[Cm-milano] sabato

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Autore: andrea_cip@libero.it
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Oggetto: [Cm-milano] sabato
Ahhh ma allora sei fissato? O almeno vuoi diventare tale ...

Bhe per quelle cose li' devi proprio rivolgerti a menthos, e ha ragione a
dirti che ieri per te non c'e n'era.

Sono rinomato come il meccanico delle grazielle mica degli scatti fissi!

No tutti quei pezzi li' te li devi procurare e poi se infarcisci di
francesisimi non ci capisce piu'.

Cerchiamo di un liguaggio comune per me il pignone e' quello che sta sulla
ruota posteriore, e il 42 mi sa tanto di guarnitura anteriore.

Ne approfitto per un mini glossario-vademecum:

La trasmissione

E' colei che ci permette di trasformare la spinta delle gambe nella
rotazione delle ruote, e ne fanno parte: guarnitura, catena, pacco pignoni
e ruota libera, cambio posteriore e deragliatore centrale.

La domanda, quindi, è: meglio utilizzare una combinazione 52x14, un 48x13
o, ancora, un 56x15? Tutte e tre le soluzioni citate portano a una
rapportatura molto simile, se non praticamente coincidente: la prima
realizza un rapporto di 3.71, la seconda di 3.69 e la terza di 3.73. Solo
una di queste, però, è quella che verosimilmente consente, su un piano
strettamente meccanico, di garantire la massima efficienza possibile nella
trasmissione della forza motrice della pedalata. Nonostante la questione
sia di annosa memoria, bisogna sottolineare che nella letteratura tecnica
in merito, i lavori svolti sinora sono quasi inesistenti. Qualcuno ha
comunque tentato la via “teorico-matematica” alla risoluzione di questa
domanda (Chester R.Kyle, Bicycle Science, settembre 1990), ponendo a
presupposto della propria dissertazione alcune ipotesi fondamentali sulla
dinamica del trascinamento della catena sull’ingranaggeria che si trova a
impegnare.

L’equazione matematica

Il procedimento seguito nella definizione teorica dell’attrito della catena
ha tenuto quindi conto degli elementi più rilevanti in termini di attrito.
Sostanzialmente la tratta di maggior tensione di catena con i suoi punti di
rilascio pignone e di innesto dell’ingranaggio di guarnitura, e ritenuti
trascurabili i restanti. Si sono altresì assunti una velocità costante
della bicicletta su terreno pianeggiante con una velocità di scorrimento
della catena sugli ingranaggi stabilita, ovviamente, dalla dimensione delle
dentature utilizzate. Del calcolo effettuato dal tecnico americano, di cui
vi risparmio i passaggi e le semplificazioni, riportiamo solamente
l’equazione finale: Cf = k·V3 (1 + 1) (in cui: Cf = frizione di catena, k =
sommatoria delle costanti, V3 = velocità della bicicletta elevata al cubo,
Nr = numero dei denti del pignone, Nf = numero dei denti dell’ingranaggio
di guarnitura).

La risposta

In risposta alla domanda che ci siamo posti all’inizio, il minor valore di
attrito sviluppato corrisponderebbe, quindi, alla combinazione delle
dentature di maggiore diametro, ovvero quella da 56x15. Acquisito il fatto
che, a parità di rapporto (e di sviluppo metrico risultante), le dentature
più grandi risulterebbero più vantaggiose delle altre, ancora più
interessante, forse, è il cercare di dare un valore anche approssimativo a
questa differenza.

Chiaro no?

http://bicicletta.cycling.it/home_2.asp?id=4&art=1480

>ok ok, tanto l'ho detto per ora ho solo smontato cambio e ammennicoli

vari dalla vecchia passeggiatrice, il movimento (di cui la >pedivella
destra non vuol venir via ma vedremo e poi l'ho spennellata bene di
petrolioblanc e frottata,pardon strofinata per bene. ora >devo tirare la
ruota dietro e vedere che fare con quella davanti che pare un palmer ma è
talmente marcia che ancora non c'ho >guardato pezzi ufficialmente mancanti:
pignone, catena(ma volendo la trovo, la sua era distrutta letteralmente),
moltiplica e sellino >(che ho già a casa) ci sono o devo cercarmeli? il
pignone pensavo a 42 o roba tranquilla del genere poi ne parliamo tanto ci
si vede >sabato!