell'omeopatia o espressamente contrarie ad essa.
Abbiamo bisogno di un'azione politica che metta fine a questa
discriminazione, specialmente dal momento che i pazienti richiedono una
libertà di scelta terapeutica. In particolare è necessario che l'Italia si
doti finalmente di una legge a sostegno delle medicine non convenzionali."
"Abbiamo sempre appoggiato un approccio olistico dei trattamenti
alternativi e complementari quali l'omeopatia, ma notiamo che a livello
nazionale si applicano delle condizioni sempre più restrittive
all'omeopatia e ciò deve essere rettificato. L'omeopatia ha dimostrato la
sua sicurezza ed efficacia per oltre due secoli e il suo significativo
contributo alla salvaguardia della salute pubblica non può più essere
ignorato dai legislatori nazionali. Mentre le direttive europee affermano
che l'omeopatia veterinaria occupa un posto di primo piano nell'agricoltura
biologica, l'Unione Europea e le legislazioni nazionali riducono la
disponibilità e l'accesso a tali medicine innalzando eccessivamente gli
standard di sicurezza. Tale comportamento non rispetta affatto il nuovo
approccio del "viver più sano" inserito tra le priorità dell'Unione Europea
in termini di salute. I difensori della "scuola di medicina" affermano che
l'efficacia dell'omeopatia non è mai stata provata da studi scientifici.
Tuttavia, alla ricerca della medicina alternativa e complementare non è
allocato quasi nessun fondo pubblico. A tale situazione si dovrebbe porre
rimedio con il prossimo programma quadro di ricerca e sviluppo
tecnologico." "Auguriamo alla "comunità omeopatica" un grande successo per
la celebrazione di questo anniversario e un posto importante in Europa. I
Verdi/Ale continueranno a difendere i pazienti, i professionisti e la
pratica dell'omeopatia".

Caserta. Grande successo dei Verdi alle elezioni regionali e provinciali

Straordinaria performance dei Verdi in provincia di Caserta. E’ storico il
risultato raggiunto alle Regionali e alle Provinciali (15209 voti alle
Regionali­15035 alle Provinciali). Un rappresentante eletto alla provincia
il giovane Mario Basco, un contributo determinate all’elezione del secondo
consigliere dei Verdi in regione, il primato in molti comuni del casertano
e nel capoluogo (dove i Verdi si attestano al 5.50% alle regionali e al
4.16% alle provinciali). “Un risultato che premia ha commentato Raffaele
Aveta - fondatore dei Verdi in provincia di Caserta e leader del partito -
gli sforzi compiuti in questi anni dalla nostra compagine politica per
riaffermare la centralità della questione ambientale in provincia di
Caserta. Ora possiamo operare per migliore le condizioni di vivibilità
complessiva di terra di lavoro e per promuovere una nuova cultura della
legalità, del rispetto dei diritti e della salute dei cittadini. Con Sandro
De Franciscis muteremo volto a questa provincia, facendola uscire dalle
croniche emergenze che caratterizzano la sua storia più recente”.

Lazio. Verdi: diritto alla casa è una questione non più rimandabile

Non c’è tempo per i festeggiamenti. Il neo consigliere alla Regione Lazio
dei Verdi Peppe Mariani, a solo un giorno dalla vittoria elettorale, alza
subito la voce. Davanti alla posizione del ministro delle infrastrutture
Lunardi, che ieri alla Camera ha fatto capire le sue intenzioni di non
prorogare il blocco degli sfratti, egli interviene duramente “non è
ammissibile la posizione del Governo che davanti ad un problema così grave
ed urgente, che riguarda tutti anziani, disabili, famiglie e giovani, il
ministro volti alle spalle ai suoi cittadini. Quello della casa è un
diritto inalienabile che non può e non deve essere messo in discussione. Si
tratta di garanzia, sicurezza, comunità”. Il consigliere Mariani risponde,
così, all’invito di Sandro Medici, presidente del municipio X di Roma, di
estendere a tutta il territorio l’ordinanza per la sospensione degli
sfratti. “Servono subito fatti: il blocco degli sfratti, in primis”,
continua il consigliere Mariani, “ma anche un intervento del presidente
Marrazzo sulla questione, come primo impegno del suo governo e
l’affidamento dell’Ater, scandalosamente gestito dalla precedente giunta,
ad un rappresentante di Action, che insieme a tutti gli altri comitati per
la casa, da anni investono energie, solidarietà e competenze per un diritto
troppe volte offeso e vilipeso: quello all’abitare”. “Questo intervento
politico”, conclude il consigliere Mariani, “è il solo modo di ringraziare
i cittadini per la fiducia accordatami: stando sul campo e difendendo i
loro diritti”.

Ponte Messina. Italia Nostra: il progetto va bloccato

Dopo la notizia dei tre tecnici della commissione ministeriale per falso in
atto pubblico e abuso d'ufficio Italia Nostra giudica "improrogabile la
sospensione del progetto per il ponte sullo stretto". Se l'accusa del
procuratore corrispondesse a verita'- argomenta l'associazione- sarebbe
confermato quello che Italia Nostra, insieme alle altre associazioni
ambientaliste e ai tanti comitati contrari al ponte, dice da tempo: "i
commissari hanno approvato il progetto in tempi ristretti e senza segnalare
carenze e difetti della documentazione prodotta dalla societa' stretto di
messina, a partire dallo scempio ambientale che la mega-opera provocherebbe
nelle aree faunistiche dei laghetti di Ganzirri e della riserva di Capo
Peloro". Sarebbe "gravissimo portare avanti l'iter di selezione del general
contractor sulla base di un progetto preliminare sotto inchiesta alla
Procura di Roma- dice Gaia Pallottino, segretario generale di Italia
Nostra - il Governo rinunci definitivamente a un progetto disastroso per
l'ambiente, inutile per i trasporti e l'occupazione e vantaggioso soltanto
per la mafia". (Dire)

Animali. Iucn: sta scomparendo 1 specie di scimmie su 4

A rischio di estinzione il 25% delle 625 tra specie e sottospecie di
scimmie presenti in tutto il mondo. A fronte a questo pericolo, "i nostri
piu' stretti parenti", denuncia l'Iucn, l'unione internazionale per la
conservazione della natura che ha reso noto un rapporto in collaborazione
con l'Ips, international primatological society. Nello studio si citano la
deforestazione, la caccia commerciale di selvaggina e il commercio illegale
di animali come cause principali della scomparsa dei primati. Una mancata
risposta a questo allarme, avverte l'Iucn, "potrebbe portare alla prima
estinzione di primati nell'arco di piu' di un secolo". Gli esemplari di
gibbone di Hainan, in Cina, si contano ormai solo a dozzine, il sifaka di
Perrier del Madagascar e il colobo rosso del tana, in Kenia, sono ormai
confinati in ristretti lembi di foresta tropicale, sull'orlo di una rapida
quanto prematura scomparsa. "I cacciatori uccidono i primati perche'
rappresentano cibo e per vendere la loro carne, i commercianti li catturano
per venderli vivi e gli agricoltori come l'industria del legno distruggono
il loro habitat". Sempre di piu', denuncia l'Iucn, "i nostri piu' stretti
parenti sono stati confinati in porzioni esigue di foresta tropicale". E
questo "e' specialmente vero in Madagascar, uno dei punti caldi della
biodiversita' a livello mondiale che ha perso la gran parte della sua
copertura forestale". Cosi, sta scomparendo la meta' dei lemuri della
grande isola africana, e questa famiglia di primati vive solo qui. A stare
in prima fila sull'orlo dell'estinzione, sono- secondo la lista dell'Iucn-
10 primati in Asia, 7 in Africa, 4 nel Madagascar e 4 nell'America del Sud.
Ma non e' solo questione di numeri: l'orangutan di Sumatra conta ancora
migliaia di esemplari in liberta', ma "sta sparendo a ritmo maggiore di
quello degli altri primati". E lo tsnunami di dicembre ha probabilmente
rappresenta un altro motivo di rischio per questi animali, con il
rinsediamento delle popolazioni in aree probabilmente diverse da quelle
abitate finora. (Dire)

Science. Pesci barriere coralline usano suoni per tornare a casa

Tornare a casa seguendo rumori familiari: lo fanno i pesci delle barriere
coralline secondo uno studio realizzato in Australia da ricercatori
scozzesi e pubblicato sulla rivista 'Science'. Secondo lo studio le
barriere coralline sono posti rumorosi e i giovani pesci che vi fanno
ritorno dopo avere imparato a nuotare negli oceani aperti lo fanno attratti
dai suoni familiari. I ricercatori guidati da Stephen D. Simpson
dell'Università di Edinburgo hanno costruito 24 barriere coralline
artificiali al largo delle coste australiane lasciandone alcune in silenzio
e mettendo in altre altoparlanti che proiettavano in mare ii suoni delle
barriere naturali. Nel primo esperimento le barriere rumorose hanno
attirato 325 pesci contro 108 delle barriere silenziose. Un secondo
esperimento con rumori ad alta frequenza ha raccolto 1.118 pesci, mentre le
barriere con suoni a bassa frequenza hanno attirato 1.171 pesci e quelle
silenziose appena 657 pesci. (Ansa)


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